Disavventura per l’ex attaccante della Roma e del Tottenham, Mido. Il 36enne egiziano Abdelamid Hossam Ahmed Hussein, allenatore dell’Al Wehda, club che milita in Arabia Saudita, rischia la fustigazione. Come riferito dai colleghi del tabloid britannico Sun, l’ex giocatore giallorosso ha insultato in maniera molto pesante un tifoso attraverso Twitter. L’episodio si è verificato dopo che l’Al Wehda aveva perso la sfida contro i rivali dell’Al-Nassr, con il rotondo risultato di quattro a zero, una sconfitta decisamente dolorosa che aveva fatto precipitare il club di Mido in classifica fino al sesto posto. Il tifoso deluso avrebbe chiesto tramite il noto social network che l’ex calciatore della Roma venisse sollevato dal suo ruolo di tecnico, accusando lo stesso di non essere un allenatore all’altezza della situazione. Peccato però che Mido non abbia preso bene le richieste del supporters, e gli ha risposto pubblicamente con un insulto. Una replica che il tecnico ha poi prontamente cancellato, ma che era già divenuta pubblica facendo il giro dei social in Arabia.
MIDO RISCHIA LA FUSTIGAZIONE
Nulla di così strano starete pensando, se non per il fatto che in Arabia Saudita l’insulto pubblico verso un cittadino residente è un reato molto grave, stando a quanto sostenuto dalla legge islamica, punito anche con la fustigazione. La prima conseguenza è stato l’esonero di Mido da parte dell’Al Wehda: «Mido non è stato mandato via per ragioni tattiche, ma per un tweet che ha pubblicato sul suo account ufficiale – le parole del vice presidente del club Abdallah Khokair – speriamo che il suo account sia stato hackerato, tatticamente il suo lavoro è stato fondamentale». L’ex giocatore si è immediatamente difeso dicendo di non essere stato lui ad aver risposto al tifoso arrabbiato, ma che il suo account Twitter era stato violato da alcuni hacker non meglio identificati: «Rispetto la decisione del club – le sue parole – ma il mio account è stato violato e userò tutti gli strumenti legali per dimostrarlo».