Alejandro Valverde ha vinto l’ottava tappa della Vuelta 2018 davanti a Peter Sagan e Danny Van Poppel. Annullata dal gruppo con tempistiche spietate la fuga di Tiago Machado, Jorge Cubero e Hector Saez che ha caratterizzato praticamente l’intera frazione, è cominciato il lavoro per impostare la volata finale, che si annunciava decisamente anomala a causa di un ultimo chilometro molto complicato. In effetti in evidenza si sono messe sia le squadre dei velocisti sia quelle di chi puntava a una stoccata da finisseur, anche nomi di primissimo piano di questa Vuelta 2018. Ivan Cortina, spagnolo della Bahrain-Merida, ha provato ad anticipare, ma la rimonta di Sagan e Valverde è stata micidiale: il primo a scavalcare Cortina è stato il campione del Mondo, bruciato però da Valverde negli ultimi metri. Buon quinto posto per Giacomo Nizzolo, alle spalle anche di Ion Izagirre, mentre per Valverde oltre alla vittoria numero 13 in stagione sono da ricordare anche i 10” di abbuono in una classifica che per il resto non registra novità di rilievo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VERSO IL GRAN FINALE
Stiamo viaggiando velocissimi verso il finale dell’ottava tappa della Vuelta 2018. Diamo ancora spazio ai tre fuggitivi Tiago Machado (Katusha-Alpecin), Jorge Cubero (Burgos-BH) e Hector Saez (Euskadi-Murias), che hanno ormai ampiamente superato anche lo sprint intermedio collocato a Villanueva de Cordoba, dove è passato in prima posizione Cubero davanti a Saez Benito e Machado. Il ritorno del gruppo è però decisamente superiore e il vantaggio si è più che dimezzato: aveva raggiunto anche i 12 minuti, adesso siamo ormai invece sotto i sei minuti e mancano ancora oltre 50 km all’arrivo di Almaden. A prima vista potrebbe ancora sembrare un margine molto consistente, ma in realtà sono decisamente scarse le possibilità che la fuga possa arrivare con successo al traguardo prima del gruppo. A proposito del finale, va ricordato che l’ultimo chilometro sarà decisamente complicato: strada che sale al 5%, una rotonda da sperare a 700 metri dal traguardo e l’ultima curva secca a destra che sarà ad appena 300 metri dalla linea dell’arrivo. Insomma, gente come Peter Sagan o magari anche Alejandro Valverde potrebbe dare molto fastidio ai velocisti puri, Elia Viviani in primis. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SUPERATO IL GPM
Non si registrano per ora particolari novità dall’ottava tappa della Vuelta 2018, dove continua senza scossoni la fuga di Tiago Machado (Katusha-Alpecin), Jorge Cubero (Burgos-BH) e Hector Saez (Euskadi-Murias). Il gruppo per ora lascia fare e i tre ne stanno approfittando per accumulare un vantaggio davvero notevole, che si aggira addirittura attorno ai 12 minuti quando la corsa ha da poco superato l’unico Gran Premio della Montagna di questa giornata piuttosto semplice dal punto di vista altimetrico. Nulla di particolarmente significativo: parliamo di un Gpm di terza categoria, Alto de Espanares, posto per giunta a 112 km dall’arrivo di Almaden, che è ancora molto lontano. Di conseguenza, anche se il vantaggio della fuga è al momento enorme, non si può ancora dire se davvero i coraggiosi attaccanti abbiano qualche possibilità di arrivare al traguardo. Intanto dunque l’unica notizia certa è il transito al Gpm: primo posto per Saez Benito, davanti a Cubero Galvez e Machado. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIA ALLA FUGA
Anche l’ottava tappa della Vuelta 2018 è per il momento caratterizzata da una fuga da lontano da parte di uomini di secondo piano, a caccia di un giorno di gloria e di visibilità. La testa della corsa è composta per la precisione da tre attaccanti, che sono il portoghese Tiago Machado (Katusha-Alpecin) e gli spagnoli Jorge Cubero (Burgos-BH) e Hector Saez (Euskadi-Murias). Per adesso il gruppo lascia fare e il ritardo dalla testa della corsa è addirittura superiore ai 10 minuti, ma è ancora troppo presto per dire se un vantaggio del genere possa davvero bastare agli attaccanti per coronare il proprio tentativo – ipotesi comunque decisamente complicata. Dei tre, il meno lontano da Molard è Machado, il cui ritardo stamattina era comunque di 21’57”: nessun problema dunque per la Groupama-FDJ, saranno caso mai le squadre dei velocisti a doversi attivare. Da segnalare infine il primo ritiro della Vuelta 2018, che era arrivata a ranghi compatti all’ottava tappa: a causa di dolori addominali ha dovuto abbandonare la corsa Maurits Lammertink (Katusha Alpecin), che sarà sottoposto ad ulteriori esami in Olanda. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (8^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per l’ottava tappa Linares-Almaden avranno inizio già alle ore 15.30 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
SI COMINCIA
