Termina con un massacro la partita del Roland Garros 2017. In semifinale a sfidare Rafa Nadal ci va Dominic Thiem, ma attenzione: se l’austriaco sarà quello di oggi, potenzialmente il match potrebbe rivelarsi affascinante anche più del classico Djokovic-Nadal. Novak Djokovic, per l’appunto, esce distrutto dal quarto di finale: nel primo set il serbo ha avuto l’occasione di allungare ma un po’ per colpe, un po’ per bravura dell’avversario non ci è riuscito. Thiem ha preso fiducia da quell’ora abbondante e dal tie break condotto in porto: nel secondo set ha allungato subito ma di fatto è stato un solo break a fare la differenza, il terzo set è stato una sorta di lezione di tennis con il serbo ormai sparito dal campo e l’austriaco che ha letteralmente dominato, addirittura strappando il servizio tre volte al numero 2 del mondo, lasciandolo a secco di giochi vinti e chiudendo al secondo match point. Un passaggio di consegne, qualcosa di molto simile: Djokovic aveva detto prima di questo Roland Garros di avere meno stimoli rispetto al passato, ciò non toglie che la partita di Thiem è stata perfetta e adesso anche Nadal dovrà tremare, perché il ventitreenne austriaco sembra onestamente pronto a mettere le mani sul primo Slam della sua carriera. (agg. di Claudio Franceschini)
L’austriaco scappa nel quarto di finale al Roland Garros 2017, e adesso Novak Djokovic ha davvero le spalle al muro e si deve guardare dall’eliminazione. Un Dominic Thiem straordinario quello che sta giocando sul Suzanne Lenglen: solo due settimane fa a Roma il giovane austriaco aveva vinto un solo game contro il serbo, non riuscendo mai ad entrare nel match e dimostrando di aver accusato la fatica fisica e mentale dopo la vittoria contro Nadal. Qui, archiviato un combattutissimo tie break e preso il vantaggio, Thiem ha aggredito il secondo set come se fosse l’ultimo e più importante della carriera, ha immediatamente strappato il servizio a Djokovic ed è volato sul 3-0 senza più guardarsi indietro. Avanti di due set, adesso l’austriaco sente vicina l’impresa; Nole è calato di intensità e appare anche scoraggiato, non riuscendo a contrastare i colpi dell’avversario e avendo capito che dall’altra parte della rete c’è un giocatore ben diverso da quello che ha battuto cinque volte nei cinque precedenti. Riuscirà il numero 2 del seeding a riprendere in mano la situazione e rimettersi in partita? Staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)
Termina uno splendido primo set nel quarto di finale Atp al Roland Garros 2017. Più di un’ora in campo, quattro break, un tie break inevitabile per chiudere: Novak Djokovic sta tornando sui livelli che gli conoscevamo, Dominic Thiem ha ormai raggiunto una consapevolezza mentale e una qualità impressionanti e può rivaleggiare alla pari con i migliori. Ancora una volta break e controbreak: Djokovic scappa sul 4-2 ma Thiem, prontissimo, restituisce la pariglia sfruttando anche un calo improvviso del serbo che commette un sanguinoso doppio fallo. La conclusione al tie break è la migliore possibile: quello che succede qui è pazzesco, ovvero nei primi 9 punti, ad eccezione di uno solo, nessuno riesce a tenere il suo servizio. Quando finalmente lo fa Thiem arriviamo al doppio set point sul 6-4 e un altro turno in battuta per l’austriaco; nel primo l’austriaco va fuori giri, sul secondo però Djokovic tira ancora sulla rete. Vantaggio Thiem: ora vedremo se il giovane riuscirà anche ad allungare. (agg. di Claudio Franceschini)
