Vittoria importante per il Catania di Montella che interrompe la striscia positiva del Novara e guadagna tre punti che significano tranquillità. Al Massimino finisce 3-1 in virtù delle reti realizzate da Bergessio, Marchese e Gomez, inutile la rete di bomber Rubino per il Novara a partita ormai ampiamente compromessa.
Contro un Novara che si presenta al Massimino con la volontà dichiarata di non prendere gol e confidare nel contropiede, lo sforzo maggiore per la formazione di Montella è quello di sbloccare l’incontro. Effettivamente la partenza è piuttosto lenta e bloccata. Il catenaccio predisposto da Mondonico paga solo per il primo quarto d’ora però, perché con lo scorrere del cronometro l’intensità e la pressione della formazione siciliana aumentano esponenzialmente. Il fraseggio etneo trova così lo sbocco giusto alla mezz’ora. Lodi inventa, Barrientos rifinisce, Bergessio insacca. Semplice, lineare ed efficace. Per il Novara la partita sembra finire già qui, la coperta corta dei piemontesi non permette di creare occasioni pericolose senza prestare il fianco alle letali ripartenze siciliane. La scelta è allora quella di continuare, almeno in questa fase, nell’atteggiamento passivo e speculativo predisposto alla vigilia. L’unico risultato che questa tattica pare portare è quello di rimandare l’inevitabile raddoppio catanese. I rischi dalle parti di Ujkani continuano a piovere regolarmente ma almeno sino al duplice fischio di Calvarese non producono scossoni inaspettati.
La ripresa inizia sotto una cattiva stella, perché se alla totale mancanza di idee in fase offensiva si aggiunge anche il capolavoro di Marchese, il dado sembra improvvisamente esser già tratto. L’esterno etneo raccoglie un pallone aereo sulla trequarti e con un tiro volante di mezzo esterno lascia di sasso Ujkani. Per la rete del 3 a 0 bisogna attendere solo 8 minuti. Gomez addomestica un pallone sulla sinistra e punta diritto negli occhi Dellafiore. Il Papu converge verso il centro ed appena vede lo spazio giusto, prova il diagonale; una deviazione avvelena la sua conclusione e lo angola imparabilmente. Forte del larghissimo il vantaggio il Catania si rilassa e concede le luci della ribalta anche a Carrizo, molto bravo in un paio di occasioni sulle offensive degli avanti piemontesi. Il calo di concentrazione concede la gloria anche a Rubino che al 39esimo raccoglie (forse in fuorigioco), uno splendido spunto di Rigoni e da pochi passi insacca nella porta sguarnita. È la rete sul quale si chiude l’incontro; il Novara sprofonda a -9 dal Siena, quart’ultimo in classifica, mentre il Catania mette una seria ipoteca alla salvezza e (forse) inizia a pensare in grande.
Catania (4-3-3): Carrizo; Motta (dal 69’ Bellusci), Legrottaglie, Spolli, Marchese; Almiron, Seymour, Lodi; Gomez, Bergessio (dal 59’ Ebagua), Barrientos (dal 76’ Ricchiuti). All. Montella.
Novara (5-3-2): Ujkani; Gemiti, Lisuzzo, Centurioni, Dellafiore, Gabriel Silva; Porcari, Radovanovic (dal 49’ Morganella), Rigoni; Caracciolo (dal 66’ Rubino), Mascara (dal 49’ Mazzarani). All. Mondonico.
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 30’ Bergessio (C), 47’ Marchese (C), 55’ Gomez (C), 84’ Rubino (N).
Ammoniti: 80’ Rigoni (N), 87’ Centurioni (C).
Espulsi: /
Catania
Carrizo 6.5: Si mette in mostra con un paio di belle parate nel finale.
Motta 6: Una prestazione per far “pace” dopo la bruttissima uscita di Torino. (Dal 24’st Bellusci sv)
Legrottaglie 6: Il Novara è pochissima cosa lì davanti. Concede effettivamente qualche pallone di troppo nel finale.
Spolli 6: Non deve lavorare moltissimo.
Marchese 7.5: La sua rete è un capolavoro di balistica che chiude la pratica Novara con un tempo ancora da giocare.
Lodi 7.5: Metronomo di prestigio e qualità. Un piede invidiabile e la lucidità per far girare un meccanismo organizzato e propositivo come quello etneo.
Seymour 6. Buona prova al centro del campo. Non ruberà l’occhio, ma fa il suo.
Almiron 6.5: Recupera palla e fa ripartire, assorbe i dettami di Montella ed è ormai costantemente tra le note positive dei suoi uomini.
Gomez 7: Un folletto da incubo per qualsiasi difensore. Oggi tocca a Dellafiore, domani chissà…
Bergessio 7: Gli mancava solo la regolarità sotto rete, adesso la sta trovando. L’ennesima freccia nell’arco di Montella. (Dal 14’st Ebagua 6: Quando entra la partita è chiusa ed i palloni dalle sue parti sono pochi. Fa a sportellate con la retroguardia piemontese e non demerita).
Barrientos 6.5: Stavolta non segna ma regala l’assist per l’1 a 0. In un modo o nell’altro merita sempre le luci della ribalta. (Dal 32’st Ricchiuti sv)
All. Montella 7: Perché escludere a priori una qualificazione europea? La sua squadra gioca e lo fa bene. Considerando l’andamento singhiottante delle altre candidate…
Novara
Ujkani 6: Forse potrebbe scendere un po’ più velocemente sul tiro di Gomez, ma se i piemontesi non subiscono un passivo più pesante è anche per merito suo.
Dellafiore 4: Gomez è un avversario ostico e sguizzante, lui però ci mette tanto del suo.
Lisuzzo 5: Il “sindaco” non si mostra autoritario al di fuori della sua giurisdizione.
Centurioni 5: Non fa meglio dei compagni di reparto.
Garcia 5: Spesso preso in mezzo dalle continue offensive catanesi non oppone un’adeguata resistenza.
Gemiti 4.5: Se la difesa vive una giornataccia, il centrocampo non fa certo meglio. Lui è l’emblema della giornata storta.
Radovanovic 4.5: Brutta prova. Lento ed impacciato rende una passeggiata di salute la domenica dei centrocampisti catanesi. (Dal 4’st Morganella 5: Può fare davvero poco con una squadra così rassegnata e poco propositiva).
Porcari 4.5: Dovrebbe formare una diga insuperabile con Radovanovic, l’unica cosa che effettivamente lo accomuna ad una diga è però la staticità.
Mascara 5: Schierato sull’out mancino crea davvero poco. (Dal 4’st Mazzarani 5: Chiamato a fornire vivacità al reparto offensivo, fa quel che può. A conti fatti davvero poco).
Rigoni 6.5: Meno male che c’è lui. L’unico a combattere e l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Se il Novara mettesse metà della sua voglia, la salvezza non sarebbe una chimera.
Caracciolo 5: Abbandonato lì davanti com’è non ha vita facile. Servirebbe comunque una maggiore presenza in attacco. (Dal 21’st Rubino 6: Entra quando il Catania ha abbassato la guardia e firma la rete).
All. Mondonico 5: Non si può rincorrere puntando sul catenaccio. Le armi a sua disposizione non sono tantissime, ma ora occorre più coraggio.
(Massimiliano de Cesare)