Si prepara un terremoto a casa Roma: uno dei club più attesi per questa stagione della Serie A infatti si prepara ad affrontare diverse questioni societarie presenti sul tavolo della dirigenza giallorossa da ormai diverso tempo. Per dirimere le questioni è infatti atteso l’arrivo del presidente del club di Serie A James Pallotta in questo weekend. Oltre al cambio dell’amministratore delegato, (è infatti atteso per la prossima settimana l’arrivo di Gandini, ex dirigente del Milan) al momento anima le discussioni tra i tifosi e la dirigenza della Roma il progetto del nuovo stadio della formazione giallorossa. Secondo le ultime notizie riportate dal portale gazzetta.it infatti è in previsione un ulteriore rinvio dei lavori per l’impianto della Roma. Ieri sera infatti il Campidoglio ha inviato altre documentazioni alla Regione riguardante lo stadio che ora dovrà essere esaminata con attenzione. Le lungaggini burocratiche dunque ancora una volta si inframezzano nei piani della dirigenza della Roma: al momento non è stata ancora fissata una data precisa, ma l’ulteriore rinvio certamente non è stato ben accolto dalla tifoseria.
Massimo Moratti, grandissimo protagonista della Serie A e storico ex presidente dell’Inter ha voluto dare la propria opinione riguardante il rifiuto da parte del Tar del Lazio al ricorso fatto dalla Juventus per ottenere un risarcimento danni per i fatti legati a Calciopoli del 2006. L’opinione del ex dirigente è molto chiara ed è stata affidata ai microfoni del portale fcinternews: “ Questo esito lo giudico come un risultato scontato. Non perdo troppo tempo ad approfondire questa notizia. Non ne vale la pena”. Moratti però non si fa pregare e risponde anche ad alcune domande riguardanti il club nerazzurro, che ha esordito in questa stagione di Serie A con qualche difficoltà: “Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare. Soprattutto all’inizio. Penso che questo sia normale, per certi versi obbligatorio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti”. Moratti, che nella sua lunga carriera all’Inter ha lasciato un segno indelebile nei cuore dei tifosi, riaccende cautamente le speranze riguardo a un suo possibile ritorno in società: “Non è questo il momento e non è nei miei programmi immediati, ma per il futuro certo. Potrebbe succedere”.
La stagione di calciomercato estiva della Serie A si è conclusa ormai qualche giorno fa ma le polemiche e i retroscena dei colpi e e delle trattative più chiacchierate di questa finestra di mercato, tra le quali emerge sicuramente il caso Pavoletti. Leonardo Pavoletti, attaccante del Genoa e della nazionale italiana ha scelto nonostante le belle offerte ricevute di restare al Genoa: scelta che ha in parte fatto discutere e i di cui retroscena sono stati svelati solo oggi dallo stesso attaccante ai microfoni di Premium Sport. Pavoletti ha infatti dichiarato che: “E’ stata una scelta di cuore, mi son trovato bene qua dal primo all’ultimo minuto e ho scelto di restare. Per tante vicende non sono ancora riuscito a dare il massimo qua, per questo volevo ancora fare un anno al massimo. Uno si deve sentire se restare o meno, di solito sceglie il cuore e così è stato anche questa volta. Preziosi ha ragione quando dice che ho rifiutato il doppio dei soldi per restare al Genoa, ma il merito va anche a lui che ha fatto la sua parte ritenendomi incedibile: le nostre volontà erano le uguali e perciò sono rimasto”. Tali dichiarazioni hanno ovviamente entusiasmato i tifosi del club di Serie A, che proprio in questi giorni stanno festeggiando i 123 anni di storia.
