La Juventus polverizza la Sampdoria allo Juventus Stadium preparando nel migliore dei modi l’alzata al cielo del 32esimo o 34esimo scudetto, che dir si voglia. A Torino il match termina con una pioggia di gol: tutti in tinte bianco e nere, cinque alla fine. Nel primo tempo Dybala trova subito Evra che di testa apre le danze. Poco dopo lo stesso Dybala lancia Mandzukic atterrato da Skrinic. Rigore trasformato dal numero 21 e Sampdoria giustamente in 10 uomini. Alla mezzora ancora Dybala mentre nel secondo tempo ci pensano Chiellini e Bonucci a far saltare ancora una volta i presenti allo stadio. Finisce qui una stagione memorabile per tutta la Juventus. VOTO JUVENTUS: 8 Inizio prorompente. Nel senso che si creano i presupposti per rompere completamente l’avversario. Nel secondo tempo si controlla fino a quando i due difensori più alti non decidono di gonfiare la vittoria. VOTO SAMPDORIA: 4 Il mondo blucerchiato conosce invece l’eclissi completa dopo l’umiliante sconfitta nel derby. Brutta figura contro un avversario incontenibile, anche se forse i tifosi doriani si aspettavano un minimo di reazione dopo una settimana travagliata. VOTO SIGN. GAVILLUCCI (ARBITRO): 6,5 Arbitra con buon senso. Nessun errore.
Juventus-Sampdoria ha chiuso il primo tempo sul parziale di 3-0. Allegri schiera i suoi con il 3-5-2 cercando anche un’ultima prova in vista della finale di Coppa Italia contro il Milan. Per cui Neto in porta, Bonucci sul centrodestra, Barzagli libero e Chiellini a sinistra. Infatti per la finale di Roma Bonucci sarà squalificato e con molte probabilità sostituito da Rugani. Sugli esterni Lichtsteiner ed Evra, in zona nevralgica Hernanes, Pogba e Pereyra. In attacco la coppia scelta è Dybala-Mandzukic. La Sampdoria risponde con un modulo speculare. Brignoli tra i pali, fronte a lui Diakitè, Silvestre e Skriniar. Fasce occupate da Sala e Dodò mentre a centrocampo stazionano Barreto, Correa e Krsticic. In avanti Ricky Alvarez in appoggio a Quagliarella. Arbitra Gavillucci della sezione di Latina. La Juventus parte forte e al primo affondo sblocca il risultato. Dybala confeziona un assist da calcio di punizione. Evra in tuffo anticipa tutti e insacca sotto al sette. Qualche minuto dopo il suicidio della Samp viene perfezionato. Dybala chiama Mandzukic in area, il croato scatta palla al piede ma viene travolto da Skriniar. Rigore e cartellino rosso. Dagli 11 metri Dybala non sbaglia. 2-0 dopo appena 14 minuti. La Sampdoria non riesce a reagire e i bianconeri possono controllare il match. Chiellini ancora in fase di recupero sbaglia i tempi di intervento guadagnando un’ammonizione. Poco dopo lo imiteranno Hernanes e Sala. La Sampdoria intanto è allo sbando. Alvarez non riesce a disimpegnarsi regalando palla a Evra. Tocco per Dybala che da posizione defilata scalda i guanti di Brignoli. Dybala è indemoniato e poco dopo ci riprova. Hernanes con una magia che chiama applausi invita l’ex Palermo al tiro. Brignoli si allunga deviando in corner. Il solito Dybala un paio di minuti dopo serve con uno scavetto morbido Lichtsteiner che di testa colpisce la traversa. Mandzukic intanto, poco servito dai compagni, prova a fare tutto da solo. Scatto sul fondo, accentramento e tiro che termina fuori per una questione di centimetri. La Juventus martella senza sosta e al 37esimo trova il gol con chi? Facile. Hernanes assiste Dybala che si avvicina indisturbato all’area. Mancino egoista e potente che secca Brignoli. Pogba prova a ricordare ai presenti le sue doti con un tiro dalla distanza che si stampa sulla traversa. Applausi a scena aperta nel giorno della festa Scudetto. Vedremo se potremo emozionarci ancora nel secondo tempo. MIGLIORE IN CAMPO JUVENTUS: DYBALA 8 PEGGIORE IN CAMPO JUVENTUS: PEREYRA 5,5 MIGLIORE IN CAMPO SAMPDORIA: BRIGNOLI 6,5 PEGGIORE IN CAMPO SAMPDORIA: SKRINIAR 4 (Francesco Davide Zaza)
NETO 6,5 Viene chiamato raramente in causa. Nel finale deve allungarsi per evitare di subire un gol direttamente da corner.
