Ecco le pagelle di Sassuolo-Genoa 2-0: i voti a tutti i giocatori che sono scesi in campo nella partita del Mapei Stadium, valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2016-2017, e tutti i giudizi sulle due squadre e sull’arbitro del match. Un’ora di difficoltà offensive, di rischi enormi in zona-Consigli e poi… ecco il vero Sassuolo! Neroverdi ancora vittoriosi in casa, dopo il trionfo al debutto in Europa League, stavolta con un 2-0 finale: a decidere la sfida e condannare il Genoa, Gregoire Defrel. Fuori dalla partita fino al minuto 58, il francese ha prima conquistato un rigore trasformato da Politano e poi si è messo in proprio, insaccando di testa su cross di Peluso. Espulso nel finale Veloso per i rossoblu, alla prima sconfitta della gestione Juric.
Galleggia sotto la sufficienza fino a quando i suoi singoli di qualità non prendono in mano la partita: Defrel, Politano e Duncan trascinano la squadra di Di Francesco ad un’altra vittoria al Mapei Stadium e spazzano via la resistenza del Genoa Non basta arrivare vicini, vicinissimi al gol. Nel calcio basta pochissimo per ribaltare tutto ed il ritorno prepotente del Sassuolo nel secondo tempo fa perdere i riferimenti ai rossoblu, che cadono rumorosamente a Reggio Emilia L’unico fischio che lascia qualche dubbio è quello che porta alla punizione nel finale per il Sassuolo, per fallo di mano di Orban, a 2-0 già a referto. Non influenza dunque la partita ed indovina sia la decisione sul rigore che sull’espulsione di Veloso
Ecco le pagelle del primo tempo di Sassuolo-Genoa, con i migliori e i peggiori di ciascuna delle due squadre dopo la prima frazione di gioco. Al termine di una prima frazione di gioco al di sotto delle attese, Sassuolo e Genoa sono sullo 0-0 al Mapei Stadium, con un solo importante episodio da segnalare dopo i primi 45 minuti, che hanno visto le difese sovrastare i due attacchi senza possibilità di replica… E’ stato Duncan (voto 6) proprio in avvio a scuotere la sfida: incursione veemente in zona centrale e sinistro a superare Perin, rimbalzando però sul palo interno e tornando in campo. Per il resto di fatto nessun tiro in porta, portieri semi-disoccupati e prova da applausi per Antei e Acerbi (voto 6,5) e soprattutto per il trio difensivo di Juric, guidato da un Burdisso (voto 7) insuperabile. Di contro, pessima prestazione di Defrel (voto 5) e anche Ragusa (voto 5), richiamato senza sosta da Di Francesco. Meglio Politano (voto 6), il più attivo per i neroverdi, pur senza grandi occasioni create. Per quanto riguarda gli avanti rossoblu, attivo come sempre sulla sinistra Laxalt (voto 6), al tiro nei primissimi minuti di gioco; discreto, in particolare al cross, Lazovic (voto 6); non pienamente sufficiente, nonostante il grande movimento, Pavoletti (voto 5,5), marcato alla grande dai centrali avversari. E quindi lo 0-0, logica conseguenza di quanto visto, appare risultato corretto. In attesa di una ripresa decisamente più “mossa”…
Fosse entrato quel mancino di Duncan in avvio, sarebbe probabilmente cambiata la storia del match. Invece, soprattutto in avanti, la prova non è stata esaltante. Anzi… Pagella in fotocopia per lui e Acerbi, che tengono alla grande contro un avversario tra i più complicati della Serie A, bomber Pavoletti Stesso discorso, in negativo, per lui e Ragusa. Viste le potenzialità decisamente superiori, “puniamo” il francese, letteralmente sovrastato da Burdisso
Partita solida (palo a parte) ma priva di spunti offensivi, urge qualche rimedio di Juric per vivacizzare il quadro Non sbaglia nulla per 45 minuti, prova da leader maximo Raramente entra nel gioco di squadra, primo candidato ad essere sostituito dal suo tecnico già in avvio di secondo tempo (Luca Brivio)
