E’ questo il risultato finale allo stadio Dall’Ara, un risultato che inguaia il Carpi sempre più vicino alla Serie B. Rallenta anche il Bologna, che comunque ha una situazione di classifica del tutto tranquilla.
La squadra di Donadoni sembra aver un pò rallentato dopo la lunga cavalcata che l’ha portata nelle zone nobili della classifica. Anche oggi ha evidenziato le solite difficoltà nel trovare la via del gol che manca ormai da un mese ma anche messo in mostra un’invidiabile coppia di centrali che ha giocato anche oggi una partita praticamente perfetta. La squadra biancorossa conquista il terzo pareggio consecutivo che però non serve a molto visto che la distanza dalla salvezza aumenta ancora ma soprattutto le partite disponibili sono sempre meno. La sfida della prossima settimana contro Frosinone sarà un vero e proprio spareggio. Il direttore di gara gestisce bene una gara corretta ma molto sentita visti anche i precedenti della passata stagione. Sbaglia solamente quando nega il rigore al Bologna in occasione del fallo commesso ai danni di Taider che effettivamente a velocità normale sembrava non esserci ma che in realtà era netto visto il pestone subito dal centrocampista rossoblu.
Bologna-Carpi è 0-0 al termine di un primo tempo non troppo entusiasmante. Il Bologna di Roberto Donadoni si schiera col tradizionale 4-3-3 con Mirante (voto 6,5) tra i pali protetto da una linea difensiva a quattro composta da destra a sinistra da Mbaye (voto 5,5), Gastaldello (voto 6), Maietta (voto 6,5) e Constant (voto 6), preferito all’ultimo a Masina. A centrocampo il giovanissimo Diawara (voto 6) gioca davanti alla difesa con Donsah (voto 6) e Taider (voto 6,5) impegnati come mezz’ali al suo fianco. Giaccherini (voto 6,5), in odore di convocazione in nazionale e Mounier (voto 6) giocano in appoggio dell’unica punta che è Destro (voto 5). Fabrizio Castori invece ha deciso di cambiare un pò la disposizione tattica del suo Carpi che oggi è sceso in campo con un inedito 3-5-2. Belec (voto 6) confermatissimo come estremo difensore mentre il rientrante capitan Zaccardo (voto 6,5), Romagnoli (voto 5,5) e Gagliolo (voto 6) sono i tre centrali difensivi. Letizia (voto 5) a destra e Poli (voto 6), che prende il posto degli infortunati Pasciuti e Sabelli agiscono sulle corsie esterne, mentre Bianco (voto 5,5) è il regista della squadra, con Crimi (voto 6) e Cofie (voto 6), che ha vinto il ballottaggio con Lollo, gli giocano difianco col compito di appoggiare Verdi (voto 6), promosso dopo la rete realizzata domenica scorsa contro l’Atalanta, che gioca qualche metro dietro all’unica punta, ma che ha dovuto lasciare il posto a Lasagna (voto 6) per un problema muscolare che è l’ex della sfida Mancosu (voto 6,5) che ha preso il posto di Mbakogu in non perfette condizioni fisiche.
Avvio di gara convincente nel quale gli uomini di Donadoni hanno preso il possesso delle manovre in mezzo al campo. Nonostante il predominio però i padroni di casa non sono riusciti a creare grosse occasioni ed hanno dovuto subire la crescita degli avversari che hanno concluso meglio la prima frazione di gioco. L’estremo difensore rossoblu si supera negando il gol dell’ex a Mancosu a meta del primo tempo quando blocca in tuffo una conclusione al volo dell’attaccante carpigiano. Sempre attento in uscita e nei tentativi da fuori area tentati dagli avversari nel finale di prima frazione. Il centravanti felsineo fatica a trovare spazio tra le fitte maglie biancorosse, i tre difensori centrali sono riusciti ad anticiparlo regolarmente e lui non ha comunque cercato di crearsi quegli spazi necessari per creare pericoli negli ultimi venti metri.
