Va a un eccezionale Ben King il successo della nona tappa della Vuelta 2018! Il ciclista della Dimension Data, partito in fuga già al via ha trovato quindi al traguardo in salita di Alto de la Covatilla al termine della prima frazione di vera montagna, il suo secondo trionfo in questa edizione della classica a tappe spagnola. Impressionate quando fatto dallo stesso King: in fuga al via è sempre rimasto in testa lanciando poi l’attacco decisivo a 14 km alla linea finale: neppure Mollema che era andato al suo inseguimento sui meno 6 km, è riuscito a tenergli testa e l’olandese si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio. Terzo piazzamento per Teuns e alle spalle del belga sono arrivati man mano anche gli altri 11 che avevano composto il primario drappello di fuggitivi. Tra i big poco movimento vicino al traguardo finale: solo un gruppetto di cinque corridori con Quintana, Lopez, Kelderman, Izaguirre e Uran hanno provato l’allungo a circa un km dalla traguardo finale. (agg Michela Colombo)
VERSO IL GRAN FINALE
Siamo al gran finale della nona tappa della Vuelta 2018: tra pochissimo infatti avrà inizio l’ascesa finale al traguardo di Alto del al Covatilla, un Gran Premio della montagna Fuori Categoria dalla pendenza di 7.1% e lunghezza 9.8 km e che si rivelerà di certo decisivo. In strada infatti tutti i stanno preparando e non a caso anche il gruppo maglia rossa ha ora notevolmente alzato il ritmo per cominciare a riprendere i fuggitivi. Ora infatti il gap tra i due tronconi del gruppo è sceso sui 8 minuti abbondanti ma di certo presto diminuirà ancora. Nwl frattempo in avanti ci si comincia a muovere: ci pensa De Gendts ad aumentare il ritmo in vetta per approcciare al meglio la salita finale. Intanto segnaliamo che al punto sprint di Guijuelo il migliore è stato Ben King, con Hollenstein e Teuns alle sue spalle. (agg Michela Colombo)
11 SEMPRE IN AVANTI
Siamo in vista del punto sprint di Guijuelo: siamo quindi nella fase finale della nona tappa della Vuelta 2018, ma di certo il percorso è ancora molto lungo fino al traguardo in salita di Alto de la Covatilla. Nel frattempo però la situazione della corsa rimane ancora abbastanza stabile, almeno in testa: qua infatti rimane saldo il drappello dei 11 corridori andati in fuga al via che si stanno dando il cambio in maniera ordinata. Indietro ecco il gruppo maglia rossa il quale però si sta sempre di più allontano: ora il gap tra i due tronconi della corsa è quasi 10 minuti e ci si chiede quale sia la strategia dei big una volta arrivati ai piedi dell’ultimo decisivo Gran Premio della Montagna della giornata. Da segnalare nel frattempo la forature occorsa a Luis Mas: il ciclista della Caja Rural Seguros RGA non ha però riportato particolari problemi a rientrare). (agg Michela Colombo)
MATE MARDONES AL GPM
Eccoci oltre la metà della nona tappa della Vuelta 2018: la corsa infatti sta ora superando il Gran Primo della Montagna di 2 categoria di Puerto de Pena Negra e mancano ancora 100 km e l’arrivo in salita di Alto de la Covatilla. Al momento son però poche le novità che ci arrivano dalla strada: in avanti abbiamo ancora il solito drappello di 11 corridori dove spicca la maglia a pois di Mate Mardones, oltre che King già vincitore di tappa e Mollema e De Gendt. Distante ora ben sei minuti e mezzo il gruppo maglia rossa che ha appena scollinato: il miglior però al Gpm di Puerto de Pena Negra è stato Mate Mardones. Inizia ora un lungo tratto di distanza dove il gruppone dei leader potrebbe ore rosicchiare qualcosa: ricordiamo che presto inizierà una lunga zona di saliscendi fino allo sprint di Guijeulo. (agg Michela Colombo)
LA MAGLIA A POIS IN TESTA
