Jonas Van Genechten è il vincitore di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Il belga della IAM Cycling vince in volata beffando l’azzurro Daniele Bennati (Tinkoff) arrivato secondo. Terzo posto per . Nel tratto finale brutta caduta nella pancia del gruppo per Alberto Contador. Il capitano della Tinkoff cade nell’ultima curva ma riesce comunque a concludere la corsa. Nell’ultima fase accelerazione di 5 uomini che riescono a portarsi al comando, ovvero Cataldo e L.l. Sanchez (Astana), Clarke (Cannondale-Drapac), Luis Angel Matè (Cofidis, Solutions Credits) e Brambilla (Etixx Quickstep). A 4 chilometri dall’arrivo Sanchez e Clarke decidono di staccarsi guadagnando un bel margine sui contrattaccanti ma nel finale la scelta non si rivela azzeccata. Da segnalare 3 ritiri arrivati in giornata: Kwiatkowski (Sky), Bonifazio (Trek Segafredo) e Taaramae (Team Katusha). Quest’ultimo è stato costretto al ritiro dopo essersi scontrato con la macchina del proprio direttore sportivo.
Sono 12 i chilometri che separano i corridori dal traguardo di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. In questo momento ci sono 5 uomini al comando, ovvero Cataldo e L.l. Sanchez (Astana), Clarke (Cannondale-Drapac), Luis Angel Matè (Cofidis, Solutions Credits) e Brambilla (Etixx Quickstep). Quest’ultimo non è così distante dalla maglia rossa Atapuma per cui la BMC si porta in testa al gruppo a protezione del colombiano. Sono 12 i secondi che separano i due gruppi. Intanto ai ritiri di Kwiatkowski (Sky) e Bonifazio (Trek Segafredo) si aggiunge quello di un uomo del Team Katusha. Si tratta di Rein Taaramae. Sta facendo scalpore il motivo del ritiro. Infatti il corridore si è scontrato con la macchina del proprio direttore sportivo, riportando conseguenze tali da impedirgli la prosecuzione della corsa. In questi ultimi minuti i corridori stanno aumentando il ritmo, ci si avvicina al gran finale.
Annullata l’azione dei sei battistrada in questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I fuggitivi si erano portati al comando dopo pochi chilometri dalla partenza, riuscendo a dominare i due primi GPM, entrambi vinti da Luis Matè Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Oltre a lui il plotoncino di fuga era composto da Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal) e Le Bon (FDJ). A 40 chilometri dal traguardo l’Astana ha rotto gli indugi prendendo la testa del gruppo e andando a prendere prima gli uomini in fuga e ora cercando di staccare il resto del gruppo, con l’azzurro Cataldo in azione. Probabile che ci si prepari al lancio di L.L. Sanchez. Intanto ai ritiri di Kwiatkowski (Sky) e Bonifazio (Trek Segafredo) si aggiunge quello di un uomo del Team Katusha. Si tratta di Rein Taaramae. Mancano 27 chilometri all’arrivo.
Sta per essere annullata l’azione dei sei battistrada in questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I fuggitivi si erano portati al comando dopo pochi chilometri dalla partenza, riuscendo a dominare i due primi GPM, entrambi vinti da Luis Matè Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Oltre a lui il plotoncino di fuga era composto da Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal) e Le Bon (FDJ). L’ottimo lavoro di Astana, Etixx Quickstep e Trek Segafredo in quest’ultimo periodo sta facendo la differenza. Il distacco è ora di soli 20 secondi e tra poco la corsa ripresenterà ranghi compatti. Gli uomini dell’Astana stanno tirando molto negli ultimi minuti contribuendo a velocizzare l’opera di ricongiungimento dei due gruppi. Intanto ufficiali i ritiri di Kwiatkowski (Sky) e Bonifazio (Trek Segafredo).
Ottimo lavoro del gruppo in questa fase della settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I sei corridori al comando, in fuga dopo pochi chilometri dalla partenza, sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Quest’ultimo ha vinto i primi due GPM, entrambi di terza categoria. L’ottimo lavoro dell’Astana, Etixx Quickstep e Trek Segafredo ha fatto sì che il vantaggio fosse in riduzione progressiva da ormai più di mezzora. In questo momento il distacco è di 1 minuto e mezzo. Il gruppo è in questo momento trainato dal campione nazionale della Lettonia, Smukulis (Astana). Intanto arriva una brutta notizia: Niccolò Bonifazio della Trek Segafredo ha deciso di gettare la spugna. Ci si attende dunque Fabio Felline ancora in volata nel finale di questa frazione.
