Ecco le pagelle di Cagliari-Roma a fine gara, con il dettaglio dei voti per tutti i giocatori della partita. La partita si è conclusa sul risultato di 2 a 2, una partita emozionante aperta dal rigore al 6′ realizzato da Perotti, gli ospiti hanno poi raddoppiato subito in avvio di ripresa al 46′ con Strootman che ha così ritrovato la rete dopo quasi due anni di calvario. I padroni di casa non hanno però mollato e, dopo aver accorciato le distanze al 56′ con l’ex Borriello hanno tentato fino alla fine, trovando il pareggio al 88′ con Sau nonostante il passaggio alla difesa a cinque deciso da Spalletti.
La squadra di Rastelli riesce a muovere la classifica in una partita difficile, contro una big del campionato e riuscendo a rimontare due reti subite e che sembravano aver deciso la sfida. La voglia ed anche la qualità messa in campo fanno ben sperare per questo campionato che coincide il ritorno nella massima serie della formazione sarda. La formazione capitolina dimostra di non aver dimenticato la disastrosa prova di Martedi contro il Porto e perde due preziosi punti nel finale dopo aver fallito più volte la possibilità di segnare la terza rete e di chiudere la pratica anzitempo. La squadra di Spalletti gioca a strappi, alternando ottime manovre a momenti di buio che sono costati cari ai giallorossi. Direzione di gara sicura dell’arbitro che non sbaglia praticamente nulla sia in occasione del rigore concesso alla Roma che in quello richiesto dal Cagliari visto che l’intervento su Barella seppur dubbio è comunque avvenuto fuori dall’area di rigore. Gestisce con diversi cartellini gialli in avvio il nervosismo dei padroni di casa che inizialmente hanno faticato a contenere le inziative avversarie.
Ecco le pagelle di Cagliari-Roma, con i voti di tutti i protagonisti del primo tempo allo stadio Sant’Elia. Massimo Rastelli nonostante le assenze dei due trequartisti Joao Pedro e Farias, torna al classico 4-3-1-2 con Storari (voto 6) tra i pali protetto da una linea a 4 che da destra a sinistra è composta da: Isla (voto 5), Salomon (voto 6) che ha sostituito Ceppitelli infortunatosi durante il riscaldamento, Bruno Alves (voto 6) e Murru (voto 5,5). Il terzetto di centrocampo è composto da: Di Gennaro (voto 6,5), il regista della squadra sarda, affiancato da Padoin (voto 6,5) e Ionita (voto 5,5) che coprono le spalle al trequartista Barella (voto 5) che gioca qualche metro dietro al duo d’attacco, Sau (voto 5,5) e da Borriello (voto 6,5), grande ex della sfida di stasera. Luciano Spalletti invece abbandona il 4-3-3 utilizzato nelle prime uscite ufficiali di questa nuova stagione tornando al 4-2-4 che tanto bene aveva fatto nel finale dello scorso campionato, relegando Edin Dzeko in panchina. Szczesny (voto 6,5) preferito ancora una volta al brasiliano Alisson, Manolas (voto 5,5) e Vermaelen (voto 5) è la coppia centrale, mentre Florenzi (voto 6) e Bruno Peres (voto 6) dirottato sulla sinistra agiscono sulle fasce laterali. De Rossi (voto 5,5) e Strootman (voto 6), formano invece la diga di centrocampo che ha il compito di coprire le spalle ai quattro giocatori d’attacco che sono Salah (voto 5,5), Nainngolan (voto 6), avanzato in posizione di “falso nueve” così come Perotti (voto 6,5) e El Shaarawy (voto 6,5) che ritrova un posto nell’undici titolare dopo la panchina contro il Porto.
