Marc Marquez si è laureato campione del mondo della Motogp grazie al pesantissimo successo ottenuto proprio nella mattina italiana a Motegi: è stato quindi il successo al Gran Premio del Giappone 2018 che ha permesso allo spagnolo di ottenere il settimo titolo mondiale. La gara nipponica quindi è stata ben preparata dallo stesso spagnolo oltre che dal suo team, come è logico immaginare visto che il circuito giapponese poteva davvero essere il primo match point per la lotta al mondiale. E’ stato quindi lo stesso Marquez che ci ha svelato come si era preparato alla gara di oggi: “E’ andata come mi ero immaginato, sapevo di dover fare una bella partenza e ho raggiunto subito l’obiettivo.Poi il piano era di sferrare l’attacco nel finale, e al secondo tentativo ci sono riuscito. Sapevo di avere qualcosa in più di lui e di dover tentare l’assalto prima dell’ultimo giro. Da qui a Valencia cercherò di vincere, ci sono piste che mi piacciono come Phillip Island e Valencia. Ma magari non correrò rischiando come oggi…”. (agg Michela Colombo)
TUTTI I NUMERI DELLO SPAGNOLO
Festeggiando Marc Marquez campione del mondo della Motogp 2018 è giusto ora andare a curiosare anche in tutti i numeri segnati in carriera dallo spagnolo di Cervera. Come abbiamo più volte ripetuto pure alla vigilia del Gp del Giappone 2018 di oggi, infatti il pilota della Honda sta davvero scrivendo la storia della Motogp e il successo del settimo titolo mondiale non è che una vera ciliegina sulla torta. Come abbiamo visto Marquez sta facendo tremare gli altri recordman di questo sport, da Agostini a Angel Nieto e Valentino Rossi: considerando altri numeri va detto che lo spagnolo finora ha segnato a bilancio 184 gare, di cui 106 nella classe regina, dove nel complesso ha ottenuto anche 69 successi e 115 podi. Non dimentichiamo inoltre che Marc Marquez è pure il miglior poleman della storia del motociclismo: benchè tali rilevamenti vengono presi solo dagli anni ’70 lo spagnolo ha già stracciato ogni record l’anno scorso e a Motegi il suo record ha toccato le 78 partenze dalla prima casella della griglia di partenza. (agg Michela Colombo)
DOVIZIOSO: TITOLO STRA MERITATO
Alla bandiera a scacchi del Gp del Giappone 2018 ci si è dovuti quindi inchinare a Marc Marquez, campione del mondo per la settima volta e uomo dai mille record come abbiamo appena visto. Al podio quindi tutti gli avversari gli hanno reso il dovuto onore: quando fatto dallo spagnolo in questa stagione 2018 della Motogp è stato qualcosa di unico, visto pure il titolo iridato (quinto solo nella classe regina) vinto con gare di anticipo. Tra i tanti a fare i complimenti a Marquez poi ecco anche il suo primo rivale quest’anno nella lotta per il titolo iridato ovvero Andrea Dovizioso. Il ducatista, caduto a un paio di giri dal termine proprio mentre infuriava la sua lotta con Marquez per la vittoria a Motegi ha infatti dichiarato: “Complimenti a lui, è stato un titolo strameritato. Ha 100 punti di vantaggio e non ha la moto per tutto questo divario: la differenza l’ha fatta lui, semplice. Siamo stati forti, ma per vincere il Mondiale bisogna essere a posto su tutto e forse non basta neanche. Abbiamo fatto molti miglioramenti perché siamo stati lì tutte le gare. Ci siamo e sono sereno pensando al prossimo anno. Studieremo e dobbiamo stare tranquilli”. (agg Michela Colombo)
I RECORD DI MARQUEZ
Alla fine Marc Marquez si è confermato il campione in carica delle MotoGp. Con il successo di oggi in Giappone, sul circuito di Motegi, lo spagnolo ottiene il settimo titolo in carriera, divenendo di fatto il più giovane di sempre ad aver raggiunto questo prestigioso traguardo. L’iberico ci è riuscito all’età di 25 anni e 8 mesi, dopo aver corso 183 gran premi, di cui 69 vinti e 114 finiti a podio. Meglio di Valentino Rossi, che alla sua età aveva invece corso 140 gran premi (67 vittorie) e vinto sei mondiali, appunto uno in meno dello storico rivale spagnolo. Più staccato troviamo un’altra leggenda del motociclismo mondiale ed italiano come Giacomo Agostini, che a 25 anni aveva corso solamente 38 gran premi, con 16 vittorie e due titoli mondiali. Un mondiale 2018 che ha visto Marquez trionfare dall’inizio alla fine, anche se per un certo periodo si è sperato in Dovizioso, forse quello che più gli ha dato del filo da torcere. Ora ci si domanda chi potrà mai scalfire dal trono il magnifico spagnolo: Marquez punta a diventare il più grande della storia, ma forse lo è già… In fondo un video con gli highlights della corsa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“SONO MOLTO CONTENTO”