Mancano 65 chilometri alla concusione di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Sempre in sei corridori al comando, in fuga dopo pochi chilometri dalla partenza. Ricordiamo l’elenco dei battistrada: Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Il vantaggio sul gruppo si sta riducendo e in questo momento scende sotto i 2 minuti. Il gruppo è in questo momento trainato dal campione nazionale della Lettonia, Smukulis (Astana). Intanto arriva una brutta notizia: Niccolò Bonifazio della Trek Segafredo ha deciso di gettare la spugna. Intanto Luis Angel Matè Mardones passa per primo pure al traguardo del secondo GPM. Oggi il corridore della Cofidis ha conquistato in totale 6 punti in classifica scalatori. Il gruppo ha scollinato con 2 minuti e 7 secondi di ritardo.
Mancano 77 chilometri alla concusione di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Sei corridori al comando, in fuga dopo pochi chilometri dalla partenza. I fuggitivi di giornata sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Il vantaggio sul gruppo si sta riducendo e in questo momento si attesta sui 2 minuti e 17 secondi. La prima ora di corsa è stata completata alla media di 38,5 km/H, decisamente alta considerando che era già stato superato un GPM. Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche in cielo sole splendente e temperatura molto alta, siamo sui 30 gradi. Intanto arrivano notizie sul ritiro di Michal Kwiatkowski. La causa principale del ritiro è stato il mal di schiena. Il 2016 è stato davvero un anno sfortunato per il polacco del Team Sky.
Sono sei i fuggitivi di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I corridori al comando sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). In questo momento, quando mancano 100 chilometri al traguardo, il distacco tra il gruppo e i fuggitivi si sta riducendo. In questo momento è di 3 minuti e 12 secondi. La prima ora di corsa è stata completata alla media di 38,5 km/H, decisamente alta considerando che è già stato superato un GPM. Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche in cielo sole splendente e temperatura molto alta, siamo sui 30 gradi. Il finale odierno assomiglia a quello di ieri, anche se il GPM conclusivo è meno duro. Potrebbe riprovarci l’azzurro Fabio Felline, che arriva da un secondo e da un terzo posto di tappa ma attenzione anche a Leon Sanchez, Hermans e Valverde.
Sono sei i fuggitivi di questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I corridori al comando sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Quest’ultimo è passato per primo al Puerto de Allariz (6,80 Km al 4.40 %) precedendo Vegard Stake Laengen e Sander Armee. Tra i sei è è Luis Angel Mate Mardones, il meglio piazzato in classifica generale. Lo spagnolo resta comunque molto lontano dalla maglia rossa di Atapuma: sessantesimo a 22’18”. In questo momento, dopo 55 chilometri percorsi, il distacco tra il gruppo e i fuggitivi è di 3 minuti e mezzo. La prima ora di corsa è stata completata alla media di 38,5 km/H, decisamente alta considerando che è già stato superato un GPM. Intanto ci si avvicina al secondo Gpm, lto de Fumaces (11,20 Km al 4.30 %).
Già 40 chilometri percorsi dai corridori in questa settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. La prima fuga riesce subito. Sono in 6 a portarsi al comando appena arrivati ai piedi del primo GPM di giornata, il Puerto de Allariz (6,80 Km con pendenza al 4.40 %). Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ) e Mardones (Cofidis, Solutions Crédits) hanno in questo momento 3 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Il lavoro della Trek Segafredo, della Etixx Quickstep e del team Giant Alpecin ha fatto sì che il ritardo si fermasse da ormai un paio di minuti; con questo margine sembra difficile che la fuga possa portare frutti nel finale di corsa. Intanto sono arrivati i passaggi ufficiali in cima al Puerto de Allariz: Luis Angel Mate Mardones precede Vegard Stake Laengen e Sander Armee.
E’ iniziata la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. La prima fuga riesce subito dopo un paio di tentativi. Giunti ai piedi del primo GPM di giornata, il Puerto de Allariz (6,80 Km con pendenza al 4.40 %) in sei si sono staccati accumulando un vantaggio importante sul resto della carovana. I primi fuggitivi di giornata sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ), Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Nel frattempo viene ufficializzato un ritiro, trattasi del polacco Michal Kwiatkowski del Team Sky. Il gruppo maglia rossa è distanziato dai battistrada oltre 3 minuti e vede alla sua testa i corridori della Trek-Segafredo e del Team Giant – Alpecin. Intanto i primi 3 sono arrivati in cima al Puerto de Allariz: Luis Angel Mate Mardones precede Vegard Stake Laengen e Sander Armee.