Si sta rivelando una partita bellissima: le attese per il quarto di finale al Roland Garros 2017 c’erano tutte e sul Suzanne Lenglen gli spettatori presenti stanno assistendo a un match davvero intenso e incerto. Abbiamo già avuto due break nel corso dei primi cinque giochi: Djokovic conduce 3-2 ma è stato sotto 1-2 con servizio per Thiem, che ha sfruttato la quarta delle palle break concesse dal suo avversario. Subito dopo però Djokovic ha risposto da campione quale è: break recuperato concedendo un solo punto all’austriaco. Andato a servire per allungare, il serbo ha centrato l’obiettivo al termine di un game fiume (che potrebbe ora essere decisivo) nel quale Thiem ha avuto subito una palla break a disposizione ma non l’ha sfruttata, poi si è salvato a ripetizione tenendo viva la speranza di tornare avanti nel punteggio ma alla fine ha dovuto capitolare. Il match rischia di essere davvero lungo: siamo in campo da più di mezz’ora e abbiamo giocato soltanto cinque game nel primo set. (agg. di Claudio Franceschini)
Ci siamo: sul Suzanne Lenglen sta per iniziare Novak Djokovic-Dominic Thiem, quarto di finale del Roland Garros 2017 che è stato rinviato a oggi per l’incessante pioggia che ha colpito il pomeriggio parigino di martedì, consentendo di chiudere se non altro gli incontri femminili ma consigliando agli organizzatori di non provare nemmeno a iniziare a giocare le sfide Atp. Ancora una volta Djokovic viene confinato sul Lenglen: il campo principale infatti è occupato da Rafa Nadal, che gioca il suo match contro Pablo Carreno Busta (anche questo era in programma ieri). Ricordiamo che Djokovic non ha mai perso contro Thiem (in cinque precedenti) e gli ha lasciato appena un set; l’ultimo incrocio è recente, risale alla semifinale degli Internazionali d’Italia quando Thiem, dopo aver colto una grande vittoria su Nadal, era stato demolito dal serbo riuscendo a vincere appena un game. Djokovic, a sua volta, non aveva poi retto il confronto con l’astro nascente Alexander Zverev che in questo Roland Garros 2017 è stato eliminato al primo turno (da Verdasco). Ora comunque parola al campo: pioggia permettendo, finalmente Novak Djokovic e Dominic Thiem sono pronti a scendere in campo. (agg. di Claudio Franceschini)
Si prepara a sfidare Dominic Thiem nei quarti di finale del Roland Garros 2017; intanto però il serbo ha rilasciato qualche dichiarazione circa la decisione di cambiare allenatore, passando ad Andre Agassi. Una scelta che, come quella effettuata con Boris Becker, porta il 12 volte vincitore Slam a lavorare con una leggenda del tennis: Agassi in carriera è uno dei pochi tennisti ad aver completato il Grande Slam e negli anni Novanta i suoi duelli con Pete Sampras hanno fatto la storia di questo sport. E’ curioso tra l’altro che proprio Sampras fosse il più grande idolo di Djokovic quando il serbo era un bambino; “seguivo tanto anche Andre, che rispetto a Pete ha un tennis più vicino al mio”, ha confidato Djokovic che ha anche detto come Agassi fosse un giocatore che si allenava costantemente pensando solo a vincere sul campo. “In realtà non era così e lo ha confessato dicendo che non amava il tennis”. Una similitudine con Nole, nel senso che anche l’attuale numero 2 Atp, come ha ammesso, ha basato tutta la vita “sul fatto di vincere match”. Adesso Nole ha capito di non poter puntare tutto sul tennis, e dunque ora che ha famiglia ha aperto un nuovo capitolo della sua vita. “Per la prima volta sto sperimentando un momento difficile” ha detto con sincerità e consapevolezza; ecco perché Agassi può essere il nome giusto per risollevarlo, se non altro per provare a vincere qualche altro grande torneo a cominciare dal Roland Garros 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
Novak Djokovic e Dominic Thiem hanno dovuto rinviare a mercoledì il loro match al Roland Garros 2017: per la seconda volta in questa edizione del torneo la pioggia ha rovinato i piani degli organizzatori e rallentato il programma degli incontri. Così, le sfide dei quarti di finale maschili sono slittate a oggi e si disputeranno nella stessa giornata; purtroppo il tennis giocato all’aperto è uno sport che deve sottostare alle condizioni atmosferiche, le regole dicono che con la pioggia non si gioca (anche perchè risulterebbe quantomeno complicato) e il Roland Garros in questo senso è penalizzato perchè il suo campo centrale non dispone ancora di un tetto retrattile (arriverà nel 2020) che permetta se non altro di spostare alcuni