La finale di Coppa Italia Primavera la vince l’Inter contro la Juventus, ma sportivamente è una sconfitta per tutti. Rissa finale tra giocatori, scambio di accuse tra allenatori. Un pollaio che non è rimasto senza prove video, perchè non si giocava in un campetto di periferia, ma a San Siro. A cominciare dagli allenatori, la scenata vergognosa non è certo degna di un campionato che dovrebbe portare sportività e cultura tra i giovani, ma da tempo è chiaro che quando conta davvero questa retorica la si getta volentieri alle ortiche. Piccatissima la reazione di Vecchi, che dopo aver litigato in campo con gli arbitri sui falli laterali chiosa “lo stile Juve? Esiste solo quando vincono”. Imbarazzante e imbarazzato Grosso quando tenta di minimizzare l’accaduto, come se la partita si fosse disputata nel cortiletto di casa: “Mister, ma cosa è successo alla fine?” “Dettagli”. E, no. Proprio no.
Inter-Juventus termina 2-1 e i nerazzurri sono campioni! La Tim Cup Primavera si tinge di nerazzurro, per la sesta volta nella storia della competizione. Finale per cuori forti a San Siro, con il rosso a Manaj per doppia ammonizione, dopo una simulazione in area juventina (il primo cartellino per eccesso di esultanza dopo il gol). L’Inter è riuscita però a fare quadrato davanti a Radu e strappare con i denti addirittura la vittoria, a dire il vero meritata visto il secondo tempo tutto all’arrembaggio. Gol finale nel recupero di Zonta, a porta sguarnita e con Audero nell’area avversaria. Brutta la rissa finale, causata dall’esultanza provocatoria di Vecchi, espulso dall’arbitro. Non riesce quindi il bis a Grosso, dopo il trionfo al Viareggio. Finisce in gloria per l’Inter: una grande soddisfazione per i giovani interisti, sul prestigioso palcoscenico dello stadio “dei grandi”!
Inter-Juventus 1-1 quando siamo entrati nei momenti decisivi della finalissima e resta aperto ogni possibile epilogo, ma non più i supplementari! Ha segnato infatti l’Inter, con una perla di Rey Manaj, una serpentina alla Ronaldo (il brasiliano) chiusa da un dribbling anche sul portiere e destro a porta vuota, in rete. I brividi arrivano in quantità industriale, sulle schiene di entrambi i mister: dopo una prima parte di tempo favorevole alla Juve, reazione Inter con almeno due enormi occasioni sventate da Audero, diventato grande protagonista in particolare con un’uscita decisiva su Zonta. In campo anche Bakayoko per Bonetto tra i padroni di casa, con ulteriore sbilanciamento offensivo. Dopo l’ennesimo gol sfiorato – su azione personale – da Manaj, ha fatto il suo ingresso in campo anche Pinamonti, per il tutto per tutto nerazzuro. Che ha prodotto l’effetto sperato da Vecchi! A Grosso serve un secondo gol per ribaltare tutto e portarsi a casa il trofeo…
Inter-Juventus 0-1 e la ripresa è cominciata ancora con i bianconeri protagonisti e a caccia del gol che sarebbe decisivo per la conquista del trofeo: azione immediata al fischio d’inizio di Lirola, Vadalà e Favilli, pericolosi a più riprese in area di rigore. Poi anche Macek, con un piatto destro angolato, ha sfiorato il 2-0: palla sull’esterno della rete e Inter in enorme difficoltà! Prova a rifugiarsi nella tattica mister Vecchi, che è passato ora al 4-4-1-1 ma con pochi frutti a livello di reazione di squadra. Probabile l’ingresso del classe 1999 Pinamonti per i padroni di casa, che hanno bisogno di un gol per riprendersi dallo choc del primo tempo; Di Massimo è invece la mossa più attesa per quanto riguarda Grosso, dopo l’ottimo Viareggio giocato dall’attaccante pescato in Serie D. Ad uscire però sarà – almeno a breve – il capitano Romagna, per un infortunio patito proprio in questi minuti: dentro Severin.
Inter-Juventus 0-1 a fine primo tempo a San Siro, si è sblocca la sfida di ritorno della finalissima di Tim Cup Primavera, ancora divertente e spettacolare come l’andata! I giovani bianconerazzurri si stanno sfidando a viso aperto, spesso con ribaltamenti di fronte improvvisi ed occasioni in serie, quasi in apnea: a cavallo della mezzora pericolosi Baldini da una parte e Macek dall’altra, senza inquadrare però lo specchio delle rispettive porte avversarie. E’ proprio la lucidità al tiro che manca, retaggio di un calcio ancora “da ragazzi” ma che sta mettendo in luce diversi protagonisti ed individualità. Tra queste figura certamente Kastanos, giovane cipriota che ha siglato il momentaneo vantaggio ospite, con una grande azione al minuto 33: serie di passaggi al limite dei bianconeri e stoccata del numero 8, imparabile stavolta per Radu. In chiusura ancora Manaj sugli scudi, con un contropiede rapido ma non vincente, anche grazie alla parata di Audero. A 45′ di gioco dalla fine, stando così le cose, si andrebbe ai supplementari!