E’ iniziata la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I corridori dovranno percorrere 158,5 chilometri in una frazione, come quella di ieri, di difficile interpretazione. Presenti 3 GPM, tutti di terza categoria. Si parte con la scalata del Puerto de Allariz (6,80 Km con pendenza al 4.40 %) prevista dopo una dozzina di chilometri. 50 chilometri dopo e si va su per Alto de Fumaces (11,20 Km al 4.30 %). Infine a 70 chilometri dall’arrivo ecco l’Alto de Padomelo. Le pendenze di questa asperità non dovrebbero essere troppo impegnative: 7 chilometri con pendenza media del 3,2 %. Pronti via subito un ritiro: il polacco Kwiatkowski del Team Sky getta la spugna. Siamo ai piedi della prima asperità e ci sono sei uomini al comando della corsa con mezzo minuto di vantaggio sul gruppo. I primi battistrada della corsa sono Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Villella (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Stake Laengen (IAM Cycling), Armee (Lotto Soudal), Le Bon (FDJ), Mardones (Cofidis, Solutions Crédits).
E’ iniziata la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Nubi sparse alla partenza da Maceda, anche quest’oggi persiste il rischio pioggia. I corridori dovranno percorrere 158,5 chilometri in una frazione, come quella di ieri, di difficile interpretazione. Presenti 3 GPM, tutti di terza categoria. Si parte con la scalata del Puerto de Allariz (6,80 Km con pendenza al 4.40 %) prevista dopo una dozzina di chilometri. 50 chilometri dopo e si va su per Alto de Fumaces (11,20 Km al 4.30 %). Infine a 70 chilometri dall’arrivo ecco l’Alto de Padomelo. Le pendenze di questa asperità non dovrebbero essere troppo impegnative: 7 chilometri con pendenza media del 3,2 %. Pronti via subito un problema per un corridore della Lampre Merida. Un guaio meccanico subito risolto e si parte con i primi scatti della corsa. Autori gli uomini della Cofidis che cercano di lanciare subito in fuga almeno due di loro.
Ci siamo. Tra pochissimo si parte con la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Partenza da Maceda, arrivo a Puebla de Sanabria per un totale di 158,5 chilometri. Quest’oggi i corridori dovranno affrontare 3 GPM, tutti di terza categoria, con l’Alto de Padomelo che arriva a meno 70 chilometri. Le pendenze di questa asperità non dovrebbero infastidire il gruppo. La situazione classifiche vede in maglia rossa il colombiano della BMC Darwin Atapuma mentre in cima alla classifica a punti, valida per la maglia verde, c’è Gianni Meersman che precede l’azzurro Felline (Trek Segafredo). Il belga della Etixx Quickstep ha già vinto due tappe finora e non è escluso che ci provi anche oggi. La maglia a pois blu è invece indossata da Geniez (FDJ) ma attenzione a De Gendt (Lotto Saudal) arrivato a soli 2 punti di distanza. In cima alla classifica maglia bianca combinata, così come nella classifica generale, Atapuma precede Valverde (Movistar).
Tra poco si parte con la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Partenza da Maceda, arrivo a Puebla de Sanabria per un totale di 158,5 chilometri. La frazione odierna presenta tre GPM, tutti di terza categoria, ma soltanto l’Alto de Padomelo è previsto negli ultimi 70 chilometri e le pendenze di questa montagna non dovrebbero infastidire nessuno in gruppo. La situazione classifiche vede in maglia rossa il colombiano della BMC Darwin Atapuma mentre in cima alla classifica a punti, valida per la maglia verde, c’è Gianni Meersman che precede l’azzurro Felline (Trek Segafredo). Il belga della Etixx Quickstep ha già vinto due tappe finora e non è escluso che ci provi anche oggi. La maglia a pois blu è invece indossata da Geniez (FDJ) ma attenzione a De Gendt (Lotto Saudal) arrivato a soli 2 punti di distanza. In cima alla classifica maglia bianca combinata, così come nella classifica generale, Atapuma precede Valverde (Movistar).
Tra poco più di un’ora si parte con la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. La situazione classifiche vede in maglia rossa il colombiano della BMC, Darwin Atapuma mentre la maglia verde è indossata da Gianni Meersman. Il belga della Etixx Quickstep ha già vinto due tappe finora e non è escluso che ci provi anche oggi. Nella classifica a punti, secondo posto per l’azzurro Felline (Trek Segafredo). La maglia a pois blu è invece indossata da Geniez (FDJ) ma attenzione a De Gendt (Lotto Saudal) arrivato a soli 2 punti di distanza. In cima alla classifia maglia bianca combinata ancora Atapuma. La tappa odierna segna l’ultimo passaggio di questa edizione in Galizia, da domani si va in Castiglia. Partenza da Maceda, arrivo a Puebla de Sanabria per un totale di 158,5 chilometri. I corridori dovranno affrontare tre GPM, tutti di terza categoria, ma soltanto l’Alto de Padomelo è previsto negli ultimi 70 chilometri.