Eccoci ormai allo scollinamento del secondo Gran premio previsto in questa 9^ tappa della Vuelta 2018, la prima frazione di vera montagna di questa edizione della classica spagnola. Il gruppetto di testa, sempre formato dagli 11 ciclisti fuggiti al via della frazione infatti ha appena superato la vetta di terza categoria di Alto de Gredos, con Luis Angel Mate, Mollema e King in testa. I tre assieme agli altri 8 corridori registrano ora un vantaggio di circa 5 minuti e mezzo sul gruppo maglia rossa, prima di un ultimo sali scendi che accompagnerà poi tutti alla salita del Gpm di 2 categoria di Puerto de Pena Negra. Da segnalare che al primo Gpm della frazione di oggi di Puerto del Pico il migliore si è rivelato l’alfiere della Cofidis Mate Mardones, già maglia a pois: dietro di lui ecco a punti Mollema, King, De Gendt e Max Bonet. (agg Michela Colombo)
VERSO IL PRIMO GPM
Siamo entrati nel vivo della 9^ tappa della Vuelta a 2018, banco di prova ben arduo previsto oggi per la classica spagnola a tappe. Come abbiamo prima visto, il tracciato e le pendenze chieste oggi ai corridori sono davvero impegnative: ecco quindi che appena si è cominciati a salire è occorsa pure la prima caduta di gruppo, da cui uscito parecchio malconcio Mikael Cherel, subito medicato dall’auto medica. Tornando alla strada ecco la situazione della corsa: giunti oltre i primi 40 km dal via di Talavera de la Reina sono al momento in undici a guidare la gara, vantando un vantaggio di 4 minuti dal gruppo maglia rossa. Dopo un iniziale tratto neutralizzato (dove Sagan ha pure subito una foratura), abbiamo infatti assistito a diversi attacchi fin dai primi metri: sono riusciti quindi a prendere il largo in undici e quindi Dylan Teuns (BMC), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Aritz Bagües (Euskadi-Murias), Ben King (Dimension Data), Reto Hollenstein (Katusha), Tom Leezer (LottoNL-Jumbo), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Jesús Ezquerra (Burgos-BH), Lluís Mas (Caja Rural), Luis Angel Maté e Kenneth Vanbilsen (Cofidis). Ora sta iniziando la salita al primo Gpm della giornata, ovvero il Puerto del Pico, altura di prima categoria. (agg Michela Colombo)
SI PARTE
Pochi minuti ci separano dalla partenza della nona tappa Talavera de la Reina-La Covatilla della Vuelta 2018, prima vera tappa di grande montagna di questa edizione della corsa spagnola. La Covatilla è non solo un arrivo in salita, ma anche il primo Gran Premio della Montagna di categoria Especial di questa edizione della Vuelta, cioè le ascese più difficili, classificate come al Tour che ha i Gpm Hors Categorie per identificare le salite più impegnative. In precedenza ci saranno da superare altri tre Gpm di cui uno di prima categoria, però tutti collocati piuttosto lontano dal traguardo e di conseguenza non dovrebbero lasciare il segno in questa giornata che vivrà dunque dell’attesa della salita finale, dove saranno attesi verdetti significativi. Finora infatti abbiamo affrontato diverse salite, ma nessuna davvero impegnativa: sarà dunque La Covatilla a dare il primo colpo importante alla gerarchia dei big che puntano alla vittoria finale fra due settimane a Madrid. Inoltre per la prima volta si toccheranno i 200 km, anche questa è una variabile di cui tenere conto. Parola dunque alla strada, ormai la nona tappa sta davvero per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (9^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la nona tappa Talavera de la Reina-La Covatilla avranno inizio già alle ore 13.00 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare, per seguire quasi integralmente questo tappone di montagna. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
I PRECEDENTI
