A Marassi il Genoa batte 3-2 il Torino di Ventura dopo una gara spettacolare, completando una rimonta difficile da dimenticare per i tifosi rossoblu. Gli ospiti granata riescono a passare in vantaggio dopo solo 4 minuti con Immobile. L’attaccante campano replica con un altro gol bellissimo al 15° minuto. I padroni di casa non ci stanno e reagiscono con successo, guadagnando due calci di rigore nel primo tempo, entrambi trasformati da Cerci, andando così a riposo in parità. Nella ripresa il Genoa copleta la rimonta grazie al gol decisivo di Rigoni al 66° minuto.
E’ stata una partita spettacolare, ricca di colpi di scena e giocata a ritmi altissimi senza mai un attimo di pausa.
Riesce a rimontare lo svantaggio di due gol con una reazione rabbiosa e prolungata. Dopo le incertezze difensive dei primi minuti si riprende e non concede più nulla alla squadra di Ventura.
Inizia con il botto con i due gol di Immobile, ma poi la squadra si perde e soffre oltre il previsto l’intensità del gioco e il pressing forsennato dei padroni di casa.
Commette due gravi errori nel primo tempo, ma che per sua fortuna non incidono sull’andamento del match.
Allo Stadio Luigi Ferraris si conclude sul 2-2 il primo tempo spettacolare della sfida fra Genoa e Torino, gara valida per la ventinovesima giornata di Serie A. Entrambe le squadre vogliono tirarsi fuori dalla lotta salvezza e i 3 punti quest’oggi possono rivelarsi decisivi. Gasperini conferma il 3-4-3 per il suo Genoa. In porta c’è Perin, in difesa Burdisso è affiancato a destra da Izzo e a sinistra da De Maio.
Il centrocampo è formato dalla coppia dinamica formata da Dzemaili e Rincon, con Gabriel Silva ed Ansaldi schierati come centrocampisti laterali. In attacco il tridente è formato da Laxalt, Pandev e dal grande ex della sfida, Alessio Cerci. Ventura non fa sconti al Genoa e schiera tutti i migliori giocatori a disposizione. Solito 3-5-2 per i granata. Tra i pali gioca Padelli, la difesa a 3 composta da Maksimovic, Glik e Moretti, mentre a centrocampo Vives agirà in cabina di regia a supporto di Acquah e Benassi. A Bruno Peres e Molinaro sono affidate le corsie esterne, mentre in attacco Immobile viene affiancato dal “gallo” Belotti. Arbitra il sig. Doveri. Dunque risulatato in parità sul 2-2 alla fine di una prima spettacolare frazione di gioco. Gli ospiti passano in vantaggio dopo appena 4 minuti, grazie a una bellissima azione orchestrata dalla coppia d’attacco Immobile-Belotti che ha permesso al numero 10 granata di battere Perin con una conclusione precisa con il piatto destro. Al 15° minuto Immobile raddoppia con un bellissimo gol di prima intenzione su un suggerimento di Acquah dalle retrovie. Gol bellissimo che si infila in rete vicino al palo più lontano, ma la rete era da annullare per una posizione di off-side di Immobile al momento del alncio di Acquah. Il Genoa non si lascia abbattere e reagisce con rabbia, trovando già al 19° minuto un calcio di rigore con cui riaprire il match. Molinaro stende fallosamente Ansaldi in area e l’arbitro Doveri concede il rigore. Cerci dal dischetto con una conclusione potente e centrale riapre la partita. Le due squadre continuano a dare spettacolo per tutto il primo tempo, ma il risultato non cambia fino allo scadere del primo tempo. Acquah commette un’ingenuità e trattiene a lungo Izzo nell’area di rigore del Toro. L’arbitro Doveri concede il secondo rigore per il Genoa e anche in quest’occasione Cerci non sbaglia e spiazza Padelli.
CERCI 7 DE MAIO 5 IMMOBILE 7,5 BENASSI 5
Sui due gol di Immobile non può nulla. Nella ripresa effettua un grande intervento su un tiro di Acquah e salva il vantaggio.
Si guadagna il secondo calcio di rigore e gioca una buona gara in entrambe le fasi sfruttando le sue molteplici doti calcistiche.
Nei primi minuti non riesce a comandare bene la difesa. Nel secondo tempo fa buona guardia e dà fastidio alle punte granata con successo.
Ha colpe in entrambi i gol del Torino, ma si riscatta in parte nella ripresa con una buona prestazione.
La sua prestazione in fase offensiva non è indimenticabile, ma contiene molto bene in fase difensiva Bruno Peres.
Guerriero del centrocampo rossoblu. Non si risparmia mai, le prende e le dà in mezzo al campo, ma i suoi interventi sono sempre eseguiti nei momenti opportuni con un’intelligenza calcistica invidiabile.
Prestazione sufficiente nel primo tempo senza lodi né infamie. Nella ripresa cala vistosamente.
DAL 76’ TACHTSIDIS: S.V.
Con i suoi cambi di passo e I suoi cross precisi è una spina nel fianco della difesa avversaria. Si guadagna furbescamente il primo rigore.
Un po’ in ombra quest’oggi nella posizione di ala nel tridente.
Segna un gol pesantissimo, dopo esserci andato vicino qualche minuto prima. Dà un grosso contributo in entrambe le fasi di gioco.
Non segna, ma gioca una partita apprezzabile dal punto di vista del sacrificio, del gioco di squadra e della tenacia che ci mette fino all’ultimo minuto. Riesce a crearsi più di un’occasione da gol, ma la fortuna non lo premia mai.
Nel primo tempo è il simbolo della rimonta da 2-0 a 2-2 grazie ai due rigori trasformati con successo. Nella ripresa Gasperini lo risparmia in vista dei prossimi incontri.
DAL 57’ SUSO 6,5: Non riesce a eccellere nelle conclusioni personali, ma è l’autore dell’assist per il gol decisivo di Rigoni.
La sua squadra ha il merito di stravincere molti duelli individuali in mezzo al campo e i suoi cambi azzeccati nella ripresa premiano la squadra.
Non ha grandi colpe sui gol, ma non riesce comunque a trasmettere grande sicurezza la reparto.
Tiene in gioco maldestramente Rigoni in occasione del gol decisivo.
Non sbaglia mai un intervento e risulta un osso duro per gli avversari.
E’ meno presente in difesa del solito, ma gioca comunque una partita sufficiente.
Prestazione opaca. In difesa se la cava, ma in attacco i suoi cross si contano con il contagocce.
Prestazione deludente. Cattura pochi palloni e si vede pochissimo in mezzo al campo.
Ha il merito di essere il più attivo nello spento centrocampo granata, ma è autore dell’ingenua trattenuta da rigore su Izzo.
Perde i duelli a centrocampi e non riesce ad essere incisivo in entrambe le fasi.
DAL 60’ J. MARTINEZ 5: Non si rende mai pericoloso.
Fa danni in difesa procurando il primo rigore per il Genoa e non rimedia in attacco con cross sempre sbagliati. Finisce la benzina anzitempo e Ventura è costretto a sostituirlo.
DAL 76’ MAXI LOPEZ: S.V.
E’ autore di due splendidi gol, nonostante uno sia viziato da una leggera posizione di off-side. Nella ripresa è uno degli ultimi ad arrendersi.
Confeziona lo splendido assist di prima per Immobile nel primo gol. Sciupa qualche occasione di troppo per andare alla conclusione personale.
La sua squadra dopo il doppio vantaggio guadagnato ad inizo partita si rilassa troppo e con degli errori difensivi evitabili regala la vittoria al Genoa.
(Paolo Zaza)