Che parate per l’estremo difensore neroverde! Nel momento migliore del Genoa chiude la sua porta in faccia agli avversari e nel finale si supera anche su Burdisso
Meno appariscente rispetto alla grande prova in Europa League, anche perchè si ritrova contro uno dei migliori del genoa, Laxalt
Secondo tempo un gradino sotto rispetto al primo, rischia parecchio come tutta la squadra nei primi 10 minuti di forcing genoano
Anche per lui qualche patema di troppo, anche se la marcatura su Pavoletti resta ad alto livello di affidabilità
Mezzo punto in più per il bel cross che mette in porta Defrel, propiziando il gol che chiude il tabellino
Lui invece perde qualche frazione di voto perchè non riesce a segnare, sfortunato sul palo è vero, ma poi troppo lento quando si tratta di triplicare, nel finale. In ogni caso, fondamentale
Cuore e anima della squadra, “mena” sempre e comunque con la solita garra in mezzo al campo
Mette in campo tutto quello che ha, andando spesso oltre il gioco regolamentare e dunque fermato dall’arbitro. Ma sempre in maniera onesta. Poi esce, affaticato
Primo tempo insufficiente. Infatti Di Francesco lo tiene nello spogliatoio, nella ripresa
Una delle rivelazioni di questo avvio di stagione, è arrivato al culmine della maturazione dopo un lungo percorso ed ora si merita la maglia da titolare
Tanto negativo fino al 58° quanto decisivo dopo. Conquista il rigore che apre le danze e poi condanna il Genoa al KO con un colpo di testa in tuffo
Ha sulla coscienza un gol impossibile da sbagliare a pochi passi da Perin. Che lo ringrazia per il regalo
Partecipa con tanta concretezza alla mezzora finale
Anche per lui ingresso positivo, fa rifiatare Defrel e tiene su i palloni che la squadra gli offre
Bravo a non aspettare oltre per cambiare qualcosa in avanti, ovvero a sostituire Ragusa al 45°, si affida poi ai suoi migliori elementi. Uscendone vincitore
Torna titolare proprio sul campo dove aveva lasciato il suo posto tra i pali del Genoa, causa infortunio, qualche mese fa. Ma non è un pomeriggio di gloria, nonostante faccia abbondantemente il suo
Duncan lo grazia sull’errore più grave, nel primo tempo, concludendo sul palo. Perde nella ripresa, via via che passano i minuti, molta sicurezza
Juric se la prende con lui perchè regala agli avversari il corner da cui nasce il rigore del vantaggio. Ma a nostro avviso è comunque tra i migliori, leggerezza a parte
Si fa saltare facile da Defrel, costringendo poi Pavoletti al fallo da rigore. E si perde il francese anche sul 2-0
Cerca di recuperare con una diagonale lunghissima su Defrel, che però segna di testa il gol che chiude la sfida. Per il resto, in avanti, è il più intraprendente
Schierato nel solito ruolo di incursore tra centrocampo e attacco non trova i tempi giusti e viene sostituito per primo da Juric
Rendimento inferiore allo standard per lui, che soccombe davanti all’aggressività di Magnanelli e Pellegrini
Sfiora più volte il gol, che Consigli gli nega con grande bravura. Poi decide di farsi cacciare senza nessun senso nel finale. E visti i ripetuti insulti, si beccherà anche più di una giornata
Non tira quasi mai in porta ma quando inquadra lo specchio ci vuole un miracolo di Consigli per evitare problemi. Molto più presente al cross, ma Pavoletti non è in giornata
Ci sono decine di attaccanti italiani, tra giovanili e categorie inferiori, che potrebbero fare molto meglio di lui questo lavoro
Non infieriamo su di lui, in evidente giornata no, andando più giù nella votazione. Non trova la giusta concretezza sottoporta e causa anche il rigore per il Sassuolo
Non lascia il segno, nonostante Juric gli conceda oltre mezzora. Si poteva fare di più insomma
“Tradito” stavolta da un Pavoletti in confusione e da una squadra che non riesce a rimontare, cosa che era successa in diverse occasioni in questo avvio di stagione
(Luca Brivio)