E’ Mathias Frank il vincitore di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Lo svizzero della IAM Cycling precede in cima al muro finale Leopold Konig (Sky). Chiude terzo Gesink (Team Lotto NL-Jumbo) mentre Herrada (Movistar) è arrivato quarto. Primo tra gli italiani, il quinto, l’abruzzese Dario Cataldo. Ai piedi dell’Alto Mas de la Costa sono giunti per primi Frank (IAM) e Cataldo (Astana) staccando gli altri 26 contrattaccanti di circa mezzo minuto. Lo svizzero ha però mostrato nell’ultimo chilometro maggior freddezza riuscendo a sfoggiare un’ottima salita che sfocia nella vittoria finale. Nell’ultimo chilometro tentativo di Alberto Contador (Tinkoff) ma Quintana (Movistar), Froome (Sky) e Chaves (Orica Bike Exchange) lo raggiungono ben presto. I quattro primi classificati nella generale terminano tutti insieme. Nessuna variazione dunque per la maglia rossa: primo posto per Quintana con 3 minuti e 37 secondi su Froome, 3 e 57 su Chaves e 4 e 2 su Contador.
Siamo entrati nell’ultima fase di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I primi corridori iniziano ora l’ultimo muro che porta all’arrivo. Alto Mas de la Costa è un Gpm di prima categoria lungo solo 3,80 Km ma con pendenze da capogiro per una media del 12,50 %. Dal gruppo di 28 battistrada si sono stacccati poco fa Frank (IAM) e Cataldo (Astana) guadagnando 31 secondi. Il gruppo dei più immediati inseguitori comprende Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). Il gruppo maglia rossa è invece staccato di 6 minuti, dunque il vincitore uscirà dal gruppo di battistrada. Mancano 10 chilometri al traguardo. Chissà se i big romperanno gli indugi cercando di avvicinarsi a Quintana. Tra poco lo sapremo.
Siamo entrati nell’ultima fase di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Lasciati alle spalle i primi 3 Gpm si pedala forte verso l’ultima fatica di giornata: Alto Mas de la Costa. Gpm di giornata lungo solo 3,80 Km ma con pendenze da capogiro per una media del 12,50 %. Sempre in 28 al comando: Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). Non c’è più accordo là davanti e la situazione inizia a farsi interessante. Il vantaggio dei battistrada sul gruppo maglia rossa è leggermente sceso: ora è di 5 minuti e 54 secondi.
Mancano 30 chilometri all’attacco dell’ultima asperità di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. L’azzurro Kristian Sbaragli intanto transita per primo allo scollinamento di Alto de la Sarratella (14,50 Km al 3,60 %) e di Alto de Benasal (11,20 Km al 3,00 %) vincendo il secondo e terzo Gpm. Sempre in 28 al comando: Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). Il loro vantaggio sul gruppo maglia rossa è di 6 minuti e 3 secondi.
Mancano 30 chilometri all’attacco dell’ultima asperità di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. L’azzurro Kristian Sbaragli intanto transita per primo allo scollinamento di Alto de la Sarratella (14,50 Km al 3,60 %) e di Alto de Benasal (11,20 Km al 3,00 %) vincendo il secondo e terzo Gpm. Sempre in 28 al comando: Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). Il loro vantaggio sul gruppo maglia rossa è di 6 minuti e 3 secondi.
Mancano 50 chilometri alla conclusione di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. L’azzurro Kristian Sbaragli intanto transita per primo allo scollinamento di Alto de la Sarratella (14,50 Km al 3,60 %). Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie) sono invece i 28 fuggitivi di giornata. Intanto, superata la zona di rifornimento fisso, si scala il terzo Gpm, Alto de Benasal (11,20 Km al 3.00 %). Il vantaggio sul gruppo maglia rossa è di 6 minuti.
Kristian Sbaragli transita per primo in cima ad Alto de la Sarratella, secondo Gpm di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie) sono invece i 28 fuggitivi di giornata. Intanto, superata la zona di rifornimento fisso, si scala il terzo Gpm, Alto de Benasal (11,20 Km al 3.00 %). Il vantaggio sul gruppo maglia rossa è lievitato negli ultimi minuti. Ora si attesta su 7 minuti e 30 secondi.
Un gruppo di 28 è in testa alla diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. I fuggitivi di giornata sono Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). L’azzurro Sbaragli transita per primo in cima al secondo Gpm di giornata: Alto de la Sarratella (14,50 Km al 3,60 %). I corridori entrano adesso nella zona di rifornimento fisso. Tra poco si sale ancora su un altro Gpm, Alto de Benasal (11,20 Km al 3,00 %).
