La giornata di ieri, la seconda nel gruppo D, ci ha consegnato un altro verdetto: la Svezia torna a casa. Le due sconfitte in altrettante partite rendono impossibile a Ibrahimovic e compagni la rimonta, anzi: sono già certi dell’ultimo posto, avendo perso lo scontro diretto contro l’Ucraina. Francia e Inghilterra sono ad un passo dai quarti di finale, mentre i padroni di casa centrerebbero la qualificazione solo in caso di vittoria: è ancora possibile, soprattutto se sarà l’Ucraina vista ieri contro la Francia, che ha sì perso ma non ha mai rinunciato a giocare. Oggi conosceremo invece le prime due squadre che andranno ai quarti di finale: si giocano infatti Grecia-Russia e Repubblica Ceca-Polonia. Greci che devono per forza vincere, sperare che l’altra gara finisca pari e poi entrare nella classifica avulsa (dove sarebbero comunque in vantaggio sui cechi); alla Russia serve il pareggio, la Repubblica Ceca deve vincere o pareggiare sperando che non vinca la Grecia, mentre la Polonia deve solo vincere. Intanto, ecco la situazione nel gruppo D: ci interessa da vicino, perchè è quello al quale è accoppiato il gruppo C dell’Italia per il tabellone dei quarti di finale.
Quasi fatta per i Bleus. Laurent Blanc e i suoi ieri hanno battuto l’Ucraina in una partita difficile, interrotta dopo 4 minuti per un acquazzone e ripresa su un campo pesante e scivoloso. Bravi i Galletti a portarla a casa sul piano della qualità e nel non arretrare di un centimetro: con questa vittoria, infatti, la Francia si è sostanzialmente assicurata un posto tra le prime otto d’Europa. Dopo lo stentato avvio contro l’Inghilterra, frutto anche di un gruppo nuovo e non troppo avvezzo a gare di questo tipo (se si eccettuano alcuni elementi come Ribery e Benzema), la nazionale di Blanc ha preso in mano la situazione e girato le cose, smentendo gli scettici che già pensavano a un’altra debacle. L’ultima partita è contro la Svezia, già eliminata: basta un pareggio per essere nei quarti di finale, e anche con una sconfitta è in una botte di ferro, tanto è vero che l’unica combinazione possibile per l’eliminazione sarebbe una sconfitta psantissima contro la Svezia, con l’Ucraina che batte di misura l’Inghilterra (a quel punto Hodgson sarebbe davanti per differenza reti). Insomma, calcoli matematici difficilmente realizzabili, anche se nel calcio, poi, è tutto possibile.
Anche l’Inghilterra è vicina ai quarti di finale. Decisiva è stata la vittoria di ieri sera contro una Svezia che a un certo punto era anche passata in vantaggio grazie a una improbabile doppietta di Mellberg; poi gli uomini di Hodgson si sono ricompattati e hanno trovato i gol della vittoria con Walcott e Welbeck. Sono quattro i punti anche per gli inglesi, che nella partita d’esordio avevano pareggiato contro la Francia. Gruppo sostanzialmente identico a quello che Fabio Capello aveva condotto qui prima di dimettersi, la nazionale inglese ha mostrato un’ottima tenuta mentale nel raddrizzare una situazione difficile (cosa spesso mancata gli anni scorsi) e soprattutto Hodgson ha azzeccato le scelte, se è vero che Carroll ha sbloccato il risultato. La prossima partita è contro l’Ucraina: rientra Wayne Rooney dalla squalifica, e l’Inghilterra si qualifica ai quarti vincendo o pareggiando. Se perde, invece, è sostanzialmente fuori: dovrebbe infatti sperare, come abbiamo detto prima, che la Svezia batta di goleada la Francia.
Una delle due nazionali che ospitano gli Europei, l’Ucraina finora si è ben comportata, ma rischia lo stesso l’eliminazione. Diciamo che Blokhin e Shevchenko hanno fatto quello che dovevano: hanno battuto la Svezia nella prima gara del girone, quella più abbordabile, rimontando lo svantaggio e dimostrato di essere un’ottima squadra, solida in mezzo e fantasiosa sulle fasce laterali, con in più il talento e la decisività di Sheva davanti. Poi sono caduti di fronte alla Francia, costringendo però i Bleus sullo 0-0 per tutto il primo tempo e non rinunciando mai ad attaccare, al punto che si è detto che forse l’Ucraina ha peccato un po’ di presunzione nell’esporsi così tanto alle ripartenze dei Galletti. Ma Blokhin ha fatto bene: se l’è giocata, non ha aspettato l’avversario dietro sperando in un comunque difficile pareggio ma invece è andato a cercarsi la vittoria che avrebbe qualificato i gialloblu. Ora, invece, l’Ucraina può solo vincere contro l’Inghilterra: un pareggio la terrebbe dietro gli stessi inglesi ma anche alla Francia (in caso di sconfitta Bleus) per lo scontro diretto.
Dopo l’Irlanda, la Svezia è la seconda nazionale ad andare a casa dopo le prime due giornate. Eliminata a causa delle sconfitte subite contro Ucraina e Inghilterra, sempre in rimonta: n vantaggio con Ibrahimovic, gli svedesi si sono fatti riprendere e superare da Shevchenko all’esordio. Ieri sera erano sotto 1-0 ma avevano ribaltato con Mellberg, prima di cadere nel finale. Si chiude dunque qui la campagna d’Ucraina della Svezia di Hamren, e si tratta di una delusione: la squadra certo non era attrezzata per giocarsi la vittoria nel torneo, ma certo nessuno si aspettava un’uscita dai giochi così, soprattutto se hai in squadra Ibrahimovic, Toivonen, Kallstrom ed Elmander. I gialloblu si giocano ora l’ultima partita contro la Francia senza obiettivi, se non quello di chiudere degnamente il torneo e poi concentrarsi sulle qualificazioni ai Mondiali in Brasile.
Lescott (I), Nasri (F)
Ibrahimovic (S), Shevchenko (U), Shevchenko (U)
Menez, Cabaye
Carroll (I), Mellberg (S), Mellberg (S), Walcott (I), Welbeck (I)
19 giugno 20:45
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