La Roma batte il Torino sul filo di lana per 3 a 2. Il primo tempo si era chiuso con i granata avanti grazie al rigore trasformato da Belotti per la trattenuta di Manolas ai suoi danni. Nella ripresa lo stesso Manolas ristabilisce la parità, ma nelle fasi conclusive del match Martinez riporta in vantaggio la formazione di Ventura. Sembra finita per i giallorossi, quando entra in campo Totti che al primo pallone toccato firma la rete del 2-2 e, qualche minuto più tardi, trasforma il rigore del 3-2 che l’arbitro ha concesso per il fallo di mano di Maksimovic (che in realtà aveva il braccio attaccato al corpo) dentro l’area. Grazie alla doppietta del suo numero 10, la Roma ottiene tre punti preziosissimi per la corsa al terzo posto, riportandosi a -5 dal Napoli.
Primo tempo sottotono per gli uomini di Spalletti che sembrano giocare meglio nella ripresa, salvo poi tornare sotto per effetto del gol di Martinez. A risolvere la serata ci pensa Totti che con una doppietta regala i tre punti ai giallorossi e rimedia a una prestazione non proprio eccelsa dei suoi compagni. Dopo aver assaporato a lungo i tre punti, i granata a pochi minuti dal novantesimo si fanno rimontare dalla doppietta di Totti ed escono dall’Olimpico a mani vuote. Una gestione davvero misera e mediocre del risultato da parte degli uomini di Ventura, che dopo tre vittorie di fila si fermano. Stasera lui e i suoi assistenti non ne indovinano una, negando due rigori sacrosanti alla Roma: Gaston Silva e Gazzi, in area, toccano il pallone col braccio largo e dunque c’erano tutti gli estremi per il penalty. Poi il direttore di gara indica il dischetto quando è Maksimovic a toccare il pallone col braccio attaccato al corpo, in questo caso non poteva proprio essere rigore, Totti e la Roma ringraziano comunque per il favore che frutta tre punti ai giallorossi.
Il primo tempo di Roma-Torino si è concluso con un’amara sorpresa per i tifosi della squadra di Spalletti, sotto 0-1 contro la formazione di Ventura. I giallorossi rischiano di prendere gol già al primo minuto di gioco, Manolas (5) regala il pallone a Martinez (6) che colpisce l’esterno della rete. Nei minuti successivi la formazione di Spalletti prende campo con Maicon (6) che scalda le mani a Padelli (6,5), anche Salah (6) in un paio di frangenti cerca di inquadrare la porta senza però riuscire nell’intento. Verso la mezz’ora di gioco altra occasione per Martinez che, servito da Bruno Peres, calcia sopra la traversa. Poi tocca a Belotti (7) colpire il palo, ma la svolta arriva quando Manolas trattiene lo stesso Belotti dentro l’area, l’arbitro dopo un primo momento di incertezza indica il dischetto, dagli undici metri va il numero 17 del Torino che non lascia scampo a Szczesny (6) per lo 0-1. Prima dell’intervallo la Roma va vicino al pari con Nainggolan (6,5), decisivo l’intervento di Padelli, poco dopo i giallorossi chiedono il penalty per il tocco col braccio dentro l’area da parte di Gaston Silva (6), l’arbitro lascia proseguire.
Primi quarantacinque minuti sottotono per gli uomini di Spalletti che non sono riusciti a trovare la via del gol dopo aver dato l’impressione di poter prendere l’iniziativa e tenere in mano le redini del gioco. Va vicino al gol in almeno un paio di occasioni, una volta cerca di servire Salah che non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Oltre a perdere diversi brutti palloni, provoca il rigore del Torino trattenendo Belotti dentro l’area.
Primo tempo da manuale per la formazione di Ventura, al quale l’1-0 va anche stretto, vedi il palo di Belotti e le due palle gol divorate da Martinez. Ci pensa lui a sbloccare il match con un rigore che si è procurato da solo, e poco prima aveva colpito anche il palo. Tanti palloni persi che potevano mettere nei guai i granata, per sua fortuna gli avversari non sono riusciti ad approfittarne. (Stefano Belli)
Nel primo tempo viene graziato dal palo che nega il gol a Belotti, ma non riesce a respingere il rigore trasformato dal numero 9 granata. Nella ripresa si distende sulla conclusione da fuori di Baselli ma viene nuovamente scavalcato da martinez.
È il primo a scaldare le mani di Padelli, trova un mucchio di spazi sulla fascia destra dove poter avanzare palla al piede. Bene nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa quando è meno brillante atleticamente.
Pesante errore già al primo minuto di gioco quando regala il pallone a Martinez, poi provoca il rigore trasformato da Belotti. Nella ripresa si riscatta segnando il gol dell’1-1 sugli sviluppi di un corner.
Un paio di chiusure provvidenziali su Belotti che gli impediscono di calciare in porta.
