Carlo Ancelotti è pronto a sfidare il suo passato in Napoli–Milan, ma non sembra essere preoccupato anzi la gara lo stimola e non poco. A Dazn ha iniziato a raccontare l’emozione vissuta in Campania: “Napoli è una città bellissima con paesaggi e viste meravigliose. La gente è rispettosa, vogliono fato ma questo no mi disturba anzi mi fa piacere”. Ancelotti parla anche della sua ex squadra: “Il Milan è forte, c’è preoccupazione. Voglio dare indicazioni giuste e la serenità giusta alla squadra per riuscire a dare il meglio di sé”. I complimenti principali poi li fà a quel Gennaro Ivan Gattuso ora sulla panchina dei rossoneri, ma che in passato è stato il faro del centrocampo di una squadra che proprio Carletto ha portato per due volte a vincere la Champions League. La nuova Serie A è iniziata e sicuramente ci sarà molto da vedere domani sera con due squadre pronte a dire la loro e a regalare grandi emozioni. (agg. di Matteo Fantozzi)
CARLETTO SFIDA IL SUO PASSATO
Sabato si gioca la sfida Napoli–Milan che rappresenta per Carlo Ancelotti un ritorno al passato. Il tecnico di Reggiolo infatti aveva vestito prima la maglia del Milan da calciatore tra il 1987 e il 1992, per poi diventare allenatore dei rossoneri tra il 2001 e il 2009 riuscendo anche a vincere due Champions League. Nonostante il Milan sia il passato il tecnico non potrà essere che commosso sabato sera quando si ritroverà ad affrontare i rossoneri per la prima volta da avversario in Serie A a quasi dieci anni dall’addio alla panchina rossonera. Di certo ora c’è da pensare a un campionato che ha visto gli azzurri partire bene andando a vincere in casa della Lazio di Simone Inzaghi. Vedremo chi sarà in grado di portare a casa tre punti con i rossoneri che dopo aver saltato la sfida di Marassi, rinviata per la tragedia del Ponte Morandi, è pronto al vero debutto stagionale. (agg. di Matteo Fantozzi)
“VOGLIO RIPORTARE IL NAPOLI IN ALTO”
Carlo Ancelotti è partito col piede giusto nella sua avventura al Napoli, superando allo Stadio Olimpico la Lazio dopo essere andato sotto per un gol di Ciro Immobile. In una lunga intervista a Dazn ha spiegato la sua scelta di vestire la maglia azzurra: “Sono venuto a Napoli perché volevo tornare in Italia. In secondo luogo mi ha convinto il progetto della società. Questa è una squadra con tanta qualità, non ha raggiunto il gradino più alto ma è molto vicina a questo. Spero con le mie capacità di riuscire a portarla in alto”. Carletto non pronuncia la parola Scudetto, ma è ovvio si riferisca a un titolo che i tifosi azzurri hanno solo sfiorato l’anno scorso e che sperano di riportare in Campania dopo quasi trent’anni. C’è però un campionato quanto mai competitivo da affrontare con tanti giocatori importanti e molte squadre da superare.
“GATTUSO È SEMPRE LO STESSO”
Nel corso dell’intervista a Dazn Carlo Ancelotti ha parlato anche di un suo collega che in passato ha anche allenato, Gennaro Ivan Gattuso. Spiega: “A livello caratteriale Rino è sempre lo stesso di un tempo. Questo si capisce molto bene da come gioca la sua squadra che è attenta, compatta, ben organizzata e aggressiva come era lui da giocare. Se me lo immaginavo diventare un allenatore? Per certi versi sì, per altri invece no“. Saranno sabato sera l’uno di fronte all’altro in un Napoli-Milan che si propone come uno dei match di cartello di una seconda giornata di Serie A che ci offrirà anche la sfida Juventus-Lazio con il debutto di Cristiano Ronaldo all’Allianz Stadium dopo la bella prestazione al Bentegodi contro il Chievo.