Termina 1-1 Napoli-Milan, il posticipo della ventiseiesima giornata del campionato di Serie A: vantaggio partenopeo con Lorenzo Insigne, risponde Giacomo Bonaventura cinque minuti più tardi. In classifica il Napoli si porta a 57 punti mancanod il sorpasso alla Juventus, mentre il Milan con 44 punti è a -4 dalla quinta posizione dell’Inter e a -8 dalla Fiorentina terza.
Oggi abbiamo assistito a una bella gara, intensa e combattuta dall’inizio alla fine. Il meglio però lo vediamo nelle fasi conclusive, quando entrambe le squadre giocano per vincere e si allungano moltissimo, i padroni di casa sfiorano i tre punti nel recupero con El Kaddouri che riceve il pallone da ottima posizione ma lo calcia senza troppa convinzione, vanificando un’ottima palla gol.
Risultato forse ingiusto per la formazione di Sarri che anche stasera ha giocato molto bene senza però raccogliere i frutti di quanto seminato in campo, padroni di casa sfortunati con il palo di Mertens e gli avversari che hanno calciato decisamente meno in porta ma hanno trovato lo stesso numero di gol. Per la cronaca, il Napoli non vince da tre gare ufficiali, un primo campanello d’allarme che a Castel Volturno farebbero bene a non sottovalutare.
Nella forma i rossoneri non avranno di certo convinto, o almeno non quanto i biancazzurri, nulla da dire invece per quanto riguarda la sostanza: con molti meno tiri in porta hanno segnato lo stesso numero di gol degli avversari. La formazione di Mihajlovic dimostra di stare attraversando un momento decisamente buono, costringendo al pari una delle dominatrici del campionato.
In attesa delle pagelle di Napoli-Milan con il dettaglio dei voti di tutti i giocatori in campo, possiamo già assegnare la palma di miglior giocatore nel posticipo della ventiseiesima giornata di Serie A: non cè alcun dubbio che tale premio spetti a Cristian Zapata. Il difensore colombiano del Milan è stato mandato in campo dal primo minuto per le non perfette condizioni di Alessio Romagnoli, colpito in settimana dallinfluenza: su di lui cerano tanti dubbi, e invece Zapata è stato pressochè perfetto limitando Gonzalo Higuain che questa sera ha avuto pochi palloni giocabili, grazie alla pressione messagli addosso dal difensore del Milan. Una prestazione confortante soprattutto per Sinisa Mihajlovic, che adesso sa di poter contare su una validissima alternativa per la difesa.
Il primo tempo di Napoli-Milan si è chiuso sul punteggio di 1-1; vediamo le pagelle della prima frazione del posticipo di Serie A, con i migliori e i peggiori per ciascuna squadra. I padroni di casa, che per gran parte dei primi quarantacinque minuti di gioco hanno avuto in mano le redini del gioco, sono riusciti a trovare il gol del vantaggio solamente a cinque minuti dall’intervallo, con il tiro di Insigne (7) che probabilmente non sarebbe mai entrato in porta se non fosse stato per la deviazione di Abate (6) che ha ingannato Donnarumma (6) e lo ha condotto dalla parte opposta rispetto a quella del pallone. I rossoneri non si sono persi d’animo e a tempo quasi scaduto, al primo tiro in porta, sugli sviluppi di un calcio di punizione contestato da Sarri, pareggiano i conti con Bonaventura (7) che su assist di Honda (6,5) firma la rete dell’1-1 scavalcando Reina (6). Nella prima frazione di gioco hanno provato a salire in cattedra anche Higuain (5,5) e Callejon (6), i quali però non sono riusciti ad aggiustare la mira, chissà se lo faranno nella ripresa che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena.
La formazione di Sarri si propone costantemente dalle parti di Donnarumma con Ghoulam che sovente sale sulla fascia sinistra alimentando la fase offensiva. L’autore del momentaneo 1-0 è apparso anche uno dei più brillanti tra il Napoli in mezzo al campo, cosa che ormai succede sempre più spesso. El Pipita ha anche l’attenuante di non avere spazi per muoversi in libertà, ma finora non sta destando una buonissima impressione.
Atteggiamento decisamente più passivo della formazione di Mihajlovic rispetto a quella di Sarri, tuttavia agli ospiti basta un tiro in porta per andare a segno. Con le sue accelerazioni si inserisce sempre al momento giusto, fino a firmare la rete dell’1-1. Lo si è visto poco nel vivo del gioco in questi primi quarantacinque minuti, vediamo se nella ripresa si dà una svegliata e riesce finalmente a carburare. (Stefano Belli)
Sempre bravissimo a giocare il pallone coi piedi, è incolpevole sul gol di Bonaventura. Nel finale ci mette la mano sulla conclusione insidiosa di Honda.
Come al solito, oggi gioca a 360 gradi occupandosi sia della fase difensiva che di quella offensiva salendo sulle fasce. Ma farebbe meglio a non tentare i tiri in porta, non sono la sua specialità.