Sono 28 i fuggitivi di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. La prima vera fuga riesce nel tratto successivo il primo Gpm. Autori della fuga sono Bouet (Etixx – Quickstep), Erviti Ollo ed Herrada (Movistar Team), Gogl (Tinkoff), Golas e Konig (Team Sky), Dillier (BMC Racing Team), Gesink e Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Gerrans e Nielsen (ORICA-BikeExchange), Cataldo (Astana Pro Team), Ladagnous (FDJ), Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Domont (AG2R La Mondiale), Kochetkov (Team Katusha), De Clercq (Lotto Soudal), Sbaragli (Team Dimension Data), Frank, Chevrier e Wyss (IAM Cycling), Durasek (Lampre – Merida), Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Pfingsten e Thwaites (Bora-Argon 18), Bilbao e Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Quemeneur (Direct Energie). Mancano 90 chilometri e il gruppo maglia rossa è distante 5 minuti e mezzo. Si è ritirato intanto Tejay Van Garderen (BMC Racing Team). Lo statunitense, reduce da un Tour negativo, aveva corso fino ad oggi una Vuelta decisamente anonima.
Sono 28 i fuggitivi di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. La prima fuga riesce nel tratto successivo il primo Gpm. Autori della fuga sono Maxime Bouet (Etixx – Quickstep), Imanol Erviti Ollo e Jose Herrada Lopez (Movistar Team), Michael Gogl (Tinkoff), Michal Golas e Leopold Konig (Team Sky), Silvan Dillier (BMC Racing Team), Robert Gesink e Bram Tankink (Team LottoNL – Jumbo), Simon Gerrans e Magnus Cort Nielsen (ORICA-BikeExchange), Dario Cataldo (Astana Pro Team), Matthieu Ladagnous (FDJ), Haimar Zubeldia Agirre (Trek-Segafredo), Axel Domont (AG2R La Mondiale), Pavel Kochetkov (Team Katusha), Bart De Clercq (Lotto Soudal), Kristian Sbaragli (Team Dimension Data), Mathias Frank, Clement Chevrier e Marcel Wyss (IAM Cycling), Kristjian Durasek (Lampre – Merida), Stephane Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits), Christoph Pfingsten e Scott Thwaites (Bora-Argon 18), Pello Bilbao Lopez De Armentia e Jaime Roson (Caja Rural – Seguos RGA) e Perrig Quemeneur (Direct Energie). Mancano 100 chilometri e il gruppo maglia rossa è distante 4 minuti e mezzo.
Omar Fraile vince il primo Gpm di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Il corridore della Dimension Data è transitato per primo allo scollinamento di Alto del Desierto de las Palmas (7,50 Km al 5,30 %), Gpm di seconda categoria, conquistando punti importanti in classifica scalatori. Nei chilometri seguenti si è concretizzata la prima fuga di giornata che ha portato ben 27 corridori al comando. Trattasi di Herrada (Movistar), Domont (AG2R La Mondiale), Gogl (Etixx Quickstep), Konig (Sky), Golas (Sky), Dillier (BMC), Gesink (Team Lotto NL-Jumbo), Tankink (Team Lotto NL-Jumbo), Gerrans (Orica Bike Exchange), Cort Nielsen (Orica Bike Exchange), Cataldo (Astana), Ladagnous (FDJ), Zubeldia (Trek Segafredo), Kotchetkov (Team Katusha), De Clerq (Lotto Saudal), Sbaragli (Dimension Data), Frank (IAM) , Chevrier (IAM), Marcel Wyss (IAM), Durasek, Rossetto (Cofidis), Pfingsten (Bora Argon 18), Twaites (Bora Argon 18), Bilbao (Caja Rural), Roson (Movistar) e Quemeneur (Direct Energie). Seguono con 1 minuto di ritardo Bouet (Etixx Quickstep) e Joao Costa (Bora Argon 18). A 3 minuti di distanza invece il gruppo maglia rossa.
Omar Fraile vince il primo Gpm di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Il corridore della Dimension Data è transitato per primo allo scollinamento di Alto del Desierto de las Palmas (7,50 Km al 5,30 %), Gpm di seconda categoria, conquistando punti importanti in classifica scalatori. Dopo l’allungo dello spagnolo, seguito da Calmejane (Direct Energie) e da Elissonde (FDJ) il gruppo si è nuovamente ricompattato. Un altro tentativo è stato provato nella discesa seguente da Brambilla (Etixx Quickstep), Trofimov (Tinkoff), David Lopez (Team Sky) e Mamykin (Team Katusha) ma senza successo. Dunque nessuna fuga dopo 45 chilometri percorsi. In coda al gruppo si stacca un gruppo di diversi corridori in difficoltà tra cui Kennaugh (Team Sky) e Rolland (Cannondale Drapac). Sono 163 i corridori in gara. Prima dell’avvio è stato ufficializzato il ritiro di Jos Van Emden della Lotto NL Jumbo.
