Analizziamo le pagelle di Crotone-Juventus per andare a vedere chi ha preso i voti migliori nelle due squadre. Fra i calabresi a dire la verità è difficile identificare un migliore: la prestazione della squadra di Davide Nicola è stata dignitosa, molti giocatori del Crotone hanno conquistato la sufficienza ma non si sono elevati sopra il 6. Potremmo comunque scegliere Capezzi come migliore per la sua intraprendenza, il coraggio di provarci anche contro la Juventus. In casa bianconera invece i voti sono sicuramente andati migliorando nel corso del secondo tempo: a parte naturalmente i due marcatori Mandzukic e Higuain, spendiamo dunque una citazione di merito per Rincon, che in una partita da battaglia ha potuto esaltare le proprie doti e inoltre ha pure servito l’assist per il secondo gol.
Ecco le pagelle finali di Crotone-Juventus, nelle quali andiamo a leggere i voti di tutti i giocatori scesi in campo allo stadio Ezio Scida. Tutto secondo copione allo Scida con la Juventus che si impone facilmente sul Crotone per 2 a 0 nel recupero della 18^ giornata di Serie A 2016-2017: i bianconeri allungano ulteriormente in classifica portandosi a +7 sulla Roma seconda e a +9 sul Napoli terzo. I padroni di casa, consapevoli di essere nettamente inferiori rispetto agli avversari, pensano soprattutto a non prenderle e nel primo tempo attuano un catenaccio oppressivo che impedisce a Higuain e compagni di non trovare la via del gol pur andandoci parecchio vicini con il salvataggio sulla linea di Ferrari nei confronti di Dybala. Nella ripresa a sbloccare la contesa ci pensa Mario Mandzukic: suo il tap-in vincente dopo la respinta iniziale di Cordaz sul colpo di testa di Asamoah che aveva intercettato il cross di Dani Alves. Sullo 0-1 il Crotone si apre nel tentativo di pareggiare i conti ma gli uomini di Nicola non sembrano assolutamente crederci e non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Buffon, solamente due conclusioni da parte di Capezzi e un tentativo di incornata da parte di Falcinelli, assolutamente innocui. Ad archiviare la pratica ci pensa Higuain che segna il suo 16^ gol in campionato, a pochi minuti dal novantesimo c’è da registrare la traversa clamorosa di Pjanic che fa tremare la porta di Cordaz, l’ultima emozione del match la regala Higuain che calcia al volo mancando l’appuntamento con la doppietta, la palla termina infatti sopra la traversa. Adesso si fa dura per le inseguitrici della Juventus, mentre il Crotone rimane a -9 dal quartultimo posto e dalla zona salvezza.
stato un match tutt’altro che spettacolare, la Juventus ha vinto con il minimo sforzo e il Crotone ha cercato soprattutto di difendersi e di limitare i danni, riuscendoci comunque in minima parte. I padroni di casa resistono per circa un’ora di fronte alla corazzata bianconera, ma dopo aver subito il gol di Mandzukic gli uomini di Nicola alzano di fatto bandiera bianca, per loro perdere “solamente” 0-2 contro i campioni d’Italia viene quasi annoverato come un successo. Quando si dice vincere con il minimo sforzo: oltre ad allungare sulle dirette rivali per il titolo, i bianconeri riescono a ottenere il massimo risultato spendendo davvero pochissime energie, un fattore importante in vista degli imminenti impegni di campionato e Champions. Valuta il contatto in area tra Mesbah e Dybala senza dare il rigore ai bianconeri, un arbitro più fiscale probabilmente lo avrebbe concesso. Nella ripresa adotta lo stesso metro di giudizio su Falcinelli che cade sulla pressione di Rugani, non fallosa secondo il direttore di gara.
Ecco i voti relativi al primo tempo di Crotone-Juventus, recupero della 18^ giornata di Serie A 2016-2017. Allo Scida i padroni di casa pensano soprattutto a non prenderne e a chiudersi nella loro trequarti, con i bianconeri che nei primi quarantacinque minuti di gioco non riescono a trovare la via del gol. Pur facendo la partita con l’80% di possesso palla, gli uomini di Allegri non riescono a scalfire il reparto difensivo degli avversari, con Pjaca (5,5) che colpisce male il pallone sul suggerimento di Khedira (6). Nei minuti successivi Cordaz (6) blocca due conclusioni banali di Dybala (6,5) e Higuain (6), mentre dall’altra parte da segnalare il tentativo di Capezzi (6) che non trova la porta di Buffon (6). Proprio allo scadere della prima frazione di gioco Dybala va a un passo dal gol, con Cordaz ormai fuori causa a salvare il Crotone dallo 0-1 ci pensa Ferrari (7) con uno spettacolare salvataggio sulla linea. Regge il fortino dei padroni di casa che fanno pochissimo possesso palla ma con un’ottima difesa riescono a mantenere una situazione di equilibrio. A fine primo tempo il salvataggio sulla linea nei confronti di Dybala vale come un gol. Con un intervento scomposto su Dybala rischia di provocare il rigore contro la sua squadra, per sua fortuna Valeri è indulgente con lui e lascia correre. Primo tempo caratterizzato da tantissimo possesso palla ma ritmi bassi per gli uomini di Allegri che fanno parecchia fatica a penetrare nell’area di rigore avversaria, complice l’ostinata difesa degli avversari. Tra i bianconeri è quello che va più vicino di tutti al gol e se non fosse per il salvataggio di Ferrari l’avrebbe trovato. Sbaglia l’approccio al match gestendo male i palloni e intervenendo spesso fallosamente sugli uomini di Nicola. (Stefano Belli)
Nella prima frazione di gioco fa il suo dovere con Dybala e Higuain, nella ripresa si arrende alle conclusioni vincenti di Mandzukic (inutile la respinta iniziale su Asamoah) e Higuain, a salvarlo dallo 0-3 di Pjanic ci pensa la traversa.
