Verona-Milan è finita 2-1, ma i tifosi dell’Hellas sono passati oggi dalla gioia del successo del Milan all’amarezza della retrocessione matematica in serie B. La vittoria del Carpi sull’Empoli nell’ultimo posticipo della 35.ma giornata di serie A, ha di fatto archiviato ogni possibile speranza per gli scaligeri di agganciare il quart’ultimo posto. Con la vittoria di oggi gli emiliani si sono portati a 35 punti, ben 10 in più della formazione di Del Neri, e mancando solo tre giornate al termine del campionato, la rimonta è ormai impossibile. Una stagione piena di rimpianti per Toni e compagni, che solo nel finale di stagione hanno ritrovato gioco e entusiasmo, conseguendo importanti risultati come il pareggio a Firenze e il successo a Bologna e appunto oggi, il successo prestigioso contro il Milan. Il disastroso girone di andata, senza vittorie, aveva già compromesso gravemente la stagione, accumulando un ritardo in classifica quasi proibitivo. Il primo successo stagionale contro l’Atalanta è arrivato solo alla 23.ma giornata, e da allora gli scaligeri hanno cambiato passo, soprattutto con l’approdo in panchina di Del Neri, purtroppo rivelatosi tardivo.
Si è conclusa sul risultato di due a uno in favore dell’Hellas Verona, l’emozionante sfida del Bentegodi tra i padroni di casa e il Milan di Brocchi. I rossoneri passano in vantaggio attorno al ventesimo minuto del primo tempo grazie ad una marcatura messa a segno da Menez, bravo a ribadire in rete una respinta corta di Gollini sul tiro di Honda. Nella ripresa, con grandissimo orgoglio, il Verona esce fuori e concretizza la mole di gioco prodotta anche nel primo tempo. Il pareggio arriva al settantesimo su calcio di rigore, per un fallo di mano commesso da Romagnoli, con Pazzini che infilza Donnarumma alla sua sinistra. L’estremo difensore dei rossoneri tiene in piedi i suoi nei minuti successivi ma non può nulla al fotofinish sul mancino di Silgardi su punizione.
Quando siamo giunti oltre l’ottantesimo minuto della partita, il risultato tra Hellas Verona e Milan è di uno a uno. La formazione gialloblu ha trovato la via del pareggio attorno al settantesimo, grazie ad un calcio di rigore messo a segno da Giampaolo Pazzini per un fallo di mano commesso in area da parte di Romagnoli. La rete del pareggio dei veneti sembra aver messo in difficoltà la squadra di Brocchi, che nei minuti successivi rischia persino lo svantaggio. Al settantaduesimo, infatti, è ancora Pazzini a chiamare in causa Donnarumma con una girata insidiosa. Trascorre un minuto e il centravanti dell’Hellas impegna l’estremo difensore del diavolo con una sassata da fuori: grande risposta in tuffo da parte del numero uno del diavolo. Finale infuocato al Bentegodi, partita apertissima. Entusiasmo alle stelle per il Verona dopo il gol del pari, Milan un pò abbattuto.
E’ ricominciato da circa dieci minuti di gioco il secondo tempo del Bentegodi tra Hellas Verona e Milan, con il risultato sempre fermo sull’uno a zero in favore della squadra rossonera. Durante l’intervallo nessuno dei due allenatori ha effettuato sostituizioni, si riparte quindi con i protagonisti che hanno chiuso la prima frazione di gioco. Dopo appena due minuti dall’inizio della ripresa Albertazzi si becca un cartellino giallo per un intervento falloso commesso ai danni di Abate. Al quarantanovesimo brivido per la rertoguardia milanista, con Romulo che sfugge sulla sinistra e lascia partire un cross teso rasoterra che Abate spazza prontamente in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del cross dalla bandierina riceve palla Romulo, la cui conclusione finisce fuori dallo specchio della porta. Ritmi più blandi rispetto alla prima frazione, gara ancora lunga.
E’ terminato sul risultato di uno a zero in favore del Milan, il primo tempo del Bentegodi tra l’Hellas Verona allenato da Luigi Delneri e i rossoneri di Brocchi. I padroni di casa partono meglio, costruendo un paio di occasioni insidiose con Giampaolo Pazzini su cui Donnarumma si fa trovare sempre pronto. Attorno al ventesimo il diavolo passa in vantaggio: Gollini non trattiene la conclusione di potenza da parte di Honda, Menez si fa trovare pronto sulla ribattuta e deposita in rete da pochi passi. Il Milan va vicino al raddoppio ad un quarto d’ora dal duplice fischio, ancora con Menez che vede respingersi un diagonale da Gollini. Al trentacinquesimo Zapata commette una ingenuità su Pazzini, che scappa al difensore rossonero e chiama all’intervento Donnarumma. Nel finale di frazione ci prova anche Romulo da fuori area, il suo tentativo però è debole e facile preda dell’estremo difensore del diavolo.
