Ha vinto il super-G maschile di Sankt Moritz, confermandosi l’uomo copertina di queste Finali di Coppa del Mondo che sorridono anche ad Aleksander Aamodt Kilde, vincitore della Coppa di specialità grazie al secondo posto ex-aequo con il connazionale Kjetil Jansrud, entrambi staccati di soli 10/100 dal tempo di 1’16”17 ottenuto da Feuz. Lo svizzero si è esaltato in questi due giorni sulla pista di casa e questa è una splendida notizia per tutto il Circo Bianco: quattro anni fa Feuz era il talento più luminoso della nuova generazione, capace nel 2012 di arrivare secondo in classifica generale. Un grave infortunio poi l’ha frenato a lungo e dopo alcuni segnali di rinascita come il bronzo ai Mondiali 2015 ecco questa splendida doppietta, le sue prime vittorie in Coppa dopo un digiuno di quattro anni. Il nuovo che avanza adesso però è Kilde, che a soli 23 anni vince la Coppa di super-G con 415 punti, davanti a Jansrud a quota 375 e terzo nonostante l’infortunio Aksel Lund Svindal con 310 punti: podio tutto norvegese a dimostrazione di un dominio totale nel quale spicca ovviamente l’acuto del più giovane dei tre, che quest’anno ha conquistato le prime due vittorie in Coppa (discesa a Garmisch e super-G ad Hinterstoder) e adesso si porta a casa pure la Coppetta. Per quanto riguarda infine gli azzurri, ecco il buon settimo posto di Peter Fill reduce dai festeggiamenti per il trionfo di ieri nella Coppa di discesa, mentre Christof Innerhofer è tredicesimo e Mattia Casse non ha concluso la propria prova, come d’altronde ben otto dei 23 atleti in gara su una pista che anche per gli uomini si è rivelata assai difficile.
Fra pochi minuti prenderà il via il super-G maschile di Sankt Moritz. Diamo allora uno sguardo ai numeri di partenza dei migliori specialisti del mondo: 16 Kjetil Jansrud (Nor), 17 Andrew Weibrecht (Usa), 18 Vincent Kriechmayr (Aut), 19 Carlo Janka (Svi), 20 Aleksander Aamodt Kilde (Nor), 21 Adrien Theaux (Fra), 22 Marcel Hirscher (Aut). Ben cinque di loro sono ancora in corsa per la classifica della Coppa di specialità: si tratta di Kilde, Kriechmayr, Jansrud, Weibrecht e Janka, anche se per gli ultimi due le speranze sono ridotte al lumicino. Quanto agli azzurri, purtroppo è assente Dominik Paris a causa dei postumi della caduta di martedì, ci saranno comunque tre italiani in gara: 11 Christof Innerhofer, 13 Mattia Casse, 14 Peter Fill. La parola alla pista!
Si avvicina il super-G maschile di Sankt Moritz, ultimo appuntamento stagionale con questa specialità dal momento che siamo alle Finali di Coppa del Mondo. Andiamo allora a ripercorrere il cammino degli azzurri in super-G: meno soddisfazioni rispetto alla discesa, ma tre podi equamente distribuiti fra i nostri tre migliori rappresentanti. Infatti Peter Fill fu terzo ad inizio stagione a Lake Louise, Christof Innerhofer secondo a Jeongseon a inizio febbraio – unico podio della sua stagione, ma sulla pista delle prossime Olimpiadi – e infine il terzo posto di Dominik Paris domenica a Kvitfjell, anche se purtroppo oggi Domme non sarà in gara. Ci sarà invece Mattia Casse, mai sul podio ma autore di un’ottima stagione che lo ha consacrato tra i primi 15 del super-G.
