Questa sera alle 20:45, a Kiev, si gioca Ucraina-Svezia, prima giornata del gruppo D. Sono le due formazioni outsider del girone, sulla carta non destinate a passare il turno; ma abbiamo già visto che le sorprese sono dietro l’angolo, quindi tutto è possibile. Di sicuro chi vince stasera fa un deciso passo avanti nella classifica e può pensare di infastidire Francia e Inghilterra (specialmente se dovesse arrivare un pareggio nella gara delle 18). Di certo la favorita d’obbligo è la Svezia, che pur non avendo una rosa da finale ha comunque più qualità e più elementi in grado di risolvere la partita, rispetto a un’Ucraina che nella sua storia (breve) ha centrato solo i quarti di finale del Mondiale 2006 come grande risultato. E poi c’è Ibrahimovic, uno che fa reparto da solo e che questa sera gioca contro Shevchenko: il presente e il passato dell’attacco del Milan. Attenzione però a nono sottovalutare il pubblico di Kiev, che potrebbe dare una spinta in più.
L’Ucraina, in quanto uno dei due Paesi organizzatori degli Europei, non è dovuta passare attraverso le qualificazioni. Meno male, perchè probabilmente la squadra guidata da Oleg Blokhin non sarebbe qui a giocarsela. Come detto, il tasso tecnico è quello che è, il gruppo sostanzialmente è rimasto quello degli ultimi anni salvo alcune aggiunte e il peso degli anni si fa sentire. E’ il caso di Shevchenko, stella di caratura mondiale ma ormai 35enne: dovrebbe partire dalla panchina. Certo si gioca in casa, per cui l’obiettivo minimo è quello di arrivare ai quarti di finale e poi vedere cosa succede; ma il sorteggio non è stato benevolo, facendo capitare due delle candidate alla vittoria nello stesso girone. Blokhin dovrà fare i miracoli per agguantare la qualificazione, e questo deve iniziare dalle 20:45 di oggi.
Il tecnico ucraino ha scelto un 4-2-3-1 per affrontare la Svezia. In porta va Pyatov, preferito a Koval. Difesa a quattro con Gusev, Khacheridi, Rakitsky e Selin da destra a sinistra. I pezzi migliori della squadra arrivano dal centrocampo: Tymoschuk è il leader tecnico ed emotivo del reparto, c’era anche nel 2006 e con gli anni passati al Bayern Monaco ha aqcuisito esperienza internazionale. Di fianco a lui agirà Nazarenko, la linea delle mezzepunte è composta da Yarmolenko, il sempreverde Voronin e Konopyanka. Davanti, Dedic parte favorito su Sheva e anche Milevskiy, ma non sono escluse sorprese.
La Svezia del CT Hamren, che ha sostituito lo storico Lagerback, le qualificazioni le ha dovute fare: si è posizionata al secondo posto nel suo girone dietro l’Olanda, ma risultando la miglior seconda non ha dovuto giocare gli spareggi. E’ un gruppo, quello svedese, che cercherà di ricalcare le orme dei suoi predecessori. Gli scandinavi non hanno mai davvero concorso per grandi traguardi, ma nella loro storia hanno una finale Mondiale (1958, in casa), un terzo posto nel 1950 e uno nel 1994 e la semifinale raggiunta agli Europei nel 1992, torneo organizzato in casa. Quella degli anni Novanta e dei vari Brolin, Henrik Larsson, Dahlin e Ravelli rimane la Svezia più competitiva degli ultimi anni. I convocati di oggi si appoggiano sul talento straripante di Zlatan Ibrahmovic, che dovrà dimostrare di non sparire nei momenti che contano e dovrà cercare di trascinare dei commpagni che hanno esperienza internazionale con i loro club ma non certo la caratura tecnica di nazionali ben più quotate. Il passaggio ai quarti di finale resta legato a risultati positivi da centrare contro Francia e Inghilterra: difficile, ma non impossibile.
Hamren sceglie il 4-2-3-1, nel quale in porta c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano: Isaksson passò giovanissimo alla Juventus, se ne andò quasi subito dopo aver giocato in Primavera. Anche in difesa ci sono volti noti: Mellberg è un ex juventino (una stagione), il suo compagno al centro Granqvist gioca oggi nel Genoa. Ai lati troviamo Lustig e Olsson. A centrocampo, i mediani saranno Elm e Svensson, mentre le mezzepunte sono da tenere d’occhio: Sebastian Larsson ha fatto benisisimo con il Sunderland ed è uomo che segna gol bellissimi, Toivonen è uno dei punti di forza del PSV Eindhoven e in mezzo a loro gioca… Ibrahimovic, che qui in nazionale arretra la sua posizione per avere più controllo del gioco e liberare spazi per Elmander, che ha fatto benissimo sia in Francia che in Inghilterra e oggi gioca nel Galatasaray con cui ha appena vinto il campionato turco.
Le quote SNAI favoriscono l’Ucraina: 2,45 per la vittoria del padroni di casa. La Svezia vincente paga 2,85 la posta in gioco, il pareggio è il risultato con il quale si vince di più: 3,15. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Ucraina-Svezia.
Pyatov; Gusev, Khacheridi, Rakitsky, Selin; Tymoschuk, Nazarenko; Yarmolenko, Voronin, Konoplayanka; Dedic. All. Blokhin
A disp: Koval, Goryainov, Kucher, Shevchuk, Mikhailik, Butko, Garmash, Aliyev, Rotan, Shevchenko, Milevskiy, Seleznyov
Squalificati: –
Indisponibili: –
Isaksson; Lustig, Mellberg, Granqvist, Olsson; Elm, Svensson; S. Larsson, Ibrahimovic, Toivonen; Elmander. All. Hamren
A disp: Wiland, Hansson, J. Olsson, Antonsson, Safari, Karlsson, Wernbloom, Holmen, Wilhelmsson, Hysen, Bajrami, Rosenberg
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Cakir (Turchia)