Dopo un inizio shock, i padroni di casa hanno avuto la forza di reagire, andando più volte vicino al pareggio che sarebbe stato ampiamente meritato per quanto visto nel corso del primo tempo. La squadra di Rastelli ha avuto il coraggio di attaccare gli avversari in posizione avanzata impedendo così ai giallorossi di tessere la solita manovra di gioco. Il grande ex della sfida, insieme a Nainngolan, è il pericolo numero per la retroguardia giallorossa che fatica a contenere la voglia di segnare ancora. Il centravanti sfiora la rete al 36′ con un diagonale che Sczcesny è bravo a respingere coi piedi ma soprattutto al 44′ quando il suo colpo di testa in tuffo a colpo sicuro finisce contro il palo. Proverà a segnare sicuramente anche nel secondo tempo. Gravissimo errore quello che commette solamente dopo 6 minuti quando si fa anticipare da El Shaarawy sul lancio di Perotti, stendendo il numero 92 giallorosso e causando così il calcio di rigore che sta decidendo la sfida finora. Dopo questo episodio prova a spingersi in avanti cercando di creare pericoli nella metà campo avversaria rischiando però di incassare due cartellini gialli dopo il primo causato dalle proteste per un mancato calcio di rigore su Barella.
Dopo un avvio convicente concretizzato nella rete sfiorata di Bruno Peres ma soprattutto nel rigore trasformato da Perotti, la formazione capitolina ha decisamente sofferto il ritorno dei padroni di casa che hanno sfiorato più volte il pareggio che avrebbero sicuramente meritato per quanto hanno fatto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Finora è l’argentino a decidere la sfida del Sant’Elia visto che, oltre a realizzare con la solita freddezza il calcio di rigore che sta decidendo l’incontro, ha avuto anche il merito di avviare l’azione decisiva con un gran cambio di campo sul quale El Shaarawy è stato bravissimo ad anticipare Isla. Il centrale belga fatica a contenere le sortite degli avversari che hanno tentato di sfondare ripetutamente sul suo lato. L’ex giocatore dell’Arsenal ha faticato parecchio a contenere la voglia di Borriello, concedendo al grande ex la possibilità di segnare di testa quando si è fatto sorprendere dall’ottimo cross di Di Gennaro. (Marco Guido)
Il capitano della formazione sarda non ha assolutamente potuto far nulla in occasione delle reti giallorosse ed è invece stato bravissimo a tenere la propria squadra in partita quando si è opposto d’istinto alle tante conclusioni in contropiede tentate dagli avversari ed in particolare da Dzeko ed impendendo così alla Roma di chiudere definitivamente l’incontro.
Partita da protagonista in chiaroscuro per il cileno che ha iniziato malissimo provocando il rigore dopo che El Shaarawy lo ha nettamente anticipato, poi ha sfiorato il doppio cartellino giallo per il troppo nervosismo ed infine, dopo aver spinto per tutti i 90 minuti generosamente, ha trovato l’assist decisivo col quale ha servito Sau all’88 che è valso il pareggio per i suoi.
Il giovane centrale è bravissimo a non pagare lo scotto di partire dal primo minuto per l’infortunio accusato da Ceppitelli nel corso del riscaldamento visto che sbaglia poco faticando solamente nel finale quando gli avversari lo hanno attaccato a campo aperto e mettendo in difficoltà sul piano della velocità. Ha tentato diverse conclusioni che sono finite tutte sopra la traversa di poco.
Il leader difensivo della squadra di Rastelli che affida all’esperto portoghese la direzione della retroguardia sarda. Il recente vincitore dell’europeo gioca una partita mettendo in campo la grande personalità con la quale, oltre a fermare gli avversari, riesce a costruire l’azione dalle retrovie.
Dopo un primo tempo un pò deludente nel quale ha faticato non poco a proporsi in avanti, il laterale mancino cambia decisamente marcia nella ripresa riuscendo a spingere con continuità e costringendo capitan Florenzi sulla difensiva. Fatica un pò ad aiutare Salomon nel contenimento del velocissimo e sgusciante Salah.
