Ecco le pagelle di Francia-Romania a fine partita, con il dettaglio dei voti dei protagonisti della partita. La Francia ha battuto 2-1 la Romania nella prima sfida del Gruppo A, quella che ha tra laltro sancito linizio degli Europei 2016. A sbloccare la partita Giroud al 57, poi Stancu al 65 ha sorprendentemente riportato in parità la partita trasformando in rete un calcio di rigore. Il gol della vittoria è stato firmato da Payet all89.
Buon esordio per la squadra di Didier Deschamps, che però ha faticato più del dovuto contro una rognosa Romania. La squadra non ha problemi amacinare gioco e a dominare gli avversari, ma deve migliorare in fase difensivae soprattutto riuscire a finalizzare maggiormente la mole di occasioni che è ingrado di creare.
Un match sulla carta decisamente insidioso per la selezione di Iordanescu, che però può ritenersi soddisfatto per la prestazione generale dellasquadra, che, nonostante levidente inferiorità tecnica, ha saputo mettere i brividi alla Francia in più di unoccasione e pareggiare momentaneamente il match quando sembrava essermi messo ormai in discesa per i padroni di casa.
Non sono molti gli episodi da rivedere, ma non ha mostrato la necessaria personalità. Incerto in occasione del rigore concesso alla Romania, ma si tratta di sfumature in una partita gestita senza problemi.
Duplice fischio del match che apre ufficialmente gli Europei. Ecco le pagelle di Francia-Roma relative al primo tempo, a cura de IlSussidiairio.net. La Francia, che apre ufficialmente il torneo in casa, allo Stade de France, ha bisogno di una vittoria contro la Romania per mettere subito in discesa il cammino agli Europei. Deschamps punta sul 4-3-3. Lloris (voto 7) si conferma una certezza tra i pali, mentre la difesa balla un po con i centrali Rami (voto 5.5) e Koscienly (voto 5.5). Se la cavano meglio Evra (voto 6) e Sagna (6) sulle fasce: spingono forte a supporto della rapidità di Payet (voto 7) e Griezmann (voto 7), il quale fallisce diverse occasioni per sbloccare la partita. A centrocampo la freschezza di Kantè (voto 6) si abbina bene alla solidità di Matuidi (voto 6.5) e alla fantasia di Pogba (voto 7), ma Giroud (voto 6) non riesce a finalizzare. La Romania rispenda con il bersagliatissimo Tatarusanu (voto 7). In difesa qualche difficoltà per Chiriches (voto 5.5) e Grigore (voto 5), mentre i terzini Sapunaru (voto 5.5) e Rat (voto 5.5) soffrono la spinta francese. Non funziona nel migliore dei modi la diga Hoban (voto 5)-Pintili (voto 5), infatti, la Francia può manovrare agevolmente. In attacco Andone (voto 6), supportato da Popa (voto 5), Stanciu (voto 5.5) e Stancu (voto 6), che fallisce una clamorosa occasione per segnare. Parte subito forte la Romania, che al 4 sfiora il gol con il tiro ravvicinato di Stancu, sugli sviluppi di un corner, ma Lloris è reattivo e salva sulla linea. La risposta della Francia al 14: gran passaggio di Pogba per Sagna, il suo cross favorisce Griezmann, che spedisce la palla sul palo. Macinano giocoi francesi, che però non riescono a finalizzare: al 36 Payet scappa sulla destra e serve Griezmann, ma il suo sinistro sfiora il palo.
Tanto gioco, nessun gol: la Francia, che non mostra rassicurante solidità in difesa, domina a centrocampo e di conseguenza costruisce diverse occasioni, che però gli attaccanti spre cano. E in una competizione del genere è un lusso che non ci si può permettere.
Dai suoi piedi nascono le migliori occasioni della Francia. Sulla fascia destra è una freccia, ma non ci mette solo rapidità: i suoi cross per i compagni sono sempre insidiosi e precisi.
PEGGIORE FRANCIA RAMI 5.5 Non brilla rispetto agli altri compagni. Da migliorare lintesa con Koscienly, infatti la retroguardia francese non dimostra particolare solidità e soffre più del dovuto.
Il voto è sufficiente soprattutto per la capacità di tener botta ad una Francia arrembante in attacco. La squadra di Iordanescu sa stringere i denti e soffrire, ma anche far male quando prova a sorprendere la difesa francese.
Torna negli spogliatoi con il grande rammarico per loccasione sprecata a tu per tu con Lloris. Un intervento prodigioso da parte del portiere francese gli ha negato la gioia di un gol che avrebbe avuto del clamoroso
Non sfrutta lesperienza di Chiriches per gestire al meglio le situazioni più insidiose, quindi soffre i tagli e le incursioni degli avversari, facendosi ripetutamente bucare (Silvana Palazzo)
LLORIS 7: dimostra grande reattività a freddo. Nella prima occasione della partita, infatti, si rende protagonista di un intervento prodigioso, che ha inciso sul corso del match. Una garanzia.