Il calciomercato estivo della Serie A si è concluso con tanti colpi di scena e diverse polemiche soprattutto attorno a qualche nome particolarmente chiacchierato come quello di Gabigol, arrivato all’Inter dal Santos, ma che era stato cercato anche da Barcellona e Juventus. Le ultime notizie proveniente dal portale tuttomercatoweb.com però aprono nuovi retroscena sulla vicenda Gabigol. secondo quanto rivelato in esclusiva dall’agente Angelo Arquilla infatti sembra che ci fosse anche la Fiorentina vicinissima ad acquistare l cartellino del giovane talento brasiliano. Secondo Arquilla infatti: “I viola avevano raggiunto un accordo sulla base di 17 milioni di euro, con Valentino Angeloni, allora a capo degli scout gigliati, che aveva incontrato personalmente il Santos e il padre del giocatore in un noto albergo di San Paolo addirittura lo scorso ottobre”. E’ dunque lecito chiedersi come mai questo fantastico colpo di calciomercato non sia terminato positivamente per la fiorentina e secondo l’agente: “Probabilmente in quel momento non c’erano abbastanza risorse per chiudere il suo acquisto. Il tutto si è bloccato perché non c’era la certezza della permanenza del ds e quindi si sono inserite le big d’Europa. Il giocatore era attratto dall’idea di giocare titolare in un club come quello viola, anche perché ha una storia invidiabile“
E’ stato appena pubblicato sul sito ufficiale del Milan un comunicato stampa in cui si comunica l’addio ufficiale dei Umberto Gandini al club rossonero di Serie A. Dopo 23 anni passati in rossonero, l’ormai ex direttore organizzativo lascia la società di via Aldo Rossi. Nel comunicato ufficiale possiamo leggere: “Dopo 23 anni di Milan, Umberto Gandini ci lascia. legittimo, caro Umberto, che tu abbia maturato il desiderio di misurarti in un nuovo contesto, ma sappi che lasci qui un gran rimpianto e tanto affetto: è ciò che, al di là perfino dei tuoi indiscutibili valori professionali, resterà per sempre nel cuore di tutti noi”. Per Gandini si è molto vociferato una nuova opportunità di lavoro presso la Roma, che da tempo lo sta corteggiando attraverso l’opera di Franco Baldini. Galdini, secondo quanto si legge sul portale calciomercato.com sarà il nuovo amministratore delegato del club giallorosso carica lasciata vacante da Zanzi. L’annuncio ufficiale del passaggio è atteso nei prossimi giorni e anzi potrebbe già avvenire il prossimo lunedi 12 settembre 2016.
Non si sono ancora spenti i riflettori su uno dei casi più caldi del calciomrcato estivo della Serie A, ovvero i tesi rapporto tra la Lazio e Keita Baldè. secondo le ultime notizie riportate questa mattina da Il messaggero infatti il giocatore della Serie A, dopo la tumultuosa estate sembra essersi convinto a rimanere a vestire la maglia biancoceleste almeno per un altra stagione e già sarebbe al lavoro con la dirigenza del club romano in vista del rinnovo di gennaio. secondo il quotidiano infatti sul tavolo vi sarebbe una bozza di rinnovo quinquennale da 1.5 milioni, compresi 300000 euro di bonus). Da parte sua la Lazio dovrà imparare a gestire il giocatore, mentre lo stesso Keita ha promesso di recuperare nei prossimi quattro mesi il proprio valore di mercato, in modo tale da confermare così la clausola da 25 milioni di euro, prevista come opzionale al momento. La Lazio comunque se già a gennaio vi sarà una pretendente per il cartellino del giocatore disposta a mettere sul tavolo quella cifra, è pronta a salutarlo senza troppi rimpianti.
, ormai ex tecnico dellInter torna a far parlare di sé pochi giorni dopo le sue dimissioni dal club di Serie A attraverso le colonne del Corriere dello Sport. Proprio a proposito della sua decisione maturata in queste ultime settimane di calciomercato di abbandonare la panchina dellInter il tecnico ha commentato: Non voglio avere rimpianti o dire oggi che ho fatto male ad accettare. Era una sfida importante, sono convinto di non aver sbagliato a tornare a Milano. Purtroppo non ho concluso la missione ma resta unesperienza positiva. Ci siamo stretti la mano, da buoni amici. I rapporti restano buoni e non ho motivo di avere rancori contro il club nerazzurro, come penso loro non possano averne nei miei confronti. La risoluzione è stata consensuale, non siamo riusciti ad imboccare la stessa strada per raggiungere gli obiettivi che lInter deve sempre avere davanti: lo scudetto e la Champions. Resterò, ovviamente, un tifoso nerazzurro. E a proposito delle critiche alla preparazione stiva condotta dalla squadra alla vigilia dellinizio della stagione di Serie A Mancini ha aggiunto: non accetto discussioni sulla preparazione stiva. Non esiste, per chiarezza, una squadra pronta il 20 agosto. Ci vogliono sei o sette giornate, diciamo il mese di settembre, per essere al top. E questo vale per tutti. Fine del discorso e di una polemica strumentale.