Partita generosa per l’ex giocatore della Juventus che ha corso tantissimo riuscendo anche a sfiorare il gol nel corso del primo tempo con una conclusione che deviata da un difensore aveva spiazzato Sczcesny finendo fuori di pochissimo. Sostituito a metà della ripresa per far spazio a Giannetti quando ormai aveva finito la benzina. ( Il centravanti entra a metà ripresa piazzandosi al fianco di Borriello e facendo arrettrare Sau qualche metro dietro. L’ex giocatore del Siena fatica a mettersi in mostra se non quando nel finale cerca un improbabile dribbling in area che viene vanificato dall’attento Fazio).
Regia illuminata e non solo per il numero 8 sardo che oltre a tessere egregiamente la manovra dei suoi, riesce anche ad aiutare in fase difensiva correndo anche un po sorpresa più del solito dimostrandosi molto generoso. La sua gran voglia di dimostrare di valere la massima serie gli da certamente uno stimolo in più.
Gara generosa per l’ex giocatore del Verona che corre tantissimo ma che si dimostra spesso impreciso quando ha il pallone tra i piedi. Ha tentato qualche conclusione che sono sempre finite ampiamente fuori dalla porta giallorossa. Sbaglia quando lascia libero Strootman di segnare in avvio di ripresa.
Il giovane trequartista è la sorpresa di Rastelli che decide di lanciarlo dal primo minuto tornando così al modulo utilizzato nella passata stagione nonostante le assenze di Joao Pedro e Farias. L’ex giocatore del Como prova ad impegnarsi faticando però a trovare la posizione giusta per colpire la retroguardia giallorossa. Si fa notare solo nel corso del primo tempo quando reclama un calcio di rigore per un dubbio intervento di Bruno Peres. Lascia il posto nel finale al fresco Deiola. ( Pochi minuti per prendere il posto dell’esausto Barella)
L’attaccante sardo fatica ad incidere quando gioca al fianco di Borriello mentre sembra più a suo agio nella posizione più arrettrata che gli assegna Rastelli quando fa entrare Giannetti. Il numero 25 ha più spazio per mettere la sua qualità al servizio della sua squadra ed ha il grandissimo merito di realizzare il gol del pareggio al minuto 88 quando è stato bravissimo ad inserirsi e ad anticipare tutti con un colpo di testa che ha sorpreso Sczcesny. Esce nel recupero per far spazio al più difensivo Munari ( Pochissimi minuti per garantire più copertura e concedere la standing ovation a Sau che ha regalato il pareggio ai sardi).
Dopo aver sfiorato più volte la rete nel corso del primo, l’ex dell’incontro riesce a finalmente a segnare nella ripresa con un facile tap-in a porta vuota che ha riaperto la gara e che ha iniziato la rimonta culminata con la rete di Sau all’88’. Inizio migliore di stagione non poteva certamente sognarlo dato che ha segnato ben 5 gol in 3 gare ufficiali.
Primo ed ottimo punto per la sua squadra che ha avuto il merito di crederci sempre fino alla fine quando la rete di Sau ha ripagato il grande sforzo profuso. Il tecnico è stato bravissimo quando ha coraggiosamente inserito Giannetti permettendo così a Sau di arrettrare e di incidere maggiormente sull’incontro.
Compie qualche intervento non bellissimo ma comunque efficace e, se in occasione del primo gol è stato bravo a respingere la conclusione a colpo sicuro di Sau, sul pareggio del Cagliari non è sembrato impeccabile dato che si è fatto anticipare dal piccolo numero 25 rossoblu.
Gara anonima per il capitano giallorosso che era al rientro e che dimostra di aver bisogno di giocare per trovare la gamba migliore. L’esterno ritrova il posto sulla corsia destra, costrigendo Peres alla fascia mancina ma, oltre a faticare a spingere come il brasiliano, ha sulla coscienza il gol del pareggio sardo che è nato proprio da un suo errato disimpegno.
Il centrale greco è sicuramente il baluardo della retroguardia giallorossa che prova a dirigere alternando ottimi e decisivi interventi ad errori banali che hanno concesso occasioni agli avversari ed in particolare a Borriello che ha fatto pesare la sua grande esperienza.
