Il big match della 33^ giornata di Serie A 2015-2016 va all’Inter che batte il Napoli per 2 a 0. Si decide tutto nella prima frazione di gioco, quando la sblocca subito Icardi (anche se il gol è viziato da un fuorigioco), e poco prima dell’intervallo Brozovic mette il sigillo sui tre punti. La reazione del Napoli è poca cosa, nella ripresa l’Inter sfiora anche il terzo gol con Jovetic, decisivo il salvataggio sulla linea da parte di Koulibaly. A meno di miracoli, i sogni di gloria della squadra di Sarri per lo scudetto si infrangono al Meazza.
Una delle migliori prove in stagione per i nerazzurri che annientano le ultime speranze di scudetto dei partenopei con un 2-0 che non ammette repliche. La vittoria matura nel primo tempo con i gol di Icardi e Brozovic e si conferma nella ripresa con un’ottima gestione del pallone e un controllo del match senza affanni, concedendo poco e niente agli avversari.
Una squadra opaca e brutta copia di quella ammirata fino a qualche settimana fa viene messa in ginocchio dall’Inter e probabilmente oggi dice addio alle ultime speranze di poter sfoggiare il tricolore sulle maglie l’anno prossimo. Ora l’obiettivo è difendere il secondo posto (e l’accesso diretto in Champions League) dall’assalto della Roma.
Pesa molto il fuorigioco non fischiato a Icardi sull’azione dell’1-0, discutibile anche il giallo a Nagatomo per un tocco col braccio quando non sanziona falli ben più duri. Riesce comunque a non perdere mai il controllo del match, anche se deve ricorrere a diversi cartellini gialli per tenere a bada gli animi.
Puntuali, ecco la nostra rubirca con le pagelle di Inter-Napoli dopo la prima frazione di partita. Al termine del primo tempo, l’Inter conduce sul Napoli per 2 a 0. Ai nerazzurri bastano 4 minuti per sbloccare il risultato, ad aprire le danze è Icardi (7,5) che, sul filo del fuorigioco, scavalca Reina (6) con un pallonetto che termina in rete, nerazzurri in vantaggio. I partenopei provano a reagire con Strinic (6) che serve un buon pallone per Gabbiadini (6), chiuso in corner da Miranda (6,5). Nei minuti successivi il Napoli si rende pericoloso con il gran destro di Hamsik (6), Handanovic (7) si distende e respinge la conclusione. Poco dopo l’estremo difensore nerazzurro nega il gol anche ad Allan (6) che ci aveva provato dalla distanza con una gran botta. Nei minuti successivi, con il Napoli che si espone al contropiede avversario nel tentativo di pareggiare i conti, prima Jovetic (6) e poi Perisic (6) sfiorano il gol del raddoppio, subito prima dell’intervallo a Brozovic (7) a presentarsi all’appuntamento con il 2-0 su assist di Icardi, niente da fare per Reina e Napoli sotto di due gol all’intervallo.
Primo tempo esemplare per la formazione di Mancini che, nonostante qualche pallone perso a centrocampo, non ha mai ballato in difesa e ha saputo trovare i corridoi giusti per punire gli avversari.
Un gol (seppure viziato dal fuorigioco) e un assist nella prima frazione di gioco, difficile fare meglio di così.
Qualche fallo di troppo e alcuni palloni persi che potevano spianare la strada al Napoli.
Oggi l’assenza di Higuain al centro dell’attacco si sta facendo decisamente sentire, possesso palla sterile e nonostante un paio di palle gol ha sofferto l’iniziativa degli avversari.
Il più ispirato dei suoi, anche se sfondare il muro eretto dalla difesa avversaria non è affatto semplice.
Sale troppo sull’azione del 2 a 0 dei nerazzurri, lasciando via libera a Icardi che può così servire Brozovic che poi andrà a segno. (Stefano Belli)
I voti dell’INTER
Ottima la respinta sulla gran botta di Hamsik, altrettanto spettacolare l’intervento sulla conclusione da fuori area di Allan. Praticamente inoperoso nel secondo tempo. D’AMBROSIO 6 – Nel primo tempo commette diversi falli su Insigne e Strinic, poi quando viene meno la spinta propulsiva del Napoli riesce a disimpegnarsi con più facilità e a commettere meno errori.
Bravo a chiudere Gabbiadini in calcio d’angolo, copre bene anche su Insigne, in generale se la cava sempre alla grande su ogni disimpegno, concedendo davvero pochissimo agli attaccanti avversari.
Nelle fasi iniziali del match intimidisce Hysaj con un paio di interventi piuttosto ruvidi, nella ripresa sfiora il terzo gol di testa sugli sviluppi di un corner, poi a bravo a chiudere su Mertens ed El Kaddouri, gara solidissima in fase difensiva.