Non perde mai di vista Bacca (oggi non in formissima), poi si fa male prendendo un duro colpo al volto ma resiste e rimane in campo, compiendo
Non fa quasi toccare palla a Bacca, sfortunato nel deviare il tiro di Bonaventura che prende una traiettoria imparabile per Reina, ma a parte questo episodio non si può rimproverargli davvero nulla.
Sale spesso a dare una mano in fase offensiva, lotta come un guerriero su ogni singolo pallone, anche a costo di commettere fallo e rischiare il giallo.
Comincia a sentire la fatica e la stanchezza di una stagione disputata a tutta, di certo oggi non è proprio la giornata giusta per accusare una mezza uscita a vuoto. ( Non ha il tempo di ambientarsi al match)
Ha problemi a inquadrare la porta, si rende comunque utile alla squadra guadagnando diverse punizioni che consentono al Napoli di alzare il baricento.
Tanti suggerimenti nei confronti dei suoi compagni di squadra, un giocatore davvero altruista che cerca sempre di innescare Higuain, Insigne e Callejon.
Libera il sinistro senza troppa convinzione, in generale stasera fa molta fatica a inquadrare la porta. ( Entra e colpisce il palo, decisamente un buon impatto sul match, un vero peccato che non riesca a deciderlo)
Sin dal fischio d’inizio riceve molti palloni, ma la marcatura asfissiante dei difensori rossoneri gli impedisce di giocarne altrettanti. Nel finale si ritrova la palla del 2 a 1, ma la porta sembrata stregata per lui, palla che sfiora solo il palo. Sono due gare che non segna, ed è una notizia di questi tempi.
All’inizio non trova gli spazi per scatenarsi, grazie all’ottima difesa avversaria, poi i giocatori del Milan allentano un po’ la pressione e lui sblocca il match, seppur con un tiro deviato. Ogni volta che attacca manda nel panico la retroguardia rossonera ( Si ritrova la palla del 2 a 1, ma calcia senza convinzione colpendo male la sfera e regalandola di fatto a Donnarumma).
Ancora una volta, in match importanti come quello di stasera, non riesce a mantenere la calma e stavolta se la prende con l’arbitro, reo di accanirsi con il Napoli. Il tecnico toscano viene allontanato dalla panchina, dovrebbe imparare a mantenere il sangue freddo.
Si fa ingannare dalla deviazione di Abate nell’azione dell’1 a 0 di Insigne, senza la quale sarebbe arrivato tranquillamente sul pallone. La fortuna gli dà una mano sul palo di Mertens e sul tiro di Higuain che esce di pochissimo.
Macchia la sua prestazione (maiuscola) con la deviazione sul tiro di Insigne che inganna Donnarumma, per il resto legge molto bene le azioni degli avversari e nel finale effettua un ottimo recupero su Mertens
Non concede un attimo di respiro a Higuain, se oggi El Pepita è sembrato innocuo è anche grazie alla sua ottima prestazione in difesa.
Non perde mai la concentrazione nell’arco dei 90 minuti con diversi interventi in anticipo, chiusure in calcio d’angolo e in fallo laterale a spezzare le azioni degli avversari.
Tanti cross provenienti dai suoi piedi, nel finale bada soprattutto a Mertens che è una furia in mezzo al campo. Gara di sacrificio con tanta sostanza.
Per nulla intimorito di marcare un mastino come Insigne, sforna l’assist a Bonaventura per l’1-1 e nel finale impegna Reina con un tiro insidiosissimo.
Rischia l’autogol mettendo il pallone in corner, ma quando si tratta di contenere rimane un elemento preziosissimo. ( Nel finale Mihajlovic vuole vincere e lo getta nella mischia, senza grossi risultati)
Primo tempo così così, si sveglia nella ripresa quando alimenta un paio di contropiedi potenzialmente pericolosi.
Con le sue accelerazioni mette spesso alle corde i giocatori del Napoli che lo devono marcare. Al primo tiro in porta dei rossoneri trova la rete dell’1-1, complice la deviazione di Koulibaly.
Serata no per lui, sempre fuori posizione e mai nel posto giusto al momento giusto, pur non rinunciando a correre ha toccato pochissimi palloni, caratteristica che non si addice proprio a un centravanti come lui. ( Gli manca ancora lo scatto dei tempi migliori, ci vorrà ancora un po’ di tempo per ritrovarlo)
Ha avuto una fiammata a inizio gara quando ha saltato tre avversari, senza però andare in porta, poi si spegne e nel finale, quando si presenta davanti a Reina, riesce a spedire il pallone in fallo laterale. ( Tenta qualche giocata isolata fine a se stessa, troppo poco per giudicarlo)
Ancora una volta con il suo 4-4-2 riesce a fermare una grande del campionato, dopo aver battuto Fiorentina e Inter costringe il Napoli al pari. Girone di ritorno decisamente positivo per la formazione rossonera che ha tutte le carte in regola per puntare almeno all’Europa League.
(Stefano Belli)