L’arrivo di oggi a La Covatilla è attesissimo perché si tratterà della prima vera grande salita della Vuelta 2018, andiamo allora a ricordare i quattro precedenti arrivi della Vuelta in questa località montana della regione Castiglia e Leon, per la precisione nella provincia di Salamanca, non lontano dal confine con il Portogallo. Si tratta di una località di turismo montano, attrezzata anche per lo sci, ma è senza dubbio soprattutto il ciclismo ad avere reso celebre La Covatilla anche fuori dalla Spagna a partire dal 2002, quando la Vuelta scoprì questa salita con la vittoria dello spagnolo Santiago Blanco. La Covatilla tornò protagonista poi già due anni dopo, nella Vuelta del 2004, quando in cima alla salita castigliana si impose il colombiano Felix Rafael Cardenas. La Covatilla fu poi di nuovo inserita nel percorso del 2006 e questo è un bel ricordo in chiave italiana, perché il successo andò a Danilo Di Luca, che quel giorno balzò anche al comando della classifica generale. Infine il 2011, quando a La Covatilla vinse Daniel Martin: l’olandese è in gara anche oggi e per lui sarà sicuramente molto piacevole tornare nel luogo della sua prima vittoria di tappa in un grande giro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
La Vuelta 2018 ci propone oggi il primo vero tappone di alta montagna con un difficile arrivo in salita: grande attesa dunque per la nona tappa, la Talavera de la Reina-La Covatilla di 200,8 km, una frazione dalla quale ci si attende il primo vero scossone alla classifica dopo le prime otto giornate che hanno riservato tanti spunti d’interesse ma non hanno ancora davvero chiarito le idee su quanto potrà succedere da qui a Madrid. Oggi invece la Vuelta entra decisamente nel vivo: sulla Covatilla non si potrà bluffare, è finalmente una giornata per scalatori e chi ha grandi ambizioni sarà atteso al varco, a partire da Nairo Quintana e più in generale naturalmente tutti coloro che hanno le salite come proprio punto di forza – sperando che in questo elenco possa entrare anche Fabio Aru.
PERCORSO 9^ TAPPA TALAVERA DE LA REINA-LA COVATILLA
Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche salienti di questa nona tappa della Vuelta 2018, ma naturalmente bisogna analizzare più nel dettaglio il percorso della prima vera frazione di alta montagna di questa edizione della Vuelta. La partenza avrà luogo da Talavera de la Reina alle ore 12.06, in considerazione del chilometraggio che per la prima volta toccherà i 200 km e naturalmente anche della difficoltà del percorso. Va però anche detto che, ascesa finale a parte, le altre salite saranno tutte piuttosto lontane dal traguardo e dunque forse non lasceranno il segno. Si comincerà a salire piuttosto presto, perché dopo meno di 40 km inizierà la lunga ascesa verso il Puerto del Pico, il cui scollinamento sarà collocato al km 52,3 della tappa, al termine di 15,3 km di ascesa al 5,5% di pendenza media e la punta di pendenza massima al 15% proprio in vista dello striscione del Gpm, che sarà di prima categoria. In rapida successione ci saranno poi altri due Gpm: terza categoria per l’Alto de Gredos (km 68,6), ascesa di ben 10,1 km ma con pendenza media che non andrà oltre il 3,7%, poi il Puerto de Pena Negra (km 98), che sarà invece una salita di seconda categoria con i suoi 13 km al 4,5%. Tuttavia, dopo la discesa da questa terza salita inizierà una lunga fase interlocutoria, compreso lo sprint intermedio in località Guijuelo (km 149) di conseguenza è facile prevedere che almeno per i big la tappa possa di fatto “cominciare” solo sulla salita finale verso l’arrivo di La Covatilla, nota località montana della Castiglia e traguardo abbastanza tradizionale per la Vuelta. Si tratta di una salita di 9,8 km al 7,1% di pendenza media, anche se il valore non è del tutto indicativo, perché l’ascesa comprenderà tratti piuttosto facili (curiosamente all’inizio e alla fine della salita) e molti altri invece durissimi, spesso oltre il 10% e toccando in un paio di circostanze anche punte di pendenza massima al 12%.