Con il pesantissimo successo occorso a Motegi nel Gp del Giappone, Marc Marquez è diventato campione del Mondo della Motogp per la settima volta: un record impressionate per lo spagnolo che giunge pure con diversi gran premi di anticipo rispetto alla chiusura della stagione. Al traguardo finale la gioia dello spagnolo è stata davvero incontenibile forse anche troppo, visto che secondo quanto ha raccontato nel post gara lo stesso Marc Marquez, gli è costata una piccola dislocazione della spalla, subito rimessa a posto poi dal suo stesso fratello. Arrivato davanti ai microfoni della stampa lo spagnolo della Honda non ha saputo contenere l’entusiasmo affermando: “Sono molto contento. Dopo Aragon ho visto che il mondiale era vicino e la motivazione era quella di vincerlo al primo match ball. Adesso arrivano circuiti che mi piacciono e quindi dobbiamo continuare a lottare. Il mio problema è che sono contento solo se vinco. Tutti gli sforzi vengono ricompensati da questo. Il prossimo anno sarà un’altra storia, ci sarà la voglia di lottare e di vincere. Ma adesso ci godiamo il momento”. Il pilota ha poi aggiunto: “Mi è uscita la spalla quando ho abbracciato Rins dopo il giro d’onore, ho fatto un movimento sbagliato, per fortuna c’era vicino mio fratello che me l’ha rimessa dentro. A fine stagione devo operarmi. Ora non mi fa male, ma forse domani sentirò dolore…”. (agg Michela Colombo)
SETTIMO TITOLO PER LO SPAGNOLO
Marc Marquez è campione del mondo 2018, la classifica della MotoGp ha decretato il successo in maniera ufficiale dopo il Gran Premio del Giappone vinto dallo spagnolo. Per questo è il settimo mondiale dopo una stagione dominata in lungo e in largo. Male è andata la gara per il secondo nella graduatoria Andrea Dovizioso. Il pilota italiano infatti è scivolato a due giri dalla fine lasciando la strada spianata allo spagnolo. Per questi è un successo straordinario visto che gli permette di vincere a soli 25 anni il 7 titolo della sua carriera e terzo di fila dopo che nel 2015 si era posizionato terzo. Andrea Dovizioso rimane secondo in classifica, con Valentino Rossi che arrivato quarto a Motegi lo tallona. La coppia italiana ha raggiunto dunque un buon risultato, ma per vincere il Mondiale servirà aspettare un altro anno visto che ormai Marquez è irraggiungibile. Alla fine della stagione mancano altre tre gare nelle quali comunque Dovizioso e Rossi lotteranno per posizionarsi almeno secondi. (agg. di Matteo Fantozzi)
SUCCESSO IPOTECATO
La classifica del Mondiale di MotoGp che volto assumerà al termine del Gran Premio del Giappone sulla pista di Motegi? Va detto che la classifica del Mondiale Piloti ha un dominatore chiaro in Marc Marquez, il campione del Mondo in carica che ha ormai ipotecato il titolo anche in questa stagione 2018 che sembra avere già emesso il proprio verdetto. Marquez ha 271 punti, frutto di sette vittorie, quattro secondi posti e un terzo nelle prime quattordici gare; con le ultime due vittorie consecutive ad Aragon e in Thailandia sono ormai scomparsi anche gli ultimi dubbi e ormai si ragione solamente sul “quando” Marquez potrà festeggiare matematicamente la conquista di un altri titolo iridato. Possibilità che potrebbe concretizzarsi già oggi, perché lo spagnolo vanta 77 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso e se al termine della gara ne conserverà almeno 75 potrà festeggiare. Questo naturalmente significa che Marquez sarà campione del Mondo se arriverà davanti a Dovizioso o anche nell’eventualità di un doppio zero; potrebbe anche permettersi di perdere un paio di punti, di fatto per Andrea serve un podio precedendo Marquez per rinviare ogni discorso almeno di una gara.