Quando siamo giunti oltre la prima mezzora della partita tra Hellas Verona e Milan, il risultato è fermo sull’uno a zero in favore della compagine allenata da Brocchi. Partita fin qui abbastanza combattuta, coi padroni di casa intraprendenti e spensierati; rossoneri volenterosi ma leggermente impacciati in fase di fraseggio. Al ventesimo però il diavolo trova la via del vantaggio con una conclusione violenta da fuori di Honda respinta da Gollini sui piedi di Menez, il quale da pochi passi deposita facilmente in rete. I padroni di casa provano a scuotersi con Ionita, che punta il fondo e suggerisce dentro l’area per Pazzini: bravo il difensore rossonero Zapata ad anticiparlo e a sventare il pericolo. Attorno al ventottesimo la squadra di Brocchi va vicina al raddooppio. Honda lancia in area Menez che si sistema il pallone e prova ad angolarlo, ma deve fare i conti con l’uscita decisiva da parte del portiere dell’Hellas Verona, Gollini.
E’ cominicato da circa dieci minuti di gioco l’incontro del Bentegodi tra Hellas Verona e Milan, con il risultato ancora fermo sullo zero a zero. Rossoneri pericolosi dopo appena un giro di lancetta con una conclusione scagliata da Montolivo da fuori area, il suo tentativo si impenna alto sopra la traversa. Al terzo minuto il Verona prova a riproporsi in fase offensiva: Pisano suggerisce per Rebic ma Zapata controlla abilmente e lascia sfumare sul fondo. Al settimo minuto i padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Donnarumma con una zampata col destro da parte di Pazzini, il tentativo del centravanti gialloblu finisce alto. Poco dopo il Milan corre un grosso pericolo sull’ingenuità di De Sciglio e Romagnoli, i quali lasciano spazio all’ex Pazzini di concludere dalla distanza ravvicinata: decisivo l’intervento di Donnarumma che salva il Milan con una parata importante. Avvio di gara abbastanza frizzante, Brocchi furioso coi suoi dalla panchina. Soddisfatto per il momento Luigi Delneri.
E tutto pronto per Verona-Milan, il secondo posticipo della 35^ giornata nel campionato di Serie A 2015-2016. Il Verona potrebbe essere allultimo tentativo di evitare la retrocessione in Serie B; il Milan invece crede nel quinto posto dopo la sconfitta della Fiorentina. Vediamo le formazioni ufficiali della partita: Gigi Delneri sceglie Pazzini con il supporto di Rebic, Wszolek e Siligardi giocano sulle fasce e Marrone prende il posto dello squalificato Viviani in mezzo al campo. Nel Milan cè Cristian Zapata al posto di Alex (squalificato, come Balotelli), De Sciglio a sinistra con Kucka che torna in mediana, Menez affianca Bacca in attacco. VERONA (4-4-1-1): Gollini; E. Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi; Rebic, Pazzini. Allenatore: Delneri. MILAN (4-3-1-2): G. Donnarumma; Abate, C. Zapata, A. Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, José Mauri; Honda; Bacca, Menez. Allenatore: Cristian Brocchi
Analizziamo la chiave tattica del match Verona-Milan. Mister Del Neri schiererà in campo un 4-4-2, modulo coperto in ogni sua parte proprio per evitare incursioni da parte dell’attacco rossonero. Il modulo si avvale di due attaccanti nel reparto avanzato, ma a centrocampo ed in difesa il Verona cercherà di compattarsi quanto più possibile grazie anche all’azione da parte delle fasce. Proprio gli esterni dovranno pensare a servire il reparto degli attaccanti. Passiamo al Milan, con mister Brocchi che varerà sicuramente il suo 4-3-1-2, modulo che prevede l’inserimento di due attaccanti supportati alle spalle da un trequartista. In cabina di regia cercheranno di pressare quanto più possibile i giocatori gialloblù mentre gli esterni avranno il ruolo di creare azioni invitanti per andare in rete.