Omar Fraile vince il primo Gpm di questa diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Il corridore della Dimension Data è transitato per primo allo scollinamento di Alto del Desierto de las Palmas (7,50 Km al 5,30 %), Gpm di seconda categoria, conquistando punti importanti in classifica scalatori. Dopo l’allungo dello spagnolo, di Calmejane (Direct Energie) e di Elissonde (FDJ) il gruppo si è ricompattato. Un nuovo tentativo è stato provato nella discesa seguente da Brambilla (Etixx Quickstep), Trofimov (Tinkoff), David Lopez (Team Sky) e Mamykin (Team Katusha) ma ha avuto vita breve. Dunque nessuna fuga dopo 36 chilometri percorsi. In coda al gruppo si stacca un gruppo di diversi corridori in difficoltà tra cui Kennaugh (Team Sky) e Rolland (Cannondale Drapac). Gli atleti affronteranno ancora una quarantina di chilometri nervosi prima di affrontare una nuova salita: Alto de la Sarratella.
E’ iniziata la diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Alla partenza di Castéllon sono 163 i corridori presenti. Unico non partente Jos Van Emden della Lotto NL Jumbo. Il sole brilla e la temperatura presenta 30 gradi centigradi. Dopo una decina di chilometri percorsi diversi tentativi di fuga ma non si concretizza nessuno. Il percorso odierno presenta un andamento molto irregolare con 3 Gpm, subito nella prima metà di gara: Alto del Desierto de las Palmas, Alto de la Serratella e Alto de Benasal. Terminate queste i corridori avranno 60 chilometri di discesa e pianura per recuperare le energie in vista dell’ultima asperità, quella che conduce al traguardo di LLucena in vetta all’Alto Mas de la Costa. L’ultima asperità di questa frazione presenta soli 3800 metri in salita molto ripida, con pendenze che vanno dal 12 al 21%. Per quanto riguarda la situazione classifica maglia rossa a Quintana, verde a Valverde e bianca ancora a Quintana. Entrambi corrono per la Movistar. Elissonde (FDJ) indossa invece la maglia a pois blu.
E’ iniziata la diciassettesima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Si riparte dopo il giorno di riposo. I corridori sono partiti da Castéllon e percorreranno 177,5 chilometri prima di arrivare al traguardo finale di Llucena Camins del Penyagolosa. Il percorso odierno presenta un andamento molto irregolare con 3 Gpm, subito nella prima metà di gara: Alto del Desierto de las Palmas, Alto de la Serratella e Alto de Benasal. Terminate queste i corridori avranno 60 chilometri di discesa e pianura per recuperare le energie in vista dell’ultima asperità, quella che conduce al traguardo di LLucena in vetta all’Alto Mas de la Costa. L’ultima asperità di questa frazione presenta soli 3800 metri in salita molto ripida, con pendenze che vanno dal 12 al 21%. Per quanto riguarda la situazione classifica maglia rossa a Quintana, verde a Valverde e bianca ancora a Quintana. Entrambi corrono per la Movistar. Elissonde (FDJ) indossa invece la maglia a pois blu.
La Vuelta a La Espana 2016 riparte dopo il secondo giorno di riposo con la diciassettesima tappa. Partenza da Castéllon, arrivo a Llucena per un totale di 177,5 chilometri. Il percorso odierno presenta un andamento molto con 3 Gpm, subito nella prima metà di gara: Alto del Desierto de las Palmas, Alto de la Serratella e Alto de Benasal. Terminate queste i corridori avranno 60 chilometri di discesa e pianura per recuperare le energie in vista dell’ultima asperità, quella che conduce al traguardo di LLucena in vetta all’Alto Mas de la Costa. L’ultima asperità di questa frazione presenta soli 3800 metri in salita molto ripida, con pendenze che vanno dal 12 al 21%. Ci attendiamo attacchi degli uomini di classifica quest’oggi. Infatti, anche se sarà difficile guadagnare secondi in una frazione del genere, siamo arrivati ormai all’ultima settimana. Chi vuole avvicinarsi a Quintana oggi dovrebbe uscire allo scoperto.
