Il Clasico ha detto Real. La squadra di Josè Mourinho è riuscita finalmente ad espugnare il Camp Nou; è la prima volta in cinque anni, ed ha un peso specifico enorme, considerando che i sette punti di vantaggio sui rivali, a quattro turni dal termine del torneo, sembrano un’ipoteca più che sufficiente sul titolo. Il Barcellona ha sciorinato il solito pazzesco possesso palla, ma senza riuscire ad incidere come nelle sue migliori serate. Le statistiche parlano chiaro: 72% per i blaugrana, solo 28% per le merengues, che evidentemente hanno fatto un miglior uso della sfera. Il Real, più falloso degli avversari (20 falli a 11) ha centrato più spesso lo specchio della porta (6 volte sui 14 tentativi totali, stesso numero di tiri complessivi per il Barça). Gli ospiti hanno battuto più corner (7 a 4) e si sono fatti pescare in fuorigioco per tre volte (sono sei, invece, per gli uomini di Guardiola). Con il successo di ieri sera, i madrileni hanno riportato in perfetta parità il bilancio dei Clasicos, che vede ora 86 successi ciascuno e 46 pareggi. Tra i singoli, menzione d’obbligo per Cristiano Ronaldo, autore del gol-partita, e Ozil, che con il suo continuo movimento è riuscito più volte a disorientare la difesa avversaria. Bene anche Khedira e Pepe, che per una volta non si è lasciato prendere dai nervi.
La rete che apre le danze arriva al 16′, quando Khedira sfrutta al meglio un’indecisione di Puyol in fase di rinvio, dopo che Valdes non era riuscito a trattenere un tentativo aereo di Pepe. Camp Nou gelato: la migliore occasione per pareggiare arriva alla mezzora, quando Xavi si divora letteralmente un gol solo davanti a Casillas, su perfetto assist di Messi. Lo stesso Leo sarà protagonista di un guizzo dei suoi nella ripresa, al 70′, sui cui sviluppi è lesto ad intervenire il neo-entrato Alexis Sanchez, che insacca per il momentaneo pari. Solo tre minuti dopo, però, arriva la rete che decide la partita, ad opera di Cristiano Ronaldo, lanciato in profondità da un geniale assist di Ozil: diagonale perfetto del portoghese, che manda il Barça all’Inferno.
Secondo Aitor Karanka, vice di Mourinho, che si è presentato al suo posto in sala stampa, il campionato non è ancora vinto, “ma stasera abbiamo dimostrato cos’è il madridismo”. Grandi elogi, poi, vengono riservati a Mesut Ozil (“Ha fatto un lavoro straordinario”) e Ronaldo: “E’ uno dei migliori al mondo, se non il migliore”. Molto sportivo Guardiola, che si è complimentato con gli eterni rivali, che, a suo avviso, hanno ormai messo le mani sulla Liga. “Era da quattro campionati che non perdevamo con loro, ci può stare”, il suo serafico commento.
Molto dispiaciuto anche Busquets, che ha ammesso che la squadra “non è al top della forma”. Grande gioia, invece, com’è giusto che sia, nelle parole di Iker Casillas (“Abbiamo fatto un passo fondamentale verso il titolo”) e Xabi Alonso, che ha parlato di vittoria importante ma non ancora decisiva. In casa Real domina, come si vede, la scaramanzia…