match sotto di esso. Sia come sia, Djokovic e Thiem sono costretti a giocare con un giorno di ritardo: niente di nuovo, situazioni che come detto si sono già viste. Tuttavia, per i giocatori non è semplicissimo: ci si prepara per un match, si attende spasmodicamente l’ora dell’inizio, si rimane in tensione per ore e alla fine bisogna “resettare” tutto e riprendere un nuovo rituale il giorno seguente. Ricordiamo che nel 2012 la finale maschile del Roland Garros, tra Rafa Nadal e Novak Djokovic -che potrebbero sfidarsi in semifinale – era stata iniziata domenica e interrotta sul risultato di 6-4 6-3 2-6 1-2 in favore del maiorchino; Nadal aveva completato l’opera lunedì, vincendo 7-5 il quarto set e laureandosi campione degli Open di Francia per la settima volta. (agg. di Claudio Franceschini)
, atto secondo: meglio, atto primo perchè il match del Roland Garros 2017, valido per i quarti di finale del torneo di tennis dello Slam, si sarebbe dovuto disputare nella giornata di martedì ma non è nemmeno cominciato. Il problema ovviamente è stato il meteo: un’incessante pioggia, con giusto un’interruzione ingannevole di qualche minuto, ha colpito Parigi e costretto all’interruzione dei match in corso.
Quando è stato chiaro che le due sfide dei quarti Atp non sarebbero cominciate prima delle 20, vale a dire a ridosso della deadline giornaliera, gli organizzatori non hanno potuto fare altro che cancellare i match e spostarli alla giornata seguente. Dunque, mercoledì 7 giugno il serbo Djokovic e l’austriaco Thiem si affrontano nei quarti del Roland Garros 2017: le premesse sono le stesse del giorno precedente, nel frattempo non è cambiato nulla perchè non si sono giocati altri match nel torneo maschile.
Quello che, volendo metterla così, si modifica rispetto a martedì è il fatto che al termine della giornata, se non ci saranno altri intoppi legati alle condizioni atmosferiche, sarà chiaro e conosciuto l’intero quadro delle semifinali, e dunque l’eventuale vincitore tra Djokovic e Thiem potrà iniziare a calcolare un’eventuale finale sapendo che due giocatori nella parte alta del tabellone saranno stati eliminati (ed essendoci Stan Wawrinka e Andy Murray in ballo la cosa ha particolare interesse).
Possiamo aggiungere qualcosa rispetto al discorso di ieri, perchè la pioggia ci dà lo spunto per parlarne: il campo centrale del Roland Garros, intitolato all’ex presidente federale Philippe Chatrier, non dispone ancora di un tetto retrattile come invece agli Australian Open e a Wimbledon. Soltanto nel 2020 arriverà la copertura: in quel modo anche in caso di pioggia i match potranno convergere sul campo centrale, nella prima settimana ovviamente il programma ne risulterebbe danneggiato lo stesso ma nei giorni finali continuare a giocare sarebbe davvero utile.
Possiamo anche ricordare che già lo scorso anno a Parigi c’erano stati problemi legati alla pioggia, e che nel 2012 addirittura la finale fu disputata in due tronconi: non fu la prima volta in generale nella storia degli Slam di tennis ma è la più recente. Coinvolti erano proprio Djokovic e Rafa Nadal, che potrebbero trovarsi uno di fronte all’altro in semifinale: la sfida per il titolo iniziò domenica, si interruppe con lo spagnolo avanti due set a uno e sotto 1-2 nel quarto parziale, non riprese più e si dovette aspettare lunedì per celebrare il settimo Roland Garros nella bacheca di Nadal. Quest’anno non sembra esserci questo pericolo, ma il meteo è bizzarro e dunque mai dire mai.
Intanto, possiamo dire che come ieri la diretta tv di Djokovic-Thiem al Roland Garros 2017 sarà su Eurosport, e che dunque i possessori di abbonamento satellitare o alla pay tv del digitale terrestre potranno gustarla senza problemi. Per gli altri è a disposizione, previo pagamento di una quota per l’abbonamento, la diretta streaming video con Eurosport Player; gli abbonati Sky potranno invece assistere al match anche su PC, tablet o smartphone attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go.