Ha iniziato la partita in modo molto timoroso, dedicandosi completamente alla fase difensiva, il baricentro di gioco era troppo basso. Dopo l’occasione capitata a Mancosu, ha preso coraggio costruendo un pò di gioco e sfiorando anche il vantaggio nel finale di tempo. Il capitano biancorosso si vede che ha una gran voglia di dimostrare il suo valore dopo le frequenti panchine a cui lo ha costretto mister Castori. Si rende protagonista di tre eccellenti anticipi coi quali è riuscito ad avviare l’azione della sua squadra. Riesce a liberare l’area biancorossa anticipando tutti gli avversari in almeno due occasioni nelle quali si è rivelato decisivo. L’esterno destro, nonostante la presenza di Zaccardo alle sue spalle, non spinge mai sulla fascia. Non si propone mai nella metà campo avversaria nonostante lo spazio ci sarebbe. Nonostante la presenza di un avversario diretto come Constant che non ha nella velocità la sua arma migliore. (Marco Guido)
L’estremo difensore felsineo dimostra anche oggi di essere uno dei migliori nel suo ruolo. La parata con la quale nega il gol a Mancosu nel primo tempo è veramente strepitosa. Sempre sicuro e attento nella propria area di rigore, anche se nella ripresa non è quasi mai stato impegnato.
Il giovane terzino, che ha ormai preso stabilmente il posto nell’undici titolare, gestisce al meglio la sua fascia di competenza provando a spingere più frequentemente di Constant. Rischia la sanzione quando reagisce spingendo Gagliolo in una delle tante mischia in area carpigiana.
Mezzo voto in meno per il capitano rossoblu per l’errore che nel primo tempo ha permesso a Mancosu di calciare liberamente dal limite dell’area, perchè per il resto disputa una gara molto attenta nella quale spicca sicuramente la splendida semi-rovesciata con la quale ha centrato la traversa nei minuti finali.
Partita praticamente perfetta per il difensore centrale che riesce a contenere senza problemi gli attaccanti carpigiani. Il suo pubblico lo riempe di applausi quando chiude in due tempi con uno ottimo intervento in scivolata il lanciatissimo Lasagna.
L’ex difensore del Milan, preferito a sorpresa a Masina, riesce a gestire la fascia contenendo lo spento Letizia senza eccessivi patemi. Prova però solo raramente ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Sostituito nel corso del secondo tempo col più offensivo Masina ( Entra nel tentativo di dare più spinta sulla fascia mancina, ma il giovane laterale si fa notare quando, dopo un gran numero, perde malamente un pallone che per sua fortuna Letizia non è riuscito a sfruttare in ripartenza. Solo uno straordinario intervento sulla linea di Zaccardo gli nega il gol nei minuti finali).
Il ghanese questa volta delude un pò perchè dopo una bellissima progressione in avvio di partita, non riesce mai ad incidere sull’incontro anche per la presenza di Cofie che ne limita lo strapotere fisico che abitualmente può sfruttare. ( Pochi minuti al posto di Donsah per metter in campo più qualità col quale calcia la punizione dalla quale è nata la traversa centrata da Gastaldello)
Il giovane regista felsineo fatica un pò ad imporsi nella sfida per l’intensità messa in campo dagli avversari che sono riusciti a limitarne la fisicità ed i suoi soliti strappi che oggi non abbiamo visto.
L’ex centrocampista dell’Inter gioca una buonissima partita nella quale ha dimostrato di avere un’ottima condizione fisica che gli ha permesso di proporsi con continuità in avanti come quando è stato steso in area avversaria da un pestone che avrebbe meritato il calcio di rigore.
IL fantasista bolognese si muove liberamente nell’attacco bolognese ed è sempre il più pericoloso dei suoi come, quando nel corso del secondo tempo, ha centrato il palo con un gran tiro che aveva fatto gridare al gol tutto il pubblico di casa che stravede per il suo idolo, ormai meritatamente in odore di nazionale.
Dopo un primo tempo sottotono nel quale non si era mai riuscito a farsi notare, è cresciuto nella ripresa che ha iniziato alla grande con una super azione personale con la quale aveva saltato ben tre avversari come birilli ma facendosi fermare all’ultimo da un disperato recupero in scivolata di Poli.
Il francese inizia benissimo variando su tutto il fronte d’attacco senza dare punti riferimento alla retroguardia avversaria che ha faticato in avvio a contenerne le iniziative. Cala col passare dei minuti come tutta la squadra di Donadoni. Sostituito nell’intervallo per far posto ad un attaccante centrale come Floccari. ( Entra al posto di Mounier ma non riesce mai a farsi vedere nell’area di rigore se non quando ha avuto una buona palla che, dopo aver agganciato, ha sprecato crossando malamente)
Il suo Bologna sembra evidenziare qualche segno di appagamento che sono assolutamente naturali dopo una cavalcata vissuta dai rossoblu. Oggi non è riuscito a giocare il solito calcio anche per l’attenta difesa degli avversari che si sono concentrati solamente nella fase difensiva.
