É Alejandro Valverde a trionfare all’arrivo di Caminito de Rey nella seconda tappa della Vuelta 2018! Bella la prova del spagnolo specie negli ultimi metri utili, dove il Murciano è riuscito a battere un eccellente Kwiatkowski, ben supportato dal suoi uomini della Sky: terzo gradino del podio per l’uomo della Quick step Laurens De Plus, che pure era partito all’attacco nell’ultimo km. La sfida finale è stata davvero avvincente. A venti km dal traguardo ecco l’attacco di gruppo: è la Sky che con un forcing nel falso piano si porta davanti anche agli ultimi fuggitivi in avanti, beffando persino i corridori a fianco della maglia rossa Dennis. Le vittime dell’azione sono tante ed eccellenti: pure Nibali perde contatto mentre parte l’ultima salita al Gpm di Alto de Guadalorche, posto poco prima del traguardo finale. Sul Caminito del Rey però ecco anche la Movistar che vuole dire la sua: gli attacchi si susseguono ma la potenza dei big è notevole ed è duello tra Valverde e Kwiatkowski. Alla fine l’uomo della Movistar ha lo scatto bruciante: la vittoria è sua! (agg Michela Colombo)
VERSO IL GRAN FINALE
Ci avviciniamo al gran finale della 2^ tappa della Vuelta 2018: mancano infatti 30 km al traguardo finale di Caminito del Rey e la corsa si sta facendo sempre più mossa ed agitata. É tempo infatti che le varie squadre escano allo scoperto, specie in avanti: il drappello dei sette fuggitivi si è infatti appena infranto. In avanti ecco ora due attaccanti ovvero Gougeard e Rolland con il ciclista della Ef autore del fortunato attacco: non hanno risposto invece Saez Benito, Mate Mardones, Lastra Martinez e Torres Muino. Ben vicino il gruppo maglia rossa che ha decisamente alzato il passo: è meno di un minuto infatti il gap tra i due tronconi della corsa. Da segnalare intanto che al Gpm di terza categoria di Alto de Ardales è stato sempre Mate Mardones il primo a scollinare. (agg Michela Colombo)
CI SI MUOVE IN FONDO
Ecco finalmente le ultime alture che accompagneranno i corridori della 2^ tappa della Vuelta 2018 al traguardo finale di Caminito del Rey: la corsa si è fatta parecchio nervosa specie nel gruppo maglia rossa, che di fatto si frazionato in due, pur con un gap minimo. In avanti infatti rimangono saldi i 7 corridori andati in fiua al via, vantando poi un vantaggio di 2 minuti e mezzo scarsi nei confronto degli altri corridori. In fondo è stato Marcus Burghardt a scambiare le carte in tavola, impostando un alto passo, difficile da seguire per molti. Prima del ciclista della Bora , era stato Rolland della Ef Education first a fare il medesimo tentativo: mancano infatti 58 km al traguardo finale ed è giunto il momento di muoversi. Da segnalare intanto che al Gpm di terza categoria di Alto de Guadalhorce è stato sempre Mate Mardones a conquistare i punti più importanti. (agg Michela Colombo)
7 UOMINI IN FUGA
Abbiamo ormai superato la metà del percorso previsto per la seconda tappa della Vuelta 2018 ma la situazione della corsa non pare poi tanto mutata. In avanti ecco infatti il solito drappello di 7 corridori, andati in fuga già a pochi km dal via di Marbella: in fondo il gruppo maglia rossa, ora com un gap di 2’55 di ritardo, benché va detto che si assistito a un lungo tira e molla tra i due tronconi. Poche le sorprese che finora sta riservando la strada, se si eccettua la caduta di gruppo occorre poco fa nell’ingresso al circuito. Intanto la strada si fa sempre movimentata con continuo sali e scendi, e segnaliamo che la gara ha superato un punto interessante della tappa, il traguardo volante di Pizarra; saranno però ben altri 3 Gpm a smuovere le carte in tavola prima del traguardo. (agg Michela Colombo)
MATE MARDONES AL PRIMO GPM
Siamo entrati nel vivo della seconda tappa della Vuelta 2018 e la corsa ha già superato i primi 30 km e pure la prima asperità della giornata. I corridori del giro spagnolo infatti dopo aver affrontato il via in salita da Marbella hanno scollinato anche il Gran Premio della Montagna di 2^ categoria di Puerto de Ojen, dove il migliore è stato Mate Mardones. Ora la corsa si trova in un tratto con diversi sali e scendi impegnativi ma la situazione pare ben stabile con ben 7 corridori in avanti, andati in fuga al via e quindi Alexis Gougeard (AG2r-La Mondiale), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Pierre Rolland (EF Education First), Pablo Torres (Burgos), Jonathan Lastras (Caja Rural), Luis Angel Mate (Cofidis) e Hector Saez (Euskadi-Murias). Il fondo il gruppo maglia rossa, ora con un gap di 3’22”: la Bmc sta infatti rallentando il passo. (agg Michela Colombo)
SI PARTE!
