Nelle ultime ore sono arrivati persino rumors dalla Cina su una cessione del Milan a Baidu comunicata niente meno che dalla tv di Stato di Pechino. Secondo alcuni media e giornalisti italiani laffare si concluderà effettivamente entro fine mese, ma su questo punto non cè affatto chiarezza. Forse qualche elemento in più lo si potrà avere dopo lamichevole che la squadra di Vincenzo Montella giocherà oggi a Bordeaux. Levento, infatti, richiamerà anche la stampa e certamente tutti saranno a caccia dei minimi indizi su questa importante trattativa. Non è da escludere che dalla dirigenza rossonera possa arrivare qualche messaggio esplicito, magari con qualche dettaglio in più rispetto alla smentita dellavvenuta firma sul contratto di vendita ai cinesi. Non resta quindi che aspettare.
La cessione del Milan sta spostando gli equilibri in casa rossonera con la Baidu che sembra essere a un passo dall’acquisto della maggioranza del club rossonero. I continui ritardi stanno sicuramente influenzando il calciomercato che vive anche questo di rinvi e di momenti di stasi. A Milano sono arrivati fino a questo momento Gianluca Lapadula e il nuovo tecnico Vincenzo Montella mentre si sono incontrate delle difficoltà economiche per Mateo Musacchio. Quando si sbloccherà la trattativa che vedrà arrivare la cordata cinese a Milano allora la squadra meneghina potrà definire quella che sarà la prossima stagione.
Il Milan passerà da Berlusconi a Baidu? Sembra proprio di sì, ma non si capisce quando loperazione verrà conclusa. Peppe Di Stefano, giornalista di Sky Sport, ha ricordato che sia Fininvest che il gruppo cinese hanno smentito la notizia arrivata dalla tv di stato di Pechino, la Cctv. Per Di Stefano, tuttavia, entro luglio si arriverà alla chiusura della trattativa. I dettagli verranno limati in queste ore e Berlusconi ha deciso di chiudere, la cordata cinese ha mostrato entusiasmo, ha detto il giornalista. Di fatto questo dovrebbe consentire di operare sul mercato nel mese di agosto, cercando di accontentare il neo allenatore Vincenzo Montella.
La Baidu è a un passo dal diventare la parte in causa che risolve la questione cessione Milan. La trattativa prosegue anche se avrà i suoi tempi che non saranno di certo brevi. Questo però, come riporta La Gazzetta dello Sport, non portrebbe a delle preoccupazione nè da parte di Finivest nè da quella della cordata di cinesi che vogliono acquistare. La firma preliminare è stata annunciata, ma non c’è ancora la ratifica. La prossima settimana potrebbe comunque essere importante e non si andrà ad agosto. Tutte e due le parti in causa infatti vorrebbero chiudere la situazione, cercando di trovare un modo per arrivare a una decisione importante ma che sanno tutti non deve portare a degli errori. Rimane l’ottimismo da parte del club rossonero e anche dal consorzio degli advisro Galatiolto e Gancikoff. Il closing infine dovrebbe arrivare a settembre quando però la stagione sarà già avviata e il mercato deciso.
La cessione del Milan, vicino al passaggio della maggioranza al colosso Baidu, ha smosso l’opinione pubblica soprattutto mettendo in difficoltà quelli che hanno vestito la maglia rossonera nell’era Berlusconi. Tra questi c’è l’ex difensore Giuseppe Pancaro che ha parlato a Tmw Radio: “Anche io identifico il Milan in Silvio Berlusconi, faccio molta fatica a pensare al Milan senza di lui. I rossoneri sono una squadra che in Italia ha giocato sempre per vincere anche se in questo minuto la Juventus è nettamente sopra le altre. I rossoneri devono riorganizzarsi e dare tempo per competere con loro“. Parole importanti quelle di Pancaro che quindi si dichiara vicino al Presidente Silvio Berlusconi. Quest’ultimo è stato grande protagonista di tutte le vittorie dei rossoneri negli ultimi decenni e questo i tifosi non possono di certo dimenticarlo.
