La serie B torna in campo per la 37esima giornata. Ne mancano sei alla fine e tutto è ancora in bilico. Il Gubbio ospita il Pescara con un solo obiettivo: vincere, per proseguire una corsa verso un posto ai playout che non sono poi così lontani (3 punti), visto che la salvezza diretta appare ormai un miraggio. Il Pescara invece, dopo tre sconfitte consecutive, si è ripreso con una vittoria roboante nell’ultimo turno, e oggi potrebbe addirittura ritrovarsi in testa o, più realisticamente, al secondo posto in classifica. Non sarà un partita scontata però, perchè le motivazioni della formazione di Apolloni potrebbero dare una marcia in più agli umbri. Zeman e tutta Pescara sognano invece una serie A che manca ormai da tanti anni: tre punti qui sarebbero un passo fondamentale, ma anche il pareggio non sarebbe da disdegnare.
Il Gubbio è in leggera ripresa dopo 3 sconfitte consecutive: sono arrivati il pareggio interno contro il Vicenza e la pazzesca e importantissima vittoria di Sassuolo (2-0), che ha ridato fiducia a una squadra precipitata al penultimo posto in classifica e in crisi totale. Se gli umbri si salveranno, o andranno a giocarsi il playout, sarà grazie al rendimento casalingo: dei 31 punti fin qui conquistati, 24 sono arrivati al Barbetti, frutto di 6 vittorie e altrettanti pareggi (e 6 sono anche le sconfitte). Sono 22 i gol realizzati, 20 quelli subiti, bilancio in attivo non usuale per una formazione che lotta per non retrocedere (infatti, fuori casa c’è un grosso deficit in questo dato). Per la prima volta in stagione Apolloni non avrà a disposizione il portiere Donnarumma, che è squalificato al pari di Lunardini, 16 partite e 1 gol. Indisponibili invece Mastronunzio e Bazzoffia: l’attaccante ex Ancona e Siena ha giocato 10 partite con il Gubbio senza trovare la via del gol, più pesante l’assenza di Bazzoffia, titolare indiscusso del centrocampo e già tre gol realizzati.
Il Pescara, scosso da vicende interne tra cui la morte di Franco Mancini, aveva perso tre partite in fila, contro Ascoli, Bari e Varese. Poi, a parte i 30 minuti contro il Livorno (la partita, da completarsi, proseguirà sul 2-0 per i toscani), la squadra di Zeman è andata sul difficile campo di Padova e ne è uscita con un 6-0 a favore che sarebbe potuto anche essere più ampio, se non fosse stato per le molte occasioni non concretizzate nel primo tempo. Gli abruzzesi hanno ora 65 punti e oggi pomeriggio potrebbero ritrovarsi in testa, se il Torino dovesse perdere contro il Crotone. L’ipotesi più probabile comunque è quella di essere almeno secondi, con le stesse partite giocate dal Sassuolo e la possibilità di ribaltare il risultato contro il Livorno. Il Pescara, insomma, procede spedito verso la promozione in serie A, e in questo senso Zeman non vuole cali di concentrazione che da qui alla fine potrebbero costare. Oggi sarà indisponibile il portiere Ragni (solo 14 minuti in stagione per lui) e squalificato Kone, di solito il primo cambio dei centrocampisti. Ancora fiducia a Caprari, davvero positivo nelle ultime uscite, al posto di Sansovini.
Il Pescara parte favorito, ma guai a sottovalutare l’orgoglio del Gubbio, che dopo aver fatto fuori il Sassuolo vuole un’altra vittoria di prestigio per inseguire la permanenza in serie B. Vedremo come andrà a finire: Gubbio-Pescara sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita sul nostro sito.
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