Un buon punto per la Sampdoria che è riuscita ad uscire indenne dal Mapei Stadium di Reggio Emilia (0-0 il risultato finale contro il Sassuolo), nonostante l’inferiorità numerica per oltre un tempo dovuta all’espulsione di Ranocchia. I blucerchiati si sono così portati a 37 lunghezze in classifica, che significa +7 sulla zona retrocessione: un margine rassicurante a quattro giornate dalla fine. Nel dopopartita Vincenzo Montella ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Samp TV: “Per come la squadra ha tenuto in campo nella sofferenza, nella difficoltà, mettendo in campo ogni briciola di energia, penso che valga qualcosa in più di un punto. Ce lo prendiamo volentieri. In undici contro undici era una partita molto aperta, dove entrambe le squadre volevano prevalere ed hanno creato qualcosa; poteva starci qualsiasi risultato, in dieci invece era difficile non concedere campo al Sassuolo, che gioca con grandissime trame e se non trova davanti una squadra molto corta e compatta può trovare gli spiragli da un momento all’altra”. Montella si è poi complimentato in particolare con Emiliano Viviano, il portiere che ha salvato la situazione in più di un’occasione compreso naturalmente il rigore di Berardi.
Al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Sassuolo fallisce l’opportunità di avvicinare l’Europa League facendosi bloccare dalla Sampdoria sullo 0 a 0. L’inizio della sfida è entusiasmante con nessuna delle due formazioni capace di prevalere sull’altra ma, al 27′, l’arbitro Mariani della sezione di Aprilia mostra a Ranocchia il secondo cartellino giallo nel giro di cinque minuti a causa di un brutto intervento su Defrel, costringendo inoltre quest’ultimo ad abbandonare il campo con il volto sanguinante. In superiorità numerica, la squadra di Di Francesco attacca senza tregua con scarso successo finchè, all’88’, il direttore di gara vede un fallo di Krsticic su Berardi e decreta il calcio di rigore: tuttavia, Viviano non si lascia sorprendere dal tentativo dal dischetto della punta azzurra e blinda la porta per un punto importante in chiave salvezza. Il Sassuolo, vista la dinamica della partita, si aggiudica ovviamente praticamente tutte le statistiche, a cominciare dal possesso palla favorevole col 64%. Impietoso il computo dello occasioni da goal, 22 a 5 per gli emiliani con 5 a testa per Berardi, Sansone e Trotta, così come quello dei tiri, 22 a 4 di cui 10 a 2 nello specchio e 2 ciascuno per Berardi e Trotta. Gli uomini di Montella hanno comunque perso meno palloni rispetto agli avversari, 27 a 38 con Muriel costretto a cedere 9 volte, ma ne ha recuperate di meno, ovvero 21 a 36 delle quali sono 7 quelle riconquistate a testa da Cannavaro e Magnanelli. Dal punto di vista disciplinare, nel Sassuolo sono stati ammoniti 4 giocatori, Cannavaro, Sansone, Pellegrini e Berardi, ed altri 4 nella Sampdoria, Diakité, Dodò, due volte Ranocchia e Krsticic sul rigore. (Alessandro Rinoldi)
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