Angelique Kerber butta via una vittoria già fatta alle Wta Finals 2018: dopo due ore la tedesca perde la prima partita del gruppo rosso contro Kiki Bertens, che si prende dunque con il risultato di 1-6 6-3 6-4 il primo successo di sempre nel Master di fine anno. A Singapore l’olandese si mette al fianco di Sloane Stephens, che a sua volta ha vinto in precedenza: avanti di un set – dominato in ogni singolo aspetto – e un break, avendo a disposizione molta più esperienza in questo contesto rispetto all’avversaria, la Kerber ha clamorosamente scialacquato un break di vantaggio che si era costruita all’inizio del secondo parziale, quando la Bertens era alle corde. Le ha permesso di rientrare, si è fatta superare e, nel terzo e decisivo set, ha subito il break decisivo andando a perdere. Non tutto è perduto, chiaramente: la Kerber ha comunque vinto un set importante e, nel computo dei game, è in perfetta parità (13-13) facendo dunque meglio di Naomi Osaka, che invece con lo stesso quoziente set ha un bilancio di 12 giochi vinti e 17 persi. Ovviamente però alla tedesca questo servirà a poco se perderà contro la giapponese; la Bertens invece vola, e si prepara alla sfida contro la Stephens con il vento in poppa e grande fiducia. (agg. di Claudio Franceschini)
OSAKA STEPHENS 5-7 6-4 6-1
Osaka Stephens 5-7 6-4 1-6: va in archivio la prima partita del gruppo rosso alle Wta Finals 2018, e in due ore e 24 minuti Sloane Stephens festeggia una vittoria importantissima. Il terzo set è stato dominato dall’americana, che non ha concesso respiro a una Naomi Osaka ben lontana dai suoi parametri, che le avevano permesso di vincere Indian Wells e soprattutto trionfare agli Us Open; la giapponese ci ha provato, ma nel terzo parziale non ne aveva più ed è stata demolita dalla Stephens, che dunque balza in testa al girone. Attenzione però: il set vinto dalla Osaka potrebbe comunque essere determinante per la qualificazione alla semifinale. La ventunenne tiferà adesso per un 2-0, a prescindere da chi vinca tra Angelique Kerber e Kiki Bertens che stanno per fare il loro ingresso sul centrale di Singapore; la stessa Stephens ha questo desiderio, perchè ha perso un set che potrebbe, allo stesso modo, avere il suo peso specifico nella corsa al prossimo turno. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE WTA FINALS 2018
Le Wta Finals 2018 sono trasmesse in diretta tv su SuperTennis, la web-tv federale che è disponibile in chiaro per tutti al numero 64 del telecomando, oppure si può seguire dal satellite al canale 224 del decoder. In assenza di un televisore, sarà possibile assistere al Master di fine anno anche in diretta streaming video: naturalmente è la stessa emittente che fornisce il servizio, voi dovrete dotarvi di apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone.
WTA FINALS 2018, STREAMING VIDEO SU SUPERTENNIS
OSAKA STEPHENS 5-7 6-4
Osaka Stephens 5-7 6-4: sono passati 106 minuti sul campo centrale di Singapore, e alle Wta Finals 2018 per la prima volta arriviamo al terzo set. Abbiamo dovuto aspettare la terza partita in programma, quella che inaugura il gruppo rosso: brava Naomi Osaka a reagire allo svantaggio nel primo parziale, e a costruire il break di vantaggio con cui si è presentata a servire sul 5-3. Qui Sloane Stephens ha avuto un altro guizzo, strappando il servizio alla giapponese e andando al turno di battuta con la possibilità di impattare e prolungare il set; la Osaka però ha immediatamente ritrovato i suoi colpi migliori e, con il controbreak, ha chiuso il set al decimo gioco e adesso avrà la possibilità di iniziare il terzo parziale al servizio, cosa che potrebbe darle la possibilità di condurre le danze anche psicologicamente. In ogni caso stiamo assistendo a un match davvero bello, degno di un contesto come quello del Master femminile di fine anno. (agg. di Claudio Franceschini)
OSAKA STEPHENS 5-7
Osaka Stephens 5-7: dopo una battaglia durata 52 minuti, Sloane Stephens apre bene le sue Wta Finals 2018. Nella partita tra le due esordienti l’americana si impone su una Naomi Osaka che comunque sta facendo il suo; break e controbreak con la Stephens scappata sul 4-3 e servizio, ripresa dalla giapponese che si è portata sul 5-4 ma poi non è riuscita a confermare il turno di battuta, facendosi sorprendere dall’avversaria. Per come sono arrivate a Singapore le due giocatrici, la partita del gruppo rosso avrebbe visto sulla carta la Osaka con i favori del pronostico; questo Master di fine anno però ci ha già regalato qualche sorpresa nella sua giornata inaugurale, e adesso la Stephens proverà a prendersi una vittoria che, visto anche l’equilibrio in questo girone, potrebbe già essere determinante per costruire la qualificazione alla semifinale. Da valutare però quale sarà la reazione della Osaka, che certo non intende abbandonare il campo senza aver dato tutto per recuperare la situazione. (agg. di Claudio Franceschini)