Il difensore belga fatica molto sul suo lato dove gli avversari, soprattutto nel corso del primo tempo, provano a spingere con continuità sul versante destro. L’ingresso di Fazio gli facilita il lavoro ma in occasione delle reti subite commette due grossolani che costano due punti per la formaizone di Spalletti.
Il voto è una media tra la fase difensiva che è stata ampiamente insufficiente e la fase offensiva che invece è stato più che positiva. Quando ha la possibilità di partire palla al piede, soprattutto quando ha le spalle coperte da un compagno, è praticamente fermarlo come è stato dimostrato dalle due discese in avvio e nel corso della ripresa a cui è mancata solamente la rete.
Dopo quasi due anni, il forte centrocampista olandese, ritrova il gol con un gran inserimento premiato dall’ottima sponda di Dzeko. Spalletti decide poi di non rischiare, visto anche lo sforzo di Martedi e lo sostituisce nel finale di gara, lasciando il posto al fresco Paredes. ( Pochi minuti al posto dell’esausto olandese nei quali non si fa praticamente mai vedere).
Capitan futuro questa sera ha giocato senza fascia a causa di un regolamento interno in seguito all’espulsione di Martedi contro il Porto. Ha sofferto la grande serata di Di Gennaro e il pressing di Barella che gli hanno impedito di organizzare la manovra della sua squadra che non è riuscita ad imporsi in questa trasferta.
L’egiziano non gioca una brutta partita viste le tante discese in contropiede con le quali ha spaccato spesso la difesa avversaria ma non raggiunge la sufficienza per i tanti errori sotto porta ed i tanti contropiedi sprecati coi quali avrebbe potuto chiudere definitivamente la sfida.
Il grande ex della gara, insieme a Borriello, sembra che abbia un pò pagato l’emozione per i 4 anni passati in Sardegna. Fatica a trovare la posizione dato che Spalletti gli chiede constantemente di alzare la propria posizione mentre il belga tende sempre ad abbassarsi. Prova qualche velleitaria conclusione che finiscono sempre lontano dai pali della porta sarda.
L’argentino inizia alla grande provocando e trasformando il calcio di rigore che ha sbloccato il risultato al 6′ ma poi è calato un pò alla distanza faticando a rendersi pericoloso negli ultimi venti metri. Esce dopo pochi minuti nel corso della ripresa lasciando il posto Fazio, una sostituzione con la quale Spalletti ha cercato copertura vista la pressione dei padroni di casa. ( Entra al posto di Perotti facendo cambiare il modulo alla propria squadra che, con la difesa a 5, sembra poter gestire al reazione dei padroni di casa che hanno faticato a sfondare dopo il suo ingresso. Si fa un pò sorprendere, insieme a Vermaelen, da Sau in occasione del pareggio sardo).
Il faraone dopo aver conquistato il calcio di rigore al 6′ quando, dopo aver anticipato nettamente Isla, ha costretto l’ex giocatore della Juventus a stenderlo, è stato lasciato un pò a sorpresa negli spogliatoi da Luciano Spalleti che ha mandato in campo Edin Dzeko. Una decisione maturata dopo un primo tempo nel quale il tecnico ha spesso ripreso l’ex giocatore del Milan. ( Ottimo impatto per il centravanti bosniaco che dopo pochissimi secondi è stato bravissimo ad effettuare una sponda area con la quale ha liberato Strootman in occasione del raddoppio giallorosso. Tenta il gol in più occasioni di chiudere definitivamente la sfida ma Storari è stato sempre attentissimo a respingere tutti i suoi tentativi).
Dopo la disfatta di Martedi ci si aspettava certamente di più dalla squadra capitolina che, anche se raggiunta nel finale ed aver sprecato tante occasioni di chiudere la gara, aveva la necessità di lasciarsi alle spalle la disfatta col Porto ma che invece perde due punti in una trasferta che, se gestita meglio, avrebbe potuto regalare una vittoria senza troppi patemi.
(Marco Guido)