Termina con il risultato di 0-0: ecco allora le pagelle a tutti i protagonisti della partita che si è giocata allo stadio Olimpico. Tra i granata buone le prove di Acquah e Obi; fuori dai giochi Iago Falqué. Nei toscani convincono Tello e Laurini. Delusione Sponara.
Gara noiosa e poco divertente. Il match si accende soltanto a sprazzi. Risultato che va stretto ai granata per quanto fatto vedere in campo. La manovra è ancora lenta. Meglio la ripresa rispetto a un primo tempo fin troppo passivo. Con maggiore spavalderia, si poteva puntare a qualcosa in più. Match di facile lettura. Ha il cartellino facile: ben sette gli ammoniti totali.
Le pagelle del primo tempo di Torino-Empoli: i voti a migliori e peggiori di ciascuna delle due squadre, il giudizio su granata e toscani impegnati nella quinta giornata del campionato di Serie A. Il Torino di Sinisa Mihajlovic ospita fra le mura amiche l’Empoli, fresco della prima vittoria stagionale ottenuta contro il Crotone dopo i due ko iniziali. I granata devono invece riscattare la sconfitta di Bergamo per rimettersi sulla retta via, senza poter contare su bomber Belotti infortunato. Veniamo subito alle formazioni iniziali, partendo dal Torino che si affida al solito 4-3-3. De Silvestri, Bovo, Castan e Molinaro formano il pacchetto difensivo davanti ad Hart; Valdifiori in cabina di regia, con Obi e Acquah mezzali; tridente offensivo formato da Martinez, Iago Falqué e Boyè, chiamato a sostituire il “Gallo” Belotti. In panchina non ci sarà mister Mihajlovic, squalificato nel match contro l’Atalanta e sostituito dal suo vice Attilio Lombardo. L’Empoli di Martusciello risponde con il 4-3-1-2: Skorupski in porta quindi difesa con Laurini, Costa, Bellusci e Pasqual; le chiavi del centrocampo sono affidate all’ex Milan José Mauri, che condivide la mediana con Croce e Tello. Saponara è il trequartista alle spalle di Pucciarelli e Gilardino. Pronti, via. L’Empoli si fa subito notare con un assist in profondità di Pucciarelli (5,5) per il taglio di Gilardino (5): nessun problema per Hart (sv) che fa palla sua in uscita bassa. Al 6′ prima grande occasione del match in favore del Torino: tiro dalla distanza di Obi (6) e grande risposta di Skorupski (6,5) a deviare in corner. Gli ospiti non accennano ad alzare i ritmi, attendono nella propria metà campo e si difendono compatti in modo ordinato. L’unica conclusione degna di nota è quella effettuata da Tello (6) al 25′: troppo poco per impensierire un’inoperoso Hart. Il Torino non domina la scena ma ha fiammate interessanti, come quando al 33′ Boyè (6,5) spreca un ottimo assist di Obi (6). Poco dopo è lo stesso ex River Plate a sfiorare il vantaggio al termine di una bella azione corale: Martinez (6) apre per Barreca (6,5) che mette in mezzo per la girata di Boyé. L’attaccante non è preciso e il suo tentativo termina alto. In pieno recupero è ancora Boyè a impensierire Skorupski, con un tiro velenoso respinto in corner dal portiere polacco. Il primo tempo finisce a reti inviolate, con i granata che ai punti meriterebbero qualcosa in più. Da segnalare però due cambi forzati, uno per parte: Molinaro (6) per Barreca nel Torino, Barba (sv) per Costa (6) nell’Empoli.
Match noioso e poco divertente. Gli unici spunti interessanti arrivano sul finire di tempo, quando il Torino decide di accelerare la manovra. Zero rischi in difesa ma gioco da migliorare. La manovra non scorre fluida e le fasce non sono sfruttate a dovere. Dopo la mezzora l’ingresso in campo di Barreca ha rivitalizzato l’out mancino. Uomo ovunque e giocatore tuttofare. Il centrocampista granata pressa ogni avversario e sfiora il gol con un colpo di testa terminato di poco sul fondo. P Contro la sua ex squadra non riesce a illuminare la manovra di un Toro spuntato.
