) -Dopo l’Udinese, il Napoli diventa la seconda squadra a battere il Milan al Meazza: la formazione di Sarri si impone per 2-1 al termine di una gara dalle mille emozioni dove è successo di tutto e di più. Partenza boom da parte degli ospiti che vanno a segno due volte nei primi nove minuti di gioco con Insigne e Callejon, entrambi su assist di Mertens. I partenopei sfiorano anche il colpo del KO con Mertens che manca l’appuntamento con il 3 a 0 con il belga che grazia i rossoneri. Solamente dopo la mezz’ora i padroni di casa si svegliano e prima dell’intervallo accorciano le distanze con Kucka che approfitta di un’incomprensione tra Jorginho e Tonelli per riaprire il match. Nella ripresa i capovolgimenti di fronte si sprecano con la traversa di Pasalic, l’eurogol sfiorato da Insigne che cerca la porta da metà campo dopo aver sorpreso Donnarumma lontano dai pali, l’estremo difensore rossonero con una gran parata nega il gol a Mertens tenendo in partita i suoi fino al triplice fischio. Nel recupero sarà proprio Donnarumma a sfiorare il pari di testa senza però trovare il modo di angolare il pallone che diviene facile preda per Reina.
– Partita che sembrava a senso unico dopo l’uno-due dei partenopei, invece i rossoneri la riaprono con Kucka e le due squadre ci regalano un secondo tempo spettacolare dove è mancato solamente il gol ma non le giocate, che sono tante e di alta classe. Proprio come l’anno scorso, Milan-Napoli si rivela un autentico spot per il campionato italiano.
– Troppo pesante l’assenza di Romagnoli al centro della difesa, la retroguardia rossonera stasera concede fin troppe occasioni agli avversari nella prima mezz’ora e la reazione è troppo tardiva, nonostante un ottimo secondo tempo gli uomini di Montella non riescono a evitare la sconfitta.
– Inizio spumeggiante da parte degli ospiti che in meno di 10 minuti si portano sul 2 a 0 per poi controllare agevolmente la partita fino al gol di Kucka, da quel momento per i partenopei sono dolori, anche se nella ripresa gli uomini di Sarri avrebbero il modo di chiudere la pratica senza riuscirci.
– Molti dubbi per un contatto tra Mertens e Paletta in cui ci potevano stare gli estremi per un calcio di rigore, è apparso eccessivamente severo il giallo a Strinic per il fallo su Suso. Punisce con l’ammonizione l’intervento di Tonelli su Bacca che in realtà non era falloso. Non era facile gestire una gara calda come questa e gli otto cartellini gialli lo dimostrano.
Eccoci puntuali dopo i primi 45 minuti le pagelle di Milan-Napoli con i voti del primo tempo. Non sono mancate le scintille in questa prima frazione di gioco tra Milan e Napoli, al Meazza la situazione dopo la fine del primo tempo vede gli ospiti avanti per 2 a 1. Inizio travolgente degli uomini di Sarri che nel giro di dieci minuti vanno a segno per due volte, prima con Insigne (voto 6,5) e poi con Callejon (voto 6,5), entrambi su assist di un ispiratissimo Mertens (voto 7) che poi fallirà l’appuntamento con il 3 a 0 calciando malissimo il pallone a due passi da Donnarumma (voto 5,5). Il Milan nella prima mezz’ora sembra in completa balia degli avversari, ma quando i partenopei accusano un calo fisiologico dopo essere partiti fortissimo i rossoneri rialzano la testa, e dopo la palla gol sciupata da Gustavo Gomez (voto 5), Kucka (voto 7) ringrazia Tonelli (voto 6) e Jorginho (voto 5) per il retropassaggio da incubo e si invola verso la porta di Reina (voto 6) non lasciando scampo al portiere spagnolo. Sarà un secondo tutto da seguire e con il risultato ancora aperto. – Prima mezz’ora assolutamente da dimenticare per i rossoneri che vanno sotto due volte, rischiano lo 0-3 e poi accorciano le distanze con Kucka rientrando in partita. – Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, nella fattispecie quando Jorginho e Tonelli parlano due lingue e non riescono a scambiarsi il pallone che diventa preda dello slovacco autore dell’1-2. – Si fa saltare come un birillo da Mertens e Callejon, sullo 0-2 non trova la porta sugli sviluppi di un corner da posizione ottimale. – Primo terzo di gara travolgente da parte degli uomini di Sarri che va a segno per due volte, sfiorano il terzo gol e poi, a un passo dall’archiviare la pratica prima dell’intervallo, regalano l’1-2 agli avversari rimettendo in bilico la contesa. – Sui gol di Insigne e Callejon c’è la sua firma, ispiratissimo nel servire i compagni ma sotto porta non mantiene il sangue freddo necessario. – Nell’economia del risultato finale potrebbe costare cara l’incomprensione con Tonelli che ha poi portato all’1-2 di Kucka. (Stefano Belli)
Non riesce a opporsi come vorrebbe alla conclusione vincente di Insigne, e dorme da piedi sul raddoppio del Napoli prendendo gol da Callejon sul suo palo. Come al solito i rinvii non sono il suo forte, nel secondo tempo si fa trovare lontano dai pali da Insigne che per poco non lo beffa da metà campo. Si riscatta negando il gol a Mertens con una gran parata. Nel recupero è lui a cercare la porta di testa dopo essere salito su un calcio piazzato.
– Nella prima frazione di gioco corre tantissimo facendo avanti e indietro sulla fascia destra, la stanchezza si farà sentire parecchio nella ripresa ma non rinuncia mai a dare una modo sia in copertura che nelle ripartenze.
