Missione compiuta per i blancos di Zinedine Zidane, che nella quarta giornata del campionato spagnolo di Liga 2016-2017 battono in trasferta la formazione catalana e continuano la loro marcia in testa alla classifica, a punteggio pieno. Dopo il gol di James Rodriguez nel recupero del primo tempo, al 71 minuto segna Karim Benzema: il Real Madrid espugna dunque il Cornellà-El Prat e si porta a quota 12 punti in classifica, 3 in più della coppia Barcellona-Las Palmas e con quattro lunghezze su Atletico Madrid, Siviglia e Villarreal (e potenzialmente lAlaves, impegnato domani nel posticipo). LEspanyol resta invece quindicesimo con 2 punti in compagnia di Malaga, Granada e Osasuna in zona retrocessione.
Il gol che porta in vantaggio i blancos al Cornellà-El Prat arriva proprio in chiusura di primo tempo. Al secondo minuto di recupero Toni Kroos, entrato al 19 minuto al posto dellinfortunato Casemiro, ispira la rete di James Rodriguez: il colombiano, in campo oggi per il turnover voluto da Zinedine Zidane e lassenza di Cristiano Ronaldo, ha passato unestate travagliata perchè, dopo una stagione trascorsa più in panchina (o in infermeria) che in campo, sembrava essere destinato alla partenza. Zidane ha deciso di tenerlo e lui, alla prima occasione buona, è riuscito a ripagare la fiducia del suo allenatore trovando un gol importantissimo che potrebbe portare al Real Madrid la quarta vittoria in altrettante partite di questa Liga. LEspanyol ha comunque a disposizione un altro tempo per provare a raddrizzare la partita.
Prende il via la partita valida per la quarta giornata del campionato di Primera Division spagnola. Il Real Madrid ha iniziato la sua stagione vincendo sempre: ora deve rispondere al 5-1 con cui il Barcellona ha trionfato sul campo del Leganes agganciando momentaneamente i blancos a quota 9 punti in classifica, così come alla seconda vittoria consecutiva del Real Madrid che sta riprendendo corda dopo lavvio balbettante. LEspanyol fino a qui non ha mai vinto: dopo la sconfitta dellesordio ha pareggiato due volte e si trova in zona retrocessione, occupando di fatto la penultima posizione in una classifica inevitabilmente ancora corta. Andiamo subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita, al Cornellà-el Prat calcio dinizio alle ore 20:45. 13 Diego Lopez; 16 Javi Lopez, 15 David Lopez, 6 O. Duarte, 4 Victor Sanchez; 17 Hernan Perez, 28 Roca, 20 P. Diop, 19 P. Piatti; 11 Baptistao, 7 Gerard. In panchina: 1 Roberto, 2 Demichelis, 3 R. Duarte, 9 J. Reyes, 10 Caicedo, 22 A. Vazquez, 23 D. Reyes. Allenatore: Quique Sanchez Flores 13 Casilla; 2 Carvajal, 3 Pepe, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 20 Asensio, 14 Casemiro, 19 Modric; 10 James Rodriguez, 9 Benzema, 17 Lucas Vazquez. In panchina: 25 Yanez, 23 Danilo, 5 Varane, 16 Kovacic, 8 Kroos, 22 Isco, 21 Morata. Allenatore: Zinedine Zidane
Espanyol-Real Madrid, come detto, rappresenta un’ottima occasione di fuga in classifica per le merngues, che sembrano aver trovato il giusto assetto dopo qualche periodo tribolato. L’arrivo di Zinedine Zidane, come fu quello di Carlo Ancelotti nel 2014, ha fatto vincere la Champions ad un Real apparso smarrito con Rafa Benitez, ma che ora appare convinto dei propri mezzi ed organizzato. La conferma del francese non è altro che la conferma del buon lavoro svolto da Zizou, perché si sa, pure con una squadra di fuoriclasse il lavoro è molto duro nelle vesti di allenatore. Come evidenziano le gare giocate fino ad ora, il Real ha il vizio del gol subito, ma questa è una caratteristica quasi intrinseca del modo di giocare dei Galacticos; negli ultimi 18 precedenti il Real ha battuto 15 volte l’Espanyol, che non ha mai vinto dal 2007 in poi, anno in cui arrivò il successo in campionato per 1-0 in casa.
