Lo spagnolo Oscar Rodriguez (Euskadi) ha vinto la 13^ tappa della Vuelta 2018 che prevedeva il duro arrivo in salita di Valle de Sabero/La Camperona. Ci sono state dunque due corse in una: tra i migliori fuggitivi per il successo di tappa e fra i big del gruppo per le posizioni di spicco in classifica, dove comunque resta per oggi al comando lo spagnolo Jesus Herrada, che però ha perso molto terreno. Davanti i più attivi sulla salita finale sono stati prima Ilnur Zakarin, poi Rafal Majka che però sul tratto più impegnativo è stato raggiunto da Dylan Teuns e in seguito anche da Oscar Rodriguez. Proprio lo spagnolo, di certo fra questi il nome meno atteso, è subito scattato dopo essere rientrato su Teuns e Majka, andando così a cogliere un prestigiosissimo successo come prima vittoria della carriera, davanti appunto a Majka e Teuns, rispettivamente secondo e terzo. Fra i big i migliori sono stati Nairo Quintana e Simon Yates, ma i distacchi fra tutti gli uomini più attesi sono stati nell’ordine di pochi secondi, permettendo anche a Miguel Angel Lopez di limitare i danni dopo un salto di catena proprio sulle rampe dell’ultima ascesa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VERSO IL GRAN FINALE
Mancano circa 35 km al traguardo della 13^ tappa della Vuelta 2018, ormai si attende con ansia la salita verso l’arrivo di Valle de Sabero/La Camperona, che deciderà le sorti della tappa e potrebbe vedere una doppia lotta, per il successo di tappa almeno fra alcuni dei 29 fuggitivi rimasti nella testa della corsa, dietro fra i big che punteranno comunque a staccare i propri avversari di classifica. È stato superato il Gpm di prima categoria del Puerto de Tarna, dove è passato per primo Thomas De Gendt davanti a Ben King, Luis Angel Mate, Bauke Mollema e Rafal Majka, propbabilmente i nomi di maggiore spicco di questa fuga, che potrebbero darsi poi battaglia per il successo di tappa. Come detto infatti mancano circa 35 km al traguardo e il vantaggio della testa della corsa sul gruppo si aggira ancora sui cinque minuti e mezzo: troppo presto per tirare le somme, perché se i big facessero l’ultima salita a tutto gas potrebbero anche riprendere i fuggitivi, ma davanti possono coltivare almeno la speranza. Da questo punto di vista saranno importanti anche i chilometri di pianura che ancora ci sperano dall’inizio della salita: stiamo per entrare nel vivo della corsa! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA PRIMA SALITA
Mancano poco meno di 80 km al traguardo della 13^ tappa della Vuelta 2018, con arrivo in salita a Valle de Sabero/La Camperona. Per ora naturalmente la notizia di giornata è sempre costituita dalla fuga da lontano di ben 32 corridori, tra cui i tre italiani Nicola Conci e Fabio Felline della Trek-Segafredo ed Edward Ravasi della UAE Team Emirates. Stiamo per arrivare però al primo momento decisivo di questa giornata, cioè il Gpm di prima categoria del Puerto de Tarna, la salita che costituirà la prima vera difficoltà di giornata – seguita poi naturalmente dall’ascesa finale verso La Camperona. Per il momento il vantaggio della testa della corsa sul gruppo- dove tirano Mitchelton, Movistar, Lotto NL-Jumbo ed Education Forest oltre alla Cofidis – si aggira sugli otto minuti e per capire quale aspetto assumerà la frazione potrebbe essere determinante questa salita, che ci dirà se il gruppo vorrà andare a riprendere la fuga o se avremo due corse in una, per la tappa e per la classifica. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
BEN 32 IN FUGA
La 13^ tappa della Vuelta 2018, che culminerà con il duro arrivo in salita di Valle de Sabero/La Camperona, vive per ora della classica fuga da lontano, che però questa volta è composta da ben 32 corridori. Elenchiamo allora subito gli attaccanti di giornata: Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida), Ben Gastauer (AG2R-La Mondiale), Joseph Rosskopf, Dylan Teuns (BMC Racing Team), Marcus Burghardt, Rafal Majka, Jay Mc Carthy (Bora-Hansgrohe), Sander Armee, Thomas De Gendt, Bjorg Lambrecht, Maxime Monfort, Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Imanol Erviti (Movistar), Laurens De Plus, Pieter Serry (Quick-Step Floors), Ben King, Merhawi Kudus (Dimension Data), Ilnur Zakarin, Jhonatan Restrepo (Katusha Alpecin), Sergio Henao (Team Sky), Jai Hindley (Team Sunweb), Bauke Mollema, Nicola Conci, Fabio Felline (Trek-Segafredo), Edward Ravasi (UAE Team Emirates), Jetse Bol (Burgos-BH), Alex Aranburu, Cristian Rodriguez (Caja Rural-Seguros RGA), Luis Angel Mate (Cofidis), Eduard Prades, Garikoitz Bravo e Oscar Rodriguez (Euskadi-Murias). Fra loro tre italiani (Conci, Felline e Ravasi), la maglia a pois Mate e altri nomi di sicuro interesse, da Majka a Mollema, da Zakarin a De Gendt fino a King, che in questa Vuelta ha già vinto ben due tappe. Già superato il primo Gpm di giornata, l’Alto de la Madera (terza categoria), dove De Gendt ha preceduto Mollema e King. Il margine di vantaggio supera i quattro minuti: previsioni sono difficili da fare con circa 120 km ancora da affrontare, ma una fuga così folta e con così tante squadre coinvolte non sarà facile da controllare. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Sta per cominciare la 13^ tappa della Vuelta 2018: l’arrivo in salita di Valle de Sabero/La Camperona è un momento certamente molto atteso della corsa iberica, anche perché apre un trittico di arrivi in salita consecutivi. Nei giorni scorsi abbiamo avuto diverse soddisfazioni per i colori italiani, oggi chissà se ci riproverà chi è andato in fuga anche ieri, da Davide Formolo a Gianluca Brambilla, da Valerio Conti a naturalmente un Vincenzo Nibali che trova sempre il modo di entusiasmare gli appassionati con il suo modo di correre, anche quando non ha particolari ambizioni personali. L’unica nota dolente è Fabio Aru, che dovrà essere protagonista in questi tre giorni sia per quanto riguarda le ambizioni alla Vuelta, ma anche in ottica Mondiali di Innsbruck. Il c.t. Davide Cassani ha garantito che la sua fiducia nel sardo della UAE-Emirates resta inalterata, ma se fosse supportata anche dai risultati sarebbe naturalmente molto meglio. La parola dunque deve passare alla strada, perché la 13^ tappa della Vuelta 2018 sta ormai davvero per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (13^ TAPPA)
Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la tredicesima tappa Candas-Valle de Sabero avranno inizio alle ore 16.00 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare, per seguire le fasi decisive di questa frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.