Sull’azione dello 0-2 si fa saltare come un birillo da Callejon perdendo nettamente il duello in velocità. Prima dell’intervallo sfiora il gol di testa. Nella ripresa se la cava un pelino meglio nei disimpegni, ma è indubbio che l’anello debole della difesa (orfana di Romagnoli) sia lui.
– Rischia grosso quando tocca Mertens dentro l’area di rigore, per sua fortuna Rocchi fa proseguire. A parte questo episodio il numero 29 conferma il gran momento di forma andando a chiudere su ogni pallone e rimontando qualunque avversario.
– Non si fa certo intimorire da Callejon, i due avranno parecchi scontri ravvicinati che per fortuna non degenerano in risse o diverbi. Cresce tantissimo nella ripresa quando ritrova fiducia nei propri mezzi – Sullo 0-2 fa rientrare in corsa i rossoneri accorciando le distanze dopo aver rubato palla a Tonelli e Jorginho, lo slovacco è sempre partecipe nelle azioni offensive.
– Errori e falli di frustrazione successivi che gli costeranno il giallo nel momento di criticità della sua squadra, quando i rossoneri prendono in mano la situazione anche lui fa qualcosa di buono.
– A inizio ripresa, dopo un primo tempo piuttosto anonimo, stampa il pallone sulla traversa con un colpo di testa, poco dopo quasi riesce a servire l’assist per Bacca chiuso da uno strepitoso Albiol.
– Forse leggermente meno brillante rispetto ad altre occasioni in cui aveva saputo rivelarsi decisivo, oggi fatica soprattutto nel primo tempo mentre nella ripresa torna a esprimersi sui livelli a cui ci aveva abituato.
– Trova sempre il modo di rendersi minaccioso nei pressi di Reina ma il colombiano non ha avuto grosse palle gol per andare a segno. – Pur essendo tra i più freschi di tutti nel finale, gli manca il guizzo vincente per lasciare il segno sulla serata)
– Anche lui, come i suoi compagni del resto, gioca molto meglio nella ripresa quando sembra avere l’argento vivo addosso e i difensori del Napoli non sanno assolutamente come contenerlo.
Il tecnico del Milan deve assolutamente venire a capo della problematica per cui la squadra parte piano, pianissimo, va sotto e poi con una grande reazione ritorna in partita. Oggi però la rimonta non è riuscita, bisognerà lavorare su questo aspetto per non continuare a lasciare le prime mezz’ore agli avversari.
Incolpevole sul gol di Kucka al termine di un’azione in cui a gestire il pallone erano Jorginho e Tonelli, fa buona guardia sulle altre conclusioni di certo non insidiosissime.
HYSAJ 6 – Rimane in campo fino al novantesimo nonostante il dolore alla caviglia, bravo a conquistarsi qualche calcio di punizione nelle fasi più critiche del match.
TONELLI 5,5 – Ottimo l’anticipo su Bacca a inizio gara ma poi si fa prendere il tempo da Kucka sull’azione dell’1-2 e anche nella ripresa perde diversi brutti palloni che Koulibaly avrebbe saputo gestire molto meglio. ALBIOL 6,5 – Fa sempre buona guardia sui palloni vacanti, provvidenziale in particolare su Bacca impedendogli di concludere a rete davanti a Reina.
STRINIC 6 – Abilissimo a eludere le marcature degli avversari, in qualche frangente risulta fin troppo rude ma comunque efficace quanto basta per fermare i rossoneri.
– Assieme a Tonelli ha sulla coscienza il gol di Kucka quando non riesce a scaricare il pallone sul compagno, una serata che vorrà dimenticare nonostante il successo del Napoli. (- Al primo pallone toccato regala letteralmente il corner agli avversari, ma sarà anche il suo unico errore in una gara dove dimostra ancora una volta tutta la sua personalità, da grande giocatore consumato nonostante i suoi 20 anni)
– È tornato a esprimersi sui livelli di un anno fa e questa per Sarri è certamente una bella notizia, anche se nel finale deve alzare bandiera bianca per i crampi alla gamba sinistra (ROG SV)
– Non è stata la serata dei suoi sogni per il capitano del Napoli che a differenza dei suoi compagni d’attacco non sale in cattedra ma fa valere tutta la sua esperienza e il suo talento a centrocampo. ( La sua presenza nel finale è fondamentale nel dare equilibrio alla squadra e soprattutto alla difesa, difatti con lui in campo il Milan non ha più creato pericoli dalle parti di Reina)
– Firma la rete del raddoppio su assist di Mertens, rischia di farsi male scontrandosi con Donnarumma ma per fortuna lo spagnolo se la cava con una botta e uno spavento.
– Serve l’assist a Insigne e Callejon, non gli viene concesso un calcio di rigore per un contatto con Paletta, si divora la palla del 3 a 0 davanti a Donnarumma e anche nella ripresa non trova il modo di gonfiare la rete, anche per merito dell’estremo difensore rossonero.
– Sblocca la contesa con un gran gol, pescato alla perfezione da Mertens. Nella ripresa sfiora il capolavoro cercando la porta da metà campo dopo aver sorpreso Donnarumma lontano dai pali, mancando di pochissimo il bersaglio grosso. Quando è ispirato sa davvero come incantare il pubblico sugli spalti e da casa.
Il tecnico del Napoli sapeva benissimo quant’era importante vincere questa gara e l’ha preparata nel migliore dei modi andando ad aggredire letteralmente gli avversari all’inizio, sfruttando il punto debole della squadra di Montella che parte sempre piano per lasciare subito il segno, la vittoria matura infatti nei primi minuti quando i partenopei sono padroni del campo. Con gli inserimenti di Diawara e Zielinski rinforza la difesa in modo da rintuzzare gli assalti dei rossoneri a caccia del pari.