Tra poco più di un’ora avrà inizio la settima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Quella odierna segna l’ultimo passaggio di questa edizione in Galizia, da domani si va in Castiglia. Partenza da Maceda, arrivo a Puebla de Sanabria per un totale di 158,5 chilometri, la tappa odierna presenta tre GPM, tutti di terza categoria, ma soltanto l’Alto de Padomelo è previsto negli ultimi 70 chilometri e le pendenze di questa montagna non dovrebbero infastidire nessuno in gruppo. Attenzione però al finale con un paio di curve negli ultimi 1000 metri che potrebbero complicare la vita alle squadre dei velocisti. Ci si attende comunque un finale simile a quelli visti negli scorsi giorni con numerosi corridori a darsi battaglia nello sprint finale. Restando una gara di difficile interpretazione non è da escludere la possibilità che una fuga ben calibrata possa mettere fuori dai giochi gli inseguitori.
E ancora il colombiano Darwin Atapuma (team BMC) la maglia rossa della Vuelta 2016, giunta alla sua settima tappa che si snoderà nella giornata di oggi da Maceda fino a Puebla De Sanabria, per un totale di 158 chilometri e mezzo. Atapuma conserva 28 secondi di margine sullo spagnolo Alejandro Valverde (team Movistar) e 32 sul britannico Chris Froome (SKY), che completano il podio provvisorio. Nella top ten Gianluca Brambilla (Etixx-Quick Step) ha scalato una posizione, passando al nono posto con un ritardo di 1 minuti e 22 secondi dalla maglia rossa. A quasi due minuti invece Alberto Contador (Tinkoff, +152) che sta risalendo. Un altro italiano, il ventiseienne Fabio Felline (Trek-Segafredo), è secondo nella classifica a punti con 36 lunghezze accumulate, dietro al belga Gianni Meersman (Etixx-Quick Step)che ha preso il largo (51 punti) avendo vinto già due tappe in questa Vuelta 2016. La graduatoria scalatori invece vede davanti a tutti il francese Alexandre Geniez (team FDJ), con 10 punti davanti al belga della Lotto Soudal Thomas De Gendt, secondo a quota 8.
La Vuelta 2016 propone oggi, giovedì 25 agosto, la settima tappa dell’edizione numero 71 del Giro di Spagna di ciclismo. L’appuntamento è con la Maceda-Puebla de Sanabria di 158,5 km, una frazione che potremmo definire intermedia. Ancora una volta infatti i corridori dovranno affrontare una tappa piuttosto breve e senza salite difficili, ma anche con pochissima pianura e dunque aperta a diverse possibili soluzioni. Tappa dunque di nuovo non tra le più impegnative, che arriveranno a partire già dall’arrivo di domani, ma che gli uomini di classifica non dovranno sottovalutare se non vorranno rischiare brutte sorprese nella lotta per la maglia rossa. Come è tipico della Vuelta, ci aspettando diversi saliscendi che potrebbero fornire il terreno ideale agli attaccanti e le imboscate sono sempre in agguato.
La prima notizia è che la partenza avrà luogo ancora una volta in Galizia, che però poi saluteremo dopo sei tappe e mezza per passare nella Comunità autonoma di Castiglia e Leon, per la precisione nella provincia di Zamora. Adesso dunque è giunto il momento di esaminare più nel dettaglio il percorso di questa tappa. La partenza avrà luogo da Maceda alle ore 13.45. Il tracciato sarà caratterizzato come detto da numerosi saliscendi fin dai primi chilometri, tanto che l’altimetria sarà un continuo salire e scendere; ci saranno pure tre Gpm, anche se tutti di terza categoria e dunque non particolarmente difficili o selettivi. Li ricordiamo comunque: si parte con il Puerto de Allariz dopo soli 25,3 km della tappa, poi ecco l’Alto de Fumaces dopo 80,5 km e infine l’Alto de Padornelo al km 140. Nessuna di queste tre salite avrà comunque una pendenza media oltre il 5%, con la terza che potrebbe avere maggiore rilevanza giusto perché lo scollinamento sarà a meno di 20 km dall’arrivo. Ricordato che lo sprint intermedio oggi sarà collocato proprio in località A Gudina al km 104, va detto che gli ultimi 5 km in vista dell’arrivo di Puebla de Sanabria saranno completamente pianeggianti, dunque naturalmente non va esclusa l’ipotesi di una volata di gruppo, perché almeno alcuni fra gli sprinter dovrebbero resistere ai precedenti saliscendi. D’altronde in questa Vuelta 2016 di occasioni per le ruote veloci ce ne sono davvero poche, di conseguenza non potranno permettersi di trascurare questa possibilità, anche se ci sarà da faticare per concretizzarla.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa settima tappa Maceda-Puebla de Sanabria, il collegamento sarà dalle ore 14.45 per seguire tutte le fasi salienti della frazione, e al termine della tappa (il cui arrivo è previsto indicativamente fra le ore 17.30 e le 17.50) ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.