Si continua a parlare di Rafinha all’Inter. Il centrocampista del Barcellona sta mettendo in grande difficoltà le due compagini che stanno trattando per chiudere l’affare. Mundo Deportivo sottolinea come l’Inter per Rafinha abbia fissato una deadline per la chiusura della trattativa. Se questa non dovesse andare in porto entro 48-72 ore allora il club meneghino andrà su un altro calciatore per il centrocampo. L’Inter continua a offrire 35 milioni di euro ma solo in caso in cui il prestito con diritto di riscatto andasse in porto a giugno. Il Barca invece vorrebbe i soldi subito. I blaugrana avrebbero fatto un passo comunque verso i meneghini aprendo al prestito, ma solo con obbligo di riscatto. Nonostante ci sia poco tempo per chiudere l’affare, l’Inter spera di motivare il Barcellona a chiudere più in fretta la trattativa. (agg. di Matteo Fantozzi)
NESSUNA CHIUSURA DA BARCELLONA
Cope Catalunya ha parlato del fatto che il Barcellona avrebbe rifiutato l’offerta di prestito dell’Inter per Rafinha. Secondo quanto riportato da FcInterNews infatti pare che l’affare sia ancora aperto e che le parti a breve si aggiorneranno. L’Inter ha offerto al Barcellona un prestito con diritto di riscatto fissato attorno ai trentacinque milioni di euro. L’affare è ancora possibile e l’Inter ci punta molto visto che comunque sembra essere definitivamente tramontata la pista che porta a Ramires del Jiangsu Suning. Il calciatore del Chelsea infatti è quanto mai lontano dalla possibilità di firmare con il club nerazzurro anche per l’impossibilità del club cinese di andare a pescare un calciatore altrettanto forte in questo periodo particolare dell’anno, visto che se dovesse arrivare dall’estero ci sarebbe da pagare la famosa luxury tax che obbliga le squadre cinesi a versare una somma importante al governo per prendere un calciatore per esempio dall’Europa. (agg. di Matteo Fantozzi)
PER COPE CATALUNYA IL BARCA HA RIFIUTATO IL PRESTITO
Il Barcellona ha detto no all’Inter per l’offerta a Rafinha, questo è quello che rivela Cope Catalunya. L’emittente radiofonica locale svela come i blaugrana rifiutino a priori ogni offerta di prestito temporaneo e sarebbero interessati solo alla cessione a titolo definitivo, anche se probabilmente in questo caso si riserverebbero un diritto di riacquisto per le prossime stagioni. Rafinha è un calciatore dotato di grandissima qualità, abile a giocare palla rapidamente e in grado di fare la differenza anche se c’è da dire che viene da un lungo infortunio. Per dimostrare il suo punto fermo su questa decisione il tecnico dei blaugrana Ernesto Valverde avrebbe convocato il calciatore per il derby di Liga contro l’Espanyol. I nerazzurri al momento non possono permettersi di andare ad acquistare il calciatore a titolo definitivo, anche perché il suo cartellino ha un prezzo abbastanza elevato. (agg. di Matteo Fantozzi)
RISCATTO OBBLIGATORIO IN CASO DI QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS
Ulteriori novità arrivano dalla trattativa per portare Rafinha allInter. Secondo le ultimissime indiscrezioni, infatti, adesso la proposta inoltrata dallInter al Barcellona per portare a Milano il centrocampista brasiliano sarebbe la seguente: prestito con diritto di riscatto a 30 milioni di euro più bonus oppure a 35 diretti, con opzione di acquisto che diventerebbe obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Questo è quanto riferiscono i colleghi di Premium Sport e sarebbe l’ultima proposta avanzata dall’Inter al Barcellona per sbloccare l’affare Rafinha. Naturalmente la qualificazione alla prossima Champions League è uno snodo fondamentale per lInter, sempre sottoposta ai vincoli del fair-play finanziario, di conseguenza anche lofferta è modulata in base al raggiungimento o meno del traguardo in campionato. I catalani hanno chiesto tempo anche perché il giocatore brasiliano è convocato per la partita di questa sera in Coppa del Re contro l’Espanyol, dunque Rafinha non può muoversi a brevissimo: tuttavia il derby catalano dovrebbe essere per lui lultimo atto da giocatore blaugrana. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’INTER ALZA L’OFFERTA PER RAFINHA?