Prima da titolare per lui in campionato, fa molta fatica a trovare l’intesa con Perotti ed El Shaarawy, da rivedere anche se ha comunque molti margini di miglioramento.
( Ci prova col destro, trovando la deviazione di Moretti che lo chiude in calcio d’angolo)
Gioca in una posizione diversa (più avanzata) rispetto alle sue giocate, generoso e instancabile come sempre, si sacrifica per la squadra dal primo all’ultimo minuto.
La sua esperienza torna sempre molto utile ai giallorossi, anche se stasera fatica a liberarsi della marcatura degli avversari ed è apparso più in affanno del solito.
( Entra e segna il gol del 2-2, subito dopo trasforma il rigore del 3-2 e per la terza gara di fila toglie letteralmente le castagne dal fuoco alla Roma, non poteva fare un dispetto più grosso di questo a Spalletti, trasformando la partita in pochissimi minuti)
Cerca la porta con un piattone, sul finire di primo tempo si fa chiudere lo specchio della porta da Padelli. Nella ripresa lotta con Obi senza esclusione di colpi.
Sin dalle fasi iniziali del primo tempo prende le misure alla porta di Padelli, quando può serve i suoi compagni quando hanno l’opportunità di calciare a rete.
Nel secondo tempo serve un cross molto invitante per El Shaarawy, poi crea i supposti per il rigore del 3-2 facendo sbattere il pallone sul braccio di Maksimovic.
A inizio ripresa sfiora il gol dell’1-1 staccando bene di testa senza riuscire però a indirizzare il pallone dentro lo specchio della porta.
( È lui che batte la punizione dalla quale nascerà il momentaneo 2-2 giallorosso)
Chissà che smacco per lui, dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando vede Totti entrare in campo e cambiare da solo il volto alla gara. Non viene ripagato dalla scelta di schierare Emerson titolare, mentre indovina tutti i cambi con (oltre a Totti) gli innesti di Dzeko e Pjanic.
Timbra subito il cartellino respingendo la conclusione di Maicon, poco prima dell’intervallo dice no a Nainggolan. Nel secondo tempo si fa scavalcare dal colpo di testa di Manolas, e poi deve arrendersi alla doppietta in rapida successione di Totti.
A inizio gara regala un pallone sanguinoso a Salah, poi nel finale l’arbitro lo punisce quando dentro l’area intercetta il pallone col braccio attaccato al corpo, fatto sta che dà un grosso contributo alla sconfitta dei granata.
In più occasioni si complica inutilmente la vita col pallone regalandolo agli avversari, in ogni caso con l’esperienza e un po’ di mestizia se la cava più o meno su quasi tutti i disimpegni, anche se si perde la marcatura di Totti sul gol del 2-2.
Devia il destro di Dzeko in calcio d’angolo, per il resto fa parecchia fatica a stare dietro a uno stakanovista della corsa come Florenzi.
Devastante con le sue proverbiali accelerazioni, è lui a servire l’assist a Martinez per il 2 a 1, purtroppo le sue giocate non bastano al Torino per uscire dall’Olimpico con almeno un punto.
Prove d’intesa con Belotti, nella ripresa impegna Szczesny con una conclusione dalla distanza.
( Bravo nel chiudere Salah un attimo prima che calciasse a rete, nel finale sparisce inspiegabilmente dal vivo del gioco)
Nel secondo tempo, dentro l’area piccola, tocca il pallone col braccio tenendolo largo, né l’arbitro né gli assistenti si accorgono dell’infrazione e la fa franca. ()
Non perde mai la marcatura su Nainggolan, il belga fa una grandissima fatica a liberarsi di lui. Ogni tanto cerca la porta con scarsi esiti.
Nella prima frazione di gioco si prende un grosso rischio toccando il pallone col braccio dentro l’area di rigore, per sua fortuna l’arbitro non si accorge di nulla.
( Regala il pallone a Perotti che può così andare al cross per Dzeko, nel complesso il suo impatto sul match non è stato un granché)
Nel primo tempo sciupa una buona occasione calciando male il pallone da posizione interessante, poco più tardi colpirà anche il palo per poi conquistarsi il rigore che lui stesso trasformerà. Pericoloso anche nella ripresa.
Pronti, via, e sfiora il gol colpendo l’esterno della rete. Più tardi andrà nuovamente vicino al gol, per trovarlo nella seconda frazione di gioco grazie all’assist al bacio di Bruno Peres. Episodio che sarà comunque inutile ai fini del risultato finale.
Che beffa per il suo Toro, rimontato a pochi minuti dal novantesimo, sarebbe stata davvero una vittoria di prestigioso in casa della Roma. Buona gestione del pallone e buoni i movimenti in mezzo al campo, ma di fronte alle giocate del singolo una squadra organizzata molto bene può fare ben poco.
(Stefano Belli)