Lo stadio ‘Friuli’ di Udine ospiterà domani alle 15 la sfida di campionato tra Udinese e Parma. Si gioca per la tredicesima giornata, ed entrambe le squadre vantano una tranquilla posizione di classifica. I friulani, a quota 15 punti, sono al decimo posto, alla pari con il Cagliari, mentre i ducali hanno un punto in più, assieme al Catania. Certo, finora non si è vista l’Udinese degli scorsi anni, quella che lottava stabilmente per un piazzamento europeo di prestigio, ma è evidente che gli anni passano per tutti. Forse la formula Guidolin non è così brillante come in passato, senza dimenticare i frequenti infortuni e le tante cessioni degli ultimi anni, che inevitabilmente hanno finito per indebolire l’organico. Per domani, comunque, nessuno si aspetti una partita senza sugo e senza agonismo. I bianconeri, dopo aver pareggiato con affanno a Verona, tra le polemiche per la direzione arbitrale, sono intenzionati a tornare al successo, e lo stesso vorrà fare un Parma reduce da uno scialbo pareggio a reti bianche contro il Siena.
L’Udinese vanta un possesso palla medio a partita del 47%, con 4 tiri totali su 10 nello specchio della porta avversaria e una percentuale di passaggi riusciti che sfiora il 60%. Quella di Guidolin, dunque, è una formazione manovriera, che ama fraseggiare in mezzo al campo e poi colpire all’improvviso con i guizzi di Totò Di Natale, che anche domani verrà affiancato in avanti dal brasiliano Maicosuel, preferito nuovamente a Fabbrini, Ranegie e Barreto che andranno in panchina. A centrocampo ci saranno Basta e Armero sugli esterni, con il trio Badu-Allan-Pereyra nel mezzo, in difesa spazio a Coda, Domizzi e Angella, bomber improvvisato domenica scorsa al Bentegodi (doppietta per lui) davanti al portiere Brkic. Lunghissimo l’elenco degli assenti: Danilo per squalifica, poi Gabriel Silva, Benatia, Pinzi, Muriel, Willians, Pasquale, Lazzari e Faraoni per infortunio. Una situazione simile a quella dello scorso anno, ma l’Udinese allora riuscì a centrare il terzo posto.
Il Parma gioca in media 536 palloni a partita, con una percentuale di passaggi riusciti del 65% circa. Solo 5 tiri su 13 vanno nello specchio avversario, segno che non sempre la produzione offensiva si concretizza in conclusioni particolarmente precise. Per domani Donadoni, che deve rinunciare a Biabiany (squalifica) e Galloppa, manderà in campo i seguenti undici: Mirante tra i pali, Zaccardo-Paletta-Lucarelli in difesa, Rosi e Gobbi sulle fasce, Marchionni ancora una volta adattato a giocare sull interno insieme a Parolo (l’altra mezzala) e Jaime Valdes che si occuperà della regia. Davanti Amauri e Belfodil, a meno che non prevalga l’idea di schierare una sola punta: in quel caso Ninis e Nicola Sansone (reduce dall’ottima prova con l’Under 21) si giocherebbero il posto come supporto di Amauri.
Brkic; Angella, Coda, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Pereyra, Armero; Maicosuel; Di Natale. All.: Guidolin
A disp.: Padelli, Favaro, Berra, Zielinski, Heurtaux, Fabbrini, Ranegie, Barreto, Reinthaller.
Squalificati: Danilo
Indisponibili: Benatia, Pinzi, Gabriel Silva, Muriel, Willians, Pasquale, Lazzari, Faraoni
Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Amauri. All.: Donadoni
A disp.: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Santacroce, MacEachen, Acquah, Morrone, Musacci, Palladino, Pabon, Sansone, Ninis.
Squalificati: Biabiany
Indisponibili: Galloppa
Arbitro: Russo