Rafinha e lInter sembrano sempre più vicini, perché Piero Ausilio ha manifestato lintenzione di chiudere già oggi la trattativa e sarebbe disposto ad alzare lofferta economica al Barcellona per il diritto di riscatto da esercitare in estate, fermo restando che da qui a giugno si tratterà di un prestito gratuito. Secondo quanto riferisce il Mundo Deportivo, lofferta dellInter potrebbe dunque superare i 30 milioni e avvicinare i 35, una cifra decisamente interessante per un giocatore che di fatto non rientra più nei piani di Ernesto Valverde e che di conseguenza dora in poi al Barcellona troverebbe ben poco spazio. Il Barcellona naturalmente ha meno fretta rispetto allInter e insiste su una richiesta attorno ai 40 milioni di euro, ma non si dovrebbe arrivare al muro contro muro, anche perché la volontà di Rafinha è a favore dei nerazzurri. Ecco perché è davvero lecito credere che le prossime ore saranno decisive, con la definizione dellaffare oppure la clamorosa rottura, che però appare assai poco probabile. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA VOLONTA’ DEL GIOCATORE PER L’INTER
Nella trattativa che dovrebbe portare Rafinha allInter uno degli elementi più importanti è certamente la volontà del giocatore, che dopo uno stop di oltre nove mesi per infortunio ha capito che al Barcellona sarebbe impossibile trovare spazio, almeno in tempi brevi. Il centrocampista brasiliano è dunque affascinato dallidea di potersi rilanciare in un club glorioso come lInter, con il concreto obiettivo di un ritorno in Champions League nella prossima stagione. Ecco perché Rafinha nei giorni scorsi ha gentilmente rifiutato una proposta del Celta Vigo: la sua volontà è quella di trasferirsi a Milano, per un progetto certamente affascinante e che potrebbe avere anche un futuro a lunga scadenza, a patto naturalmente che Rafinha in questi mesi convinca la dirigenza dellInter ad investire su di lui la cifra che sarà fissata per il diritto di riscatto e che è rimasta lunico nodo da sciogliere fra il Barcellona e i nerazzurri per poter poi dire che laffare sia veramente cosa fatta. I catalani hanno comunque capito che per ora Suning non può fare grandi investimenti a causa del fair play finanziario, ma che la situazione potrebbe essere diversa a giugno, dunque anche questo non dovrebbe essere un grosso intralcio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
RAFINHA, IL RITRATTO TECNICO
Per Rafinha allInter queste ore potrebbero essere decisive. Facciamo dunque un riassunto della situazione: i nerazzurri sono molto vicini al centrocampista brasiliano del Barcellona, oro olimpico con il Brasile a Rio 2016, con i club cresciuto nella gloriosa canterà dei blaugrana tanto da debuttare nel calcio dei grandi con il Barcellona B e poi passare in prima squadra, salvo una parentesi di un anno in prestito al Celta Vigo. Il problema di Rafinha è semmai linfortunio che lo tiene fermo dal 2 aprile 2017, oltre nove mesi fa: una lesione al menisco mediale del ginocchio destro che ha causato lunghissimi tempi di recupero e lo ha fatto finire ai margini del Barcellona, di cui già non era un titolare fisso. Le qualità tecniche di Rafinha comunque non si discutono e gli consentirebbero di ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle di Mauro Icardi, dove in questi mesi Luciano Spalletti non è riuscito a trovare una soluzione definitiva perché nessuno ha del tutto convinto, senza dimenticare che Rafinha può agire anche da esterno destro.
RAFINHA ALLINTER: GIORNO DECISIVO?
Questo è un breve ritratto di Rafinha dal punto di vista tecnico, ma adesso veniamo allattualità: ieri Piero Ausilio, il direttore sportivo dellInter, è volato a Barcellona per trattare direttamente con il club blaugrana, segno che siamo a un punto decisivo per laffare. Laccordo sul prestito gratuito fino al 30 giugno cè, il problema è il dopo: il Barcellona vorrebbe fissare il diritto di riscatto (nessun obbligo) almeno a 35 milioni di euro (era partito da 40), la proposta dellInter era inizialmente fissata a 18 milioni più 5 di bonus. Laccordo potrebbe essere trovato attorno ai 30 milioni, ma la distanza è ancora piuttosto ampia e dunque bisogna stare attenti. Di certo per lInter due punti positivi ci sono già: la gratuità del prestito e lassenza di un obbligo di riscatto, che consentirebbe ai nerazzurri di valutare Rafinha – soprattutto dal punto di vista fisico – in questi mesi prima di procedere alleventuale acquisto, ma proprio per questi motivi il Barcellona vorrebbe almeno ottenere il più possibile in estate. Il problema comunque non è insormontabile e si respira un certo ottimismo: sicuramente oggi ne sapremo di più.