BONUCCI 7 Non conosce il verbo sbagliare, e questo ormai si sa. In questa stagione, in questa partita, mostra di avere imparato anche il verbo segnare.
BARZAGLI 6,5 Fa le prove in versione libero prima della finale di Coppa Italia contro il Milan. Se la cava molto bene.
CHIELLINI 7 Inizia non nei migliore dei modi, facendosi ammonire per eccessiva foga. Mette a tacere qualche dubbio che serpeggia tra i tifosi più lungimiranti sfoderando una prova di grande livello suggellata da un gran bel gol.
LICHTSTEINER 6,5 Collega bene le punte con il centrocampo, inserendosi anche a dismisura e provocando non pochi pericoli.
PEREYRA 5,5 Troppo nervoso all’inizio, eccessivamente scolastico nel complesso. Prova insufficiente in vista della finale contro il Milan (dal 21’ s.t. STURARO 6 Utile.)
HERNANES 7 Ha voglia di restare e mette in campo le sue qualità migliori. Tecnica, visione e tante idee.
POGBA 6,5 Governa il centrocampo a lungo. Non trova il gol per poco.EVRA 7 Subito in rete con un tuffo olimpionico. Per il resto amministra con la solita risolutezza.
DYBALA 7,5 Nel primo tempo tutti gli occhi dei presenti sono su di lui. Confeziona subito un assist, poi lancia Mandzukic che verrà fermato irregolarmente in area, poi trasforma il rigore e infine trova un altro gol su azione. Nel frattempo regala assist e scalda i guanti a Brignoli senza mai fermarsi. Nel secondo tempo tira il freno a mano, Allegri lo sostituisce facendoli guadagnare l’ultima meritata standing ovation del suo stadio per questa stagione (dal 23’ MORATA 6,5 Entra con spirito d’iniziativa. Trova un assist.)
MANDZUKIC 6,5 Viene servito poco ma è lui a provocare il rigore, così come è lui a sfiorare il gol con un diagonale deciso e potente. (dal 30’ s.t. ZAZA s.v.)
ALL. ALLEGRI 7 Chiede e ottiene un’ottima prova per reagire alla sconfitta dell’Hellas e soprattutto per confermare di essere ancora al massimo in vista della finale di Roma.
BRIGNOLI 6,5 Ce la mette tutta evitando un passivo ancora più umiliante.
DIAKITE 4,5 Errori da paperissima. Mostra di non aver compreso ancora l’italiano nonostante i tanti anni trascorsi qui. Montella se lo divorerebbe dopo pochi minuti.
SILVESTRE 5,5 Prova a tenere a galla il settore. Il meno peggio dei suoi.
SKRINIAR 4 Non ci capisce nulla fin dall’avvio. Per non arrivare alla fine preferisce farsi espellere con un fallo sciagurato che causa pure il rigore.
SALA 5,5 Qualche errore di troppo in fase di possesso. Da apprezzare la sua carica agonistica. (dal 10’ s.t. RANOCCHIA 6 Addrizza in qualche modo la situazione, o almeno ci prova.)
CORREA 6 Alterna lampi di genio a fasi difensive in cui viene costretto a ripiegare con esiti mediocri.
(dal 31’ s.t. SORIANO s.v.)
E. BARRETO 5,5 Sgrida i suoi fin dall’inizio ma con lo scorrere del tempo anche lui sbaglia, non poco.
KRISTICIC 5 Manca negli inserimenti. Presenza invisibile.
DODO 5 Si fa soprendere troppe volte dagli inserimenti di Lichsteiner. Impalpabile.
R. ALVAREZ 5 Tanti errori anche in fase di disimpengo. Nel finale sfiora il gol da angolo ma Neto è attento.
QUAGLIARELLA 6 Viene scarsamente assistito dai compagni. Solo un colpo di testa e un tentativo da schema. Almeno lui ci prova. (dal 42’ s.t. PONCE s.v.)
ALL. MONTELLA 4,5 Conclude nel peggiore dei modi una stagione sciagurata presentando una Sampdoria scarica e scollegata in ogni reparto.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)