Ha vinto anche la seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016, concedendo il bis della vittoria di ieri e consolidando il primo posto nella classifica generale. Un ottimo momento di forma dunque per il velocista francese della Cofidis, anche se nei prossimi giorni arriveranno le salite e la graduatoria cambierà volto. Secondo posto per il belga Gianni Meersman (Etixx-QuickStep) che nel finale non è riuscito a superare Bouhanni, terzo il connazionale Philippe Gilbert (BMC). Migliore degli italiani ancora una volta Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert), oggi settimo. L’ultimo dei fuggitivi ad arrendersi è stato Thomas De Gendt, che ha provato una coraggiosa azione solitaria quando i suoi compagni d’avventura hanno alzato bandiera bianca, ma anche per il belga terzo al Giro d’Italia 2012 non c’è stato nulla da fare e ha dovuto arrendersi all’incalzare del gruppo quando mancavano circa 14 km all’arrivo. A quel punto è iniziato il classico cammino di avvicinamento ad uno sprint di gruppo, che ha sancito ancora una volta la superiorità di Bouhanni fra i velocisti presenti alla corsa a tappe catalana.
Percorsi circa 130 km della seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016, è ancora in corso la fuga dei quattro attaccanti da lontano, che però hanno un vantaggio assai contenuto nei confronti del gruppo che insegue con meno di due minuti di ritardo. In pratica lascia nel mirino gli attaccanti, avendo ancora circa 50 km prima del traguardo per coronare l’inseguimento. Intanto però anche i fuggitivi ottengono qualche soddisfazione, in particolare Boris Dron (Wanty) che grazie ai punti accumulati nei vari GPM odierni è il nuovo leader della classifica scalatori.
Nuovi aggiornamenti dalla seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016, da segnalare innanzitutto un errore nella comunicazione iniziale da parte degli organizzatori. In fuga non è De plus, bensì il suo compagno di squadra Maxime Bouet che dunque si aggiunge a Thomas De Gendt, Kamil Gradek e Boris Dron. Sono stati percorsi circa 70 km e bisogna dire che il gruppo non lascia spazio: il vantaggio della fuga infatti è di soli due minuti e con circa 100 km ancora da percorrere il destino degli attaccanti è di fatto già segnato.
Partita la seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016, da segnalare fin dal primo chilometro andatura molto elevata e tentativi di attacchi. Attualmente – circa 20 km già percorsi – ci sono in avanscoperta quattro fuggitivi: si tratta di Laurens De Plus (Etixx-QuickStep), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Kamil Gradek (Verva Activejet) e Boris Dron (Wanty-GroupeGobert). Il loro vantaggio però non ha ancora superato il minuto, dunque il gruppo non ha ancora deciso se dare il via libera alla testa della corsa oppure se ci sono squadre interessate ad annullare questo tentativo, magari per dare vita ad un altro. La situazione dunque è ancora molto fluida.
La seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016 prenderà il via alle ore 12.40. Si partirà dal mare, dal momento che Matarò sorge sulla costa catalana, per addentrarsi nell’entroterra su un percorso nervoso ma non particolarmente difficile. Insomma, una tappa che globalmente potrebbe ancora essere considerata ideale per i velocisti, pur se nel finale la strada salirà. Diamo uno sguardo alle condizioni meteo previste lungo il tracciato: cielo parzialmente nuvoloso ma senza possibilità di precipitazioni, temperatura massima di 18°.
Oggi si corre la seconda tappa Matarò-Olot del Giro di Catalogna 2016, che prevede un percorso di 178,7 km, tutti all’interno della provincia di Girona. Questa tappa prevede per il gruppo una prima parte di gara pianeggiante, poi un colle di prima categoria, l’Alt de Els Angels, con lo scollinamento posto a quota 485 metri. Interessante anche la parte finale della tappa che presenta un tratto in salita, ma la frazione dovrebbe essere ancora una volta adatta ai velocisti e ci si aspetta quindi una volata, magari a ranghi ridotti, se qualcuno dovesse rimanere attardato sulla salita precedente.
Due giorni dopo la Milano-Sanremo vinta a sorpresa sul traguardo di Via Roma dal francese Demare, quasi tutti i migliori si sono dati appuntamento in Spagna per l’edizione 2016 del Giro di Catalogna. La vittoria nella prima tappa su sette di questa gara, è andata sul traguardo di Calella allo sprinter francese Nacer Bouhanni, che era uno dei favoriti anche per la vittoria nella Sanremo, ma nella volata finale era stato tradito da un incidente meccanico alla sua bicicletta, il salto della catena, che gli aveva di fatto impedito di partecipare alla volata. Due giorni dopo il riscatto, ottenuto arrivando davanti a Ben Swift, portacolori del team Sky, a Daryl Impey ed a Enrico Gasparotto, che con il suo quarto posto è risultato anche il primo tra i corridori italiani. Per Bouhanni quella sul traguardo di Calella è la terza vittoria stagionale, che arriva dopo il primo centro ottenuto nella Ruta del Sol, ed il secondo, più recente, in una tappa della Parigi–Nizza. Nonostante la presenza di cinque salite (non particolarmente impegnative), era una tappa adatta ai velocisti e così nel finale, una volta ripresa la fuga da lontano, ecco il gruppo compatto. All’ultimo chilometro in testa c’erano tutte le squadre dei velocisti. Il “treno” della Cofidis ha lavorato molto bene, ma ad un tratto Bouhanni ha deciso di lasciare la ruota del suo compagno Soupe per cercare di stare dietro al britannico Swift. Alla fine il testa a testa tra questi due corridori, è stato vinto dal velocista francese. Come detto il migliore italiano è stato Enrico Gasparotto, quarto, che si è comunque fatto un bel regalo per i suoi 34 anni che compie oggi. Il corridore friulano, portacolori della Wanty Gobert ha fatto vedere di godere di un’ottima condizione, in prospettiva Classiche del Nord, e dopo l’arrivo ha voluto dedicare un pensiero alla corregionale Elisa Valent, una delle studentesse italiane morte nel tragico incidente del bus che è accaduto proprio nelle vicinanze della corsa.
La seconda tappa del Giro di Catalogna 2016 sarà trasmessa in diretta tv su Eurosport, il canale tematico disponibile sia sulla piattaforma satellitare Sky sia sulla pay-tv digitale terrestre di Eurosport, dunque ci sarà pure la diretta streaming video, disponibile sia su Sky Go sia su Premium Play oltre che tramite Eurosport Player.