La sfida a distanza tra i due numeri 7 potrebbe regalare sorprese. Per la verità Breel Donald Embolo, il numero 7 della rappresentativa elvetica, non è indicato tra i titolari nelle probabili formazioni di Svizzera-Francia; finora il classe 1997 è sempre partito dalla panchina, subentrando nel secondo tempo sia con l’Albania che nel secondo match con la Romania. Già nel giro dei titolari del suo club (il Basilea), Embolo è molto atteso da tifosi ed addetti ai lavori che lo indicano come uno dei talenti più promettenti del panorama europeo. In questi Europei 2016 non è ancora riuscito ad incidere con giocate decisive ma un attaccante come lui, in grado di giocare sia centralmente che allargato sulla fascia, rappresenta comunque un’ottima risorsa a disposizione di Vladimir Petkovic, che potrebbe ricorrere alla sua velocità per costringere la difesa della Francia a spostamenti laterali più rapidi e difficili. Quanto al numero 7 della Francia ormai è nell’etile del calcio continentale: Antoine Griezmann è migliorato molto e in fretta negli ultimi anni, oggi è la stella dell’Atletico Madrid finalista dell’ultima Champions League. Nato esterno d’attacco nella Real Sociedad, le ‘Petit Diable’ ha imparato ad agire anche come punta centrale. In Nazionale Griezmann agisce nel ruolo originario, ma non a caso ha sbloccato il complicato match con l’Albania da centravanti consumato, con un colpo di testa da posizione centrale. Per il numero 7 transalpino 8 reti in 29 presenze con i Bleu, mentre Embolo è andato a segno 1 volta in 12 apparizioni con la nazionale maggiore della Svizzera.
Entrambe le formazioni puntano su un’unica punta di riferimento. Nel caso della Svizzera è Seferovic che riesce a lavorare bene da boa, consentendo agli esterni e ai centrocampisti di inserirsi a turno negli ultimi metri avversari. Dzemaili in particolare è il giocatore che dei tre di mezzo tende ad avanzare più spesso, mentre Behrami rimane generalmente a protezione della difesa; l’ex Napoli e Fiorentina può anche abbassarsi tra i due centrali arretrati per consentire ai terzini di allinearsi al centrocampo, componendo un 3-4-3 più votato all’offensiva. Importante anche il lavoro degli esterni d’attacco, che accentrandosi possono attirare l’attenzione dei terzini allargando gli spazi sulle fasce. Dinamiche simili per la Francia di Didier Deschamps che cerca spesso le ali d’attacco, giocatori come Coman e Griezmann che possono creare superiorità numerica in dribbling o attirare raddoppi di marcatura. Questo anche in caso di modulo 4-2-3-1, quello previsto per il match contro la Svizzera; Pogba dovrebbe cominciare dall’inizio nel duo di metacampo, in tal caso dovrà dosare gli inserimenti in attacco per evitare di abbandonare il compagno di reparto (Matuidi) ad un destino solitario. I terzini Sagna ed Evra accompagnano spesso e volentieri l’azione per offrire agli attaccanti esterni una maggiore libertà di movimento.
Per la terza ed ultima sfida del girone A Didier Deschamps dovrebbe confermare lo schieramento dell’ultimo match. Si ipotizza però qualche cambiamento a livello di singoli: a centrocampo ad esempio Pogba dovrebbe essere riproposto dall’inizio, assieme a Matuidi e con il sacrificio quindi di Kanté che rischia di partire dalla panchina. Per quanto riguarda l’attacco il giocatore più in dubbio è Anthony Martial: titolare mercoledì scorso, dovrebbe perdere il ballottaggio con Griezmann che si è ricandidato con forza dopo il gol decisivo contro l’Albania. Dimitri Payet e Kinglsey Coman vanno verso la conferma nello schieramento titolare, in particolare il primo sta facendo le fortune di Deschamps con diverse giocate di qualità (e 2 gol). Davanti posto fisso per Giroud, con Gignac riserva pronta a subentrare per dare più peso al reparto. In difesa Rami ha relegato in panchina Umtiti, al suo fianco Koscielny mentre sulla sinistra ci sarà ancora Evra, favorito su Digne. Dall’altra parte Sagna, tra i pali Hugo Lloris.
Svizzera-Francia: non sono previsti cambiamenti nella formazione della nazionale elvetica, il ct Vladimir Petkovic dovrebbe confermare gli undici giocatori titolari nelle prime due partite degli Europei 2016. La coppia difensiva composta da Johannes Djourou e Fabian Schar si sta consolidando, mentre i terzini Lichtstiner e Ricardo Rodriguez non sono mai stati in discussione. Una valida alternativa per il centrocampo e Fabian Frei, chissà che Petkovic non decida di schierarlo dall’inizio al posto di un Granit Xhaka per ora non particolarmente brillante, ed anche diffidato dopo l’ammonizione ricevuta contro la Romania. Behrami e Dzemaili non si toccano, così come Shaqiri che rimane il giocatore di maggior talento nella rosa della Svizzera. Davanti fiducia a Seferovic che nelle due giornate precedenti non ha trovato il bersaglio, mancando qualche buona occasione da rete: l’attaccane dell’Eintracht Francoforte si è comunque mosso bene arrivando al tiro più volte, Petkovic spera che contro la Francia possa sbloccarsi per incamerare entusiasmo in vista dei turni ad eliminazione diretta, cui la Svizzera è vicina. In alternativa l’allenatore ex Lazio può schierare Eren Dardiyok, alter ego tattico di Seferovic, oppure i giovani Embolo (classe 1997) e Tarashaj (1995) che si presentano più come seconde punte.