La Vuelta a La Espana 2016 riparte dopo il secondo giorno di riposo con la diciassettesima tappa. Partenza da Castéllon, arrivo a Llucena per un totale di 177,5 chilometri. Andamento ondulato nel percorso odierno con 3 Gpm a precedere l’ascesa finale di Camins de Penyagolosa. Le prime 3 salite arrivano nella prima metà di gara: Alto del Desierto de las Palmas, Alto de la Serratella e Alto de Benasal. Terminate queste i corridori avranno 60 chilometri di discesa e pianura per rifocillarsi prima dell’ultima asperità, quella che conduce al traguardo di LLucena in vetta all’Alto Mas de la Costa Si tratta della tipica asperità da Vuelta: soli 3800 metri in salita ma molto ripidi, con pendenze che vanno dal 12 al 21%. Sarà difficile quest’oggi guadagnare molti secondi su un arrivo del genere, ma in caso di crisi di qualche big si potrebbero creare divari importanti anche in brevi spazi. Tra poco si parte.
Iniziano oggi i giorni decisivi della Vuelta 2016: infatti oggi seguiremo in diretta la diciassettesima tappa Castellon-Llucena/Camins del Penyagolosa, che sulla breve ma durissima salita finale verso lAlto Mas de la Costa, inedito per la Vuelta, proporrà pendenze fino al 21% massimo. Ne vedremo delle belle, anche perché Alberto Contador ha già lanciato il guanto di sfida: Ci saranno distacchi significativi, per il podio mi inventerò qualcosa ha detto ieri il capitano della Tinkoff, che già domenica con il suo attacco fin dai primissimi chilometri ha contribuito a rendere memorabile la tappa poi vinta da Gianluca Brambilla. Oggi è difficile pensare ad un attacco da lontano: più probabile che tutto si decida sulla rampa finale, in attesa poi di vivere le giornate decisive fra la cronometro di venerdì e lultimo tappone di sabato. Si entra nel vivo: Madrid non è più tanto lontana, ma tutto può ancora succedere e con tanti campioni in gara ne vedremo delle belle.
La Vuelta 2016 riparte oggi, mercoledì 7 settembre, con la diciassettesima tappa dell’edizione numero 71 del Giro di Spagna di ciclismo. L’appuntamento è con la Castellon-Llucena/Camins del Penyagolosa di 177,5 km. Si riparte dunque dopo il secondo e ultimo giorno di riposo per una tappa ancora una volta da seguire con grande attenzione, l’ennesimo arrivo in salita di questa Vuelta così insidiosa. Mancano solamente cinque giorni alla fine della Vuelta 2016, di conseguenza oggi nel difficile finale sicuramente ne vedremo delle belle, tenendo anche conto che dopo i riposi spesso accadono sorprese.
Andiamo adesso ad esaminare più nel dettaglio il percorso di questa tappa, che si svolgerà per intero nella Comunità autonoma (regione) della Comunità Valenciana. La partenza avrà luogo da Castellon alle ore 13.00. Si parte dal mare, ma presto si pedalerà verso l’interno e ci sarà da faticare non poco. Il primo Gpm sarà dopo soli 20 km: si tratta dell’Alto del Desierto de las Palmas, una salita piuttosto impegnativa tanto da essere classificata di seconda categoria, anche se naturalmente siamo troppo lontani dal traguardo per essere davvero decisivo per l’esito della tappa. Sarà comunque il primo segnale di un’altra giornata caratterizzata da moltissimi saliscendi e ben poca pianura: lungo il tracciato i corridori dovranno affrontare altri due Gpm, cioè l’Alto de la Serratella (seconda categoria) dopo 82,5 km e l’Alto de Benasal (terza categoria) al km 109,2, oltre che naturalmente lo sprint intermedio che sarà collocato nel centro abitato di Llucena al km 168,6.
Saremo dunque già molto vicini al traguardo e ai piedi dell’ascesa finale. Andiamo dunque a scoprire quali sono i dati tecnici salienti del Camins de Penyagolosa (Alto Mas de la Costa): la salita sarà breve, dal momento che saranno solamente 3,8 km di ascesa, tuttavia la pendenza media sarà del 12,5%, numero che spiega benissimo perché il Gpm sarà comunque di prima categoria e perché ne potranno succedere di tutti i colori. Salita dunque durissima, con pochissimi momenti di respiro (c’è giusto un tratto al 7,5%) e numerosi tratti nei quali la pendenza sarà ai limiti del ribaltamento, oltre il 20%. Chi si pianta è perduto anche se la salita è breve: prima della coppia di tappe decisive fra venerdì (cronometro) e sabato (ultimo tappone) questa è l’occasione per chi vuole attaccare.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa diciassettesima tappa Castellon-Llucena/Camins del Penyagolosa, il collegamento sarà fin dalle ore 14.45 per seguire le fasi salienti di questa frazione, e al termine della tappa (il cui arrivo è previsto indicativamente fra le ore 17.20 e le 18.00) ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.