Inter-Juventus 0-0 quando abbiamo superato la metà della prima frazione di gioco e sono i bianconeri a farsi preferire – come all’andata – sotto il profilo dell’impostazione del gioco. Diverse le occasioni nitide per segnare, da entrambe le parti: Manaj ha sprecato la migliore per l’Inter, con un mancino da buona posizione terminato alto, al quarto d’ora; Radu ha sventato poi le più insidiose conclusioni bianconere, uscendo prontamente su Vadalà e parando con sicurezza su Kastanos, poco dopo. Bravissimo l’estremo difensore rumeno, al minuto 19, nel respingere anche Favilli, tutto solo in mezzo all’area e tenuto in gioco da Gyamfi, con movimento pigro ad uscire. Partita apertissima ad ogni soluzione, attenzione in particolare a Manaj, sempre velenoso nelle soluzioni offensive nerazzurre!
Tutto pronto allo stadio Giuseppe Meazza per la partita Inter-Juventus, il ritorno della Finale Coppa Italia Primavera che sarà diretta dal signor Di Martino. L’Inter ad conferma la precedente formazione ed eccezione di Kouame, che nel tridente d’attacco prende il posto dell’annunciato Pedro Delgato. Anche la Juventus di mister Grosso sceglie di schierarsi con il modulo 4-3-3: Cassata viene avanzato in prima linea assieme all’argentino Vadalà e a Favilli. A livello di interpreti invece nessuna novità tra i bianconeri.Vediamo di seguito le formazioni ufficiali a cominciare da quella dei padroni di casa. INTER (4-3-3): 1 Radu; 2 Gyamfi, 5 Gravillon, 6 Della Giovanna, 3 Miangue; 7 Zonta, 14 Gnoukouri, 4 Bonetto; 20 Kouam, 9 Manaj, 10 Baldini In panchina: 12 Pissardo, 21 Di Gregorio, 11 Delgado, 13 Popa, 16 De Micheli, 17 Sobacchi, 18 Pinamonti, 19 Rapaic, 22 Appiah, 23 Mattioli, 24 Bakayoko, 28 Tchaoule Allenatore: Stefano Vecchi JUVENTUS (4-3-3): 1 Audero; 21 Lirola, 19 Romagna, 6 Blanco, 3 Zappa; 7 Macek, 16 Bove, 8 Kastanos; 11 Vadala, 22 Cassata, 9 Favilli In panchina: 12 Vitali, 25 Del Favero, 4 Coccolo, 5 Severin, 13 Beruatto, 14 Toure, 15 Didiba, 17 Di Massimo, 23 Parodi, 24 Pozzebon, 26 Pellini, 29 Kean Allenatore: Fabio Grosso Arbitro: Di Martino Assistenti: Robilotta e Pagnotta.
Sale lattesa per Inter-Juventus Primavera, ritorno della semifinale di Coppa Italia. Fabio Grosso, fresco vincitore del Torneo di Viareggio, ha subito una sanguinosa sconfitta che complica i piani della formazione bianconera, costretta a vincere con almeno due gol a San Siro per sollevare il trofeo. Dopo la partita di andata, Grosso aveva parlato ai microfoni di JTv commentando lo 0-1 interno: Il risultato per noi è negativo ha detto ma la prestazione è stata buona; avremmo meritato qualcosa di diverso. Amarezza dunque, ma anche una speranza e un pensiero positivo in vista del ritorno di questa sera. Grosso sa che ci aspetta una partita difficilissima, ma sappiamo anche di avere le carte giuste per fare una buona prestazione e prenderci la Coppa Italia.
Si avvicina il momento di Inter-Juventus Primavera; dopo la vittoria nella partita di andata, lallenatore nerazzurro Stefano Vecchi ha espresso tutta la sua gioia per un risultato che avvicina lInter al sesto titolo nella sua storia. Arriviamo alla partita di ritorno con un vantaggio abbastanza importante ha detto ai microfoni di Inter Channel, ricordando però landamento della semifinale contro la Lazio e sottolineando che la Juventus è più forte dei biancocelesti; noi però abbiamo giocato una grande partita di sacrificio e sofferenza. Dopo la carota il bastone: Vecchi ha parlato anche di qualche errore che lInter dovrà evitare questa sera, se vorrà mettere le mani sulla Coppa Italia. Abbiamo avuto anche un po di fortuna, la Juventus ha dimostrato il suo valore ma noi siamo stati compatti e abbiamo creato le nostre occasioni.
