Daniele De Rossi salterà le prossime tre partite di Champions League. La stangata-squalifica che si temeva dopo l’espulsione nella partita con il Porto, un brutto fallo su Maxi Pereira che si è pure infortunato dopo quell’entrata del giocatore romano, è puntualmente scattata: tre turni di squalifica. La Roma sta valutando se fare ricorso ma sembra già che l’Uefa non abbia intenzione di accettarne alcuno.
Era stato il centrocampista del Cagliari campione d’Italia nel 1970, insieme a Gigi Riva. E’ morto a 74 anni di età Claudio Olinto de Carvalho, detto Nenè. Brasiliano, era rimasto a vivere in Sardegna, seconda patria per lui, fino al momento della morte. La sua carriera era cominciata fianco del fuoriclasse Pelè nel Santos, poi era arrivato nel 1963 alla Juventus. Al Cagliari era rimasto fino al campionato del 1975/76 con 311 presenze e 23 goal in serie A con la squadra sarda. In seguito fece l’allenatore specializzandosi con i giovani, che lui amava molto.
Niente Israele per Andrea Belotti corretto da un risentimento muscolare a rinunciare alla trasferta ad Haifa. Recuperato invece Bonucci, visto che il figlio adesso sta meglio. mentre confermata all’attacco la coppia titolare, Eder e Pellè. Ventura si appresta dunque alla prima vera sfida importante, valida tre punti, quella contro Israele e questa volta non si accettano risultati come quello subito nell’amichevole con la Francia. Il nuovo allenatore dell’Italia si gioca molta della sua credibilità: partenza oggi pomeriggio per Tel Aviv e poi trasferimento in bus a Haifa dove la squadra avrà tempo di saggiare il campo.
Bellissima gara, quella che gli appassionati hanno visto questo pomeriggio sullo storico circuito di Silverstone in Inghilterra, dove un Vinales scatenato ha riportato sul gradino più alto del podio lo storico marchio della Suzuki. Il GP era iniziato male con un pauroso incidente tra Loris Baz e P.Espargaro, con le loro moto che sono rotolate a poche centimetri dai piloti, che per fortuna non hanno riportato gravi conseguenze. Alla ripartenza, un Rossi in stato di grazia ha battagliato per tutta la gara per le prime posizioni, e alla fine è riuscito a salire sul gradino più basso del podio. Davanti al Dottore si è posizionato Crutchlow, quarto Marq Marquez, solo ottavo Jorge Lorenzo che abbandona definitivamente i sogni di bissare la vittoria del mondiale. In classifica generale primo Marquez, con 50 punti di vantaggio su Rossi.
Una doppietta che fa ancora più male perché ottenuta in casa dell’avversario storico, troppo forte però quest’oggi la Mercedes, che di fatto ha dominato il week end italiano. La vittoria è andata a Rosberg con accanto a sè sul podio il compagno di squadra e leader del mondiale, Lewis Hamilton. L’inglese che aveva ottenuto la pole è partito malissimo, ma è stato autore di una pregevole rimonta che è culminata nel sorpasso al ferrarista Vettel giunto terzo. Quarto l’altro ferrarista Raikkonen, solo nelle retrovie la Red Bull di Ricciardo e Verstappen. In classifica generale Hamilton ha adesso solo due punti di vantaggio dal compagno di squadra Rosberg.
Dopo la Roma è la volta del Milan, che approntato un team di vecchie glorie si è affidato a Capello, per offrire un spettacolo benefico contro l’Arsenal. In campo giocatori che hanno fatto la storia del club rossonero, da Paolo Maldini a Boban, da Ambrosini a Dida, tutti con la voglia di offrire uno spettacolo davanti ai 60.000 dell’Emirates Stadium, i quali hanno acquistato il biglietto consapevoli di aiutare la gente più sfortunata del centro Italia. La partita è finita 4 a 2 per gli inglesi, ma in manifestazioni di questo tipo il risultato è l’ultimo ad interessare, l’importante come non mai è partecipare, una partecipazione che contribuisce ad alleviare il dolore di persone molto più sfortunate dei calciatori.
Paulo Dybala per un rosso, Leo Messi per un infortunio, non è proprio fortunata la nazionale argentina, che ieri ha dovuto lasciare andare il suo numero 10, affetto da una fastidiosa pubalgia. L’asso del Barcellona ricevuto il placet dalla federazione argentina, è già tornato in Spagna, un rientro che però tiene in apprensione i suoi tifosi, e soprattutto la dirigenza del “Barca”. L’infortunio non è serio ma fastidioso, lungo da curare e soggetto a continue recidive, ed è per questo che i dottori del Barcellona hanno già disposto esami particolareggiati, e soprattutto hanno consigliato un estremo riposo per la loro stella. Messi ha giocato contro l’Uruguay segnando anche il goal della vittoria, la sua felicità per rientro è però stata mitigata dalla sua condizione fisica, una condizione che potrebbe tenerlo lontano dal rettangolo verde per parecchi mesi.