, domenica alle ore 20:45 presso lo stadio Cornellà-El Prat, è uno dei posticipi validi per la quarta giornata del campionato spagnolo di Primera Division, la Liga 2016-2017. L’Espanyol, con soli due punti conquistati in 2 gare, è ancora a secco di vittorie in questo inizio di campionato. I catalani, dopo l’ennesima stagione vissuta fra alti e bassi, sembrano ancora stentare ad affermarsi fra le grandi del calcio spagnolo, pur vantando una storia ed una tradizione calcistica invidiabile.
Il club di Barcellona, pur sapendo di essere irrimediabilmente lontano dal prestigio e dalla potenza dei cugini del Barça o dal Real, potrebbe almeno avvicinarsi alla zona europea costruendo un progetto lungimirante. E’ questo l’obiettivo della società, che dopo la costruzione di uno stadio caldo e all’avanguardia, dovrà compiere altri sacrifici per lanciare questo club fra le grandi. Tutt’altra storia e tutt’altri obiettivi quelli del Real, che dopo il fasso palso del Barcellona contro l’Alaves potrebbe avere la prima ghiotta occasione di fuggire in solitaria da capolista del torneo. Il calendario è d’aiuto: dopo la partita di questo turno contro l’Espanyol, le merengues giocheranno contro il Villarreal ed in contemporanea il Barça affronta la durissima sfida contro l’Atletico, quasi una bestia nera dei blaugrana nelle ultime stagioni.
L’Espanyol di Flores si schiera con un modulo coperto in modo da evitare figuracce dinanzi ai campioni in maglia bianca. Nel 4-4-2 ci sarà in porta Diego Lopez, con Demichelis e Duarte centrali, Javi Lopez e Ruben Duarte nel ruolo di terzini. Centrocampo con posizione centrale occupata da David Lopez e Diop, corsie esterne da Alvarez e Victor Sanchez. In attacco spazio alla coppia Baptistao-Moreno.
Zidane schiera un 4-3-3 con Casilla in porta, Carvajal, Sergio Ramos, Varane e Marcelo in difesa. A centrocampo presenti dall’inizio Kroos e Modric, mentre è ballottaggio Casemiro-Rodriguez per la terza maglia della mediana. In attacco rientra Ronaldo, pur non essendo al top, insieme a Bale e Benzema.
Non serve a nulla discutere del tasso tecnico delle due squadre, in quanto la differenza è così lampante che non ammette discussioni. Con un valore stimato in oltre 700 milioni di euro, infatti, la Rosa del Real Madrid è una delle più attrezzate del mondo, almeno sulla carta. L’Espanyol è una squadra molto equilibrata e con discreti valori tecnici, con giovani talenti ma anche calciatori di esperienza, che la rendono certamente un avversario ostico se in giornata.
In squadra, oltre a Baptistao, Moreno e tutta la fascia dei giovani, c’è anche un buon gruppo di calciatori di grande esperienza e con un passato importante, non ultimi Reyes e Piatti. C’è anche una curiosità a riguardo di questa squadra: in rosa ci sono ben 3 Lopez, 2 Reyes e 2 Duarte, un dato particolare sui cognomi analoghi di molti calciatori spagnoli o sudamericani.
Con un 4-4-2 ben abbottonato, il tecnico dell’Espanyol spera di poter infilare il Real e poi cercare di non subire reti dalle stelle del reparto avanzato dei Galacticos. Come testimoniano i numeri, il Real concede un gol a partita, ma in media ne fa almeno 3. Per la salvezza dei catalani occorrerà sperare in una giornata no degli avanti madridisti e cercare appoggio nello stadio.
Le quote per questa partita del Cornellà-El Prat, manco a dirlo, sono decisamente molto basse per quanto riguarda il successo del Real Madrid che è dato 1,32 dall’agenzia di scommesse Snai. A 5,50 corrisponde il segno X per il pareggio, mentre la vittoria dell’Espanyol contrassegnata dal segno 1 si sale addirittura fino alla quota di 8,75.
Il match Espanyol-Real Madrid sarà trasmesso in diretta tv su Fox Sports, canale 204 del decoder Sky; sarà anche possibile assistere a questa partita della Liga su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, attivando in diretta streaming video l’applicazione Sky Go che non comporta alcun costo aggiuntivo rispetto a quello dell’abbonamento alla pay tv del satellite.