Sembra quasi che gli uomini di Martusciello siano arrivati a Torino con l’obiettivo di non prenderle. Fase offensiva inesistente, qualche crepa in difesa. Salva i suoi in almeno due circostanze. Qualche rinvio sbagliato che poteva costare carissimo. Un fantasma. Non riceve palloni giocabili e risulta inutile alla causa. Quattro ammoniti al termine di un primo tempo giocato su ritmi bassi. (Federico Giuliani)
Pomeriggio di ordinaria amministrazione. Si fa trovare pronto quando serve.
Gioca quasi tutta la partita con una vistosa bendatura in seguito a uno scontro di gioco. Non efficace.
Vita facile contro Pucciarelli. Ci prova un paio di volte con due conclusioni che non impensieriscono Hart.
Quando Gilardino si sveglia, il centrale ex Roma va spesso in difficoltà.
Disputa una mezzora onesta, carica di agonismo, in cui viene anche ammonito (dal 31′ BARRECA 6 – Al contrario di Zappacosta, il ragazzo entra bene in partita. Cala nella ripresa).
Il migliore del Torino. Corre su ogni pallone e accompagna spesso l’azione offensiva. Vicino al gol nel primo tempo.
Lento e prevedibile. Non riesce a far bella figura di fronte alla sua ex squadra.
OBI 6 – Sfiora il gol nel primo tempo con un gran tiro da fuori deviato da Skorupksi. Ripresa anonima (dal 71′ BASELLI 6 – Ancora lontano dalla migliore condizione, mostra diversi spunti interessanti).
Mai nel vivo dell’azione. Si intestardisce in giocate individuali che non portano benefici alla squadra (dal 64′ ZAPPACOSTA 5 – Poco lucido. Accumula errori su errori).
Frizzante a fine primo tempo, quando per tre volte fa venire i brividi a Skorupski. Alla lunga pecca di continuità.
Più propositivo di Iago Falquè ma comunque lontano dalla sua forma migliore. Relegato sulla corsia mancina, fatica a impensierire la difesa dei toscani.
L’atteggiamento della squadra è quello giusto ma i suoi non riescono a concretizzare quanto costruito.
Sì, sbaglia diversi rinvii, ma è decisivo quando nel primo tempo salva su Obi e Boyè. A suo modo decisivo per lo 0-0.
Neutralizza Martinez e spesso accompagna l’azione sulla corsia destra. Insieme a Tello e Skorupski, una delle note positive della giornata.
Un po’ ruvido ma efficace. Un esempio? Il duro intervento su Martinez a fine primo tempo.
Finché è in campo non commette errori e aiuta il compagno Bellusci a blindare la porta di Skorupski (dal 43′ BARBA 6 – Vince il duello con Boyè).
Gioca con esperienza. Poche sofferenze in difesa, scarsi risultati nella metà campo avversaria.
Uno dei migliori dell’Empoli. Reattivo e sempre presente. Impegna un paio di volte Hart.
Poche verticalizzazioni e lampi di genio ridotti al minimo. Ingabbiato fra Obi e Acquah, non riesce a trovare la giusta posizione (dal 55′ DIOUSSE’ 6 – Energia fresca per l’ultima parte di gara).
Classico lavoro sporco. Si impegna come può ma perde il duello con lo straripante Acquah.
Una delle delusioni di giornata assieme a Iago Falqué. Era l’uomo più atteso dell’Empoli ma non riesce a fare la differenza. Sul suo conto un interessante assist per Gilardino e poco altro (dal 75′ KRUNIC SV).
Spettatore anonimo nel primo tempo, protagonista mancato nella ripresa. L’attaccante fallisce due buonissime opportunità che avrebbero potuto portare i suoi in vantaggio.
Poco dialogo con Gilardino e Saponara. Il ragazzo si abbassa spesso per raccogliere la sfera, ma la gabbia del Toro non gli lascia spazi.
Squadra troppo rinunciataria. Si poteva forse rischiare qualcosa in più.
(Federico Giuliani)