, sale lattesa per il ritorno della finale di Coppa Italia 2015-2016. La Juventus ha vinto 4 titoli, ed è terza nellalbo doro insieme alla Roma; lultimo successo è più recente rispetto a quello dellInter, risale infatti al 2013 quando, con Marco Baroni allultimo anno di un biennio ricco di soddisfazioni, i bianconeri arrivarono in finale vincendo il derby contro il Torino (2-0 e 2-1) e poi superarono il Napoli, pareggiando 1-1 allo Juventus Stadium ma imponendosi per 2-1 al San Paolo. Giocavano in quella squadra Daniele Rugani, oggi nella rosa di Massimiliano Allegri e già alla seconda stagione in Serie A; Andrea Schiavone, Eric Lanini e Stefano Beltrame, tutti impegnati in Serie B (Beltrame oggi è in Lega Pro con il Pordenone), oltre a Federico Mattiello che oggi è nel Chievo ed è stato sfortunatissimo con due gravi infortuni nel giro di pochi mesi.
Si gioca tra poco; possiamo andare a studiare lalbo doro della Coppa Italia e scoprire che i nerazzurri, vincendo la Coppa, porterebbero a casa il sesto trofeo avvicinando il Torino, attuale leader con 7 titoli conquistati (lultimo però risale al 1999). Lultimo successo dellInter risale al 2006: i nerazzurri non subirono gol nelle quattro partite finali (semifinali – contro il Palermo – e doppia finale) e vinsero il derby per lassegnazione del trofeo, doppio 1-0 contro il Milan grazie ai gol realizzati da Ilario Aloe e Marco Andreolli. Di quella squadra facevano parte, tra gli altri, Leonardo Bonucci, Domenico Germinale e Matteo Momenté (oggi entrambi al Bassano in Lega Pro). Lallenatore era Daniele Bernazzani, ex calciatore nerazzurro e poi tornato ad allenare la Primavera nel 2012-2013 (sostituendo Stramaccioni, chiamato in prima squadra).
, diretta dallarbitro Manuel Robilotta della sezione di Sala Consilina è il ritorno della finale di Coppa Italia 2015-2016; appuntamento alle ore 19 allo stadio Giuseppe Meazza. San Siro apre le sue porte ai ragazzi Under 19, come lo aveva fatto lo Juventus Stadium sei giorni fa: lInter è in vantaggio dopo aver espugnato il campo avversario nella sfida di andata, grazie al gol segnato da Bonetto nel primo tempo. Si tratterà però di una partita equilibrata: i nerazzurri sanno bene che i risultati favorevoli possono essere ribaltati, se ne sono accorti in semifinale quando hanno rischiato di essere eliminati dalla Lazio, e più in generale sanno che i pronostici della vigilia possono essere smentiti – si veda la semifinale del Torneo di Viareggio.
In più, la Juventus resta una squadra capace di vincere contro tutte: al momento è forse la miglior squadra Primavera in Italia, arriva dalla vittoria del Viareggio e sta dominando il suo girone di campionato (come lInter sta facendo nel suo). Ha avuto sfortuna nella partita di andata e ora ci riprova, potendo mettere le mani su un trofeo che ha conquistato per lultima volta nel 2013.
Se andiamo a considerare la combinazione dei risultati utili, dobbiamo dire che lInter ne ha due su tre a disposizione: con vittoria e pareggio ovviamente porterebbe a casa il trofeo, ma può anche permettersi di perdere. Per ribaltare tutto, la Juventus dovrà infatti vincere segnando almeno due gol, due dal 2-1 in su, così da far valere il gol in più segnato in trasferta. Tecnicamente la Juventus, che questanno è stata impegnata anche in Youth League (eliminata nella fase a gironi), potrebbe ancora fare tripletta: dopo il Viareggio può portare a casa Coppa Italia e scudetto.
AllInter resta invece una potenziale doppietta che sarebbe altamente prestigiosa, e per Stefano Vecchi sarebbe il secondo titolo in due anni dopo aver vinto la Coppa Carnevale nel 2015. Non ci resta quindi che affidarci al campo per scoprire come andrà a finire questa partita: giocare a San Siro per questi ragazzi, non ancora ventenni e a caccia del sogno del professionismo, è già di per sè un grande avvenimento.
Per di più questa sera cè in palio un trofeo che potrebbe rappresentare il primo di tanti; dunque ci sarà tensione ed emozione in campo, con la speranza in ogni caso di assistere a una bella partita, come dovrebbe essere visto il valore delle due squadre che si sfidano. Mettiamoci comodi perciò, perchè si sta avvicinando a grandi passi il momento tanto atteso: la diretta di Inter-Juventus Primavera, valida per il ritorno della finale della Coppa Italia 2015-2016, sta per cominciare
La diretta tv di Inter-Juventus Primavera sarà trasmessa da Sportitalia: trovate il canale al numero 60 del vostro telecomando, e potete accedere anche dalla pay tv del satellite al numero 225. In assenza di un televisore, sarà possibile avvalersi del servizio di diretta streaming video tramite Sportitalia live, servizio per il quale dovrete essere registrati al sito www.sportitalia.com.
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