Al Luigi Ferraris il Genoa rimonta l’Udinese ed esce vittorioso per 2 a 1. Nel primo tempo i padroni di casa schiacciano gli avversari con il passare dei minuti con occasioni pericolose da parte di Suso al 15′ e di Laxalt e Cerci al 19′ ma la fortuna non sembra a favore dei rossoblu che colpiscono anche due pali con Izzo al 20′ e Cerci al 22′. I bianconeri friulani passano però su punizione al 33′ con Adnan grazie anche all’errore in porta di Perin ma i rossoblu non si lasciano scoraggiare e finiscono la frazione in crescendo. Il secondo tempo comincia con lo stesso copione del precedente seppur sia necessario il fallo di mano da rigore di Zapata al 56′ per arrivare al pareggio dal dischetto di Cerci al 57′. La squadra di Gasperini crede nella vittoria e si porta avanti al 70′ con Laxalt, bravo ad approfittare della respinta di Karnezis sul pallone sporco di De Maio dalla distanza. Nel finale, gli uomini di Colantuono provano a loro volta a trovare il pari ma la fortuna si è ormai esaurita per l’Udinese con Perin che riesce a riscattare l’errore del primo tempo parando il rigore di Di Natale concesso per fallo di Izzo su Thereau.
Gara dai ritmi alti e molto divertente in cui non sono mancati i colpi di scena. La squadra di casa mette in atto una vera e propria prova di forza conquistando il successo battendo anche la sfortuna. Trova inaspettatamente, ed immeritatamente, il vantaggio per poi adagiarsi convinti di poter ottenere il successo ma i bianconeri sono disorganizzati e si svegliano troppo tardi. Si muove correttamente su praticamente tutti gli episodi degni di nota.
A Marassi il Genoa e l’Udinese sono rientrate negli spogliatoi per l’intevallo con il punteggio di . Gli ospiti non riescono a cogliere una buona opportunità al 4′ con Thereau ed Edenilson ed i padroni di casa crescono col passare dei minuti, come dimostra il tiro alto di Cerci al 7′, mettendo in difficoltà Karnezis al 15′ con Suso su punizione e con una doppia chance al 19′ con Laxalt e Cerci. Il Genoa sbatte poi contro il palo della porta avversaria in due occasioni con Izzo al 20′ e poi con Cerci al 22′. Hallfredsson prova poi inutilmente al 23′ con Rincon a sfiorare il vantaggio dall’altra parte al 27′. A sorpresa, l’Udinese riesce a segnare al 33′ con Adnan su una punizione, concessa per fallo di Burdisso, ammonito, su Zapata, mal calcolata dal portiere Perin, incapace di respingere un pallone abbastanza semplice. Il Genoa risente del contraccolpo psicologico e chiude la frazione in attacco senza però trovare il meritato pareggio.
Gioca bene per circa venticinque minuti ma subisce psicologicamente lo svantaggio riuscendo a riprendersi a fatica solo nel recupero. Sembra la sua versione in maglia granata liberandosi con la sua tecnica e calciando verso lo specchio. Concede con troppa leggerezza il fallo su Zapata che porta poi al vantaggio avversario.
Squadra decisamente fortunata questo pomeriggio visti i pali colpiti dal Genoa ed il modo in cui è arrivato il vantaggio. Recupera diversi palloni come Edenilson e prova a rendersi pericoloso dalla distanza. Viene ripreso in continuazione da Colantuono e commette qualche fallo di troppo. (Alessandro Rinoldi)
Riscatta l’errore del primo tempo blindando i 3 punti con la parata sul rigore.
Offre una buona prestazione e stringe i denti nonostante l’infortunio rimanendo in campo fino alla fine del primo tempo.
Le sue leggerezze avrebbero potuto costare caro alla squadra.
Il fallo da rigore commesso nel finale è per fortuna indolore e non macchia così una buona gara in cui aveva pure colpito il palo al 20′. RINCON 6 Fondamentale nel mezzo, non disdegna la sortita offensiva.
Recordman di palloni persi, poteva gestire decisamente meglio.
Imposta e rifornisce sapientemente.
Imprendibile sulla propria fascia, trova il goal della vittoria.
Impegna Karnezis, colpisce un palo, segna il rigore del pareggio e si fa apprezzare per tante buone giocate.
Finisce con lo strafare ma ci prova su ogni pallone.
Fa il suo dovere impegnando anche il portiere friulano al 15′ ed al 51′.
Prende il posto di Munoz senza farlo rimpiangere e propizia la rete della vittoria.
Contribuisce alla manovra nel mezzo prendendo il posto di Suso.
Entra per gli ultimi dieci minuti di passione.
Salva la gara e trova, forse, la sintonia tanto cercata coi propri tifosi.
I tanti grandi interventi non evitano la sconfitta.
Salva la propria porta in più di un’occasione.
Cerca di fare il suo al centro della difesa.
Recupera diversi palloni interrompendo le azioni avversarie.
Comincia bene salvo poi doversi dedicare solo alla fase difensiva.
Agisce in maniera troppo confusionaria.
E’ vivace ma impreciso nella prima frazione e nel secondo tempo il suo contributo è decisamente impalpabile.
Dopo un discreto primo tempo, nella ripresa si perde come il resto della squadra.
ALì ADNAN 5,5 Fortunato sul goal, è inoltre l’unico momento in cui si fa vedere.
Fatica per tutto il match ma conquista il rigore nel finale.
A parte la punizione conquistata nel primo tempo che aveva portato fortunosamente al momentaneo vantaggio, perde troppi palloni e commette il fallo di mano per il rigore del pareggio di Cerci.
Entra al 61′ senza rendersi utile.
Il suo ingresso frutta poco o niente all’Udinese.
Ravviva l’Udinese negli ultimi minuti alla caccia del pareggio ma calcia male il rigore del possibile 2 a 2 parato da Perin.
Non riesce a risollevare la squadra per 75 minuti, cioè fino a quando decide di inserire Di Natale.
(Alessandro Rinoldi)