Si è aggiudicato il titolo WBO (World Boxing Organization) International dei pesi welter battendo ai punti Timothy Bradley Jr. Il pugile filippino si è imposto al termine di 12 round mettendo d’accordo i giudici che hanno sancito con verdetto unanime (116-110, 116-110 e 116-110) il suo successo sul pugile statunitense. Per Pacquiao si tratta di un successo importante, che gli consente di affermare definitivamente la sua superiorità su Bradley dopo che i due precedenti confronti si erano conclusi con una vittoria per parte. Come riferisce “Il Post”, per il 37enne Pacquaio quello della scorsa notte potrebbe essere stato l’ultimo incontro di una carriera fantastica, caratterizzata dal record di 58 successi su 66 incontri. Per il pugile infatti, che con il successo su Bradley ha portato a casa una borsa da 20 milioni di dollari, potrebbe profilarsi il ritiro dal ring nel caso la sua candidatura per un seggio del Senato filippino avesse successo. Clicca qui per vedere gli highlights dell’incontro!
Questa notte, alle ore 3.00 italiane, grande appuntamento di boxe con la terza sfida tra Manny Pacquiao e Timothy Bradley, che dovrà dare un responso definitivo sulla loro rivalità. Il primo atto risale al 2012, quando lo statunitense era riuscito a battere ai punti e tra le contestazioni il filippino nel mondiale WBO, mentre nell’aprile del 2014 era stato Pacquiao a gustarsi la rivincita, strappando all’avversario la stessa cintura, che gli è stata poi tolta da Mayweather. A differenza di quanto era stato detto in precedenza, però, il promoter Bob Arum, ha fatto sapere che l’incontro contro Bradley non sarà l’ultima apparizione sul ring del fuoriclasse filippino. Una dichiarazione che sembra non tenere in conto il possibile esito del match, che si presenta comunque aperto ad ogni soluzione.
Manny Pacquiao è nato a Kibawe (Filippine) il 17 dicembre 1978 e quindi ha 37 anni, rappresentando ormai da tempo uno dei nomi più noti in assoluto nell’ambiente pugilistico. Ribattezzato Pacman dai fans, vanta un ruolino di marcia assolutamente impressionante, essendo stato l’unico pugile nella storia ad aver collezionato il titolo mondiale in almeno otto categorie diverse. Ha vinto in carriera 57 dei 65 incontri disputati, 38 per fuori combattimento, perdendone soltanto sei. Considerato una sorta di macchina da guerra, ha tra i suoi colpi più efficaci un sinistro non solo potente, ma anche veloce, con il quale riesce spesso a sorprendere gli avversari, penetrando nella loro guardia per metterli fuori combattimento. Inoltre possiede una straordinaria tecnica, in cui un posto di rilievo è detenuto da finte eseguite ad altissima velocità. Un repertorio quindi in grado di confondere l’avversario e costringerlo infine ad errori che non perdona. La sua boxe predilige l’attacco alla difesa, proprio per cercare di sfruttare una tecnica che costituisce una sorta di compendio della nobile arte. Sono in molti a considerarlo uno dei migliori pugili di ogni epoca. Peraltro la sua immagine pubblica è quanto di più lontano da quella del rude combattente, essendo Pacquiao un politico e una persona estremamente impegnata nel sociale. Inoltre non si fa pregare per dedicarsi al canto, alla recitazione e ad altre attività sportive, come il basket. Un vero e proprio showman che proprio in forza di questa versatilità è visto come una sorta di idolo in patria.
Timothy Bradley è nato a Palm Springs, il 29 agosto 1983. Anche lui, pur non essendo noto come il rivale, vanta un palmares impressionante, con 35 incontri disputati nel corso dei quali è stato sconfitto solo dal filippino. Oltre a Pacquiao vanta un’altra vittima illustre, ovvero il leggendario messicano Juan Manuel Marquez. Si presenta alla sfida nel suo momento migliore e vuole mettere a frutto la sua maggiore freschezza atletica. Tra le sue caratteristiche salienti va considerato senza indugio lo straordinario gioco di gambe, che gli consente di sottrarsi con facilità agli assalti avversari. Una similitudine con il filippino che renderà ancora più gustoso l’incontro.
Il match non potrà purtroppo essere goduto dagli appassionati italiani in diretta tv, almeno su canali in italiano e conseguenti streaming video. Un vero peccato, considerato lo spettacolo che a detta degli addetti ai lavori dovrebbe essere garantito da due pugili fortissimi. In America i diritti di Pacquiao-Bradley sono stati aggiudicati all’emittente pay-per-view HBO.