Allo Stadio Friuli di Udine, l’amichevole di lusso tra Italia e Spagna si è conclusa sul punteggio di 1-1. Di fronte ai campioni d’Europa in carica, gli Azzurri di Conte fanno un’ottima figura e solamente gli interventi decisivi del portiere De Gea impediscono alla nazionale ospitante di uscire vincitrice dal campo. Accade tutto nella ripresa, con Aduriz che risponde a Insigne, il quale sfiora anche la doppietta ma viene fermato dalle parate di De Gea che evita la sconfitta alla Spagna. Gli Azzurri hanno trovato molti spazi soprattutto sulle fasce, esprimendo un gioco pulito e ordinato con il quale ha messo in difficoltà gli avversari. Sicuramente una considerevole iniezione di fiducia in vista dell’impegno con la Germania e degli europei di giugno in Francia, dove l’Italia potrebbe recitare un ruolo piuttosto importante.
Gli Azzurri non vincono, ma convincono ed escono dal Friuli tra gli applausi – meritati – del pubblico. Funziona molto bene l’intesa tra Bernardeschi, Insigne e Zaza, che formano un tridente molto interessante.
Chi pensava che gli spagnoli avrebbero ridotto a brandelli gli azzurri si è dovuto presto ricredere, ma va anche detto che Del Bosque non ha potuto contare su tutti i migliori uomini. Peccato per il gol di Aduriz viziato dal fuorigioco di Morata.
Direzione di gara leggermente sbilanciata in favore delle Furie Rosse: quando c’è da ammonire un azzurro non ci pensa due volte, mentre è molto più restio a mostrare il giallo agli spagnoli. Sul gol di Aduriz c’era il fuorigioco di Morata e dunque gli estremi per l’annullamento.
Il primo tempo di Italia-Spagna si è concluso sullo 0-0: vediamo le pagelle della prima frazione con i migliori ei peggiori alla Dacia Arena. Leggermente meglio gli Azzurri, capaci di esprimere un gioco pulito e ordinato. Le prime emozioni arrivano subito a inizio gara, con l’autopalo di Ramos (5,5) che nel tentativo di intercettare un cross di Candreva (6,5) rischia di segnare nella propria porta. Nei minuti successivi è sempre Candreva a creare i maggiori pericoli per la nazionale di Del Bosque, il numero 6 va al tiro dal limite trovando l’opposizione dell’estremo difensore spagnolo. Poco dopo è sempre Candreva a proporre un cross interessante per Giaccherini (6) che calcia al volo, provvidenziale l’intervento di Mata (6) che, seppur fortunosamente, allontana il pallone dalle parti di De Gea (6). Prima dell’intervallo anche gli altri due centravanti dell’Italia, Eder (6) e Pellè (6), cercano di inquadrare la porta, ma in entrambi i casi De Gea fa buona guardia e blocca ogni volta il pallone senza problemi.
Gli Azzurri di Conte sono riusciti a esprimere un buon gioco, favoriti anche dai ritmi non proprio eccezionali. Sicuramente il più ispirato nelle fila dell’Italia. In più occasioni scalda le mani a De Gea e serve buoni palloni ai suoi compagni. Non proprio esaltante, fin qui, il suo rientro con la nazionale. Farsi ammonire nel primo tempo di un’amichevole non è proprio il massimo.
La nazionale di Del Bosque subisce fin troppo passivamente l’iniziativa degli avversari e in questo primo tempo non si è mai reso pericoloso dalle parti di Buffon. A 35 anni veste per la seconda volta la maglia della nazionale spagnola e stasera vuole fare bella figura per cercare un posto a Euro 2016. Nella ripresa tornerà sicuramente a provarci. A inizio gara si prende un grosso rischio sfiorando l’autogol nel tentativo di deviare in corner un cross di Candreva. (Stefano Belli)
Non impeccabile sulla respinta che porterà poi al gol di Aduriz.
Qualche errore in fase difensiva e nell’impostazione della manovra, ma nulla di irreparabile. L’area di Manchester gli sta dando la sicurezza che gli mancava.
Nella ripresa ci prova su calcio d’angolo, sfiorando il palo di testa. Accorto come sempre in fase difensiva.
L’unica sbavatura della gara quando appoggia all’indietro per Buffon, cogliendo di sorpresa il portiere dell’Italia che comunque riesce ad arrivare sul pallone.
