Peter Sagan lascia la maglia iridata e si prende la gialla. Il cambio potrebbe durare poco, visto che lunedì la crono a squadra modificherà la classifica. «Mi aspettavo uno sprint meno difficile. Invece la strada era in discesa, con un arrivo molto veloce» l’analisi del vincitore. Il ciclista che ha colpito a La Roche sur Yon oggi si sente fortunato: «Colbrelli era veramente molto vicino. Resterò soltanto un giorno in cima alla classifica generale? Io proverò a tenere la maglia gialla il più a lungo possibile». Se Sagan festeggia, per Sonny Colbrelli è amarezza. Lo sprint del ciclista bresciano ha rasentato la perfezione, ma al classico colpo di reni è arrivata la beffa. «Sono un po’ seccato. Ho fatto tanta fatica per prendere una buona posizione per il finale. Volevo anticipare questo sprint, per sorprendere Sagan, ma è partito prima lui. Ho provato a rimontare ma ho perso per poco, peccato» il commento a RaiSport di Colbrelli, secondo al traguardo della seconda tappa del Tour de France, dietro il campione del mondo in carica. (agg. di Silvana Palazzo)
VINCE SAGAN, CHE VOLATA CON COLBRELLI!
Va a Peter Sagan la vittoria della seconda tappa della Tour de France 2018! Al traguardo di La Roche sur Yon come previsto è andata in scena una volata davvero emozionante: negli ultimi 200 metri infatti abbiamo assisto un’appassionate battaglia tra il campione del mondo, Sonny Corbelli e Andre Demare. Solo per pochissimi centimetri l’alfiere della Bora Hansgrohe è riuscito a trovare il successo a spese proprio dell’azzurro, autore comunque di una volata eccezionale. Finale davvero combattuto e pieno di colpi di scena: nell’ultimo paio di km è infatti successo un po’ di tutto. Prima la foratura di Kittel e poi la caduta di Durbridge, fino alla caduta di gruppo nelle ultime curve del percorso fino alla volata finale che ha visto coinvolti circa 15 corridori tra cui anche la maglia gialla di Fernando Gaviria. Non ha quindi fallito il campione del mondo, tra i favorissimi oggi: ottimo il lavoro poi del suo team, la Bora Hansgrohe negli ultimi km della frazione di oggi, a lungo dominata per da Chevanel (recuperato a 13 km dal traguardo). Tornando alla linea finale di La Roche su Yon va ricordato che dietro al podio composto da Sagan, Colbrelli e Demare sono arrivati nella top five dell’ordine di arrivo anche Greipel e Kristoff: con questo successo lo slovacco è la nuova maglia gialla. (agg Michela Colombo)
VERSO IL GRAN FINALE
Ci avviciniamo al gran finale di questa seconda tappa del Tour de France 2018 ed è attesa aspra battaglia in volata la traguardo di La Roche Sur Yon, viste le caratteristiche del percorso. Vediamo subito che sta succedendo in strada quando mancano meno di una trentina di km alla linea finale. In testa troviamo sempre Chevanel il quale però vanta ora un distacco minimo dal gruppo maglia gialla, appena un minuto abbonante: in fondo però un piccolo drappello formato da Adam Yates, Nieve, Durbridge e Baure, distante poche decine di secondi dal gruppone. Da segnalare in questa oretta appena passata il passaggio della corsa della Grande Boucle presso il traguardo volante di Beaulieu sous La Roche: qui i punti più pesanti per la classifica della maglia verde li ha trovati Chavanel, ma dietro di lui è partita la volata dei big. Ecco quindi che dopo il battistrada della Direct Energie sono scattati Sagan, Gaviria, Kristoff, Demare e Boudat. Staremo ora a vedere che succederà al traguardo: ci attende una grande volata! (agg Michela Colombo)
LA QUICK STEP DETTA IL PASSO
Mancano 68 km al traguardo finale di questa 2^ tappa del Tour de France 2018 e le belle campagne della Vandea stanno accogliendo la corsa della Grande Boucle, ancora tutto sommato abbastanza tranquilla. Poche le novità infatti che arrivano dalla strada, benchè certo il sole contini ad essere un fastidio ben evidente per tutti. In avanti troviamo ancora in testa, solitario il francese della Direct Energie Sylvain Chavanel, il cui vantaggio sui gruppo maglia gialla però si sta assottigliando. Il gap tra i due capi della corsa è ora di 3 minuti e 20 secondi circa, dopo che aveva toccato pure i 4 minuti abbondati. Alle spalle del battistrada infatti ci sono sempre gli uomini della Quick step ora trainanti dal campione belga Yves Lampaert. Intanto segnaliamo il motivo per cui Sagan ha chiamato l’ammiraglia: al campione del mondo serviva semplicemente un nuovo elmetto. Da ricordare poi in questa fase della 2^ tappa del Tour de France 2018 pure la caduta di Molard (senza conseguenze) e l’abbandono della corsa insomma in seguito a foratura di Grmay. (agg Michela Colombo)