Oggi la televisione cinese ha fatto il nome della cordata che sarebbe a un passo dall’acquisto della maggioranza del Milan, si tratterebbe del colosso Baidu. Ne ha voluto parlare il giornalista del Corriere dello Sport Pasquale Campopiano su Twitter: “Chiarisco qui alcune cose importanti. La televisione di stato cinese non ha parlato di firme avvenute, ma di cessione del Milan conclusa. Sono due cose diverse. Il fatto che sia Robin Li, come risultava a me all’inizio e come adesso confermano in Cina, non vul dire che non ci siano altri investitori. Potrebbe essere con Baidu il frontman, ma questo lo vedremo. Toglietevi dalla testa che il preliminare possa coincidere con il closing. Il fatto che CCTV si sia esposta così chiaramente vuol dire che la notizia è fondata. Pazientate e saprete. Ora che siamo alla fine vi chiedo di non farmi dire delle date”. Il quotidiano Tuttosport ha fatto il punto della situazione sulla cessione del Milan. Riportando anche novità che sembrano muoversi verso un ulteriore allungamento dei tempi. La firma dell’accordo preliminare tra le parti, il gruppo Fininvest e la cordata dei nuovi acquirenti cinesi, è slittata ulteriormente così come il termine dell’esclusiva concessa agli investitori orientali per la trattativa. Il motivo sarebbero nuovi dubbi da parte del presidente Silvio Berlusconi, che in questi giorni prosegue ad Arcore la fase di riabilitazione dopo la recente operazione al cuore. Il numero 1 del Milan avrebbe richiesto l’inserimento di ulteriori clausole, per assicurarsi che i cinesi s’impegnino realmente negli investimenti promessi per mantenere in alto la squadra e in salute la società. Dubbi che non rimettono in discussione l’intero affare per la cessione del Milan, i cinesi -per quanto non ancora meglio identificati- rimangono pronti a soddisfare le richieste di Berlusconi, anche se quest’ultimo allungamento dei tempi potrebbe aver dato fastidio. Tuttosport parla di ‘mal di pancia’ manifestato dalla cordata orientale al rappresentante italo-americano Sal Galatioto, Berlusconi dal canto suo vuole assicurarsi il meglio sotto tutti gli aspetti per il suo club, prima di procedere alla definitiva cessione del Milan.
Notizie sulla cessione del Milan, una maxi operazione che ormai si porta avanti da mesi. Il giornalista di Sport Mediaset Carlo Pellegatti, storicamente vicino al club rossonero, ha riportato che la firma per l’accordo preliminare sullacessione del Milan non sarà apposta prima dell’ultima settimana di luglio. L’affare va quindi ancora per le lunghe e in tal senso trovano conferma le notizie delle ultime ore sulla cessione del Milan, secondo le quali il presidente Silvio Berlusconi sta riflettendo sull’inserimento di ulteriori clausole nell’accordo con gli acquirenti cinesi. Per quanto riguarda la firma del preliminare, inizialmente prevista per i primi giorni di luglio, possiamo quindi ipotizzare una nuova scadenza al 31 del mese. Le prossime giornate riserveranno altre riflessioni ed accordi tra le parti in causa, ma non svolte definitive o comunque ufficiali. Difficile che dietro il nuovo allungamento dei tempi per la cessione del Milan possa celarsi un dietrofront verso Mr Bee, che nello scorso weekend si era rifatto sotto con una nuova offerta dalla portata inferiore a quella della cordata cinese, ma meglio specificata nei suoi dettagli.
Arrivano novità importanti dalla Cina dove si parla molto della cessione del Milan. La CCTV, televisione di stato cinese, ha rivelato che l’azienda di Robin Li, Baidu, avrebbe acquistato il settanta per cento della società rossonera quindi la maggioranza. Si parla di una cifra incredibile vicina ai 437 milioni di dollari. Tuttavia MilanNews.it ha sottolineato che dalle verifiche effettuate nelle ultime ore non ci siano dei riscontri di questa notizia. La situazione comunque è particolare e ogni giorno che passa la società non riesce a trovare una sua definizione e si va avanti con scelte importanti come quelle dell’allenatore, è da poco arrivato Vincenzo Montella, e di calciomercato, per ora acquistato solo Gianluca Lapadula. Non tarda ad arrivare la smentita dei rossoneri.
Continua a tenere banco a Milano la questione legata alla cessione del Milan con Silvio Berlusconi sempre più pronto a cedere la maggioranza alla cordata cinese di riferimento. Pasquale Campopiano, giornalista, ha twittato dando le ultime novità in merito all’affare della cessione del Milan: “Per la complessità del contratto che porterà alla cessione del Milan sono state inserite tutte le clausole necessarie. Firmeranno un contratto preliminare che è stato travestito da closing”. Di certo parole importanti che ci fanno capire come presto ci saranno delle novità. Silvio Berlusconi infatti pare proprio deciso a cedere la maggioranza anche perchè la cordata dei cinesi ha dato le giuste garanzie per cercare di riportare immediatamente il Milan in alto.