Il giovane portiere sloveno, nonostante il predominio dei padroni di casa, non ha dovuto effettuare grossi interventi anche se si è sempre dimostrato sempre molto reattivo e attento quando è stato chiamato in causa.
Il capitano della formazione biancorossa, torna dal primo minuto mettendo in campo tutta la voglia di dimostrare che lui è ancora un giocatore di categoria. Nel primo tempo si distingue per due interventi risolutivi nella propria area di rigore, coi quali ha impedito agli avversari di segnare. Nella ripresa, oltre a qualche eccellente anticipo, ha salvato il pareggio con un salvataggio sulla linea di porta con un colpo di testa che ha allontanato il tap-in a colpo sicuro di Masina.
Il centrale carpigiano dirige una retroguardia molto abbottonata nelle quale lui si è sempre dimostrato attento e concentrato tranne quando si è fatto saltare con un sombrero da Taider, costringendolo al cartellino giallo.
Il terzo centrale biancorosso ha come al solito lottato fino all’ultimo minuto riuscendo a limitare le iniziative di Destro che lo ha costretto al cartellino giallo solo nei minuti di recupero. Rischia di commettere un rigore quando si strattone platealmente con Donsah in una delle tante mischie in area carpigiana.
L’esterno destro biancorosso oggi ha un pò deluso tutti perchè, visto l’inserimento di un difensore in più, ci si aspettava molta più spinta dal numero 3 biancorosso che invece non si è quasi mai proposto in avanti. L’errore in ripartenza col quale ha tentato di servire Lasagna quando aveva davanti a sè tutto libero Mbakogu è lo specchio di una domenica di difficoltà
Un altro dei tanti ex della sfida, è ormai uno degli uomini di fiducia di Castori che apprezza tantissimo le sue doti di corsa e sacrificio che ha messo in campo anche oggi in questa partita sofferta per la squadra biancorossa.
Il regista della squadra di Castori non è mai riuscito a prendere in mano il gioco della squadra biancorossa, faticando ad entrare nel vivo della manovra. Costretto ad uscire nel corso del secondo tempo per un problema muscolare. ( Entra al posto dell’infortunato Bianco e lotta correndo su tutti i palloni non riuscendo mai però a proporsi nella metà campo avversaria).
Viene preferito a Lollo per la sua fisicità che sfrutta al meglio per opporsi ai potenti centrocampisti avversari che hanno faticato ad avere la meglio su di lui. Fatica a proporsi in avanti anche perchè il baricentro della squadra di Castori è molto basso e le distanze tra i reparti sono notevoli.
Buona prova del difensore adattato sulla fascia sinistra per alcune assenze, riesce a contenere la spinta di Mbaye ed è provvidenziale un suo intervento in scivolata che ha fermato Destro in avvio di ripresa. Sfiora anche il gol con un tiro-cross che attraversa tutta l’area bolognese.
Il fantasista deve abbandonare il campo dopo soli 22 minuti per un problema muscolare alla coscia sinistra. Peccato perchè il suo avvio di gara era apparso più che promettente con alcune accelerazioni interessanti. ( Entra all’improvviso a metà primo tempo al posto dell’infortunato Verdi ma, a differenza di altre occasioni, non riesce mai a creare pericoli alla retroguardia felsinea che è riuscito a contenere la sua velocità che oggi non è mai riuscito a sfruttare).
Uno degli ex della sfida prova a lottare sui pochi palloni che gli arrivano ed è bravissimo a metà primo tempo a calciare di prima intenzione trovando però una super parata di Mirante. Nella ripresa si adegua alla sfida che ha visto la sua squadra faticare tremendamente ad uscire dalla propria metà campo. Lascia il posto a Mbakogu nella ripresa. ( Il nigeriano, non al meglio della condizione per un problema accusato in settimana all’alluce che gli ha fatto saltare gran parte della preparazione all’incontro, entra nei minuti finali senza mai riuscire ad impesierire l’attenta retroguardia rossoblu)
Il suo Carpi conquista il terzo pareggio consecutivo che però non accontenta la squadra biancorossa che anche oggi si è schierata in modo molto difensivo, concentrandosi maggiormente sulla fase difensiva. La salvezza è sempre più lontana ed è certamente venuto il momento di osare di più per non aver poi rimorsi al termine del torneo.
(Marco Guido)