Si avvicina; in panchina per Fabio Grosso ci sarà anche un giocatore che tanti considerano una stella futura. Moise Kean, nato il 28 febbraio 2000, è un ivoriano che ha scelto la nazionalità italiana: 5 gol in 8 partite con l’Under 17, recentemente ha partecipato agli Europei Under 19 con gli azzurri di Alessandro Dal Canto. I numeri sono impressionanti: l’anno scorso 35 gol in 25 partite tra Giovanissimi e Allievi, quest’anno 19 reti in 21 apparizioni con gli Allievi. Cifre che gli sono valse la convocazione di Fabio Grosso per queste Final Eight; nel corso della stagione Kean aveva già giocato due partite con la Primavera per un totale di 108 minuti. Difficile che possa essere in campo questa sera; forse è ancora troppo “acerbo” per confrontarsi con giocatori di due e soprattutto tre anni più grandi di lui. Il fisico però non gli manca; chissà che Grosso non possa regalargli una passerella nel finale, di certo la Juventus lo tiene in grande considerazione per il futuro.
E la trazione argentina: nelle probabili formazioni della finale scudetto ci sono due calciatori gauchos che possono essere molto importanti per le rispettive squadre. Ezequiel Ponce, arrivato la scorsa estate dal Newell’s Old Boys, ha trascorso gran parte della stagione con la prima squadra della Roma; è stato però importante in Youth League (3 gol in 4 partite) e, dopo essere tornato da un brutto infortunio, ha guidato in finale i giallorossi segnando il gol del 3-3 contro l’Inter, che ha forzato i calci di rigore. Nella Juventus c’è invece Guido Vadalà, arrivato con grandi aspettative perchè è il giovane selezionato dal Boca Juniors nell’ambito del ritorno di Tevez alla Bombonera. Inizio a singhiozzo per lui, poi però una crescita costante che lo ha portato a segnare 4 gol nel trionfale Torneo di Viareggio. In semifinale rientrava da tre giornate di squalifica ed è partito dalla panchina; così potrebbe essere anche questa sera, ma vedremo cosa avrà in mente Fabio Grosso per lui.
Sarà una sfida tra due squadre che adottano il 4-3-1-2 avendolo adattato dal precedente modulo, per entrambe un tridente. Ecco allora che il ruolo giocato dai due trequartisti assume una rilevanza importante; sia Alberto De Rossi che Fabio Grosso hanno giudicato importante avere un giocatore capace di muoversi tra le linee. Per la Roma Lorenzo Di Livio, figlio di Angelo che proprio nella Juventus ha vissuto le stagioni migliori della sua carriera; per la Juventus il cipriota Grigoris Kastanos. Due giocatori che non sono propriamente numeri 10 nel senso fatto e finito della posizione e della tattica, ma che proprio per questo sanno muoversi in lungo e in largo andando a ricoprire diverse posizioni. Probabilmente sul campo si incroceranno poche volte, ma entrambi saranno molto importanti per provare a scardinare le attente retroguardie avversarie. Anche attraverso questo duello si potrà decidere la finale scudetto del campionato Primavera.
, siamo in attesa di conoscere le formazioni della finale scudetto 2015-2016. Qualche ballottaggio aperto c’è, inevitabilmente; la Roma è meno abituata a far ruotare i suoi uomini, ma l’assenza di un grande realizzatore come Marco Tumminello apre qualche interrogativo per Alberto De Rossi. Due sembrano essere le soluzioni fattibili: la prima è la più scontata, con Edoardo Soleri ad affiancare Ponce (non cambierebbe nulla). La seconda invece prevede l’ingresso in campo di Spinozzi: un trequartista, come trequartista lo è Di Livio. Perciò la Roma potrebbe giocare con l’albero di Natale, oppure può avanzare uno tra Spinozzi e Di Livio confermando comunque il 4-3-1-2. Nella Juventus occhio alla possibilità di 4-3-3: in questo caso sarebbe favorito Guido Vadalà che potrebbe prendere il posto di Kastanos, più un trequartista. Altrimenti, con la conferma del centrocampo a rombo, a giocarsi la maglia di regista sarebbero – come abbiamo già detto – Oumar Touré e Bove, quest’ultimo titolare al Torneo di Viareggio.