La cessione del Milan continua ad essere un tormentone. Sembrava essere tornato l’ottimismo per una chiusura settimana prossima invece, come riporta il Corriere della Sera, esisterebbe un problema non di poco conto relativo al prezzo del 20% delle quote societarie che dovrebbero restare nelle mani di Fininvest, e quindi di Silvio Berlusconi per un biennio dopo la cessione della maggioranza del Milan. Anche nella più ottimistica delle ipotesi, ovvero che il contratto venga siglato entro il 24 luglio, il ritardo rispetto alla data prevista inizialmente come termine della trattativa in esclusiva (15 giugno) sarebbe già di 40 giorni. Non solo: secondo quanto raccolto da CalcioeFinanza, ci sarebbero dei problemi tra Adriano Galliani e Nicholas Gancikoff cioè tra lo storico amministratore delegato uscente e quello in pectore qualora dovesse davvero arrivare l’epoca cinese per il Milan. Comè noto, in questa fase ogni operazione di mercato devessere condivisa tra vecchi e nuovi proprietari, ma a quanto pare è stato finora complicato trovare territori comuni tra i due. Insomma, i problemi sembrano non finire mai e la cessione del Milan è sempre più una telenovela…
La notizia della cessione del Milan suscita ancora sentimenti contrastanti se non proprio contrari tra i nostalgici tifosi rossoneri. L’operazione commerciale che prevede la cessione della maggioranza del Milan dall’ormai ex patron Silvio Berlusconi alla nuova dirigenza cinese, che avrebbe già scelto il nuovo amministratore delegato del nuovo Milan in Nicholas Gancikoff è ormai giunta alla sua conclusione e proprio la prossima settimana dovrebbe arrivare la firma alla bozza di contratto. Intervistato in esclusiva dai microfoni del portale Milannews.it Angelo Colombo ex rossonero, ha deciso di dare la sua opinione su questi avvenimenti affermando che: “Spero che la firma non arrivi mai, spero che il presidente ci ripensi. Non riesco a immaginare il Milan con un altro presidente. Finchè non cè la firma non ci credo. Ovviamente spero che torni a spendere ed investire come un tempo. Questo è scontato e sottinteso, vorrei vedere ancora Berlusconi con gli investimenti dei bei tempi.
, siamo in dirittura d’arrivo. Secondo quanto riporta il sito del Corriere dello Sport, la trattativa tra Fininvest per conto di Silvio Berlusconi e la cordata di imprenditori cinesi rappresentata dall’advisor italo-americano Sal Galatioto e da Nicholas Gancikoff (probabile futuro amministratore delegato del Milan) è in dirittura darrivo. Non ci dovrebbero dunque essere più dubbi sulla cessione del Milan, o almeno delll80% delle quote della società, sebbene finora la data per la firma sui contratti sia slittata di continuo. In parte ciò si deve ai problemi di salute dello stesso Silvio Berlusconi, ma ancora di più hanno inciso le numerose clausole da mettere a punti nei delicati contratti di cessione della maggioranza del Milan. Sappiamo che Berlusconi avrebbe venduto solo con la certezza di lasciare la sua creatura nelle mani migliori per tornare grandi, obiettivo che passa anche dal mercato, che sarà condiviso fino alla firma del closing (probabilmente a settembre). Per quanto concerne il budget, sul Corriere dello Sport si ipotizza che, al momento, saranno investiti una cinquantina di milioni di euro nella sessione estiva, da sommare alle altre operazioni, cioè dagli incassi di eventuali cessioni. Non male, considerando che saremo ancora nel mezzo del guado di questo passaggio così delicato.
La cessione del Milan potrebbe essere finalmente arrivata alla sua fase decisiva. Frase rischiosa, perché già altre volte ci si era illusi che la trattativa in corso fra Silvio Berlusconi e la cordata cinese per la cessione del Milan fosse arrivata al momento più caldo, invece si sono registrati solo tanti rinvii. A forza di rinviare però adesso siamo al punto di non ritorno: o settimana prossima si concretizza il tutto, oppure i dubbi comincerebbero ad essere davvero forti. Senza contare il fatto che, senza la firma, gestire il calciomercato diventerebbe difficilissimo e non si può più perdere altro tempo in vista del 31 agosto, quando chiuderanno le trattative. Dunque l’ottimismo sembra crescere: si prendano ad esempio i messaggi su Twitter dei giornalisti Pasquale Campopiano (Corriere dello Sport) e Andrea Montanari (Milano&Finanza). Il primo ha scritto così: Sto cercando di raccogliere tutte le informazioni: scrivo un pezzo in giornata. Non si firmerà questa settimana, la prossima sì. Posizione sostanzialmente identica a quella di Montanari: La firma sul preliminare ci sarà. Ma non mi risulta né oggi ne domani. Possibile rinvio a settimana prossima.