Non sono previsti cambiamenti nella formazione della nazionale elvetica, il ct Vladimir Petkovic dovrebbe confermare gli undici giocatori titolari nelle prime due partite degli Europei 2016. La coppia difensiva composta da Johannes Djourou e Fabian Schar si sta consolidando, mentre i terzini Lichtstiner e Ricardo Rodriguez non sono mai stati in discussione. Una valida alternativa per il centrocampo e Fabian Frei, chissà che Petkovic non decida di schierarlo dall’inizio al posto di un Granit Xhaka per ora non particolarmente brillante, ed anche diffidato dopo l’ammonizione ricevuta contro la Romania. Behrami e Dzemaili non si toccano, così come Shaqiri che rimane il giocatore di maggior talento nella rosa della Svizzera. Davanti fiducia a Seferovic che nelle due giornate precedenti non ha trovato il bersaglio, mancando qualche buona occasione da rete: l’attaccane dell’Eintracht Francoforte si è comunque mosso bene arrivando al tiro più volte, Petkovic spera che contro laFrancia possa sbloccarsi per incamerare entusiasmo in vista dei turni ad eliminazione diretta, cui laSvizzera è vicina. In alternativa l’allenatore ex Lazio può schierare Eren Dardiyok, alter ego tattico di Seferovic, oppure i giovani Embolo (classe 1997) e Tarashaj (1995) che si presentano più come seconde punte.
, partita valida per lultima giornata del girone A a Euro 2016, si gioca allo stadio Pierre Mauroy di Llille; alle ore 21 i Bleus e i rossocrociati si giocano il primo posto nel girone A, ma sarà soltanto la Svizzera di Vladimir Petkovic a dover guardare al risultato dellaltro campo. Gli elvetici infatti potrebbero anche arrivare terzi (ma con la qualificazione probabilmente in tasca); alla Francia invece basta un pareggio per prendersi il primo posto e avere così un accoppiamento sulla carta più agevole agli ottavi di finale. Diamo allora uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Svizzera-Francia.
Le quote Snai per Svizzera-Francia, valida per il girone A degli Europei 2016, ci dicono che il segno 1 per la vittoria della Svizzera vale 5,15; il segno X per il pareggio vale 2,85 mentre il segno 2 per la vittoria della Francia vale 1,95 volte la somma che deciderete di giocare.
La Svizzera conferma gli undici uomini che hanno pareggiato contro la Romania; al di là del risultato la prestazione è stata buona e ormai Vladimir Petkovic si fida ciecamente dei suoi giocatori. Dunque vedremo ancora la coppia difensiva Schar-Djourou al centro della difesa, con Lichtsteiner che si posiziona come terzino destro e Ricardo Rodriguez a sinistra; in mezzo al campo cè Granit Xhaka che crea gioco, al suo fianco è imprescindibile Behrami che corre per due e che permette ai suoi compagni di avere un atteggiamento offensivo, andando a turno a chiudere sugli avversari. Sulla trequarti, Dzemaili è un numero 10 atipico perchè sa fare entrambe le fasi e di fatto contribuisce a infoltire il centrocampo; Mehmedi ha dimostrato di avere doti da realizzatore e il suo gol ha permesso di pareggiare mercoledì, mentre a destra Shaqiri è libero di svariare e inventare, ma sempre partendo largo dove ama agire prevalentemente. La prima punta sarà Seferovic, ma attenzione perchè Embolo reclama un posto viste le buone prestazioni fornite.
Dubbi sulla formazione che Didier Deschamps manderà in campo: il CT ha sorpreso tutti contro lAlbania lasciando fuori sia Pogba che Griezmann e ora, con il primo posto a un passo, potrebbe operare qualche altro cambio. In ogni caso sembra che il 4-2-3-1 sarà confermato, con la presenza di Payet che da trequartista offre il meglio di sè; davanti a tutti giocherà ancora Giroud, mentre sulla trequarti uno tra Martial e Coman cederà il passo al rientrante Griezmann. Anche a centrocampo potrebbe esserci qualche modifica: Kanté, ammonito contro lAlbania, potrebbe avere un turno di riposo e in questo caso avremmo una mediana con Matuidi e Pogba (il centrocampista della Juventus dovrebbe in ogni caso tornare titolare). La difesa non cambia, a meno che Deschamps non decida di dare un po di respiro a Evra (giocherebbe Digne); Rami e Koscielny coppia centrale, Sagna sulla corsia destra.
1 Sommer; 2 Lichtsteiner, 22 Schar, 20 Djourou, 13 Ri. Rodriguez; 10 G. Xhaka, 11 Behrami; 23 Shaqiri, 15 Dzemaili, 18 Mehmedi; 9 Seferovic
A disposizione: 21 Burki, 12 Hitz, 6 M. Lang, 4 Elvedi, 5 Von Bergen, 3 Moubandje, 16 Gelson Fernandes, 8 F. Frei, 14 Zakaria, 17 Tarashaj, 19 Derdiyok, 7 Embolo
Allenatore: Vladimir Petkovic
Squalificati: –
Indisponibili: –
1 Lloris; 19 Sagna, 4 Rami, 21 Koscielny, 17 Digne; 15 Pogba, 14 Matuidi; 20 Coman, 8 Payet, 7 Griezmann; 9 Giroud
A disposizione: 16 Mandanda, 23 Costil, 2 Jallet, 13 Mangala, 22 Umtiti, 3 Evra, 6 Cabaye, 5 Kanté, 12 Schneiderlin, 18 M. Sissoko, 10 Gignac, 11 Martial
Allenatore: Didier Deschamps
Squalificati: –
Indisponibili: –