Tutto è pronto per la partenza della seconda tappa della Vuelta 2018: dopo il breve ma già significativo “antipasto” costituito dalla cronometro di ieri sera a Malaga, ecco la prima frazione in linea e subito un arrivo abbastanza impegnativo, quello al Caminito del Rey. Ricordato ancora una volta che il tracciato non sarà esattamente quello del 2015, possiamo prendere come base il lapidario pronostico espresso da Vincenzo Nibali alla Gazzetta dello Sport: “Vince Sagan”. Naturalmente un campione come lo slovacco è sempre da inserire tra i favoriti in una tappa impegnativa ma non durissima. Di certo saranno garantite le emozioni, perché si tratterà di un finale aperto a molte differenti possibilità, dallo sprint (magari non proprio a ranghi compatti) allo spunto vincente di un finisseur, oppure con un gruppetto ristretto che si giochi il successo. Sagan ha certamente un pregio: può vincere in una qualsiasi di queste modalità, ma non sarà facile nemmeno per lui, anche perché saranno in tanti a fare la corsa proprio sullo slovacco della Bora-Hansgrohe. La parola però adesso deve andare alla strada: la seconda tappa della Vuelta 2018 sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’UOMO PIU’ ATTESO
Di certo uno degli uomini più attesi nella seconda tappa della Vuelta 2018 sarà l’australiano Rohan Dennis, vincitore ieri sera della cronometro d’apertura a Malaga e dunque prima maglia rossa della grande corsa a tappe spagnola. Che Rohan Dennis sia uno specialista sopraffino delle prove contro il tempo non lo abbiamo certo scoperto ieri: il cronoman della BMC ha già vinto tappe sia al Tour sia al Giro prima che alla Vuelta, e naturalmente lo ha fatto sempre a cronometro. Nel 2015 vinse a Utrecht la prima tappa del Tour de France, andando dunque a vestire la maglia gialla. Quest’anno ha sfiorato la prima maglia rosa arrivando dietro a Tom Dumoulin per appena due secondi a Gerusalemme, ma ha poi comunque vestito il simbolo del primato per quattro giorni nelle tappe successive e soprattutto ha vinto la crono più impegnativa del Giro 2018, quella da Trento a Rovereto. Rohan Dennis d’altronde ha un buon feeling con l’Italia, avendo vinto nelle ultime due edizioni la classica cronometro di San Benedetto del Tronto alla Tirreno Adriatico. Resta però da capire se un giorno Dennis possa ambire a qualcosa di più di un ruolo da specialista delle cronometro: infatti nella classifica finale di un grande giro non è mai andato oltre il sedicesimo posto del Giro d’Italia di quest’anno. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (2^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la seconda tappa Marbella-Caminito del Rey, avranno inizio già alle ore 15.00 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
IL PRECEDENTE ILLUSTRE
L’arrivo al Caminito del Rey che caratterizza la seconda tappa della Vuelta 2018 ci riporta con la memoria a tre anni fa, nel 2015: anche allora infatti la Vuelta proponeva un arrivo in questo caratteristico scenario naturalistico dell’Andalusia e pure in quella occasione si trattava della seconda tappa, prima frazione in linea dopo la cronometro d’apertura – che però allora era stata una cronosquadre. Va detto che l’arrivo non sarà esattamente lo stesso del 2015 e sulla carta dovrebbe essere più semplice, ma un tuffo nel passato può naturalmente essere interessante: l’ordine d’arrivo fu di lusso, perché vinse il colombiano Esteban Chaves con un secondo di vantaggio su Tom Dumoulin. I distacchi furono già significativi, perché al terzo posto arrivò Nicolas Roche a 9”, quarto Daniel Martin a 14”, il ritardo di Nairo Quintana fu di 26”, quello di Chris Froome e di Alejandro Valverde di 30” e Fabio Aru accusò un ritardo di 37”, inizio non esaltante di una Vuelta che però vide poi proprio il sardo trionfare a Madrid. Prendiamolo dunque come un buon auspicio, anche se come detto l’arrivo di oggi dovrebbe causare differenze meno significative. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
La Vuelta 2018 ci propone oggi la sua seconda tappa, prima frazione in linea dopo la cronometro d’apertura di ieri. La Marbella-Caminito del Rey di 163,5 km sarà una frazione subito interessante, una di quelle che in Spagna descrivono come pianeggiante ma con arrivo in salita: i saliscendi non mancheranno e sopratutto il finale sarà insidioso, dunque i velocisti dovranno faticare molto per arrivare a giocarsi il successo – ce la possono fare quelli alla Peter Sagan o alla Sonny Colbrelli, per gli sprinter puri non sarà facile – ma soprattutto sarà una tappa aperta ad ogni esito, dagli attacchi dei finisseur ai movimenti perché no anche da parte di uomini di classifica, che vorranno testare già la propria forma e magari mettere in difficoltà chi è arrivato alla Vuelta più in ritardo di condizione, come ad esempio Vincenzo Nibali, che d’altronde ha messo bene in chiaro quali saranno i suoi piani in Spagna.
PERCORSO 2^ TAPPA MARBELLA-CAMINITO DEL REY
Per essere una tappa che sulla tabella ufficiale è considerata pianeggiante, ci sarà da faticare parecchio. Pronti via e subito dopo la partenza da Marbella, che è in programma alle ore 13.35, ci sarà subito il primo Gpm di questa Vuelta 2018, che sarà un seconda categoria al Puerto de Ojén (7,5 km), al termine di 6500 metri di ascesa al 5,2% di pendenza media. Poi ci saranno numerosi altri saliscendi fino allo sprint intermedio di El Chorro (km 85,1), appena superato il quale ci sarà il Gpm di terza categoria dell’Alto de Guadalhorce, che in pratica sarà poi anche la salita finale, che è infatti da ripetere due volte: questo primo scollinamento sarà al km 91,1, al termine di 7,1 km di salita anche se soltanto al 2,8% di pendenza media. Un altro momento impegnativo sarà il Gpm dell’Alto de Ardales (km 119,8), anch’esso di terza categoria, con una pendenza media del 3,7% su 5,8 km di salita. Discesa, un paio di strappi ed eccoci di nuovo ai piedi dell’Alto de Guadalhorce, tecnicamente non arrivo in salita perché il Gpm sarà collocato 400 metri prima dell’arrivo al Caminito del Rey, meta suggestiva in uno splendido scenario naturale, reso ancora più suggestivo dal lago artificiale della diga del Conde del Guadalhorce.