La cessione del Milan è sempre più una telenovela e questo rende evidentemente molto particolare per il Milan l’estate 2016. Il Corriere della Sera ha fatto un’approfondita analisi delal situazione che si è venuta a creare con la cessione del Milan che resta a metà del guado: la gestione di questa fase di passaggio è complicatissima, scrive l’autorevole quotidiano. Lennesimo slittamento della firma del preliminare fra Silvio Berlusconi e la cordata cinese complica la vita a tutti. Per la parte commerciale costituisce un problema perché durante lo stallo saltano contratti di sponsorizzazione, per la parte sportiva rallentano le trattative di mercato. In ogni caso i 100 milioni che i cinesi simpegnano a mettere nella società arriveranno in cassa dopo il closing, a settembre, quindi a mercato terminato: se anche la cessione del Milan andasse a buon fine, non sarebbe un’estate di fuochi d’artificio. Di positivo c’è che, al momento della firma del preliminare, Fininvest si sentirà rassicurata da altri 100 milioni, quelli che i cinesi lasceranno in deposito come penale: una garanzia in caso che la trattativa salti per volontà del fondo cinese (lo stesso pagherà Fininvest se la responsabilità di uneventuale rottura sarà sua). Così si può spendere sapendo che nella peggiore delle ipotesi entrerà almeno la penale, ma per ora non è stato ancora firmato nemmeno il preliminare (il 24 luglio?), quindi non siamo nemmeno in questa situazione. Per i tifosi la preoccupazione è legittima…
In attesa di sviluppi sulla cessione del Milan, per la quale adesso una possibile data chiave potrebbe essere domenica 24 luglio, si moltiplicano commenti e opinioni su un possibile passaggio della maggioranza del Milan da Silvio Berlusconi alla cordata di imprenditori cinesi rappresentata dall’advisor italo-americano Sal Galatioto. Tra gli osservatori che non sembrano particolarmente entusiasti di una eventuale cessione del Milan bisogna registrare l’importante commento di Mauro Tassotti, uno che ha vissuto la bellezza di 36 anni in rossonero, tutta l’epoca del presidente Berlusconi e anche qualche anno precedente. Tassotti ha lasciato il Milan proprio in questi giorni perché andrà a fare il vice di Andriy Shevchenko, nuovo c.t. dell’Ucraina, e in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato anche dell’eventuale cambio delal guardia: “Credo che un presidente migliore di Berlusconi non si possa avere.Gli anni passano per tutti ed è inevitabile che a un certo punto si possano prendere certe decisioni, ma in cuor mio spero che non molli”.
Per la cessione del Milan si deve registrare l’ennesimo rallentamento. Adesso si parla di domenica 24 luglio come del possibile giorno decisivo, dal momento che nel prossimo weekend dovrebbero arrivare a Milano rappresentanti autorevoli della ancora misteriosa cordata cinese che dovrebbe acquistare da Silvio Berlusconi la maggioranza del pacchetto azionario del Milan. Si parla di un vero e proprio evento, con le firme del contratto e conferenza stampa in diretta tv per celebrare la cessione del Milan, che certamente sarebbe un evento storico visto che andrebbe a chiudere 30 anni leggendari, nei quali il Milan ha vinto tutto anche se a dire il vero ultimamente le soddisfazioni per i tifosi rossoneri si sono drasticamente ridotte.
Meglio però non sbilanciarsi troppo, perché ad inizio mese sembrava certo che la cessione del Milan sarebbe stata celebrata insieme al raduno della squadra di Vincenzo Montella per iniziare la nuova stagione, giovedì 7 luglio, mentre ancora prima si parlava di fine giugno come termine della trattativa in esclusiva. Insomma, la cautela è d’obbligo, ma tutto sommato è anche comprensibile perché siamo di fronte ad un affare colossale, che non può essere chiuso con fretta o leggerezza. L’importante è fare le cose per bene, anche se di certo c’è un po’ di preoccupazione per la stagione ormai iniziata nell’incertezza. Si sa però che Berlusconi deciderà la cessione del Milan solo quando avrà l’assoluta certezza di fare il bene della sua amata creatura, anche per questo i tempi potrebbero allungarsi. Sembra però crescere la fiducia, anche di un grande ex come Gianluca Zambrotta, che ha vestito la maglia rossonera per quattro stagioni vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Intervenuto ai microfoni dei colleghi di Goal.com, Zambrotta appare favorevole all’avvento di un nuovo Milan ‘cinese’: Finisce unera importante come quella della famiglia Berlusconi, purtroppo il calcio odierno è anche questo. Se però i cinesi comprano il Milan per migliorarlo, ben vengano, sono ben accetti.