CLASSIFICA MOTOGP: GLI INSEGUITORI DI MARQUEZ
Al secondo posto troviamo dunque proprio Andrea Dovizioso con 194 punti ma più rimpianti di quelli che ha Valentino Rossi, terzo a quota 172, che si salva con la sua classe infinita ma deve fare i conti con una Yamaha che non riesce ad essere competitiva ai massimi livelli: il Dottore di Tavullia in stagione non è mai andato oltre un secondo posto e quattro terzi posti e non va sul podio dal Sachsenring, per cui il terzo posto, in rapporto alle potenzialità della moto, sarebbe comunque un buon traguardo. Il suo compagno di squadra Maverick Vinales è invece quarto, ma staccato di ben 26 punti da Rossi, dunque una rimonta interna al team Yamaha non è semplice da ipotizzare. La Ducati sicuramente ha fatto meglio rispetto alla Yamaha, ma nemmeno Borgo Panigale ha saputo contrastare Marquez fino in fondo. Andrea Dovizioso paga a carissimo prezzo i tre “zero” accumulati in Spagna, in Francia e in Catalogna tra maggior giugno, una serie pessima spezzata solo dal secondo posto al Mugello, nel periodo nel quale Marquez prese il largo in modo decisivo – compresi i due successivi piazzamenti furo dal podio del Dovi ad Assen e al Sachsenring, due gare vinte da Marquez. Da Brno il ritmo dei due è praticamente identico, ma ormai era troppo tardi per recuperare. Quanto al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, quando finalmente lo spagnolo ha trovato il feeling con la Ducati sono arrivati errori e sfortune assortite (compresa la cancellazione della gara di Silverstone che vedeva Jorge in pole), tanto che Lorenzo non fa punti da Zeltweg e si ritrova solamente quinto, dietro anche alle due Yamaha.
CLASSIFICA PILOTI
1 Marc MARQUEZ Honda 296
2 Andrea DOVIZIOSO Ducati 194
3 Valentino ROSSI Yamaha 185
4 Maverick VIÑALES Yamaha 155
5 Cal CRUTCHLOW Honda 148
6 Johann ZARCO Yamaha 133
7 Danilo PETRUCCI Ducati 133
8 Jorge LORENZO Ducati 130
9 Alex RINS Suzuki 118
10 Andrea IANNONE Suzuki 113
11 Dani PEDROSA Honda 95
12 Alvaro BAUTISTA Ducati 83
13 Jack MILLER Ducati 74
14 Franco MORBIDELLI Honda 38
15 Tito RABAT Ducati 35
16 Pol ESPARGARO KTM 35
17 Hafizh SYAHRIN Yamaha 34
18 Aleix ESPARGARO Aprilia 32
19 Bradley SMITH KTM 23
20 Takaaki NAKAGAMI Honda 19
21 Scott REDDING Aprilia 12
22 Mika KALLIO KTM 6
23 Karel ABRAHAM Ducati 5