Finisce 2-2 la sfida allo Stadio Barbera fra Palermo e Atalanta nella gara valida per la 34^ giornata del campionato di Serie A 2015/16. Le emozioni non mancano fin dal primo minuto, quando larbitro Doveri assegna un rigore ai padroni di casa dopo un netto fallo di mano di Bellini. Dal dischetto Vazquez spiazza Sportiello. AllAtalanta bastano solo 10 minuti per portarsi in parità, sempre con un calcio di rigore conquistato da Gomez – dopo un brutto fallo di Struna- e trasformato da Borriello alla perfezione. Nella ripresa lAtalanta riesce a passare in vantaggio al 56 minuto con Paletta. Il difensore orobico sfrutta un cross dalla distanza di Cigarini e la completa disattenzione della difesa avversaria per battere con un colpo di testa Sorrentino, infilando il pallone nellangolino più lontano. La gara sembra non aver più nulla da dire fino al minuto 76. Una serie di rimpalli nellarea dellAtalanta permettono a Struna di ritrovarsi il pallone fra i piedi e il terzino sloveno con un tiro potente da posizione riavvicinata firma il definitivo pareggio. Nel finale espulso Vitiello dopo una netta trattenuta su Gomez lanciato in porta. Il Palermo rimane in zona retrocessione a distanza di 3 punti dal Carpi, con la squadra di Castori con una gara in più da giocare nel posticipo di domani sera contro il Milan. La salvezza si allontana sempre di più per i rosanero, mentre lAtalanta raggiunge una serena quota 38 punti.
E stata una partita a due facce, a tratti scoppiettante e ricca di occasioni (complici anche due difese non in perfetta forma), ma con tanti periodi noiosi e con poche emozioni. I 4 gol comunque hanno fatto rimanere in bilico il risultato fino al fischio finale. Dopo un buon inizio illusorio regala i due gol agli ospiti con degli errori difensivi inaccettabili. Salva la faccia nel finale. Sfrutta al meglio le occasioni che il Palermo gli concede e fa una gara coraggiosa. Non è ben aiutato dagli assistenti, ma dirige bene la gara.
Si conclude sul risultato di 1-1 il primo tempo della gara fra Palermo ed Atalanta, valida per la 34^ giornata del campionato di Serie A. La gara si sblocca dopo circa 60 secondi con un calcio di rigore trasformato da Vazquez. Larbitro Doveri assegna il tiro dal dischetto dopo un clamoroso fallo di mano in area di rigore di Bellini, ammonito nell’occasione. Dagli 11 metri Vazquez rimane freddo e con il suo sinistro spiazza Sportiello. La gara sembra essere in discesa per i padroni di casa, ma la reazione dellAtalanta non si fa attendere. Al 10 minuto Struna stende con unentrataccia in area di rigore Gomez dellAtalanta e Borriello dal dischetto batte Sorrentino. Dopo il gol degli orobici il Palermo ha rischiato di andare sotto con un colpo di testa di Raimondi da buona posizione, ma per fortuna di Ballardini lesterno dellAtalanta ha mandato il pallone alto sopra la traversa con un colpo di testa impreciso. I ritmi della gara sono calati nella seconda metà del primo tempo, con la gara spezzettata da numerosi falli e con larbitro Doveri costretto ad estrarre altri cartellini gialli per De Roon e Chochev. Vedremo nella ripresa se Ballardini riuscirà a conquistare 3 punti fondamentali per la corsa salvezza o se lAtalanta riuscirà a portare a casa qualcosa in più di un punto.
VAZQUEZ 6,5 STRUNA 4,5
A. GOMEZ 6,5 BELLINI 5,5 (Paolo Zaza)
Compie qualche buona parata. Sui gol non ha grandi colpe.
Primo tempo da dimenticare con il fallo da rigore procurato maldestramente e moltissimi buchi liberi lasciati in difesa. Nella ripresa è più concentrato in difesa e ha il merito di segnare il gol decisivo.
La difesa del Palermo commette gravi errori collettivi, ma lui nei duelli individuali non delude. Nel finale ferma come può Gomez lanciato in porta e si fa espellere.
Non sempre attento e concentrato sulle palle alte. Non riesce a comandare la difesa al meglio.
Partita timida con pochi aspetti positivi. Viene frenato dai crampi nel secondo tempo.
DAL 73’LAZAAR: S.V.
Si impegna molto in mezzo al campo, ma non riesce mai a incidere in nessuna delle due fasi, ritrovandosi spesso fuori dal gioco.
DAL ’58 QUAISON 6: Entra bene in partita e aggiunge colore ad un centrocampo sbiadito.
Meno incisivo rispetto ad altre occasioni nel recupero di palloni preziosi in mezzo al campo. Nella ripresa spreca una buona occasione a pochi passi dalla porta di Sportiello.
Perde numerosi palloni a centrocampo inserisce spesso in area di rigore ma senza troppa fortuna.
Commette molti errori in fase offensiva non rendendosi mai seriamente pericoloso.
E’il faro di questa squadra. Porta avanti i suoi, sforna palloni invitanti per i suoi compagni per tutta la partita e non si tira mai indietro nei contrasti.
Non ha occasioni per andare alla conclusione personale. Ballardini a sorpresa lo sostituisce durante l’intervallo.
DAL 46’ GILARDINO 5,5: Si mangia un’ottima occasione davanti alla porta e spesso si fa portare via il pallone troppo facilmente dagli avversari orobici.
La sua squadra ha il merito di trovare il pareggio con una grande forza di volontà, ma nelle prossime partite per sperare nella salvezza non possono essere più ammessi certi orrori in difesa.
Sempre pronto e reattivo quando viene chiamato in causa.
Regala il rigore agli avversari dopo solo un minuto. Per il resto gioca una partita insufficiente.
DAL ’73 A. CONTI: S.V.
E’ il migliore in campo. Nel finale effettua un intervento difensivo su Gilardino in area di rigore.
Gioca una buona gara in difesa. E’ bravo a sfruttare una disattenzione difensiva degli avversari per tornare al gol dopo tanto tempo.
In difesa gioca abbastanza bene e recupera numerosi palloni. In attacco si mangia un’occasione gigantesca nella ripresa, sbagliando il gol del possibile 3-1.
Si dimostra il solito osso duro a centrocampo, dando parecchio filo da torcere a Vazquez.
Prestazione sufficiente a centrocampo. Bravo a trovare con un cross perfetto Paletta in area in occasione del secondo gol.
DAL 64’ MIGLIACCIO 6: Entra nella partita da grande ex, ma si vede poco.
Lotta in mezzo al campo con grinta e determinazione. In alcuni tratti della gara si vede poco.
Poco inconcludente in attacco e spesso fuori posizione.
DAL 58’ DIAMANTI 5,5: Inventa un buon assist per Dramè appena entrato, ma poi si perde troppo nelle sue giocate personali aiutando poco la squadra.
Si vede a sprazzi, ma quando ha il pallone fra i piedi lascia brutti ricordi alla difesa avversaria. Si conquista il rigore e costringe Vitiello a beccarsi il cartellino rosso.
Si muove molto a favore dei compagni, ma riesce a crearsi pochissime occasioni per concludere. Bravo nel trasformare il rigore del momentaneo 1-1.
Buona prova della squadra contro una squadra in piena lotta salvezza e con maggiori motivazioni. Non convincono le scelte di Raimondi prima, e Diamanti poi, nella posizione di ala destra.
(Paolo Zaza)