Questa sera, ore 20.45, Stadio Comunale di Poznan: Italia-Irlanda, Euro 2012, gruppo C, terza giornata. Non possiamo sbagliare, stasera è dentro o fuori. L’Italia ha una sola missione: battere l’Irlanda e sperare nella qualificazione. In questi giorni non si fa altro che parlare di biscotto, ovvero l’accordo tra le altre due squadre del girone per qualificarsi a braccetto a nostro discapito. Limitiamoci a fare chiarezza: l’Italia può venire eliminata anche in caso di vittoria, se nel contempo l’altra partita terminerà con un pareggio per 2-2 o superiori (3-3, 4-4…). In caso di 1-1 nell’altra partita gli azzurri dovrebbero vincere almeno dal 3-1(4-2, 5-3…) in poi per qualificarsi ai quarti di finale. E’ chiaro che sia in caso di pareggio che di sconfitta contro l’Irlanda, l’Italia sarebbe eliminata da Euro 2012. Gli azzurri hanno infatti due punti in classifica, e pareggiando con l’Irlanda resterebbero sotto le due squadre di testa. Ricordiamo che in caso di arrivo a pari punti, per stabilire le squadre qualificate ai quarti di finale si tiene conto di: punti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti complessiva, posizione nel ranking UEFA. Nello specifico e fosse necessario ricorrere alla classifica per Nazionali, l’Italia sarebbe avvantaggiata rispetto alla Croazia ed ovviamente penalizzata rispetto alla Spagna. Discorso che non si pone per l’Irlanda del Trap, che ha perso le prime due partite ed è già eliminata. L’arbitro di Italia-Irlanda sarà il turco Cakir, i guardalinee i connazionali Duran e Ongun e il quarto uomo l’ucraino Shvetsov. Il fischio d’inizio allo Stadio Comunale di Poznan sarà alle ore 20.45.
L’europeo è iniziato bene per i nostri ragazzi, che erano riusciti a fermare la Spagna sul pareggio nella gara d’esordio. La prima partita aveva dato indicazioni confortanti: gli azzurri, pur rimodellati in un modulo d’emergenza, hanno mostrato il carattere giusto per tener testa ai campioni del mondo e farsi strada in questo torneo. La sofferenza finale non aveva offuscato le ottime occasioni create e il fatto di aver messo paura alla squadra più forte. A dire la verità indicazioni positive sono arrivate anche dalla seconda partita, quella contro la Croazia. Nel primo tempo l’Italia ha creato diverse palle gol, capitalizzando però solo su calcio da fermo con Pirlo. Nella ripresa il calo fisico e l’unico buco difensivo, costato però il gol di Mandzukic. L’ultimo pareggio ci mette nelle condizioni di non poter più fallire: oggi serve una vittoria possibilmente larga. Per questo Prandelli sembra intenzionato a sbottonare il 3-5-2 delle prime partite, mutandolo nel 4-3-1-2 che aveva proposto durante le qualificazioni. In difesa rientra Andrea Barzagli dopo lo stiramento al polpaccio che lo ha tenuto fuori sinora. Lo juventino farà coppia centrale con Chiellini, mentre De Rossi tornerà a centrocampo. Cambiamenti anche sulle fasce con i probabili inserimenti di Abate e Balzaretti come terzini. In attacco invece Balotelli, acciaccato e poco produttivo in zona gol, dovrebbe lasciare posto a Di Natale, con Thiago Motta alle spalle in posizione di trequartista (clicca qui per le probabili formazioni complete). Attenzione alle diffide, ce n’è per ogni reparto: Chiellini, Bonucci, Maggio, Thiago Motta, Montolivo e Balotelli. Del resto oggi ci giochiamo il tutto per tutto: non è certo il momento di tirare indietro la gamba.
L’Irlanda chiude il gruppo C di Euro 2012 a quota zero punti. I verdi hanno perso la prima partita contro la Croazia per 3-1, un match sicuramente non fortunato per i Trap-boys. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, caratterizzato da un gol per parte (Mandzukic, St.Ledger), l’Irlanda ha incassato la zampata di Jelavic in chiusura di frazione. Come non bastasse, tre minuti dopo l’intervallo la schiena di Given ha ribadito in rete la zuccata di Mandzukic, respinta dal palo. Altro discorso merita la seconda partita dell’Irlanda, persa per 4-0 contro la Spagna: il match non ha avuto storia. Globalmente l’Irlanda ha mostrato le proprie peculiarità storiche: buona condizione fisica, impegno indiscutibile ma davvero poca qualità e capacità di incidere in attacco. Trapattoni sta puntando sul canonico 4-4-2, con una difesa classica ed un centrocampo aggressivo e muscolare, ma poco propenso all’impostazione del gioco. A rifornire le punte dovrebbero pensare le ali, Aiden McGeady e Damien Duff, teoricamente gli elementi di maggior talento individuale. Purtroppo però i due esterni non hanno reso secondo le aspettative, e difatti i britannici non sono andati oltre il gol segnato con la Croazia, peraltro su calcio piazzato. Si pensava che in vista dell’ultima partita Trapattoni potesse modificare l’assetto tattico della sua squadra, ma sembra che alla fine il tecnico di Cusano Milanino confermerà in blocco la formazione delle prime due gare. Del resto questa Irlanda non abbonda di alternative di talento: forse Trap potrebbe pensare d’inserire Darron Gibson in mezzo al campo. Il centrocampista del Manchester United sta crescendo all’ombra di Sir Alex e sembra pronto per una chance da titolare anche in nazionale.
Gli ultimi precedenti ufficiali tra Italia ed Irlanda non sono molto incoraggianti: per trovare una vittoria azzurra bisogna tornare alle notti magiche di Italia ’90. Nel girone fu ovviamente Schillaci a griffare l’1-0. Quattro anni dopo fu amaro il debutto a USA ’94: un sinistro beffardo di Houghton regalò il successo all’Irlanda. Più recenti gli ultimi pareggi, datati 2009 e risalenti alle qualificazioni a Sud Africa 2010: 1-1 a Bari (Iaquinta, Keane), 2-2 a Dublino (Whelan, St Ledger, Camoranesi, Gilardino). Ma ora è davvero il momento di lasciare la parola al campo: il match è alle porte, Italia-Irlanda sta per cominciare…
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