Il racconto di Sebastien Frey, che ha rischiato di morire, ha commosso anche tanti personaggi importanti dello sport che negli anni hanno avuto modo di conoscerlo. Tra questi spuntano i messaggi di Ernesto Chevanton che scherzosamente gli scrive “Forza animale”. Sostegno arriva anche da Giampaolo Pazzini, Giancarlo Fisichella e Stefano Sorrentino che mandano tutti un abbraccio al calciatore francese. A questi si unisce lo stesso Parma, dove il calciatore ha giocato a lungo, che lo sostiene: “Forza Sebastien, siamo tutti con te“. Tra l’altro il francese ha compiuto 39 anni appena quattro giorni fa, quando ancora nessuno sapeva di questa sua difficile battaglia se non le persone più care che però per rispetto avevano mantenuto il silenzio. E’ stato lo stesso Frey infatti a decidere di parlarne tramite il suo profilo di Instagram. Sarà proprio lui probabilmente a raccontare ulteriori particolari su quanto accaduto, sperando che questo momento possa diventare solo un lontano ricordo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Le parole del calciatore
Sebastien Frey ha rischiato di morire, a raccontarlo è lo stesso ex calciatore francese che tutti ricorderanno per la sua carriera tra Inter, Parma e Fiorentina. L’ex portiere ha scelto Instagram per raccontare le sue emozioni: “Come avrete notato mi sono assentato dai social network per un po’ di tempo, ma avevo una ragione più che valida e ve la vorrei spiegare. Sono stato ricoverato in ospedale tre settimane fa d’urgenza perché avevo la febbre a 40° e non scendeva. Dopo vari esami mi hanno trovato un virus che piano piano mi aveva debilitato e avrebbe potuto uccidermi. La fortuna vuole che ho superato questa prova. Ora inizio una nuova sfida per tornare a camminare come ho sempre fatto e a lavorare per poter tenere di nuovo in braccia mia figlia. Ho sempre giocato per vincere e ora con determinazione e forza vincerò anche questa battaglia”.
Frey “Ho rischiato di morire, un virus poteva uccidermi”: la carriera
La vicenda raccontata da Sebastien Frey, che ha dichiarato di aver rischiato di morire, ha commosso tutto il popolo del calcio. Questo perché per lungo tempo il francese è stato un portiere di livello nella nostra Serie A. Frey è nato a Thonon-les-Bains il 18 marzo del 1980 ed è cresciuto nelle giovanili del Cannes. Nel 1998 è l’Inter a portarlo in Italia anche se dopo appena una stagione lo girò in prestito al Verona non considerandolo ancora pronto. La sfortuna è quella di capitare in un Inter in difficoltà e l’anno successivo al ritorno delude un po’ le aspettative cedendo la maglia a Francesco Toldo e trasferendosi al Parma dove in quattro anni colleziona 132 presenze. Passa poi alla Fiorentina dove gioca ancora con continuità e ad alto livello. Dopo due stagioni al Genoa va a chiudere la sua carriera in Turchia al Brusaspor. Si è ritirato nel dicembre del 2015.
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