OSAKA STEPHENS 0-0
Siamo finalmente pronti a vivere il grande spettacolo delle Wta Finals 2018: ad aprire come detto sarà la sfida tra Naomi Osaka e Sloane Stephens, che condividono almeno due dati. Il primo è quello di non aver mai partecipato al Master di fine anno prima di adesso; il secondo è quello di aver vinto le ultime due edizioni degli Us Open, la giapponese lo scorso settembre e l’americana dunque nel 2017, battendo rispettivamente Serena Williams e Madison Keys in finale. Per la Stephens i titoli Wta sono sei; uno quest’anno, nel Premier Mandatory di Miami, mentre la Osaka a 21 anni compiuti da soli sei giorni ha portato a casa due titoli, ma di grande prestigio perchè oltre allo Slam di New York ha vinto a Indian Wells, il più importante dei Mandatory. La giapponese ha anche raggiunto la finale di Tokio (già centrata due anni fa) perdendola però contro Karolina Pliskova; questo sarà il secondo incrocio tra le due, in precedenza infatti c’era stato un turno di qualificazione ad Acapulco con la Stephens che si era imposta per 6-3 7-5, all’epoca la Osaka non aveva ancora compiuto 19 anni. Adesso però si gioca: via alla prima partita che inaugura il gruppo rosso alle Wta Finals 2018! (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DEL TORNEO
Il grande spettacolo delle Wta Finals 2018 prosegue: lunedì 22 ottobre, a partire dalle ore 13:30 di casa nostra, si gioca la prima giornata del gruppo rosso. Le due sfide in programma sono Naomi Osaka-Sloane Stephens e, a seguire, Angelique Kerber-Kiki Bertens. Ricordiamo brevemente la formula: le migliori otto giocatrici dell’anno solare, secondo la classifica formulata con i punti ottenuti nel corso dei vari tornei, sono divise in due gironi con sfide dirette. La prima e la seconda di ciascuna classifica si affrontano poi nelle semifinali incrociate, dunque la prima di un gruppo contro la seconda dell’altro; da qui si disputa la finale per il titolo. Nel corso degli anni la formula è cambiata: c’è stato un periodo in cui erano 16 le giocatrici invitate al Master di fine anno, oggi invece esiste anche il Wta Elite Trophy che possiamo considerare una sorta di Master B riservato alle tenniste che occupano le migliori posizioni del ranking mondiale a partire dalla undicesima (nona e decima Wta infatti sono qui a Singapore come riserve).
IL GRUPPO ROSSO
Nel gruppo rosso la sola Angelique Kerber è già stata alle Finals, e per di più in svariate occasioni: le altre tre giocatrici sono tutte esordienti, il che ci dice anche di un ricambio generazionale che finalmente sta prendendo piede nel circuito del tennis femminile. Sloane Stephens lo scorso anno non si era qualificata nonostante la splendida vittoria agli Us Open; Kiki Bertens, che era appunto la prima riserva, giocherà da “titolare” visto il forfait di Simona Halep, la numero 1 del ranking che è stata costretta, come sappiamo, a dare forfait a causa dei problemi alla schiena. Poi c’è Naomi Osaka, la grande sensazione: è la più giovane rappresentante del Master e arriva da un anno sensazionale, nel quale ha vinto Indian Wells e gli Us Open ed è riuscita a entrare nella Top Ten.
Qui l’esperienza e l’età di servizio contano poco: siamo in un girone ma i calcoli sono resi molto complicati dal quoziente set e dal numero di giochi vinti che possono diventare ostici. Di conseguenza, si giocano partite secche e alla fine si tirano le somme: possiamo forse dire che la Kerber (che a luglio ha vinto Wimbledon, il suo terzo Slam) sia forse quella che parte con leggero vantaggio, ma per larghi tratti del 2018 la Osaka è apparsa ingiocabile anche per le grandi veterane, Kiki Bertens è senza dubbio nella stagione migliore della sua carriera e la Stephens può essere una minaccia per tutte se riuscirà a imbroccare la settimana giusta (non è arrivata alle Finals in maniera brillantissima, ma è anche vero che era qualificata da tempo).
Dunque ci aspetta un bel girone, imprevedibile; le giocatrici ovviamente non si cureranno dei potenziali accoppiamenti in semifinale, cercheranno semplicemente di qualificarsi per poi stabilire quale sarà l’avversaria con cui dovranno scontrarsi nella sfida per il titolo, sempre che arrivino a disputarla.