Walter Sabatini si è dimesso: non è più il direttore sportivo della Sampdoria. Il dirigente ha deciso di andarsene dopo una lite con il presidente Massimo Ferrero in seguito alla sconfitta per 3 a 0 dei blucerchiati a Bologna. Le dimissioni di Sabatini giungono al termine di una settimana nella quale Sabatini e Osti, altro dirigente della Sampdoria, sono stati accostati al Bologna in vista della prossima stagione. Sky Sport parla di un accesissimo diverbio tra Sabatini e Ferrero negli spogliatoi: alla base della lite ci sarebbe una sfuriata del patron blucerchiato dopo la prestazione deludente della squadra. L’uomo mercato avrebbe preso le difese dei calciatori e dell’allenatore Marco Giampaolo, prima della decisione finale. Dopo infatti è maturata la decisione di andare via: Sabatini ha infatti rassegnato le dimissioni. Prima dell’avventura alla Sampdoria, era stato responsabile dell’area sport del gruppo Suning. In precedenza era stato dirigente di Roma, Palermo, Lazio, Arezzo, Triestina e Perugia.
CAOS SAMPDORIA, LITE SABATINI-FERRERO E DIMISSIONI
«Dimissioni? Sì, con molto rammarico. Ma c’è stato uno screzio a fine partita e quando un dipendente ha uno screzio con il proprio datore di lavoro è giusto che si dimetta», ha confermato Sabatini a Sky Sport. La sconfitta della Sampdoria contro il Bologna ha fatto crescere la tensione nello spogliatoio blucerchiato. Nel post-partita c’è stata infatti una lite accesa tra Walter Sabatini e Massimo Ferrero che si è conclusa con le dimissioni del dirigente, il quale ricopriva l’incarico di responsabile dell’area tecnica del club. I toni sono degenerati e quindi si è aperta una frattura insanabile. Secondo quanto riportato da Sky Sport, sono diverse ore le squadre pronte a proporgli un ruolo in società, in primis il Bologna, di cui si era parlato negli ultimi giorni. Ma ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore, e potrebbero non mancare altri colpi di scena. Nessun ripensamento però: «Vado via ma con molto dispiacere, perché voglio bene a questa squadra. Non ci saranno ripensamenti».