Si gioca al Bentegodi la sfida tra il Verona di Luigi Delneri e il Milan del nuovo allenatore Christian Brocchi, partita valida per la 35^ giornata di Serie A. All’andata la gara terminò con il risultato di 1-1 a San Siro. A passare in vantaggio furono i rossoneri con il gol di Carlos Bacca servito dentro da Luiz Adriano. Quattro minuti dopo però arrivò il rosso di Nigel de Jong che con un’ingenuità regalò rigore e pareggio alla squadra ospite. Dal dischetto si presentò senza paura Luca Toni, superando abilmente Donnarumma. Sulla panchina dei rossoneri c’era ancora Sinisa Mihajlovic ma fu un pessimo risultato contro l’Hellas che già mesi fa navigava in fondo alla classifica.
Verona-Milan, in programma oggi pomeriggio allo stadio Bentegodi per la 35^ giornata di Serie A, sarà diretta dall’arbitro Marco Di Bello della sezione di Brindisi. Il direttore di gara in questa stagione ha diretto quindici partite, estraendo settantadue cartellini gialli, quattro doppi gialli e tre cartellini rossi. Nell’attuale campionato 2015/2016 di Serie A, Di Bello ha diretto già un match del Verona contro l’Atalanta vinto per 2-1 dai gialloblù ma non ha ancora diretto alcun match del Milan. Nelle precedenti stagioni, invece, il direttore di gara ha arbitrato due partite del Verona al Bentegodi estraendo quattro cartellini gialli e nessun rosso ma non ha mai diretto un match del Milan lontano da San Siro. I suoi assistenti per questo match saranno Padovan e Schenone, il quarto uomo invece sarà Fiorito.
, diretta dall’arbitro Marco Di Bello, è valida per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016 e si gioca alle ore 17 di oggi pomeriggio presso lo stadio Bentegodi. Il Milan torna dunque nella fatal Verona dove ha perso due scudetti; ora però le cose sono diverse e la situazione di classifica ci dice che il Verona è ultimo con 22 punti, mentre il Milan è sesto con 53.
Insomma: campionato deludente per entrambe, considerati quelli che erano gli obiettivi. Il Verona è a soli due punti dalla retrocessione: annunciata dopo un girone dandata senza vittorie, nemmeno larrivo di Gigi Delneri è servito a risollevare una squadra che ha perso sette delle ultime dieci partite e, nonostante qualche timido sussulto (la vittoria nel derby, quella sul campo del Bologna) non si è mai risollevata.
Il Verona dunque tornerà in Serie B dopo tre stagioni; ha una base tutto sommato buona per quanto riguarda i giovani e potrà ripartire da qui per provare la risalita immediata. Il Milan invece è un cantiere ancora aperto, ma ancora non si capisce quale sia la costruzione finale: in estate sono stati spesi tanti soldi e ancora una volta lobiettivo dichiarato era provare a tornare in Champions League – se non proprio inserirsi nella corsa scudetto.
Già le prime giornate di campionato ci hanno detto però che i rossoneri facevano fatica, innanzitutto ad assimilare un modulo e a esprimere gioco.
Alla fine ha pagato per tutti Sinisa Mihajlovic, il quarto allenatore esonerato dal gennaio 2014; Cristian Brocchi ha accettato la panchina e ha esordito bene vincendo a Marassi contro la Sampdoria, ma poi ha frenato bruscamente con il pareggio interno contro il Carpi.
Il sesto posto garantirà lingresso ai preliminari di Europa League, bisogna difendere 4 punti di vantaggio su un Sassuolo che non ha mai mollato; il Milan ha anche lancora della Coppa Italia, ma non può ovviamente permettersi di fare affidamento su quella per uneventuale vittoria. Resta la sensazione degli ultimi anni: quella cioè che il problema sia innanzitutto interno alla società, in termini di indecisione sulle mosse da compiere.
Non tutto è da buttare – il grande rendimento di Bacca e Bonaventura lo dimostra – ma intanto per il terzo anno consecutivo il Milan non giocherà la Champions League, e questo ovviamente influisce sul blasone della società e sul progetto. A noi intanto non resta che stare a vedere quello che succederà oggi: il Verona potrebbe essere la prima squadra a salutare matematicamente il campionato e quindi proverà a ritardare il verdetto – sapendo che non dipende da lui solo – il Milan non può fallire anche questo appuntamento se vuole chiudere in crescendo questo campionato.
Mettiamoci dunque comodi e diamo la parola al campo senza indugiare oltre, perchè ormai è arrivato il momento: la diretta di Verona-Milan, valida per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, sta per cominciare
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