A inizio gara prende un giallo che ne condiziona il rendimento, visto che non può permettersi di correre rischi nei contatti fisici. Nella ripresa è bravo ad anticipare Callejon e si scrolla di dosso tutte le parole, giocando un secondo tempo decisamente all’altezza. MEDEL 7 – Una garanzia in fase difensiva, oggi i giocatori del Napoli si scontrano sulla diga eretta dal numero 17 nerazzurro
Non gioca male e si sacrifica per la squadra, anche se è piuttosto rude negli interventi ed essendo già ammonito Mancini preferisce non rischiarlo per il finale. (BIABIANY 6,5 – Lotta su ogni pallone che gli capita a tiro, non sempre esce vincitore dai duelli ma la sua grinta è esemplare)
Mette un ottimo pallone al centro per Perisic che lo sciupa malamente non trovando la porta da pochi passi, poi si rifa con gli interessi firmando la rete del 2 a 0 su assist di Icardi.
Nel primo tempo calcia addosso a Reina, nella ripresa fallisce il gol del 3-0 facendosi negare la gioia di entrare nell’elenco dei marcatori dal salvataggio sulla linea di Koulibaly. (FELIPE MELO 6 – Entra e non fa danni, e di questi tempi è già qualcosa di buono).
Nella prima frazione di gioco si divora il gol del raddoppio fallendo il colpo di testa in tuffo sul cross di Brozovic. Per il resto, corre tantissimo in mezzo al campo proponendosi spesso su entrambe le fasce.
Sblocca subito il match con un pallonetto che scavalca Reina (anche se era con un piede avanti rispetto a Hysaj), poi serve l’assist a Brozovic per il 2-0. Sulla vittoria dei nerazzurri c’è sicuramente la sua firma in calce. (PALACIO 6,5 – Pur entrando nel finale e giocando per pochi minuti, si guadagna gli applausi del Meazza tenendo palla e facendo scorrere il tempo)
Tiene in scacco il Napoli di Sarri dal primo all’ultimo minuto, compromettendone definitivamente la corsa verso il titolo. Miranda e Nagatomo si riscattano con gli interessi dopo la squalifica, Icardi non sbaglia più un colpo.
I voti del NAPOLI
Si fa scavalcare dal pallonetto di Icardi sull’azione che porta all’1-0, si fa battere da Brozovic sul 2 a 0, si fa trovare al posto giusto sulla conclusione di Jovetic. La sua gara si racchiude in questi episodi.
Prova a sfondare sulla fascia destra, ma i pestoni che prende da Murillo e da Medel lo tengono a freno. Tiene in gioco Icardi (che comunque è leggermente avanti col piede) sull’1 a 0 e anche sul secondo gol dà via libera al contropiede nerazzurro lasciando il buco in difesa.
Sempre in affanno nei disimpegni, interviene spesso in ritardo sugli avversari e si rifugia in calcio d’angolo perché non ha altre alternative valide per contrastare gli avversari.
Sull’azione che porta al gol di Brozovic si fa anticipare da Icardi che lo lascia sul posto, nella ripresa tiene ancora in partita il Napoli (ma solo sulla carta) con il salvataggio sulla linea sul tiro di Jovetic.
Torna titolare dopo tanto tempo, nella prima frazione di gioco prova a mettere un pallone interessante per Gabbiadini. Nella ripresa, non avendo i 90 minuti nelle gambe, si fa da parte per lasciare spazio a Ghoulam. (GHOULAM 5,5 – Sarri lo inserisce per avere forze fresche in difesa, ma la differenza non si sente poi così tanto)
Cerca la porta dalla distanza, trovando una gran parata di Handanovic. Inventa i corridoi per i suoi compagni con scarso successo, Nagatomo più volte gli sbarra la strada per andare in porta.
Gli vengono affidati i calci piazzati, su palla attiva non se la cava granché facendosi ammonire e arrivando quasi sempre per ultimo sul pallone. (EL KADDOURI 5,5 – Qualche timida incursione che non sortisce effetti, anche lui risente della serata no del Napoli)
Impegna severamente Handanovic con un destro potente e angolato. All’inizio della seconda frazione di gioco sciupa quella che poteva essere la palla dell’1-2. Anche oggi la porta è stregata per lui.
Nella ripresa si mette in evidenza con un destro al volo che esce di poco, ma non basta per strappare la sufficienza in una gara in cui serviva fare la differenza.
Aveva l’ingrato compito di non far rimpiangere Higuain, missione non compiuta anche per merito dell’ottima difesa nerazzurra. A inizio ripresa prova a fare da sponda per Hamsik.
Prova a illuminare la squadra con le sue giocate, ma raramente salta l’uomo e non trova praticamente mai gli spazi. (MERTENS 5,5 – Ha un buon impatto sul match, ma a parte la sfuriata iniziale si perde anche lui nel Napoli distratto e rassegnato di stasera).
L’impressione è che oggi i suoi abbiano alzato bandiera bianca, consegnando di fatto lo scudetto alla Juventus. Atteggiamento non proprio arrembante, in campo è mancata la grinta e la cattiveria per avere la meglio sull’avversario, un brutto segnale in vista dei prossimi impegni.
(Stefano Belli)