Oggi in programma il super-G maschile di Sankt Moritz per le Finali di Coppa del Mondo, ma in copertina c’è ancora Peter Fill che ieri ci ha regalato la prima Coppa di discesa nella storia dello sci italiano. Ecco allora le sue dichiarazioni, come riportate dalla Gazzetta dello Sport: “E’ la mia vittoria più grande, più delle due medaglie mondiali, è il desiderio che avevo da sempre. Una tensione pazzesca, non ho mai vissuto una giornata così. Queste ultime tre gare sono state durissime, soprattutto mentalmente. Quando c’è in palio un risultato così importante non è semplice. Non sono stato tanto fortunato con il meteo, ma lo sono stato per tutta la stagione. A differenza di Svindal e Paris non mi sono fatto male, questo è lo sport. Dediche? Allo staff, allo skiman, alla famiglia, ma soprattutto a me”.
La Coppa del Mondo di sci alpino propone oggi il super-G maschile di Sankt Moritz nella seconda giornata delle Finali che quest’anno si disputano appunto nella celebre località svizzera che l’anno prossimo ospiterà i Mondiali. Ancora da assegnare la Coppa di specialità, dunque si annuncia una gara molto interessante.
Ricordiamo allora subito l’orario di questo ultimo super-G stagionale: il primo atleta si presenterà al cancelletto di partenza alle ore 11.30, dal momento che oggi gareggeranno prima le donne. L’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e sul canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che ormai da molti anni sono i canali di riferimento per lo sci.
Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv), oppure riservata agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose a Sankt Moritz (www.fis-ski.com).
Ricordiamo il regolamento delle Finali di Coppa del Mondo: ad ogni gara possono partecipare solamente i primi 25 della classifica di specialità, più il campione del Mondo juniores. Inoltre, qualora lo desiderassero, gli sciatori che hanno più di 500 punti in classifica generale possono gareggiare in ogni disciplina. Inoltre, vengono assegnati punti solamente ai primi 15 classificati.
Si parlava della Coppa di super-G: al comando troviamo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, ennesimo campione espresso da una nazione che con pochissimi atleti domina lo sci alpino quasi come riesce a fare nel nordico. Kilde è anzi la grande rivelazione della stagione con la vittoria di Garmisch in discesa e quella di Hinterstoder in super-G, specialità nella quale vanta anche il terzo posto in Val Gardena e due quarti posti a Jeongseon e Kvitfjell. Proprio grazie a questa continuità di risultati è riuscito a scavalcare il connazionale Aksel Lund Svindal, che fino all’infortunio a Kitzbuhel aveva dominato la stagione: 335 punti per Kilde e 310 per Svindal, che dunque ormai è fuori gioco.
Ci sono però due avversari che ancora possono superare Kilde: si tratta dell’austriaco Vincent Kriechmayr, terzo in classifica a quota 298 (-37 punti) e il terzo norvegese Kjetil Jansrud, quarto con 295 punti (-40). Per Kriechmayr nessuna vittoria ma un’eccellente continuità di risultati, Jansrud invece si è rilanciato con la vittoria a Kvitfjell e di sicuro dei tre è il più abituato a lottare per grandi obiettivi, dunque potrebbe gestire meglio la tensione. La matematica concede ancora speranze pure ad Andrew Weibrecht e Carlo Janka, che però sono staccati da Kilde rispettivamente di 91 e 92 punti quando ne restano solo 100 a disposizione.
Ottime possibilità anche per i tre azzurri in gara, tutti nei primi 15 della Coppa di specialità. Sarebbero quattro con Dominik Paris, reduce dal terzo posto in Norvegia per quanto riguarda il super-G oltre che dalla lotta per la Coppa di discesa che ieri ha visto protagonista anche Peter Fill, tuttavia Domme ha finito la stagione a causa dell’infortunio subito martedì in prova dopo avere provato a gareggiare almeno in discesa, dunque speriamo che la Coppetta dia una spinta in più proprio a Peter. Per quanto riguarda Christof Innerhofer invece speriamo in un guizzo in una stagione che non gli ha riservato molte soddisfazioni a parte il secondo posto in Corea, mentre per Mattia Casse queste Finali certificano la grande crescita che ha avuto l’azzurro in questa stagione. (Mauro Mantegazza)