SAGNA 6: molto propositivo in fase offensiva, meno elastico in quella difensiva. Fatica, infatti, a trovare un equilibrio tra le due fasi, ma non corre grossi pericoli.
RAMI 5: un po’ meno brillante rispetto all’altro centrale difensivo, ma forse per via delle sue non ottimali condizioni fisiche. Spesso in ritardo, corre qualche pericolo di troppo, ma è fortunato.
KOSCIENLY 6: se non prova qualche brivido non è contento… Da rivedere l’affinità con Rami, ma se la cava attingendo dalla sua esperienza. Pochi fronzoli, più concretezza.
EVRA 5: ricordiamo senza dubbio prestazioni migliori. Il fallo che permette alla Romania di pareggiare momentaneamente i conti è troppo ingenuo per uno che ha la sua esperienza.
KANTE’ 6: parte bene nel primo tempo, forse troppo, perché poi tende a rallentare i giri del motore, attenendosi allo svolgimento del compitino. I segnali comunque sono positivi.
MATUIDI 6.5: riesce a garantire al centrocampo quella solidità necessaria che potrebbe venire a mancare con un reparto rinnovato. Geometrie e inserimenti, una spina nel fianco degli avversari.
POGBA 5.5: oggi è stato discontinuo. Non ci sono dubbi sulle sue qualità, che ha ribadito con tagli millimetrici e giocate tecniche sopraffine, ma le aspettative lo hanno frenato un po’ (DAL 77’ MARTIAL 5.5: riesce a dare energia alla manovra offensiva, ma non forza. Troppo debole il tiro nella sua unica occasione).
PAYET 8: il gol strepitoso messo a segno nel finale è la meritata ciliegina sulla torta ad un’ottima prestazione. A prescindere dall’importanza della rete, ha confermato di essere ad altissimi livelli (DAL 92’ SISSOKO SV).
GIROUD 7: con un colpo di testa ha spazzato via tutte le polemiche e le perplessità di quanti hanno criticato la sua convocazione e l’esclusione di Benzema. Ha lottato in attacco per tutta la partita.
GRIEZMANN 6.5: è in forma e lo si capisce subito. Ha tante occasioni per segnare, ma non riesce a lasciare il segno. Ma promette bene per il proseguo del torneo (DAL 66’ COMAN 5.5: tanta corsa, poco altro. Non riesce a far meglio di chi gli lascia il posto).
FRANCIA-ROMANIA: I VOTI DEI RUMENI
TATARUSANU 6.5: bersagliato dai francesi, prova a tener botta come meglio può. Ha qualcosa da recriminare sul gol di Giroud, mentre sulla prodezza di Payet non può nulla.
SAPUNARU 5: non si propone molto in avanti, preoccupato com’è dalla fase difensiva e quindi prova essenzialmente a contenere gli avversari, senza però riuscirci
CHIRICHES 5.5: in un reparto qualitativamente mediocre fa comprensibilmente fatica, ma d’altra parte rischia grosso in occasione della marcatura stretta nei confronti di Giroud. Poteva costargli il rigore.
GRIGORE 6: non è certo la partita migliore per mettersi in mostra, ma è comunque un’occasione per mettersi alla prova contro avversari ostici e tutto sommato la supera, seppur a fatica.
RAT 5: anonima la sua prestazione, del resto quelle francesi sono autentiche frecce sulle fasce, quindi si fa schiacciare troppo dagli avversari.
HOBAN 5.5: più che preoccuparsi di costruire gioco deve semplicemente tagliare legna a centrocampo e dare supporto ai difensori.
PINTILII 5.5: la diga a centrocampo non regge, anzi comincia subito a prendere acqua quando la linea mediana francese comincia a spingere in avanti (DALL’82’ TORJE SV).
STANCIU 7: ha il grande merito di aver riaperto la partita in un momento delicato della partita. Beffa clamorosamente Evra e conquista il calcio di rigore (DAL 72’ CHIPCHIU SV).
STANCU 6.5: non riesce a spingere in rete la palla alla prima occasione della partita, perché gli si oppone Lloris, a cui non riesce il miracolo sul calcio di rigore.
ANDONE 6.5: un guerriero, lotta su ogni pallone, prova a dare fastidio ad ogni avversario che gli capita a tiro e in qualche occasione i suoi sacrifici vengono premiati (DAL 61’ ALIBEC 5.5: il suo ingresso toglie qualcosa in avanti alla Romania, non riesce a garantire fisicità e iniziativa).