Grazie alla sua esperienza riesce a procurarsi diversi calci piazzati in favore del club calabrese e nel primo tempo impedisce agli avversari di varcare l’area di rigore del Crotone.
Da segnalare un buon recupero su Dybala ma per il resto fa sempre tanta fatica e nel finale non riesce più a contenere Higuain e compagni.
Marcare Higuain è un’esperienza che farebbe tremare i polsi a qualunque difensore centrale, il numero 13 del Crotone non si fa intimorire e con un salvataggio sulla linea nega il gol a Dybala a fine primo tempo. Sicuramente il più convincente dei suoi in difesa.
Nella prima frazione di gioco per poco non provoca il rigore a favore della Juventus colpendo Dybala all’interno dell’area, grazie al metro di giudizio molto permissivo di Valeri se la cava. Qualche buona lettura nella ripresa.
Giornata da dimenticare per lui, mai nel vivo del gioco. ()
Molto attento sulle palle alte, intercetta spesso i cross e i lanci lunghi più prevedibili che partono dai piedi dei giocatori bianconeri.
Nel primo tempo cerca la porta col destro mancando il bersaglio e col pallone che scorre a lato. Ci riprova nella ripresa, anche in questo caso senza successo. Strappa comunque la sufficienza per averci provato.
Con le sue ripartenze prova a mettere alle corde gli avversari, ma i suoi cross sono fuori misura per chiunque.
Spreca l’occasione che Nicola gli dà oggi, con una maglia da titolare che forse avrebbe meritato Trotta che nel corso della stagione si è rivelato decisamente più bravo rispetto al bulgaro. ()
Si rivela un’autentica spina nel fianco per i difensori bianconeri e pur non creando vere palle gol si rende sempre minaccioso nell’area di rigore della Juve, prova a impensierire Buffon con un’incornata.
L’unico appunto che si può muovere al tecnico del Crotone è la scelta di schierare titolare Tonev, mai in partita, al posto di Trotta. Del resto il suo undici era decisamente più debole rispetto a quello della Juve, al netto del turn-over.
Serata fin troppo tranquilla per il portiere della Juve che deve praticamente fare buona guardia solamente sull’incornata di Falcinelli, nelle restanti fasi del match fa da spettatore non pagante.
Torna titolare per la prima volta dopo l’infortunio cercando di fare del suo meglio anche se la condizione non è ovviamente ancora al top, è lui a mettere il pallone al centro dell’area di rigore che Asamoah e soprattutto Mandzukic trasformeranno in oro. Tuttavia non è esente da errori. ( Alla soglia dei 36 anni va a rimontare gli avversari come se fosse un ragazzino, impressionante una sua chiusura su Falcinelli. A fine gara esce dal campo parecchio arrabbiato, forse problemi muscolari per lui)
Non fa rimpiangere l’assenza di Chiellini, c’è da dire che non ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie contro un avversario del calibro del Crotone. L’unica criticità quando ferma Falcinelli in area, per Valeri non commette fallo
Oltre a dare una mano ai suoi in fase di copertura è bravissimo a nascondere il pallone a Falcinelli e Tonev.
Sul primo gol di Mandzukic c’è la sua firma, suo il colpo di testa che Cordaz respinge lasciando il pallone vacante nell’area piccola che verrà poi recuperato dall’attaccante croato per il tap-in vincente.
Prova a innescare Pjaca con una verticalizzazione delle sue, ma non sempre fa la cosa giusta, per esempio sono diversi i tocchi per Higuain sbagliati dal tedesco. ( Nelle battute conclusive del match, a risultato già acquisito, stampa il pallone sulla traversa facendo tremare la porta di Cordaz che viene graziato dallo 0-3)
Ottima prestazione per l’ex centrocampista del Genoa che non si tira mai indietro e fornisce l’assist a Higuain per il 2 a 0. Corre tantissimo in mezzo al campo facendo il lavoro sporco per gli altri che possono permettersi di penetrare
Non approccia nel migliore dei modi la gara mancando spesso il pallone e commettendo spesso fallo ai danni degli avversari. Meglio nella ripresa quando cerca la porta avversaria senza trovare il modo di scavalcare Cordaz. ()
A metà del primo tempo l’argentino, dopo uno scambio con il connazionale Higuain, va al tiro costringendo Cordaz a intervenire e in prossimità dell’intervallo si fa negare il gol da Ferrari. Stranamente oggi Allegri non lo sostituisce e lo tiene in campo fino al triplice fischio.
Tanto per cambiare l’attaccante croato si sacrifica tantissimo in fase di copertura, e nel secondo tempo ci penserà lui a sbloccare la contesa con il tap-in vincente recuperando un pallone vacante nell’area di rigore.
Al 19′ prova a inquadrare la porta mancando il bersaglio, un quarto d’ora più tardi ci riprova trovando l’opposizione di Cordaz che non si fa scavalcare. Sull’1 a 0, con il Crotone che non difende più assiduamente come nella prima frazione di gioco, realizza la rete del raddoppio e si porta a 16 centri in campionato, mettendosi sulla scia di Dzeko.
Riesce a fare un turn-over equilibrato dando un po’ di respiro a Chiellini, Cuadrado, Alex Sandro e Pjanic (che entrerà in corso d’opera), tiene i suoi sempre concentrati facendogli capire che questa gara, sulla carta una formalità, non andava comunque sottovalutata.
(Stefano Belli)