Sta per prendere il via l’ottava tappa della Vuelta 2018: occhi puntati sulla Linares-Almaden, che con i suoi 195,1 km sarà la frazione più lunga fra quelle disputate finora, anche se l’altimetria non promette grandissime occasioni. Bisognerà stare attenti soprattutto agli ultimi chilometri, che saranno tutti in leggera salita e che potrebbero avere un peso fondamentale sull’esito della corsa. In attesa del via però si deve rendere merito ai corridori francesi, grandi protagonisti delle ultime tre tappe: ha cominciato mercoledì Rudy Molard, che è balzato al comando della classifica al termine della lunga fuga che lo ha visto fra i protagonisti, anche se la vittoria di giornata è andata all’australiano Simon Clarke. Poi due vittorie consecutive, giovedì per Nacer Bouhanni in volata e ieri con l’assolo di Tony Gallopin che è riuscito a precedere per una manciata di secondi Peter Sagan e Alejandro Valverde, non esattamente gli ultimi arrivati nel mondo del ciclismo. Negli ultimi giorni la Vuelta 2018 sta dunque parlando francese: sarà così anche oggi? Per scoprirlo, parola alla strada… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FOCUS SU VIVIANI
Dopo la frazione di ieri, che si è rivelata più difficile del previsto, l’ottava tappa della Vuelta 2018 dovrebbe invece essere perfetta per i velocisti. Elia Viviani sarà di conseguenza uno degli uomini più attesi sul traguardo di Almaden, come è normale che sia dal momento che il 2018 è un anno magico per Viviani. La gioia più grande sono state naturalmente le quattro tappe vinte al Giro d’Italia (Tel Aviv, Eilat, Nervesa della Battaglia e Iseo), che gli hanno portato pure una meritatissimo maglia ciclamino, ma splendido è anche il ricordo del Campionato Italiano vinto a fine giugno a Darfo Boario, su un circuito nemmeno del tutto adatto alle sue caratteristiche. Da ricordare anche una tappa del Tour Down Under, due tappe e la classifica finale del Dubai Tour, una tappa dell’Abu Dhabi Tour, la Driedaagse Brugge-De Panne e tre tappe della Adriatica Ionica Race, per una prima parte di stagione (fino al Campionato Italiano) già memorabile. Ma non è tutto: agosto ha regalato a Viviani prima un ritorno da protagonista assoluto in pista, con l’oro nell’inseguimento a squadre e l’argento nell’omnium agli Europei di Glasgow, poi altre due grandi gioie su strada, cioè le vittorie alla Classica di Amburgo e alla terza tappa della Vuelta, lunedì ad Alhaurin de la Torre. Non serve aggiungere altro per capire che la bellissima maglia tricolore sarà attesissima anche oggi… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE 8^ TAPPA
La Vuelta 2018 ci propone oggi la sua ottava tappa: dovrebbe comunque essere un sabato tranquillo con la Linares-Almaden di 195,1 km, una frazione piuttosto lunga ma quasi per intero pianeggiante, una delle più semplici di questa edizione della Vuelta che, come da tradizione, a dire il vero non fornirà molte occasioni di vittoria ai velocisti. Ecco perché la tappa di oggi è segnata con grande evidenza nella tabella di marcia di tutte le formazioni che hanno sprinter di spicco, a cominciare dalla Quick-Step Floors di Elia Viviani: domani si inizierà a fare sul serio in ottica classifica con l’impegnativo arrivo in salita a La Covatilla, dunque oggi dovrebbe essere una giornata piuttosto tranquilla, con la classica fuga da lontano e dietro proprio le squadre degli sprinter a lavorare per consentire ai propri velocisti di giocarsi la vittoria sul rettilineo d’arrivo di Almaden.
PERCORSO 8^ TAPPA LINARES-ALMADEN
Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche salienti di questa ottava tappa della Vuelta 2018, ma come di consueto adesso è il momento di analizzare più nel dettaglio il percorso della frazione odierna, tra le regioni dell’Andalusia e della Castiglia. La partenza avrà luogo da Linares alle ore 12.10, in considerazione del chilometraggio piuttosto importante, anche se le difficoltà altimetriche di contro saranno ben poco significative e per questo possiamo parlare di una tappa quasi certamente perfetta per i velocisti. I saliscendi non mancheranno, ma non ci saranno salite significative – al massimo un Gpm di terza categoria, l’Alto de Esapanares al km 82, al termine di un’ascesa piuttosto lunga (10,3 km) ma decisamente facile, con pendenza media pari al 3,4%. Inoltre a quel punto mancheranno ancora oltre 100 km al traguardo e di difficoltà particolari non ce ne saranno più: da segnalare naturalmente lo sprint intermedio di Villanueva de Cordoba (km 123,6), ma l’unico fattore che potrebbe davvero influenzare lo sprint all’arrivo di Almaden saranno gli ultimi 3 km, tutti con strada che tenderà a salire. Nulla di difficile, non si può assolutamente parlare di arrivo in salita, tuttavia è un fattore che potrebbe avere la sua importanza per l’esito dello sprint.