CHAVANEL DA SOLO IN TESTA
La corsa ha già superato il 65 km dei più di 180 km previsti oggi per la 2^ tappa del Tour de France 2018 e la situazione in strada è già notevolmente mutata. La corsa della Grande Boucle infatti al momento vede in testa solitario Sylvain Chavanel della Direct Energie e pure con un vantaggio di ben 4 minuti abbondanti dal gruppo maglia gialla, che vede ancora a far da traino gli uomini della Quick Step Floors. Proprio dopo l’unico Gran Premio della Montagna previsto oggi da Mouilleron Saint Germain a La Roche sua Yon infatti il drappello di tre battistrada, andati in fuga al via, si è frammentato. Quando a Cote de Pouzaugs è passato per primo Smith, Gogl assieme con loro ha dovuto rallentare per farsi raggiungere dall’auto medica per via di un probabile problema muscolare. Poco dopo anche il ciclista della Wanty, miglior scalatore oggi, ha dovuto cedere dei confronti del francese, padrone di casa al Tour de France. Intanto segnaliamo una forature per Richie Porte (subito rientrano in gruppo) e le richieste di aiuto da parte dell’ammiraglia di Greipel e Sagan: forse il gran caldo comincia a farsi sentire?. (agg Michela Colombo)
TRE UOMINI IN FUGA
Siamo finalmente entrati nel vivo della 2^ tappa del Tour de France 2018: la corsa infatti sta ora affrontando il suo 25 km dal via di Mouilleron Saint Germain e per ora la situazione in strada appare ben chiara. Nonostante la grande calura infatti e un sole particolarmente forte che picchia sui corridori, vediamo che in questa frazione, terreno dei velocisti, si è presto formato un drappello di fuggitivi. Alla partenza, dopo qualche km percorso a ritmi altissimi, hanno infatti tentato la fuga tre corridori, ovvero Sylvain Chavanel (Direct Energie), Dion Smith (Wanty) e Michael Gogl (Trek Segafredo) che ora registrano un vantaggio sul gruppone di quasi tre minuti abbondanti. Nelle retrovie il gruppo maglia gialla per ora quindi non sta faticando troppo benché in avanti vi siano già ben schierati gli uomini della Quick Step Floors, che chiaramente faranno di tutto per mettere nelle migliori condizioni Gaviria, leader attuale con la maglia gialla del Tour de France 2018. Da segnalare però che presto la corsa affronterà il primo e unico Gpm della giornata: chiaramente sarà uno dei fuggitivi a conquistare il punto messo in palio per la classifica scalatori. (agg Michela Colombo)
IN STRADA
Pochissimi minuti ci separano ormai dalla partenza della seconda tappa del Tour de France 2018: detto che la Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon sarà una frazione pianeggiante che non dovrebbe causare particolari scossoni, quando si parla della seconda tappa la mente torna naturalmente a quattro anni fa. Domenica 6 luglio 2014 il Tour de France era in Inghilterra, il giorno prima ad Harrogate si era imposto in volata il tedesco Marcel Kittel ma la seconda tappa presentava nel finale verso Sheffield alcune insidie, che furono sfruttate da Vincenzo Nibali con una straordinaria azione che possiamo paragonare a quella che quest’anno gli ha fruttato la vittoria nella Milano-Sanremo, anche se quel giorno lo Squalo scattò ad appena 1800 metri dal traguardo, quanto bastò per staccare di 2” il resto del gruppo, regolato in volata da Greg Van Avermaet davanti a Michal Kwiatkowski, e per indossare la maglia gialla che in seguito avrebbe mollato per un solo giorno nel corso di un Tour memorabile per Nibali, che conquistò quattro vittorie di tappa e vinse la Grande Boucle con ben 7’37” di vantaggio sul secondo, Jean Christophe Peraud. Oggi difficilmente vivremo emozioni simili, ma la parola va alla strada: la seconda tappa sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (2^ TAPPA)
Per seguire il Tour de France 2018 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, i canali di riferimento sono Rai Tre e Rai Sport + HD. I collegamenti per la seconda tappa Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon avranno inizio già alle ore 13.00 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la cronaca a partire dalle ore 14.30 su Rai Tre, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello. Il Tour de France sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.05. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour.
