Questa sera allo stadio Neo GSP di Nicosia scenderanno in campo l’Apoel e L’Olympique Lione, nella sfida valida per gli ottavi di ritorno di Champions League. Si parte dall’1-0 dell’andata per i francesi, che in casa s’imposero con il gol di Lacazette. L’Apoel si accinge a questa sfida con lo spirito delle grandi occasioni: i ciprioti cercheranno un passaggio ai quarti da libri di storia. Per questo il loro modulo, un 4-2-3-1 molto dinamico e compatto, resterà invariato, senza farsi influenzare dal maggiore tasso tecnico degli avversari. Davanti al portiere Chiotis agiranno Poursaitides e Boaventura da terzini, e il duo Paulo Jorge-Kakà (niente paura, stopperone classe ’81) al centro. Nuno Moraes ed Helder Sousa agiranno dinanzi alla difesa, mentre le speranze offensive sono affidate al poker di uomini d’attacco: Charalambidis, Manduca ed il macedone Trickovski dietro l’unica punta, il brasiliano Ailton. A livello di singoli, mister Jovanovic si affiderà soprattutto alla verve di Charalambidis e Manduca in fase di rifinitura, e al portoghese Nuno Moraes nella costruzione di gioco. Non ci sono squalificati né infortunati: l’Apoel può giocarsi quest’occasione storica al meglio delle proprie possibilità. Dettaglio da non sottovalutare, il calore degli spalti, che saranno gremiti da oltre ventimila tifosi pronti a trasformare la partita in una bolgia. L’atteggiamento dei ciprioti sarà comunque preminentemente chiuso, alla ricerca di letali ripartenze: del resto, è così che si è arrivati sin qua.
Il Lione arriva a questo impegno sicuramente favorito, ma non proprio nel suo momento migliore: in campionato non vince da 5 partite, ed è sceso al settimo posto, a -15 dalla vetta. Tenuto conto di qualche indisponibile, l’undici titolare dovrebbe disegnarsi con Lloris in porta; davanti a lui linea a 4 con da destra Revelliere, Bakary Konè, Cris e Cissokho. A centrocampo importante sarà il filtro di Gonalons e Kallstrom, con quest’ultimo chiamato in particolare anche a rilanciare l’offensiva. Che sarà poi appannaggio del trio fantasia Lacazette-Ederson-Michel Bastos, a sostegno del caimano Gomis. Pur senza squalificati, Remi Gardè dovrà rinunciare a Gourcouff, infortunato ma comunque in pericolosa involuzione, oltre che a Mensah e al giovane Grenier, centrocampista classe ’91.
Il Lione deve puntare a mettere subito al sicuro il risultato, cincischiare troppo su un vantaggio striminzito potrebbe essere molto pericoloso, specie in un ambiente caldo come sarà quello del Neo GSP. Dai francesi ci si aspetta dunque una partenza aggressiva, alla ricerca di quel gol che spegnerebbe entusiasmi e speranze di un’isola intera.
In ogni caso, si prospetta una partita interessante tra Apoel e Lione: da una parte il sogno di chi vuol stupire, dall’altra il dovere di chi non può sbagliare. Per la SNAI pronostico incerto: le vittorie di Apoel e Lione sono quotate rispettivamente a 2,80 e 2,45, mentre il pareggio è dato a 3,25. Arbitro dell’incontro sarà lo spagnolo Undiano Mallenco.
Apoel Nicosia (4-2-3-1): Chiotis; Poursaitides, Paulo Jorge, Kakà, Boaventura; Nuno Morais, Helder Sousa; Charalambides, Manduca, Trickovski; Ailton (Urko, Satsias, Marcinho, Alexandrou, Solomou, Oliveira, Solari).All.Jovanovic.
Diffidati: Paulo Jorge, Oliveira, Alexandrou, Marcinho, Trickovski.
Indisponibili: nessuno.
Lione (4-2-3-1): Lloris; Revelliere, Konè, Cris, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Lacazette, Ederson, Bastos; Gomis (Vercoutre, Dabo, Fofana, Umtiti, Briand, Pied, Lisandro Lopez). All.Gardè.
Diffidati: Cris, Kallstrom, Gomis.
Indisponibili: Valverde, Mensah, Grenier, Gourcuff.