Anche lui viene fermato da De Gea, sia nel primo tempo che nella ripersa non ha fortuna quando cerca la porta.
( Torna a indossare la maglia azzurra dopo il brutto infortunio della scorsa estate, un voto d’incoraggiamento ci sta tutto)
Macchia il suo rientro in nazionale con un’ammonizione (non proprio il massimo per un’amichevole), per il resto si comporta molto bene e potrà tornare utile a Conte nei prossimi mesi.
Si muove bene in mezzo al campo e trova subito l’intesa con Candreva e non potrebbe essere altrimenti, visto che sono anche compagni di club nella Lazio.
( Esordio in nazionale anche per lui)
Non trova la porta grazie alla chiusura di Mata che gli impedisce di inquadrare lo specchio. Suo l’assist per il gol di Insigne. Esce meritatamente tra gli applausi del Friuli.
( Qualche incursione sulla fascia destra dove cerca di farsi vedere)
A inizio gara per poco non fa segnare un autogol a Sergio Ramos, sicuramente il più pericoloso degli azzurri nel primo tempo con i suoi cross e le sue incursioni in area.
( Fa il suo esordio con la maglia azzurra, ha un impatto decisamente buono sul match e la sua velocità )
Poco prima di lasciare il campo a Insigne prova a lasciare il segno cercando di presentarsi davanti a De Gea, venendo però fermato da Juanfran che gli impedisce di andare al tiro.
( Fa esplodere il Friuli con il gol del momentaneo 1 a 0 e con altre giocate di classe che fanno ben sperare in vista degli Europei. Solamente un super De Gea gli nega il secondo gol)
Servito male da Candreva, anche lui ha la chance per calciare in porta ma la sfrutta male, tirando addosso a De Gea.
( Si mette in evidenza con un paio di dribbling davvero pregevoli, che gli fruttano comunque qualche calcio d’angolo. Anche con la maglia della nazionale gioca con la cattiveria che lo contraddistingue quando indossa quella della Juve)
L’Italia sperimentale di stasera ha decisamente convinto tifosi, addetti ai lavori e soprattutto lui che l’ha partorita. La coppia formata da Eder e Pellè ha brilato meno rispetto a quella composta da Bernardeschi e Insigne. E quando rientreranno anche gli assenti, ci sarà da divertirsi.
Sempre attento in mezzo ai pali, ci mette lo zampino sulla conclusione insidiosa di Candreva. Nella ripresa sale in cattedra e firma Florenzi e Insigne con interventi mozzafiato.
Bravo a fermare Eder e a impedirgli di calciare in porta una volta dentro l’area di rigore. ()
Rischia grosso quando nel tentativo di fermare Zaza tocca platealmente il pallone col braccio, per sua fortuna l’arbitro lo grazia e lo ammonisce soltanto.
A inizio gara rischia l’autogol intercettando il cross di Candreva e facendo prendere un bello spavento ai tifosi spagnoli.
( Non fa nemmeno in tempo a entrare in campo e subito commette due interventi fallosi)
Nel finale evita guai alla nazionale spagnola chiudendo Zaza – che stava puntando la porta di De Gea – in calcio d’angolo
Decisiva la sua deviazione sul tiro di Giaccherini
( Subito pericoloso sulla fascia destra con un paio di cross, ma nulla più)
Dopo aver eliminato la Juve dalla Champions League con il Bayern Monaco, prova a dare un altro dispiacere agli italiani ma stasera non trova il guizzo vincente per metterla dentro. ()
Pecca di precisione nei lanci lunghi, nel finale contribuisce a salvare il risultato alla Spagna.
A inizio gara cerca la porta successo, è bravo a guadagnarsi qualche posizione ma anche lui entra duro sugli avversari e per questo l’ammonizione non gliela toglie nessuno.
Molto meglio in fase difensiva che in quella offensiva, anche se prima di lasciare il campo prova a fare un dispetto al suo compagno di club Buffon scavalcandolo con un pallonetto, che si alza comunque troppo e termina sopra la traversa. ()
Stasera indossa la maglia della Spagna per la seconda volta in carriera e cerca di far bella figura a tutti i costi, riuscendosi prima di uscire dal campo quando segna il gol dell’1-1, approfittando della respinta non impeccabile di Buffon. ()
Anche stasera la Spagna ha dimostrato di non essere più (forse) la superpotenza di qualche anno fa, le Furie Rosse faranno molta fatica a imporsi anche in questi Europei.
(Stefano Belli)