Si avvicina; problemi offensivi per Alberto De Rossi, come abbiamo già scritto. Per la Roma Primavera due clamorose espulsioni per gli attaccanti, e due squalifiche per sei giornate; quasi uno scherzo del destino che ha privato la Roma di Sadiq Umar e Marco Tumminello. Sadiq era fuori da fine aprile: nel corso del derby contro la Lazio aveva colpito un avversario con una gomitata e poi lo aveva colpito anche mentre usciva dal campo, già espulso. Tumminello invece si è visto sventolare il cartellino rosso in faccia nella semifinale contro l’Inter, dove aveva realizzato una doppietta: all’ultimo minuto di gioco l’arbitro lo ha allontanato mentre era in panchina, già sostituito, per aver contestato una decisione con un atteggiamento “irrispettoso” e aver proseguito con un modo “intimidatorio” nei confronti del direttore di gara. Anche per lui sei giornate di squalifica, non un bell’affare per De Rossi e la squadra.
È la finale scudetto del campionato 2015-2016; al Mapei Stadium di Reggio Emilia si sfidano le due squadre rimaste in gara dopo tutta una stagione regolare e le Final Eight. E’ la stessa finale del Torneo di Viareggio di quattro anni fa: allora vinsero i bianconeri, ma naturalmente tante cose sono cambiate. Un solo punto di contatto: Alberto De Rossi era già l’allenatore dei giallorossi. Andiamo dunque a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Roma-Juventus Primavera.
Tegola per Alberto De Rossi: Tumminello non ci sarà per squalifica. Si sapeva già, ma l’attaccante intanto ha ricevuto sei turni di squalifica. Vista l’assenza anche di Sadiq Umar, a questo punto per Alberto De Rossi l’unica soluzione è quella di mandare in campo Edoardo Soleri a fare coppia con Ezequiel Ponce, il cui gol ha forzato i calci di rigore contro l’Inter. Il resto della formazione non dovrebbe cambiare: Lorenzo Di Livio sarà ancora una volta il trequartista, a centrocampo capitan Vasco sarà il riferimento basso con facoltà di abbassarsi sulla linea dei difensori per prendere palla. Machin, già campione d’Italia con gli Allievi un anno fa, sarà invece la mezzala destra mentre dall’altra parte della mediana agirà D’Urso.
Confermata anche la linea difensiva: Capradossi e Marchizza formano la coppia centrale a protezione del portiere Crisanto, sulle fasce invece si muovono De Santis (che prende il posto di Nura, la cui stagione è terminata in anticipo) e Anonic che anche per questa sera è in vantaggio su Luca Pellegrini. Non dovrebbero esserci altre novità in questa squadra messa in campo da De Rossi, anche se Ndoj e Spinozzi si giocano una maglia dal primo minuto.
Nessun problema di formazione per Fabio Grosso, che deve soltanto sciogliere il nodo legato al centrocampo: in semifinale il regista davanti alla difesa è stato Oumar Touré, che potrebbe essere confermato anche oggi. L’alternativa è Bove; difficile che il tecnico della Juventus sostituisca invece le due mezzali, che dunque dovrebbero essere Macek e l’insostituibile Cassata. Qualche timido dubbio relativo alla presenza di Vadalà: l’argentino potrebbe tornare utile con il 4-3-3, con il trequartista invece il prescelto sarà Kastanos e la coppia offensiva dovrebbe essere ancora una volta quella composta da Favilli e Pozzebon, il cui gol nel primo tempo ha risolto la semifinale contro il Torino.
Fatta e definita anche la linea difensiva, mai cambiata nel corso della stagione al netto di infortuni o convocazioni nelle varie nazionali (come successo al Torneo di Viareggio): Lirola e Zappa saranno i terzini, mentre in mezzo agiranno capitan Romagna e lo spagnolo Blanco Moreno. In porta Audero, che in questa stagione è stato più volte convocato da Massimiliano Allegri in prima squadra.
12 Crisanto; 14 E. De Santis, 5 Marchizza, 4 Capradossi, 3 Anocic; 22 Machin, 6 Vasco, 16 D’Urso; 10 L. Di Livio; 11 Soleri, 9 Ponce
A disposizione: 1 An. Romagnoli, 23 Pop, 13 Paolelli, 18 Grossi, 17 Ciavattini, 15 L. Pellegrini, 19 Bordin, 4 Antonucci, 8 Ndoj, 7 Spinozzi, 21 Franchi
Allenatore: Alberto De Rossi
Squalificati: Tumminello, Sadiq
Indisponibili: –
1 Audero; 21 Lirola, 19 Romagna, 6 Blanco Moreno, 3 Zappa; 7 Macek, 14 O. Touré, 22 Cassata; 8 Kastanos; 9 Favilli, 24 N. Pozzebon
A disposizione: 25 Del Favero, 30 Consol, 23 Parodi, 20 Vogliacco, 13 Beruatto, 4 Coccolo, 16 Bove, 15 Didiba, 32 Caligara, 17 Di Massimo, 11 Vadalà, 29 Kean
Allenatore: Fabio Grosso
Squalificati: –
Indisponibili: Clemenza