I NUMERI DELLA GRANDE BOUCLE
Sempre più vicina la partenza della seconda tappa Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon del Tour de France 2018, andiamo allora a ricordare alcuni numeri che caratterizzano questa edizione della Grande Boucle che è scattata ieri, numeri che ci aiutano a capire che cosa attenderci. Ad esempio saranno due le cronometro, di cui una a squadre già domani nella terza tappa e una individuale al penultimo giorno, per un totale di 66,5 km a cronometro. Per quanto riguarda le salite, le tappe più dure saranno naturalmente fra Alpi e Pirenei ma è da notare che appena tre avranno l’arrivo in salita. Un numero curioso sono i 65 km della 17^ tappa, cortissima se si considera che stiamo parlando di una frazione in linea, ma comunque durissima perché da Bagneres de Luchon a Saint Lary Soulan saremo nel bel mezzo dei Pirenei. Un’altra grande novità del 2018, d’altronde già sperimentata al Giro, è la riduzione delle squadre da nove a otto uomini, di conseguenza in totale sono 176 i corridori al via invece di 198. I chilometri complessivi saranno invece 3351, circa 200 in meno rispetto all’anno scorso, dei quali circa 21 in pavé nella tappa di domenica 15 luglio che terminerà a Roubaix. Due saranno i giorni di riposo, sempre al lunedì nella seconda e nella terza settimana. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INFO E ORARI TAPPA
Oggi domenica 8 luglio il Tour de France 2018 ci propone la sua seconda tappa Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon di 182,5 km: siamo ancora in Vandea, regione francese sede delle prime tappe della Grande Boucle numero 105 e in programma c’è un’altra tappa che sembra dedicata ai velocisti, che potrebbero dunque concedere subito il bis dopo l’arrivo pianeggiante che già abbiamo vissuto ieri. Un inizio di Tour de France dunque tutto dedicato agli sprinter, mentre i big devono soprattutto stare attenti ai possibili imprevisti di cui ieri abbiamo avuto abbondanti e significativi esempi, sotto forma di cadute che nei primi giorni sono sempre in agguato perché tutti lottano ancora al massimo delle loro forze per i vari obiettivi, ma anche sotto forma di possibili ventagli dovuti al vento, che in queste strade vicinissime all’oceano Atlantico è una variabile sempre da considerare. In attesa della già delicatissima cronosquadre di domani, oggi comunque dovrebbe essere un’altra giornata tutta dedicata ai velocisti e alle loro squadre.
TOUR DE FRANCE 2018: PERCORSO 2^ TAPPA
Qualcosa abbiamo già detto sul percorso di questa seconda tappa Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon del Tour de France 2018: come già era successo ieri, ci attende una frazione sostanzialmente pianeggiante e lungo la costa atlantica della Vandea, dunque con la possibile variabile del vento. Adesso però andiamo a descrivere più nel dettaglio il tracciato, a cominciare dalla partenza che avrà luogo da Mouilleron Saint Germain alle ore 13.20 (trasferimento alle ore 13.10), dunque circa due ore più tardi rispetto a ieri, quando tutto era stato anticipato per ridurre al minimo le sovrapposizioni con i Mondiali. Per quanto riguarda l’altimetria c’è davvero poco da dire, si sarà sempre in pianura e non molti metri sul livello del mare. Come già ieri, anche oggi comunque gli organizzatori sono riuscito a piazzare un Gpm di quarta categoria, per ravvivare la battaglia per la maglia a pois: sarà un ulteriore elemento di interesse in più sulla piccola salitella della Cote de Pouzauges, 1 km di ascesa al 3,9% di pendenza media con scollinamento al km 28: salita dunque facile e per di più collocata lontanissimo dal traguardo. Da segnalare anche i due sprint intermedi di Beaulieu sous la Roche dopo 132 km e di Saint Florent des Bois al km 168,5 (solo il secondo con abbuoni in palio), che costituiranno di fatto una sorta di doppia prova generale della volata alla quale poi assisteremo all’arrivo di La Roche sur Yon, indicativamente attorno alle ore 17.30.