I GPM SUL PERCORSO
Come possiamo ben immaginare analizzando il percorso della 13^ tappa della Vuelta 2018, oggi sarà davvero un banco di prova ostico, anche per gli scalatori più esperti. Se infatti il Valle de Sabero appare difficile da superare, non è da meno anche il Gran Premio della Montagna di 1^ categoria posto a circa metà del percorso, ovvero Puerto de Tarna, ugualmente famoso. Il passo è infatti uno dei più alti della Cordillera della Cantabria e unisce le regioni delle Asturie con quella di Leon. Dando un occhio ai dati tecnici capiamo subito perché tale vetta è tra le più amate dai ciclisti (e dove la Vuelta ha fatto più volte tappa): l’altezza massima è di 1492 metri slm e la salita inizia da Acebedo a 1160 m e termina circa 29 km dopo a Bezanes a 660 m slm. Chiaramente la vetta è immersa in un paesaggio di eccezionale spettacolo con il Parco naturale di Redes, che offrirà ai ciclisti come a tutti gli appassionati scenari molto belli.
IL PRECEDENTE
In vista della 13^ tappa della Vuelta 2018 un nome spicca subito agli occhi degli appassionati è ed è proprio quello della Valle Sabero La Camperona, la vetta posta come traguardo finale della frazione di oggi. Esaminando da vicino il percorso infatti, la memoria di molti sarà andata all’edizione 2014 della Vuelta, dove questo Gpm fu anche linea di traguardo della 14^ frazione, che allora però partiva da Santander ed era lunga ben 200 km. Fu quindi una tappa davvero impegnativa per tutti: a trionfare infine fu il canadese della Garmin Sharp Ryder Hesjedal, che andato in fuga al via è alla fine riuscito a compiere una vera e propria impresa alle spalle di Zaugg e Erviti. Da segnalare che allora la maglia rossa rimase nelle mani di Contador pure al traguardo, mentre in classifica Il Pistolero registrava come avversari Valverde e Froome.
PRESENTAZIONE 13^ TAPPA
Dopo alcune frazioni abbastanza semplici da punto di vista altimetrico, la Vuelta 2018 torna in montagna e lo fa oggi venerdi 7 settembre 2018 con la 13^ tappa, che vedrà la corsa spagnola protagonista nella regione delle Asturie. Si torna a salire quindi e le vette torneranno a farla da padrone nel percorso previsto da Candas Carreno fino alla Valle Sabero La Camperona, per 174,8 km tutti ancora da vivere. Prima però di dare il via alla gara ecco le prime indicazioni utili per tutti gli appassionati che non vogliono perdersi nemmeno un istante della classica a tappe iberica. Ecco infatti che il via alla 13^ tappa della Vuelta 2018 verrà dato alle ore 12.57, mentre l’arrivo al traguardo finale del vincitore non è dato prima delle ore 17.40, secondo la cronotabella ufficiale.
IL PERCORSO DELLA 13^ TAPPA
Come detto saranno le montagne le vere protagoniste della 13^ tappa della Vuelta 2018: si partirà infatti piano in questa frazione ma il finale sarà tutto in salita fino al Valle de Sabero, La Camperona. La partenza da Candas sarà quindi soft, con appena un muro posto al 21 km: qui sarà infatti atteso un Gpm di terza categoria di Alto de la Madera, ovvero un’ascesa da 7 km con una pendenza di 3.5%. A seguire ecco le vere montagne-spezza gambe: a circa metà del percorso e per la precisione al 105 Km ci sarà il Gran premio della montagna di 1^ categoria di Puerto de Tarna, una salita da 13 km con una pendenza media di 5.8%. Le insidie però non sono finite, benchè anche la discesa dal Gpm centrale non sarà semplice: come gran finale ci sarà infatti l’arrivo in salita dalla Valle de Sabero. Qui i ciclisti dovranno affrontare un Gran Premio della Montagna di prima categoria, con una lunghezza di 8.3 km e una pendenza media di 7.5%, con punte però fino al 19.5%, questa posta poi pochi metri prima del traguardo finale.